Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 73 Unità Insediativa 4.1 - "La Dogana - Carmignanello - Colle Bisenzio"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area nord dell'IDI 4 dal confine comunale fino alla località di Colle Bisenzio includendo gli abitati di Dogana, La Strada, Carmignanello e Colle Bisenzio.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 7 "Parco Bisenzio - Media Valle" propone la riqualificazione e la valorizzazione delle aree rivierasche, con la realizzazione di un parco fluviale a dimensione sovraccomunale e la formazione di un asse di connessione tra gli abitati del fondovalle con la creazione ed il rafforzamento di aree di centralità.
All'interno dell'Unità Insediativa 4.1 lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida 7 "Carmignanello nuova centralità;
  2. b) - Intervento di Riqualificazione 4.1 "ex Lanificio Romei";
  3. c) - Intervento di Riqualificazione 4.2 "Cerbaia - Mulino di Pispola";
  4. d) - Aree Strutturate;
  5. e) - Aree Residenziali;
  6. f) - Aree Aperte Urbane;
  7. g) - Aree per Servizi di Uso pubblico.
  1. a) - Progetto Guida PG 7 "Carmignanello nuova centralità"
    È suddiviso in nº 7 interventi.
    Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
    1. a1) - Intervento 1 - R5.1 R.V3 (A.U. 15)
      • - R5.1
        Dati urbanistici (nuova edificazione):
        • Slp max mq. 1.350
        • Sc max mq. 750
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Gli edifici dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        per i manufatti esistenti:
        • - è ammessa la demolizione recuperando una Slp max di mq. 300. Tale Slp sarà aggiunta all'intervento di nuova edificazione e realizzata nell'ambito dello stesso;
        • - è ammesso il recupero con destinazione residenziale senza aumento di volume.
      • - R.V3
        L'area è finalizzata alla formazione di uno spazio-giardino di pertinenza dell'area residenziale. È vietata l'introduzione di essenze estranee alla flora riparia come indicato dalla "Guida agli Interventi".
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 280
        • strada carrabile di accesso
        • percorso pedonale
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    2. a2) - Intervento 2 - AS1b (A.U. 16)
      Realizzazione di impianti sportivi scoperti e adeguate attrezzature di supporto (spogliatoi, servizi, ristoro per una Slp non superiore a mq. 250 e H max ml. 3,50) organizzati linearmente lungo un percorso pedonale alberato parallelo al fiume.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 700
      • percorso pedonale
      Prescrizioni specifiche
      Le realizzazioni dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume; le alberature dovranno essere realizzate con essenze tipiche della flora riparia come indicate dalla "Guida agli Interventi".
      È vietato l'uso di coperture anche stagionali degli impianti.

      Dovranno essere previsti parcheggi privati e di uso pubblico adeguati alle attrezzature. Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
    3. a3) - Intervento 3 - L2.1 (A.U. 17) Realizzazione di area commerciale nell'ambito della nuova centralità.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 700
      • aree verdi e pavimentate mq 700
      • strada carrabile di accesso
      Prescrizioni specifiche
      L'edificio esistente potrà essere recuperato a destinazione commerciale (è ammessa la presenza di uffici).
      Ai fini di una migliore utilizzazione e di una riqualificazione dell'area è ammessa la sostituzione del manufatto con un incremento del 60% della Slp esistente e un'altezza massima di ml. 5,50 a condizione che la nuova collocazione dell'edificio sia localizzata al di fuori dell'ambito B così come previsto dall'art. 77 del PIT.
      In ogni caso è prevista la sistemazione dell'intera area di intervento con la formazione di:
      • - nuova viabilità di accesso e parcheggi;
      • - piazza alberata ed eventuale area gioco per bambini.
      Categorie di intervento
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c. La ristrutturazione urbanistica è finalizzata al cambio di destinazione d'uso.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria
    4. a4) -Intervento 4 - L2.2
      • - L2.2
        Gli interventi sono finalizzati alla conservazione di un'area di servizi commerciali, di ristoro e di tempo libero. È consentito l'ampliamento Una Tantum nella misura del 20% della Slp degli edifici esistenti se finalizzati ad incrementare le attività commerciali, di ristoro e di tempo libero. È previsto il riordino degli spazi esterni all'interno delle aree di pertinenza.
