Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 89.7 Intervento S.D. 2H

Superficie territoriale - mq. 110.309
Destinazione d'usoSuperficieTipo di intervento
St1 - Servizi e attrezzature di uso
pubblico (art. 58.1 comma 11
presenti NTA)
mq.38.144Interventi sul patrimonio edilizio
esistente
Vg - Spazi scoperti di uso pubblico
a verde (art. 58.2 comma 4 presenti
NTA)
mq.4.062
Ms - parcheggi scoperti (art. 58.3
presenti NTA)
mq.1.829
Ss - Servizi sportivi coperti (art. 58.1 comma 10 presenti NTA)Mq. 32.913
SE max mq. 2.600
Nuova edificazione
Vs - aree sportive scoperte (art.
58.2 comma 7 presenti NTA)
mq.24.863Interventi sul patrimonio edilizio esistente/ampliamento
Tr - Attività turistico-ricettive (art-54
con esclusione delle attività di cui al
comma 4 ad eccezione dei
residence)
Sn max mq. 500Nuova edificazione
Tratto stradalemq.2022Adeguamento

Descrizione generale dell'intervento e finalità

L'intervento rappresenta un polo di grandissimo interesse nella mappa dei luoghi centrali del territorio di Casole d'Elsa, esso è, infatti, finalizzato al rafforzamento della nuova identità del luogo quale spazio destinato allo svago, allo sport e al tempo libero. Si prevede il completamento della dotazione di spazi pubblici attrezzati intorno all'attuale area sportiva con la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, comprensivo degli spazi di sosta e di relazione, l'eventuale potenziamento del campo fotovoltaico comunale di "tipo produttivo" e la realizzazione di uno spazio con destinazione turistico-ricettiva" ad integrazione e servizio sia delle attività ludiche che di quelle produttive. È, inoltre, previsto l'adeguamento del tracciato stradale per il tratto indicato, con apposita campitura, nella Tav. "b4 – Usi del suolo e modalità di intervento".

Prescrizioni generali per gli interventi

Le prestazioni principali che dovranno essere assicurate sono una adeguata difesa rispetto alla viabilità principale che è tangente all'area, sia dal punto di vista della sicurezza degli utenti sia dal punto di vista del filtro nei confronti delle emissioni inquinanti.

I parcheggi sono stati individuati lungo la strada interna di servizio; la fascia lungo la strada provinciale dovrà essere opportunamente alberata utilizzando essenze vegetali coerenti con il contesto ecologico.

Gli spazi della sosta legati al palazzetto dello sport, opportunamente dimensionati sulla base delle esigenze di utilizzo della struttura, dovranno essere individuati all'interno dell'area Ss – servizio sportivi coperti. Tali spazi a parcheggio dovranno essere adeguatamente sistemati con specie arboree e arbustive autoctone, oltre che ricorrere anche a piccoli movimenti di terra, al fine di minimizzarne gli impatti sul contesto paesaggistico.

Gli impianti a terra, saranno opportunamente sistemati secondo un disegno coerente e ordinato rispettando la morfologia del terreno e la trama del paesaggio. E' possibile, al fine di minimizzarne l'impatto, ricorrere anche a piccoli movimenti di terra e all'utilizzo di essenze vegetali coerenti con il contesto paesaggistico.

L'edificio a destinazione turistico-ricettiva (Tr) dovrà essere realizzato secondo i seguenti parametri:

  • - Sn max mq. 500; h max ml. 7,50; Rc 50%.

Modalità di attuazione

Intervento diretto sulla base di progetto di opera pubblica.

Per la nuova edificazione Tr: intervento diretto subordinato a Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 presenti NTA).

Criteri di fattibilità in relazione agli aspetti geologici

Nelle aree caratterizzate da pericolosità geologica elevata (G.3) è necessario rispettare i criteri generali di seguito indicati, oltre a quelli già previsti dalla pianificazione di bacino.

La fattibilità degli interventi di nuova edificazione (Palazzetto dello Sport e struttura ricettiva) o nuove infrastrutture a sviluppo lineare e a rete è subordinata all'esito di studi, rilievi e indagini geognostiche e geofisiche, effettuate in fase di intervento edilizio diretto e finalizzate alla verifica delle effettive caratteristiche geomeccaniche scadenti, che potrebbero originare cedimenti e cedimenti differenziali o particolari rigonfiamenti e ritiri del terreno di fondazione.

Qualora dagli studi, dai rilievi e dalle indagini ne emerga l'esigenza, la fattibilità degli interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture a sviluppo lineare e a rete è subordinata alla preventiva realizzazione degli interventi di messa in sicurezza.

Gli interventi di messa in sicurezza, che sono individuati e dimensionati in sede di intervento edilizio diretto sono tali da:

  • 1) non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti;
  • 2) non limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione del terreno;
  • 3) consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza.

Il raggiungimento delle condizioni di sicurezza costituisce il presupposto per il rilascio di titoli abilitativi.

Nelle aree caratterizzate da pericolosità geologica media (G.2), le condizioni di attuazione sono indicate in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio, al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.

Criteri di fattibilità in relazione al rischio di alluvioni

Nelle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni rare o di estrema intensità (classe di pericolosità da alluvioni P1), che comprendono quasi interamente i siti dove è prevista la costruzione della nuova struttura ricettiva e del Palazzetto dello Sport, la fattibilità degli interventi non è subordinata ad alcun intervento di messa in sicurezza idraulica.

Nelle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni poco frequenti e frequenti (classi di pericolosità da alluvioni P2 e P3) la fattibilità degli interventi è perseguita secondo quanto disposto dalla L.R. 41/2018, oltre a quanto già previsto dalla pianificazione di bacino.

