Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 86 Porti turistici (IPt)

1. È ricompreso in questa categoria il Porto turistico della Bellana di nuova previsione, oggetto dell’Accordo di pianificazione, siglato nel 2015 ai sensi dell’art. 21 L.R. 5/2005, che il presente Piano Operativo conferma, con alcuni limitati correttivi, così come di seguito disciplinato. L’ambito ricade nelle aree di interazione porto-città e nella giurisdizione della competente AdSP.

2. Il Porto turistico di nuova previsione comprende l’area coincidente con lo specchio acqueo della darsena Morosini e lo Scoglio della Regina, inclusa l’infrastruttura diportistica esistente denominata “porticciolo Nazario Sauro”.

A) Disciplina degli interventi e dimensionamento posti barca:

• Dimensionamento max: 600 posti barca

• Interventi di nuova costruzione NE con SE max 400 mq.

• Altezza massima fabbricati: 4 mt.

B) Disciplina delle funzioni:

Sono ammesse le seguenti categorie e sub categorie funzionali:

• servizi alla nautica riconducibili alla sottocategoria (D.8) servizi privati di interesse sociale, culturale, sedi di associazioni

• commercio al dettaglio in esercizi di vicinato (CD.3)

• attività di somministrazione di alimenti e bevande (CD.4)

C) Standard nautici e urbanistici: da dimensionare in conformità alla disciplina del masterplan “La rete dei porti toscani”. Il soddisfacimento delle dotazioni di parcheggio potrà essere assolto in parte all’interno dell’area destinata alla realizzazione della nuova infrastruttura diportistica e/o nell’area urbana limitrofa identificata con apposito segno grafico negli elaborati “Disciplina dei suoli e degli insediamenti”.

Per tale area, corrispondente all’edificio esistente collocato in angolo tra Via della Bassata e Viale Italia, si prevede un intervento di sostituzione edilizia (S), finalizzato alla realizzazione di un parcheggio in struttura con altezza max di 4 piani fuori terra, a servizio del nuovo porto turistico e/o dell’ambito urbano interessato, integrato con eventuali dotazioni di servizio da collocarsi al livello terra e/o all’ultimo livello. La struttura dovrà caratterizzarsi per linguaggio e soluzioni architettoniche innovative e contemporanee e dovrà essere integrata da componenti verdi, in copertura e nelle superfici verticali, con riferimento a quanto disciplinato al comma 5 del successivo art. 90 delle presenti Norme (parcheggi pubblici e aree di sosta). L’intervento, dovrà essere capace di generare nuovo paesaggio urbano, contribuendo a connotare il waterfront in rapporto dialettico con l’ambito produttivo della cantieristica e con le aree Porta a Mare, che si attestano a nord.

D) Prescrizioni specifiche:

• in sede di redazione del PRP dovrà essere analizzata e approfondita la configurazione delle opere di protezione a mare del nuovo porto turistico; in ragione di tali approfondimenti sono ammissibili eventuali modifiche e correttivi incidenti sulla configurazione dello specchio acqueo rappresentato negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” del Piano Operativo, senza che ciò comporti variante allo stesso;

• le opere di protezione a mare dovranno prevedere l’uso di massi naturali di cava per le parti emerse ed altezze delle opere medesime, dal pelo dell’acqua, ridotte al minimo indispensabile e tali da non compromettere la continuità visiva tra il mare e le aree retrostanti, o limitare le visuali panoramiche verso il mare che si aprono dai tracciati e dai punti di belvedere accessibili al pubblico;

• pontili e strutture da realizzare con tecniche e materiali ecocompatibili a basso impatto visivo, nel rispetto dei valori paesaggistici del contesto;

• la destinazione prevalente dovrà rimanere a servizio della nautica sociale così come definita dal sopra richiamato regolamento regionale, in funzione al correlato obiettivo di riqualificazione e razionalizzazione degli ormeggi nel sistema, dei fossi così come indicato all’art 89 delle presenti Norme, e delle attività veliche-sportive; conseguentemente almeno il 55% dei posti barca dovrà essere riservato a imbarcazioni entro i 10 mt di lunghezza;

E) Modalità di attuazione: Piano regolatore portuale di competenza comunale preceduto da avviso pubblico ai sensi dell’art. 2 del Regolamento di attuazione della L.R. 65/2014, n. 7/R/2022, in materia di porti di interesse regionale.

Trattandosi di ambito ricompreso nella giurisdizione dell’AdSP, Comune a ADSP dovranno concordare, tramite specifica intesa, il processo e le modalità di definizione e attuazione del PRP anche in relazione a quanto stabilito all’art. 89 delle presenti Norme in ordine alle azioni e agli interventi di razionalizzazione e riordino degli ormeggi nel sistema dei fossi.

3. Nelle more della definizione e approvazione del PRP di competenza comunale è ammissibile la realizzazione dei seguenti interventi funzionali allo svolgimento di eventi velici e sportivi:

• opere e allestimenti di facile rimozione (quali corpi morti, pontili galleggianti, scivoli di alaggio, ecc.) per l’ormeggio e l’alaggio di imbarcazioni

• dotazioni di servizi igienici

• opere di protezione a mare soffolte o semi soffolte

La realizzazione di tali interventi è soggetta all’approvazione di progetto opera pubblica di competenza dell’AdSP.

Per gli edifici e le infrastrutture esistenti del Porticciolo Nazario Sauro sono consentiti i seguenti interventi:

• MO manutenzione ordinaria

• MS manutenzione straordinaria

• RRC restauro e risanamento conservativo

• RRNF ristrutturazione edilizia ricostruttiva non fedele

• SE sostituzione edilizia con incremento max 10% della SE esistente esclusivamente per la realizzazione di dotazioni di servizio alla nautica e servizi igienici.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05