      • Categorie di intervento per gli edifici esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
    5. a5) - Intervento 5 - L2.3
      È finalizzato alla formazione di nuova centralità mediante sostituzione dei manufatti produttivi esistenti con edificio residenziale e o commercio senza aumento di volume e H. Max = 6,50 ml.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per gli edifici residenziali sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi, per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    6. a6) - Intervento 6 - L2.4
      È finalizzato alla formazione della nuova centralità mediante sostituzione di ex manufatti produttivi con edifici per residenza e commercio.
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1.500 (di cui mq. 1.200 per residenza)
      • Sc max mq. 800
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      I nuovi edifici dovranno essere allineati sul fronte della strada. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia, sistemate a giardino e rivolte verso il fiume.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per gli edifici residenziali sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto subordinato alla redazione di progetto unitario esteso all'intera area o relativo a più comparti fino ad un massimo di due.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi per i manufatti produttivi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    7. a8) - Intervento 8 - L.St
      L'area è finalizzata alla formazione di una fermata di metropolitana comprensoriale (utilizzando o incrementando, se necessario, i binari attuali). L'edificio esistente può essere recuperato o sostituito per destinarlo al servizio di fermata.
  2. b) - IR 4.1 - Intervento di Riqualificazione "ex Lanificio Romei"
    Interessa l'area in riva destra Bisenzio.
    È finalizzato al riordino e al restauro ambientale dell'area nell'ottica della sua appartenenza allo Schema Guida "Parco del Bisenzio - Media Valle" ed alla sua contiguità con episodi architettonici di grande rilievo (Rocca di Cerbaia - Villa Edelmann) nonché alla conservazione dell'integrità architettonica dell'edificio ex Lanificio Romei.
    L'IR 4.1 comprende le seguenti aree:
    1. - P2a
      Per l'edificio ex Lanificio Romei valgono inoltre le disposizioni di cui all'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    2. - P2
      Nell'ambito della riqualificazione complessiva dell'ambito è consentito un intervento di sostituzione edilizia a parità di Slp con modifica della tipologia in modo tale da rendere possibile una destinazione mista terziaria (commerciale e direzionale con esclusione delle attività ricettive) e residenziale, quest'ultima per una quota non superiore al 50%. Nell'area P2 è ammessa inoltre la ricostruzione dell'edificio nella pertinenza dell'ex Lanificio Romei che dovrà essere demolito per permettere l'allargamento della sezione stradale della Statale: il volume esistente sarà ricostruito a parità di Slp tramite un progetto unitario che comprenda i manufatti produttivi a nord e che dovrà garantire la tutela della gora ed il mantenimento delle visuali verso il fiume e verso la Rocca, con un'altezza massima di 7,50 m.; l'intervento non dovrà implicare rilevanti alterazioni dell'attuale conformazione orografica del suolo e dovrà limitare il più possibile le superfici impermeabilizzate.
    3. - P.V3
      Sono vietate nell'area strutture precarie comprese serre stagionali nonché movimenti di terra che ne alterino i caratteri morfologici. L'introduzione di eventuali essenze dovrà essere coerente con il paesaggio fluviale e il contesto ambientale. Dovranno essere mantenute le visuali aperte sul fiume e il rapporto percettivo con la Villa Edelmann e con la Rocca di Cerbaia. Dovrà essere conservata la gora esistente e la relativa sistemazione idraulica.
      Modalità di attuazione
      Tutti gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria sono subordinati alla redazione di un Piano Attuativo esteso all'intera area interessata dal IR 4.1. Il Piano dovrà comprendere la realizzazione di un parcheggio pubblico alberato collegato pedonalmente al ponte di Cerbaia ed a servizio del Parco della Rocca: nella sua realizzazione si dovranno evitare alterazioni consistenti della morfologia dei luoghi e si dovranno impiegare prevalentemente materiali permeabili, nel rispetto del contesto.
  3. c) - IR 4.2 - Intervento di Riqualificazione "Cerbaia - Mulino di Pispola"
    Interessa l'area situata sulle due sponde del Bisenzio.