La fattibilità degli interventi è subordinata alla gestione del rischio di alluvioni con opere idrauliche, opere di sopraelevazione, interventi di difesa locale, ai sensi dell'articolo 8, comma 1 della L.R. 41/2018.

Per le aree soggette ad allagamenti, la fattibilità è subordinata a garantire, durante l'evento alluvionale l'incolumità delle persone, attraverso misure quali opere di sopraelevazione, interventi di difesa locale e procedure atte a regolare l'utilizzo dell'elemento esposto in fase di evento.

Nel caso in esame le aree a pericolosità per alluvioni poco frequenti e frequenti interessano in buona parte la strada di accesso al Palazzetto dello Sport e in minima parte anche l'edificio del Palazzetto dello Sport, la cui fattibilità deve essere vincolata ad una sopraelevazione tale da superare l'altezza dei battenti idraulici ottenuti tramite lo studio idraulico, senza tuttavia determinare alcun aggravio delle condizioni di rischio in altre aree.

La strada di accesso del Palazzetto dello Sport deve essere idraulicamente trasparente e gli attraversamenti sul reticolo idrografico regionale di cui alla L.R. 79/2012 devono essere autorizzati e realizzati ai sensi delle norme vigenti.

Tali opere di messa in sicurezza idraulica devono essere realizzate prima o contestualmente all'attuazione della trasformazione urbanistico-edilizia e dovranno garantire il non aggravio di rischio nelle aree adiacenti.

Criteri di fattibilità in relazione a problematiche connesse alla risorsa idrica

Nell'area interessata dalla Variante di R.U. la risorsa idrica non risulta particolarmente esposta e non presenta un basso grado di protezione, pertanto tutti gli interventi previsti sono fattibili senza alcuna prescrizione particolare in relazione alle problematiche connesse alla risorsa idrica.

In ogni caso la fattibilità degli interventi è subordinata a contenere i possibili rischi d'inquinamento.

Il PTC della Provincia di Siena esclude tutta la zona rilevata per la Variante di R.U. in progetto dalle aree sensibili, pertanto non esiste alcun vincolo a tal riguardo.

Criteri di fattibilità in relazione agli aspetti sismici

Nelle aree caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata (S3), in sede di intervento edilizio diretto sono da studiare e approfondire i seguenti aspetti:

  • • per quanto riguarda i terreni di fondazione particolarmente scadenti, devono essere effettuate adeguate indagini geognostiche e verifiche geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti;
  • • per quanto riguarda le zone stabili suscettibili di amplificazione locale, caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido o entro le coperture stesse entro alcune decine di metri, dovrà essere effettuata una specifica campagna di indagini geofisiche (quali, ad esempio, profili sismici a riflessione o rifrazione, prove sismiche in foro e, ove risultino significative, profili MASW, o MASW-ESAC o interpretazioni congiunte MASW-ESAC e HVSR) e geognostiche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti per valutare l'entità del (o dei) contrasti di rigidità sismica tra coperture e bedrock sismico o entro le coperture stesse.

Nelle zone di bordo della valle è preferibile l'utilizzo di prove geofisiche di superficie capaci di effettuare una ricostruzione bidimensionale del sottosuolo, quale quella sismica a rifrazione o riflessione.

Nell'ambito dell'area caratterizzata a pericolosità sismica locale elevata (S3), la valutazione dell'azione sismica (NTC 2018, paragrafo 3.2), da parte del progettista, è supportata da specifiche analisi di risposta sismica locale (in conformità NTC 2018, paragrafo 3.2.2 e paragrafo 7.11.3), nelle fasi di piano attuativo o progettuali. È prescrittivo che lo studio di Risposta Sismica Locale (RSL) sia eseguito su tutta l'area interessata dalla variante di R.U.

Prescrizioni ambientali e mitigazione delle risorse

Componente aria

  • Gli spazi a verde e gli spazi della sosta dovranno essere realizzati prevedendo l'utilizzo di specifiche specie arboree, che nel rispetto del contesto paesaggistico ed ambientale di riferimento, consentano l'assorbimento degli inquinanti in atmosfera come indicato nella Delibera di Giunta Regionale nr. 1269 del 19.11.2018 - DCR 18 luglio 2018, n. 72 PRQA - Piano regionale per la Qualità dell'Aria in Toscana - Attuazione intervento Piano U3) Indirizzi per la piantumazione di specifiche specie arboree in aree urbane per l'assorbimento di particolato e ozono. Approvazione Linee Guida.

Sistema delle acque

  • Risorsa idropotabile: gli impianti per la distribuzione dell'acqua potabile all'interno dell'edificio dovranno essere dotati di dispositivi per limitarne i consumi. A titolo esemplificativo si possono indicare i seguenti:
    • - Vaso WC a ridotto consumo idrico/sciacquoni a basso flusso o a flusso differenziato;
    • - Rubinetteria a basso consumo;
    • - Docce a flusso ridotto;
    • - Riduttori di flusso;
    • - Frangigetto;
    • - Riduttori di pressione.
  • Recupero delle acque meteoriche: si dovranno prevedere idonei sistemi di raccolta delle acque meteoriche correttamente dimensionati secondo le idroesigenze degli spazi verdi.

Suolo

  • Gli spazi a parcheggio dovranno essere realizzati con tecnologie e materiali che evitino la completa impermeabilizzazione del suolo, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di accesso al fabbricato

Risparmio energetico

  • Si dovranno utilizzare sia sistemi e soluzioni costruttive a basso consumo energetico che sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. A titolo esemplificativo si possono indicare i seguenti:
    • Illuminazione con tecnologia a led;
    • Sistemi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria a basso consumo energetico (caldaie a condensazione, pompe di calore, ecc.);
    • Utilizzo di tecnologie e sistemi architettonici ad alta efficienza energetica;
    • Sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, sonde geotermiche, ecc.)