Norme di attuazione territoriali del RU di Castelfranco di Sopra

Art. 36 Norme generali

Oggetto

Comprende le parti di territorio interessate dai centri e dai nuclei esistenti ed edificati con continuità come definiti dall'articolo 55 comma 2 lettera b della L.R. 1/2005, ivi comprese le aree aperte intercluse e quelle interessate dalle nuove quote di sviluppo previste nel regolamento urbanistico ai sensi dell'art. 55 comma 4 della L.R. 1/2005.

Le aree degli insediamenti accentrati comprendono i centri abitati di: Castelfranco, Certignano, Pulicciano, Caspri, Botriolo, Campo Cellani, Chiusoli, Faella, Fruscola, Galligiano, Lama, Pratigliolmi, Trebbio.

In conseguenza degli accrescimenti e delle trasformazioni che hanno registrato nel tempo e che hanno modificato il loro assetto morfologico e funzionale, centri e nuclei si presentano al loro interno fortemente differenziati nei tessuti componenti.

Per essi si individuano pertanto strategie diversificate:

  • - tutela e conservazione per i tessuti consolidati di interesse storico e assimilabili o per quelli omogenei di recente formazione (capo I);
  • - modificazione puntuale o settoriale per la correzione di specifici problemi senza la necessità di mettere in discussione l'assetto urbanistico nel suo complesso (capo II);
  • - trasformazione integrale dell'assetto urbanistico attuale e sua sostituzione con altri di nuova realizzazione comportanti l'introduzione di nuove funzioni (capo III).

Funzioni ammesse

Le funzioni ammesse o prescritte per le zone sono quelle indicate negli articoli seguenti e, per quanto riguarda gli edifici oggetto di tutela, sono quelle indicate nella parte III delle norme 2.2.

Interventi ammessi e modalità di attuazione

Gli interventi ammessi o prescritti per le zone, gli eventuali parametri e prescrizioni per l'edificazione e per l'ampliamento degli edifici esistenti e le modalità di attuazione degli interventi sono quelle indicate negli articoli seguenti.

Per gli edifici oggetto di tutela gli interventi ammessi o prescritti sono quelli indicati nella parte I delle norme 2.2.

Prescrizioni

Prima dell'approvazione dei piani attuativi o, comunque delle nuove costruzioni previste nelle zone "B", dovrà essere richiesto al gestore del servizio idrico integrato un parere di compatibilità in merito alla disponibilità della risorsa idrica in base ai fabbisogni previsti e, nelle more della realizzazione del collegamento al depuratore, tutti i nuovi scarichi e gli eventuali adeguamenti dovranno essere dotati di impianto autonomo di depurazione.

La percentuale permeabilità del suolo non dovrà essere inferiore al 30% della superficie fondiaria del lotto.

Negli interventi edilizi dovranno essere rispettate le prescrizioni dell'art. 3.3.14 del Regolamento Edilizio in materia di nuovi fabbisogni energetici e produzione di energia da fonti rinnovabili.

Fattibilità geologia - norme generali

Per gli interventi ammessi all'interno degli insediamenti accentrati è definita la classe di fattibilità e le relative prescrizioni.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 14:51