Norme di attuazione territoriali del RU di Castelfranco di Sopra

Art. 41 Aree interstiziale di riordino morfologico nel tessuto storico - A1

Oggetto

Comprendono le aree di recente edificazione comprese nel tessuto urbanistico di antica formazione ed i lotti interclusi ai margini dello stesso, sulle quali insistono fabbricati in contrasto con il contesto per dimensioni geometriche del lotto, per posizione o per relazione del fabbricato nei confronti di quelli contermini.

Nel caso della città murata il contrasto con il tessuto circostante si sostanzia nella puntuale negazione delle regole urbanistiche ed edilizie della città trecentesca.

Interventi e funzioni ammesse

Gli interventi e le funzioni ammesse sono quelle indicate nelle schede A1-01 "RSA" e A1-02 "Via La Pira" allegate alle presenti norme.

Modalità di attuazione

Per tutti gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Prescrizioni

Fattibilità geologica

Secondo l'abaco di cui all'elaborato 7.2 "Relazione di fattibilità".

Art. 42 Tessuti e aree prevalentemente residenziali da riordinare - B2

Oggetto

Comprendono le parti di territorio generalmente formate in tempi recenti caratterizzate da una morfologia urbanistica priva di una regola strutturante in grado di conferire loro una immagine urbana unitaria consolidata.

L'obiettivo per queste parti di territorio è quello di ricercare un assetto urbano più ordinato ed omogeneo anche mediante incremento del carico urbanistico

Funzioni ammesse

Residenza (A)

Attività commerciali (C) solo nelle aree relative al viale A. De Gasperi e circostanti

Alberghi e pensioni (E1 e E2) solo nelle aree relative al viale A. De Gasperi e circostanti

Interventi ammessi

In attesa di sistematici progetti di riordino per tutta l'area, nel patrimonio edilizio esistente, sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia senza aumento del carico urbanistico.

In caso di progetto complessivo di riordino è consentito un incremento del 10 % della SUL.

Modalità di attuazione

Per gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Prescrizioni

l'ampliamento dovrà portare ad una soluzione organica che comporti l'aderenza frontale dei due fabbricati e una loro migliore omogeneità morfologica; dovrà comprendere inoltre la sistemazione dell'accesso all'albergo e il percorso passante ad un parcheggio pertinenziale interno; il parcheggio, che potrà essere anche sotterraneo, dovrà essere congruamente dimensionato alla presenza delle due funzioni commerciale e ricettiva; le aree scoperte dovranno essere sistemate a verde.

Fattibilità geologica

Secondo l'abaco di cui all'elaborato 7.2 "Relazione di fattibilità".

Art. 43 Tessuti residenziali da potenziare - B3

Oggetto

Comprendono le parti di territorio di recente urbanizzazione nelle quali l'assetto urbanistico risulta interamente conformato, ma la morfologia dell'edificazione esistente è debole e il carico urbanistico è basso o tuttavia insufficiente ad una congrua utilizzazione della risorse presenti (suolo e opere di urbanizzazione esistenti).

La norma prevede il potenziamento del tessuto esistente compatibile con le caratteristiche del contesto.

Essi sono inclusi interamente nel centro abitato di Castelfranco e situati a monte della strada dei Sette Ponti.

Funzioni ammesse

La sola funzione ammessa è quella della residenza (A).

Interventi ammessi

Gli interventi ammessi sono di nuova edificazione nei lotti residui e di ampliamento degli edifici esistenti nei lotti edificati, anche mediante demolizione e ricostruzione.

Eventuale edificazione di annessi di servizio all'area pertinenziale, ivi compresi i garage, è ammessa nella sola parte retrostante del lotto con esclusione del fronte stradale.

Indici e parametri

L'edificazione dovrà rispettare i seguenti indici e parametri:

  • - Uf = 0,35 mq/mq;
  • - H max: m. 7,00
  • - Distanze dai confini: 5 metri;
  • - Distanze dalle strade; 5 metri;
  • - Distanze di pareti finestrate da edifici antistanti: 10 metri.

Per le aree in località Mercatale, residuali rispetto alla lottizzazione ex-C8, si hanno i seguenti parametri:

  • - 200 mq di SUL per ogni lotto;
  • - H max: m. 7,50
  • - Distanze dai confini: 5 metri;
  • - Distanze dalle strade; 5 metri;
  • - Distanze di pareti finestrate da edifici antistanti: 10 metri;
  • - Massimo 2 unità abitative per ciascun lotto.

Modalità di attuazione

Per tutti gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Nei casi indicati dal punto 3) delle prescrizioni occorre la sottoscrizione di atto d'obbligo a garanzia della realizzazione delle opere ivi previste.