    È obiettivo dell'intervento la riqualificazione ambientale, il recupero e il rafforzamento residenziale dell'estrema propaggine nord dell'abitato di Carmignanello; la conservazione dei manufatti di interesse storico-architettonico e la riqualificazione del tessuto di vecchio impianto.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - integrazione degli spazi aperti pubblici e privati evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
    • - riqualificazione architettonica degli edifici anche attraverso regole tese alla omogeneizzazione di materiali, rivestimenti, tinteggiature e aperture;
    • - recupero dei manufatti produttivi salvaguardando e valorizzando le parti di interesse documentale anche attraverso sostituzione o eliminazione delle parti non coerenti;
    • - adeguamento dei percorsi carrabili e pedonali.
    Sarà il Piano di Recupero a prevedere ulteriori parcheggi in misura adeguata alle destinazioni previste e ulteriori interventi di mobilità ritenuti necessari.
    L'IR 4.2 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
    2. - R1.3
      Edificio dell'ex Mulino di Pispola
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    3. - R4.2
      Recupero dei manufatti produttivi esistenti a destinazione residenziale e servizi di cui:
      • - per residenza Slp max mq. 2.500
      Le eventuali sostituzioni devono essere realizzate senza aumento del volume esistente.
    4. - R4.5
      Recupero del manufatto produttivo esistente a destinazione residenziale senza aumento volumetrico.
    5. - R5.2
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di edifici residenziali a completamento del borgo di Cerbaia.
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 700
      • Sc max mq. 400
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      Gli interventi dovranno essere realizzati tenendo conto della loro appartenenza ad un contesto ambientale particolarmente delicato.
      Tipo edilizio: schiera. Gli edifici dovranno essere posizionati in fregio alla strada in allineamento con gli edifici esistenti.
    6. - R.Vp
      Le sistemazioni dovranno adeguarsi all'ambiente ripario. È vietata l'introduzione di essenze estranee a tale ambiente.
    7. - R.V3
      È consentita l'utilizzazione dell'area per orti privati. Il Piano di Recupero indicherà gli interventi di riordino. Modalità di attuazione
      Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata. L'A.C. potrà autorizzare la suddivisione dell'Intervento di Riqualificazione in due o più Piani di Recupero. La previsione per l'area R5.2 mediante intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione del Piano di Recupero, per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e risanamento conservativo.
  4. d) - Aree Strutturate
    1. - AS1a
      Aree destinate a parco libero ricreativo finalizzato alla valorizzazione e fruizione delle sponde del Bisenzio. Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale continuo di collegamento tra le aree libere e le attrezzature previste. Potranno essere realizzate aree di sosta attrezzata.
      Restano escluse dall'area AS1a le aree appartenenti al demanio ferroviario, la realizzazione degli interventi necessari alla continuità del parco fluviale dovrà essere concordata con le F.S.
    2. - AS1b
      Aree destinate alla realizzazione di impianti sportivi scoperti e attrezzature di supporto (spogliatoi, servizi, ristoro per una Slp non superiore a mq. 200 e H max ml. 3,50).
    3. - AS1c
      Formazione del "Parco Archeologico della Rocca di Cerbaia". Il parco interessa una vasta area di cui la Rocca ed un ponte medioevale rimangono come testimonianza di un nucleo fortificato risalente al 1200.
      Il parco ha funzione didattico-informativa ed è finalizzato al recupero e riqualificazione della Rocca e dell'area circostante.
      Restano escluse dall'area AS1c le aree appartenenti al demanio ferroviario, la realizzazione degli interventi necessari alla continuità del parco fluviale dovrà essere concordata con le F.S.
      Prescrizioni specifiche
      Dovranno essere realizzate aree di parcheggio adeguate alle funzioni previste.
      Il cambio di destinazione o il recupero di manufatti deve essere finalizzato all'introduzione di attrezzature e servizi connessi al tempo libero, al ristoro e comunque ad una migliore fruizione del parco fluviale.
      Per le aree AS1a e AS1b le sistemazioni dovranno tenere conto del diretto rapporto con il fiume; eventuali alberature dovranno essere realizzate con essenze tipiche della flora riparia come indicate dalla Guida agli Interventi.È consentita la copertura della vasca interrata esistente sulla riva est in prossimità dell'ingresso della galleria ferroviaria, a nord della zona industriale e la sua attrezzatura in modo tale da renderla uno spazio protetto fruibile per attività culturali e ricreative, in particolare a carattere musicale: la copertura ed i sistemi di chiusura dovranno essere costituiti da strutture realizzate con tecnologie contemporanee, per una superficie coperta non superiore a 200 mq. e di altezza massima fuori terra di 4 m.; non è ammessa la realizzazione di nuova viabilità di accesso. L'intervento è vincolato alla sottoscrizione di convenzione con l'A.C. attraverso la quale saranno in particolare stabilite le modalità di utilizzo pubblico dell'attrezzatura da realizzare.
