Norme di attuazione territoriali del RU di Castelfranco di Sopra

Art. 19 Boschi di tutela geomorfologica del Pratomagno e dei bacini montani - N t3

Oggetto

Comprende le aree su suoli prevalentemente arenacei dei versanti fortemente acclivi del Pratomagno coperte da boschi e macchie prevalentemente di latifoglie, con caratteristiche fisiche varie dove, anche se in presenza di interventi di impianto e governo dell'assetto vegetazionale condotti dall'uomo, è riconoscibile nel tempo un analogo stato ambientale. Comprende anche aree naturali ad elevata capacità funzionale costituite da boschi ugualmente caratterizzati in zone prive o con scarso rischio idrogeomorfologico e buone caratteristiche di stabilità.

Queste aree, per le complessive condizioni ambientali e per la ricchezza delle essenze presenti, costituiscono un importante habitat di forme vegetali e animali, ampiamente segnalati dagli studi di settore (Carta della natura della provincia di Arezzo, area Bioitaly). La presenza di una rete di percorsi di antico impianto, talvolta di elevato valore ambientale, rende necessaria la tutela delle deboli ma significative forme antropiche.

Gran parte delle aree sono caratterizzate da forti limitazioni all'uso antropico, compreso anche quello del bosco, per rischi e vulnerabilità del suolo per fenomeni geomorfologici e idrogeologici e da conseguente elevata intolleranza alle trasformazioni, che rendono necessaria la permanenza di un manto continuo di copertura vegetazionale.

In tali aree gli obiettivi principali di piano strutturale da perseguire con le azioni sul territorio sono:

  • - tutela del manto boschivo nella sua complessità e del ciclo evolutivo e riproduttivo spontaneo dell'ecosistema compatibile con un modestissimo uso antropico del bosco nelle parti meno acclivi;
  • - recupero dei percorsi di antico impianto per funzioni di tempo libero (trekking a piedi, a cavallo e in bici).

Funzioni ammesse

Nel territorio

Sono ammesse le sole funzioni naturali di area e l'escursionismo nei percorsi esistenti.

Edifici esistenti

Salvo quanto prescritto nelle norme 2.2, sono ammesse le sole funzioni di servizio del bosco o assimilabile.

È consentita la permanenza della funzione residenziale negli edifici esistenti ove presente.

Interventi ammessi

In tutta l'area è prescritta l'inedificabilità.

È consentita la manutenzione della sentieristica.

Edifici esistenti

Per gli eventuali edifici esistenti, salvo quanto prescritto nelle norme 2.2, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia senza aumento di carico urbanistico.

Modalità di attuazione

L'intervento è diretto attuabile dai soli soggetti competenti o proprietari.

Prescrizioni

È prescritta la tutela assoluta degli alberi censiti fra quelli monumentali e individuati nella tavola 8.1 del piano strutturale.

L'uso delle risorse è disciplinato dal regolamento forestale della provincia di Arezzo e dalle altre norme vigenti in materia.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 14:51