Prescrizioni

  1. 1) Nel caso di formazione di nuovi lotti per frazionamento di lotti preesistenti già edificati la verifica degli indici e parametri deve essere applicata su entrambi.
  2. 2) Sono consentite distanze dai confini inferiori a 5 metri previo accordo tra le parti, fermo restando la distanza di 10 metri tra pareti finestrate.
  3. 3) Nel caso di aumento di unità abitative che comporti la realizzazione, a fine lavori, di tre o più unità abitative, oltre al reperimento nell'area privata dei parcheggi ai sensi della L. 122/89, dovrà essere realizzato e ceduto all'amministrazione almeno un posto auto pubblico per unità abitativa in adiacenza al lotto o in area indicata dall'amministrazione.
  4. 4) Gli interventi dovranno obbligatoriamente allacciarsi alla fognatura comunale.

Fattibilità geologica

Secondo l'abaco di cui all'elaborato 7.2 "Relazione di fattibilità".

Art. 44 Interventi diretti convenzionati residenziali – B4

Oggetto

Comprendono le parti di territorio di recente urbanizzazione nelle quali l'assetto urbanistico risulta interamente conformato, ma la morfologia dell'edificazione esistente è debole e il carico urbanistico è basso o tuttavia insufficiente ad una congrua utilizzazione della risorse presenti (suolo e opere di urbanizzazione esistenti).

La norma prevede il potenziamento del tessuto esistente con modesti interventi di nuova edificazione a fronte della realizzazione e/o cessione di opere di urbanizzazione primaria.

Le funzioni, gli interventi ed i parametri urbanistici consentiti sono quelli indicati nell'Allegato A alle presenti norme.

Art. 45 Tessuti produttivi per la trasformazione dei prodotti agricoli – D2

Oggetto

Comprende l'area edificata per attività produttive connesse alla trasformazione, confezionamento e conservazione di prodotti agricoli (frantoio, lavorazione del giaggiolo) situata in località Grania.

La norma prevede il consolidamento e il potenziamento delle strutture produttive esistenti.

Funzioni ammesse

La sola funzione ammessa è quella per le attività produttive (B1) e le attrezzature strettamente connesse alle stesse attività.

Interventi ammessi

Gli interventi ammessi sono di manutenzione ordinaria e straordinaria, di ristrutturazione edilizia e di ampliamento degli edifici esistenti nei lotti edificati

.È altresì ammessa all'interno dei lotti la costruzione di attrezzature ed impianti tecnici connessi alle stesse destinazioni e l'adeguamento di quelle esistenti.

Indici e parametri

L'edificazione dovrà rispettare i seguenti indici e parametri:

  • - uf: 0,60 mq/mq.
  • - H.: 7,50 m.
  • - distanza dai confini: m. 5,00.
  • - distanza dalla strada provinciale: m. 10,00.

Modalità di attuazione

Per tutti gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Prescrizioni

Fattibilità geologica

Secondo l'abaco di cui all'elaborato 7.2 "Relazione di fattibilità".

Art. 47 Tessuti ricettivi da potenziare - T

Oggetto

Area per insediamento turistico in località Faellina

Funzioni ammesse

La funzione ammessa è quella ricettiva

Interventi ammessi

Edifici esistenti

Gli interventi sono definiti dalle norme sul patrimonio edilizio esistente.

È consentito l'ampliamento della struttura ricettiva nel complesso fino ad un massino di 550 mq di Sul.

Modalità di attuazione

Per tutti gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Prescrizioni

L'intervento sarà subordinato all'assunzione dell'impegno alla sistemazione pedonale e per attività didattiche del vecchio percorso di collegamento tra l'abitato di Castelfranco ed il ponte sul Torrente Faella per finalità di fruizione del territorio.

Art. 48 Aree ortive marginali o intercluse interne all'insediamento accentrato - E

Oggetto

Sono le aree libere poste all'interno dell'insediamento accentrato non interessate da previsioni di espansione e/o trasformazione in questo Regolamento Urbanistico e che nella generalità dei casi continuano a svolgere una marginale funzione agricola.

Funzioni ammesse

Le funzioni ammesse sono quelle agricola e quelle relative ai fabbricati ricadenti in tali aree.

Interventi ammessi

Nel territorio

Non è consentita la realizzazione di nuovi edifici rurali ad eccezione dei manufatti precari con le modalità dell'articolo 35.

Edifici esistenti

Gli interventi sono definiti dalle norme sul patrimonio edilizio esistente.

Modalità di attuazione

Per tutti gli interventi ammessi la modalità di attuazione è diretta.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 14:51