      Per l'Area AS1c, data la rilevanza ambientale e i caratteri storico-documentali non viene consentita l'introduzione di nuove essenze o la realizzazione di interventi che possano compromettere o alterare l'equilibrio ambientale. Non è consentita alcuna nuova edificazione neanche a carattere precario. È consentita la realizzazione di una struttura di supporto al Parco specificamente dedicata a fini scientifici e didattici ed in particolare ad osservatorio astronomico: essa sarà costituita da un volume seminterrato di superficie coperta non superiore a 170 mq. ed altezza fuori terra a valle di 3 m. da localizzare sul versante nord-est in posizione discosta dalla Rocca ed a quota inferiore di almeno 10 m., in prossimità dei percorsi esistenti ed in corrispondenza di radure del bosco o ai margini; essa non dovrà comportare alcuna alterazione dell'area di elevato valore botanico individuata dal P.T.C. della Provincia di Prato come "Lecceta Rocca Cerbaia (Bv13)". Il progetto dovrà garantire la minima alterazione della morfologia dei luoghi; non sono in particolare ammessi alcuna nuova viabilità di servizio alla struttura e parcheggi o aree di sosta, per i quali si dovrà fare riferimento a dotazioni poste nel fondovalle. L'intervento è vincolato alla sottoscrizione di convenzione con l'A.C. attraverso la quale saranno in particolare stabiliti gli oneri a carico dei soggetti attuatori per la dotazione delle aree di sosta e le modalità di utilizzo pubblico dell'attrezzatura da realizzare. Si dovranno inoltre adottare idonei accorgimenti atti ad assicurarne la qualità edilizia sostenibile, attraverso l'utilizzazione di materiali, tecnologie e requisiti delle costruzioni che assicurino il benessere fisico delle persone, la salubrità degli immobili e del territorio ed il contenimento energetico, con riferimento alle istruzioni tecniche regionali contenute nelle "Linee guida per la valutazione della qualità energetica ambientale degli edifici in Toscana".
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per la Rocca e il ponte di Cerbaia, edifici vincolati ai sensi del D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 Parte seconda - Titolo I - Capo I, valgono le disposizioni di cui all'Art. 10 delle presenti N.T.A. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a e soggetti al nulla osta della competente Soprintendenza.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
  5. e) - Aree Residenziali
    1. R1
    2. R1.4
      Complesso della Fattoria di Colle
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
  6. f) - Aree Aperte Urbane
    1. R.Vpn
      Valgono le disposizioni degli Artt. 40 e 47 delle presenti N.T.A.
    2. R.V1
  7. g) - Aree per Servizi di Uso pubblico
    1. S.St
      L'area è finalizzata alla formazione di una fermata di metropolitana comprensoriale (utilizzando o incrementando se necessario i binari attuali). L'edificio esistente può essere recuperato o sostituito per destinarlo a servizio della fermata.

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi

  1. a) - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
    1. a1) - IR 4.3 - Intervento di Riqualificazione "Carmignanello"
      È finalizzato alla riqualificazione del centro storico e degli spazi aperti.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
      • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso una maggiore omogeneizzazione dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
      • - riqualificazione e riordino degli spazi ortivi;
      • - formazione di un'area di verde pubblico.
      Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati così come indicati sulle Tavole del R.U.
      Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti. L'IR 4.3 comprende le seguenti aree:
      1. - L1
        È vietata ogni nuova edificazione. Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione di tipo a.
      2. - L.Vp
        Le sistemazioni dovranno essere coerenti con l'ambiente ripario. È vietata l'introduzione di essenze estranee a tale ambiente.
      3. - L.V3
        Le sistemazioni e le essenze dovranno essere coerenti con l'ambiente ripario. Viene consentita l'utilizzazione dell'area per orti privati.
        L'edificio esistente contrassegnato con l'asterisco potrà essere utilizzato a funzioni di supporto delle attività del tempo libero (ristoro, chiosco, servizi per il tempo libero) o a supporto dell'attività ortive.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione dell'intervento per l'edificio esistente sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico e/o privato.
