Norme di attuazione allegato A

Art. 26 Arredo urbano

I vecchi materiali e gli elementi decorativi anche di carattere minuto fanno parte integrante della scena urbana cos&igrave come si e' configurata nel tempo. Essi vanno salvaguardati come le altre parti essenziali dell'ambiente e quando sia indispensabile rinnovarli dovrà porsi ogni cura per ripeterne le caratteristiche e l'uso.

In via preliminare, e salvo indicazioni più dettagliate fornite dagli Uffici Tecnici comunali, gli elementi di arredo che contribuiscono a fornire il senso del decoro urbano sono i seguenti e devono essere trattati con le particolari modalità prescritte, salvo quanto più specificatamente indicato negli altri elaborati di Piano:

1 Facciate:

1.1 11 tipo di muratura, intonacata, senza intonaco, a faccia vista, non può essere alterato o sostituito da sistemi costruttivi diversi: anche le riprese di muratura devono essere realizzate con gli stessi materiali e tecnologie originarie.

1.2 Gli intonaci originari non possono essere sostituiti da intonaci plastici, da zoccolatura a cemento spruzzato, da rivestimenti di qualunque tipo: ove questi esistano già devono tendenzialmente essere rimossi ripristinando la soluzione originaria più confacente. Le quinte di muro che sono intonacate non possono essere demolite per ripristinare una situazione precedente.

1.3 I risalti in pietra e gli elementi decorativi in legno, in cotto, in ceramica ecc. vanno conservati; vanno conservati anche tutti quegli elementi che pur non facendo parte di un piano decorativo preciso della facciata, rappresentano fattori significativi della storia e dell'evoluzione costruttiva del manufatto.

1.4 Gli infissi originari ed in particolare portoni, porte esterne, cancelli ecc. vanno conservati salvaguardando il materiale di cui sono costituiti, le forme ed i sistemi costruttivi, le dimensioni degli elementi con cui sono realizzati, la posizione in cui sono collocati anche in rapporto agli stipiti di pietra o agli elementi In muratura. Essi non possono venire raddoppiati con altri infissi messi sull'esterno della facciate. Per le finestre e per gli altri infissi per i quali sia impossibile la conservazione e' possibile operare una sostituzione a condizione che siano mantenuti gli stessi disegni, le stesse dimensioni complessive e delle singole parti, gli stessi materiali, compresa la verniciatura.

Le aperture non dotate originariamente di infissi possono essere chiuse solo se esplicitamente indicato negli altri elaborati di Piano. Le coloriture degli infissi non possono variare in modo indipendente per singoli elementi o per piani ecc.; i pezzi sostituiti o rinnovati devono conservare le coloriture e le caratteristiche di quelli precedenti e circostanti in un quadro armonico per tutte le facciate.

1.5 Le vetrine dei vecchi negozi non devono venire rimosse se non a seguito di motivata valutazione dell'impossibilita' del loro recupero. Nel caso di loro rifacimento e' necessario rispettare le seguenti prescrizioni:

  • - la sistemazione della vetrina, nei suoi materiali e nei suoi disegni si deve armonizzare con le caratteristiche della facciata dell'edificio in cui e' collocate;
  • - non sono ammessi aggetti rispetto al piano delle facciate in cui sono collocate;
  • - non si devono creare superfici riflettenti e piani di calpestio, scalini ecc. che creino disagio di carattere ottico e costituiscano elementi di insicurezza o di pericolo per coloro che vi transitano;
  • - gli impianti di illuminazione delle vetrine ed i simboli pubblicitari, le marche, i timbri devono essere contenuti all'interno dello sporto della vetrina oppure se per le dimensioni ciò non fosse possibile limitatamente alla parte superiore dello sporto;
  • - le tende delle vetrine e dei negozi devono essere tali da armonizzarsi con le caratteristiche della facciata: in particolare questi manufatti non possono alterare, interrompere o essere contrastanti con le mostre e con gli altri elementi decorativi significativi delle aperture originarle in cui si collocano le varie vetrine.

2 Insegne ed antenne

2.1 Le Insegne e le targhe sono quel manufatti e quelle opere che devono tendere ad evidenziare al pubblico la localizzazione di botteghe, pubblici esercizi, istituzioni pubbliche e private, uffici e quanto altro necessiti di segni di riconoscibilità e di distinzione, allo scopo di facilitarne 1’individuazione e la propaganda dell'attività svolta.

A - Le insegne sono solitamente quelle destinate ad evidenziare al pubblico, su vie e spazi pubblici, attività commerciali, artigianali, produttive, servizi ecc.

B - Le targhe sono manufatti di piccole dimensioni in pietra, metallo o altro materiale tendenti ad evidenziare su spazi pubblici, attività professionali, organizzazioni, istituzioni ecc. senza particolari intenti pubblicitari.

Al- Le insegne devono essere collocate all'interno del perimetro delle aperture dei relativi esercizi senza aggettI o sporgenze sul piano della facciata.

Bl- Le targhe devono essere collocate in prossimità dell'ingresso dell'edificio in cui e' collocata l'attività o il servizio citati. Non devono sporgere più di 5 cm. dal piano della muratura.

2.2 Nel caso di edifici in cui siano o possano essere installati più apparecchi radio e/o televisivi, e' obbligatoria la pose in opera di un'unica antenna centralizzata. Sono comunque vietate le discese di antenne mediante cavi volanti.

3 Viabilità

3.1 La viabilità di carattere pubblico e quella di uso pubblico o condominiale deve conservare o ripristinare la pavimentazione in pietra o acciottolato dove essa ancora esiste.

3.2 Per i marciapiedi si prescrive la realizzazione di manufatti costituiti da cordonatura in pietra e cemento o lastricato in pietra squadrata: tutti i marciapiedi, compresi quelli già esistenti, dovranno progressivamente essere unificati dal punto di vista del materiale utilizzato secondo le direttive impartite dell' Ufficio Tecnico comunale. i dislivelli in senso longitudinale dei marciapiedi dovranno essere risolti con piani inclinati e senza gradini o altre barriere architettoniche.

3.3 le panchine, i pancali, le recinzioni, i muri e retta dei terrapieni, i pozzi, le edicole, le cancellate e le inferriate e quanto altro avente valore testimoniale dei vecchio ambiente deve essere tendenzialmente conservato e, se sostituito, ciò deve avvenire con ogni cautela e solo nel caso di documentata e accertata necessità.