Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo
Art. 102 Tessuti storici a bassa densità (TS4)
1. I Tessuti storici a bassa densità (TS4), sono individuati con apposito perimetro e sigla nella Tavola “Disciplina del suolo e degli insediamenti”.
2. Disciplina degli interventi:
A) Interventi consentiti sugli immobili classificati quali edificato storico/storicizzato ed edificato di recente formazione:
• MO manutenzione ordinaria
• MS manutenzione straordinaria
• RRC restauro e risanamento conservativo
• REC ristrutturazione edilizia conservativa
• AV. 1 interventi di addizione volumetrica da realizzare con le seguenti prescrizioni:
• Consentita eclusivamente per edifici ad un piano
• destinazione d’uso residenziale della porzione sopraelevata
• allineamento del fronte con gli edifici adiacenti
• limite di altezza in gronda non superiore all’edificio contermine più alto
• all’intervento di addizione deve conseguire il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’intero fabbricato, con incremento di due classi energetiche rispetto a quella di partenza così come definite dalla vigente normativa di settore;
B) Interventi consentiti sui manufatti pertinenziali
• MO manutenzione ordinaria
• MS manutenzione straordinaria
• RRC restauro e risanamento conservativo
• RIC ristrutturazione edilizia conservativa
• IP.1, purché si tratti di manufatti di recente formazione e la nuova collocazione non comprometta la visuale e l’immagine storicamente consolidata dell’edificio principale e non siano in collocati in aderenza agli edifici classificati di interesse storico architettonico e testimoniale di cui all’art. 34.
3. Prescrizioni comuni agli interventi:
• Mantenimento della sagoma, della composizione dei prospetti, del volume e della superficie utile lorda, ad esclusione degli adeguamenti alla normativa antisismica, antincendio;
• Mantenimento dell'impianto distributivo e organizzativo originale, sia interno che degli spazi esterni pertinenziali (parchi, giardini, corti, orti) privilegiando la sostituzione di materiali eventualmente presenti non tradizionali o estranei alla tipologia originaria con materiali e tecnologie adeguate al valore storico architettonico dell’organismo edilizio;
• Mantenimento delle aree di pertinenza e a verde senza alterazione dell’impianto storico dei parchi e giardini e relativi impianti arborei e senza alterazione e frazionamento;
• Divieto di apportare modifiche sostanziali al sistema dei collegamenti verticali originali (androni, corpi scale ecc.), alle quote degli orizzontamenti e ai materiali degli elementi costitutivi strutturali e complementari, interni, esterni e di finitura;
• Mantenimento degli apparati decorativi ove presenti;
• Divieto di chiudere logge e porticati;
• Divieto di frammentare con delimitazioni fisiche il resede originario storicizzato con recinzioni o separazioni fisiche permanenti di qualsiasi natura
• Divieto di apertura di nuovi ingressi pedonali e carrabili nelle recinzioni e mura storiche che delimitanti le aree di pertinenza
• Installazione di volumi tecnici solo su prospetti secondari
• Installazione di finestre a tetto e lucernari in misura non superiore a 1,5 mq ed 1/25 della superficie della falda interessata, a condizione che i locali sottotetto siano abitabili legittimamente abitatati, nel rispetto delle ulteriori disposizioni del Regolamento Edilizio comunale;
• Per gli interventi eccedenti alla manutenzione ordinaria, presentazione di uno studio di inquadramento storico-paesaggistico esteso dell’edificio e relative pertinenze.
4. Disciplina delle funzioni
Non sono ammesse le seguenti categorie e sub categorie funzionali:
• (I) industriale e artigianale;
• (C) commercio al dettaglio fatta eccezione per le sub-categorie CD.4 (somministrazione di alimenti e bevande)
• (D.2) servizi ospedalieri e di assistenza privata, (D.5) servizi ricreativi e di intrattenimento, D.9 (autorimesse garage e parcheggi privati)
• (CD) commerciale all’ingrosso e depositi;
• (A) agricola e funzioni connesse;
• nelle aree di pertinenza gli interventi devono essere finalizzati al mantenimento e al recupero dell’immagine storicamente consolidata anche mediante la demolizione e ricostruzione dei fabbricati recenti; le aree devono essere mantenute e verde, senza alterazione dell’impianto storico dei parcheggi e giardini e dell’impianto arboreo se di pregio.