    2. a2) - IR 4.6 - Intervento di Riqualificazione "Gricigliana"
      È finalizzato alla riqualificazione e valorizzazione del nucleo di Gricigliana attraverso:
      • - la sistemazione degli spazi aperti pubblici o di uso pubblico;
      • - la valorizzazione della Villa Novellucci-Guicciardini;
      • - la valorizzazione del tracciato storico che congiunge il nucleo con il fondovalle. Tutti gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
        • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
        • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso l'omogeneizzazione dei materiali dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture.
      L'IR 4.6 comprende le seguenti aree:
      1. - S3
        Villa Novellucci-Guicciardini.
        Valgono le disposizioni degli Artt. 10, 35 e 39 delle presenti N.T.A. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
        L'intervento è finalizzato al recupero della Villa e degli annessi con l'introduzione di funzioni culturali di rappresentanza. Sono ammesse inoltre funzioni ricettive, di ristoro e di supporto. È ammessa la residenza purché non superiore al 20% della Slp.
      2. - S.V1
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      3. - R1
      4. - S.Sch - Oratorio di S. Caterina di Alessandria.
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. Per la parte della canonica sono ammessi gli interventi relativi alla classe c.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. b1) - Sottosistema della Residenza
      1. R1
      2. R1.1
        Edificio ex Dogana
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      3. R1.2
        Villa Edelmann
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
        La sistemazione degli spazi esterni di pertinenza dovrà essere coerente con i caratteri dell'edificio e con il contesto ambientale.
      4. R2a
      5. R2a.1
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione di tipo c prevedendo gli eventuali ampliamenti nel fronte tergale dell'edificio e nel rispetto delle indicazioni fornite dalla guida degli interventi.
      6. R2a.2
        Prescrizioni specifiche
        Ogni intervento eccedente la manutenzione straordinaria dovrà prevedere il riordino degli spazi di pertinenza dell'edificio. Le strutture precarie dovranno essere eliminate e potranno essere sostituite con costruzioni accessorie come indicato dal comma 3 punto f) dell'Art. 9ter.
        È ammessa la sostituzione dei manufatti produttivi con edifici residenziali senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
      7. R2a.3
        Sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia di tipo b, orientati a completare il recupero dei manufatti esistenti. Per l'edificio individuato in cartografia dalla retinatura, costituito da un fabbricato ad un solo livello, si prevede un intervento di ristrutturazione edilizia di tipo a.
      8. R2b
        Dati urbanistici:
        • Slp/ Sf 0,35
        • Rc 35%
        • Hmax ml 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto
      9. R2b.1
        Dati urbanistici:
        • slp /sf = 0.35
        • Rc = 0.35%
        • Hmax = 6,50
        Prescrizioni specifiche:
        Ogni intervento eccedente la manutenzione straordinaria dovrà prevedere il riordino degli spazi di pertinenza dell'edificio. Le strutture precarie dovranno essere eliminate e potranno essere sostituite con costruzioni accessorie come indicato dal comma 3 punto f) dell'Art. 9ter.
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      10. R3a
      11. R3b
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      12. R3b.1
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Le sistemazioni delle pertinenze dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      13. R3b.2
        Prescrizioni specifiche
        È ammessa la sostituzione degli edifici ex produttivi esistenti con un incremento del 20% della Slp esistente. Deve essere realizzato l'allineamento con l'edificio residenziale esistente.
      14. R3c.1
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e la localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 54 del 14/09/2000).
      15. R3c.2
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e la localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 53 del 08/05/1979).
      16. R4.1
        L'intervento è finalizzato al recupero dei manufatti produttivi esistenti a prevalente destinazione residenziale.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 2.000 (per residenza)
        • L'edificio contrassegnato in cartografia dalla retinatura potrà essere sostituito senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
        Prescrizioni specifiche
        Gli interventi sugli edifici e sugli spazi di pertinenza dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume. L'introduzione di eventuali essenze dovrà essere coerente con il paesaggio fluviale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
        Per gli edifici non produttivi sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
      17. R4.3
        L'intervento è finalizzato al recupero o alla sostituzione dei manufatti produttivi esistenti a destinazione residenziale senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
        Prescrizioni specifiche
        In caso di sostituzione tipo edilizio: schiera.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato. Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
      18. R4.4 (P.U. 8)
        L'intervento è finalizzato alla sostituzione dei manufatti produttivi esistenti con edifici per residenza e commercio.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.200 (dei quali per residenza mq. 800)
        • Sc max mq. 550
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 250
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: linea o schiera. Gli edifici dovranno essere collocati con il fronte principale verso la S.S. 325. Gli spazi di pertinenza saranno sistemati a giardino e adibiti anche a parcheggio privato.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a Piano Unitario.
      19. R5.3
        L'intervento, subordinato a progetto unitario esteso all'Intera Area Unitaria A.U. 19 è finalizzato alla realizzazione di edifici per residenza e di un'area a verde pubblico.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.300
        • Sc max mq. 750
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 200
        • verde pubblico mq. 1.450
        • strada carrabile di accesso
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Gli spazi di pertinenza dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia, dovrà essere prevista un'area alberata come filtro verde tra l'area residenziale e l'area produttiva.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato
    2. b2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • R.Vp
      • R.V3
  3. c) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema dei Luoghi Centrali - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    • L 1
      Realizzazione di attrezzature, servizi
      Nuova Edificazione
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1000
      • Sc max mq. 550
      • H. max ml. 7,50
      Prescrizioni specifiche
      Dovrà essere realizzata, a cura e spese dei richiedenti, la nuova viabilità interna al lotto di proprietà, di collegamento tra la S.R. n. 325 e la viabilità esistente a monte.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto privato convenzionato subordinato a progetto unitario.
    • L.Sch
      L'area è finalizzata alla realizzazione di una nuova chiesa.
      L'edificio esistente può essere utilizzato per opere parrocchiali e scuola.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d2.
    • L.Si
    • L.Vp
  4. d) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Produzione - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. d1) - Sottosistema della Produzione
      • P1
      • P1.1
        Indici urbanistici:
        • Rc = 70%
        • Slp/Sf = 0.70
        • H max 8.00
        Sulla base di documentate esigenze derivanti da particolari tipi di lavorazione l'A.C. potrà autorizzare H max superiori a quanto prescritto dalle presenti N.T.A.
      • P1.2
        Indici urbanistici:
        • Rc = 60%
        • Slp/Sf = 0.60
        • H max 6.00 (da tale limite sono esclusi volumi tecnologici, silos, ciminiere)
        Sulla base di documentate esigenze derivanti da particolari tipi di lavorazione l'A.C. potrà autorizzare H max superiori a quanto prescritto dalle presenti N.T.A.
      • P2.1
        In considerazione del particolare contesto, gli interventi ammessi sono limitati alla ristrutturazione edilizia di tipo a; in tale caso l'aumento della Slp e/o il frazionamento dell'immobile sono comunque consentiti esclusivamente se finalizzati all'introduzione di attività terziarie (commerciali, con esclusione di grandi strutture di vendita, e direzionali).
      • P2a.1
        Categoria di intervento
        Viene consentito per l'edificio produttivo esistente l'ampliamento nella misura max del 10% della Slp produttiva solo se funzionale al proseguimento delle lavorazioni tessili esistenti, subordinando l'intervento ad un riordino dell'intera area compatibile con il carattere architettonico dell'edificio e con il contesto ambientale.
        Per l'edificio Mulino di Colle gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    2. d2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • P.V3
        È vietata ogni nuova edificazione anche a carattere precario. Le sistemazioni dovranno essere coerenti con il contesto ambientale tenendo conto della presenza del fiume.
  5. e) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e Servizi - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. S.Sc cimitero di Gricigliana
  6. f) - SISTEMA AMBIENTALE
    1. AF 1 - Aree filtro boscate
    2. AF 2 - Aree filtro di connessione
  7. g) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    In attesa della effettiva programmazione della variante alla statale in località Carmignanello dovranno essere adottate le misure atte ad assicurare la sicurezza di tutte le componenti di traffico e prioritariamente di pedoni e ciclisti nell'attraversamento dell'abitato.
    È comunque istituita una fascia di salvaguardia corrispondente al corridoio infrastrutturale: al suo interno non è consentita la realizzazione di alcun nuovo manufatto, nemmeno a carattere temporaneo.
    I percorsi pedonali (che potranno essere affiancati da piste ciclabili), le strade urbane (che dovranno avere le caratteristiche di strada alberata) e i tracciati da valorizzare sono indicati nelle Tavole del R.U.