Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 129 Disposizioni per la qualità degli interventi nel territorio rurale

1. Al fine di promuovere la tutela attiva del paesaggio e dell’ambiente, oltre al rispetto delle disposizioni di cui al Titolo IV, gli interventi nel territorio rurale devono rispettare le seguenti prescrizioni:

  • a) elementi naturali significativi: è vietato eliminare le formazioni lineari arboree ed arbustive non colturali, le alberature segnaletiche, di confine e di arredo, gli individui arborei e i nuclei forestali planiziali;
  • b) visuali panoramiche: la collocazione dei manufatti permanenti o temporanei, degli elementi di arredo, dei sistemi di illuminazione privata o pubblica e qualunque intervento che comporti una trasformazione dello stato dei luoghi, non devono compromettere e si devono comunque integrare con la visuale dalle viabilità e percorsi pubblici (esistenti e di progetto) verso le emergenze del sistema rurale e collinare;
  • c) Impianti di nuova vegetazione: devono armonizzarsi con il carattere rurale e naturale dei luoghi, qualunque siano le finalità (ornamentale, funzionale, ecologico-ambientale), evitando di riprodurre modelli dell’ambiente urbano ed in particolare “effetto serraglio”. Non sono ammessi interventi che possano compromettere l'efficienza dell'infrastrutturazione ecologica costituita da elementi vegetali lineari (siepi, siepi alberate, vegetazione ripariale) e puntuali (piccoli nuclei forestali, grandi alberi camporili, macchie arbustive etc). Devono essere impiantate specie vegetali autoctone o naturalizzate e devono essere salvaguardate le strutture vegetazionali più rilevanti: gli interventi di nuovo impianto, rimboschimento, rinaturalizzazione, devono prevedere il ricorso a specie autoctone di cui all’allegato A) della L.R. 39/00 e successive modifiche. E' vietato l'uso di specie vegetali aliene e invasive.
  • d) Interventi di riforestazione: eventuali interventi di riforestazione devono essere attuati in conformità alle indicazioni dl Piano del Verde (PIU Verde) e relativo regolamento comunale;. Sono comunque vietati interventi di riforestazione, anche compensativi, su ex aree di pascolo o su ex coltivi nelle aree collinari e nelle aree identificate dal Piano Strutturale come paesaggi rurali storici di cui all’art.41 (Titolo II, Capo II);
  • e) Vegetazione di intorno fluviale: fatto salvo quanto disposto al Titolo IV delle presenti Norme (art.40), per gli interventi sulla vegetazione ripariale e sugli ecosistemi fluviali devono essere utilizzare tecniche di ingegneria naturalistica. Gli interventi per la messa in sicurezza idraulica delle sponde devono tendere a garantire la conservazione degli habitat faunistici presenti e della vegetazione ripariale, con modalità e tempi di realizzazione coerenti con la disciplina generale del PIT/PPR.
  • f) Bacini artificiali per la depurazione delle acque reflue: al fine di favorire la conservazione e lo sviluppo dei processi autodepurativi, è consentita la creazione di “ecosistemi fltro” e di sistemi di fitodepurazione mediante conservazione e messa a dimora, lungo le fasce adiacenti al corso d’acqua, di vegetazione con capacità fitodepurativa e comunque compatibile con il contesto ambientale e paesaggistico.
  • g) Gestione agronomica del suolo agricolo: la gestione agronomica dei suoli non deve compromettere gli assetti della maglia poderale esistente con particolare riferimento ai seguenti elementi del paesaggio rurale e collinare:

• l’orientamento e la conformazione delle tessere del mosaico agrario per le aree ricadenti nei paesaggi rurali storici individuati e nelle aree collinari e pedecollinari (E3-E4-E5),

• il sistema di drenaggio delle acque superficiali e della rete scolante poderale;

• le strade vicinali e tracciati viari fondativi presenti al 1954 così come individuati dal Piano Strutturale ;

• le aree con sistemazioni agrarie storiche persistenti così come individuate dal Piano Strutturale ;

• la presenza di elementi vegetali lineari o puntuali del paesaggio agrario (siepi, filari alberati, alberi camporili).

  • h) Percorsi della viabilità storica: gli interventi sulla viabilità storica così come individuati dal Piano Strutturale sono ammessi alle seguenti condizioni:

• non devono essere alterati o compromessi i tracciati nella loro configurazione, gli andamenti altimetrici, le sezioni stradali e gli sviluppi longitudinali; per l’eventuale messa in sicurezza dovrà essere privilegiato l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica;

• devono essere conservati i muri al margine delle strade e tute le sistemazioni di varia natura di matrice storica rilevante, compresi i manufatti di corredo (attraversamenti, pilastrini, edicole, cippi), quali elementi fondamentali di caratterizzazione degli assetti paesaggistici;

• deve essere mantenuta una efficiente regimazione idraulica;

• deve essere conservato l’assetto figurativo delle dotazioni vegetazionali di corredo di valore storico-tradizionale

• la cartellonistca e i corredi agli impianti stradali dovranno essere congrui, per dimensione, tipologia e materiali, ai caratteri dei luoghi, ai caratteri strutturali/tipologici della viabilità storica, e dovranno garantire l’intervisibilità e l’integrità percettiva delle visuali panoramiche.

  • i) Interventi finalizzati alla strutturazione delle Greenway e di mitigazione degli effetti di frammentazione ambientale: ai margini delle infrastrutture stradali principali, prioritariamente lungo le direttrici di collegamento con il sistema collinare, identificate come greenway dal Piano del Verde (PIU Verde) di cui al precedente art.11, devono essere realizzati impianti arborei e arbustivi con specie vegetali autoctone, essere mantenute e realizzati idonei collegamenti ecologici anche utilizzando i sottopassi. Al fine delle strutturazioni delle greenway è sempre ammessa la realizzazione di percorsi ciclopedonali e aree di sosta, con materiali e soluzioni da integrare opportunamente con le componenti del verde naturale ed in conformità con le diposizioni del presente articolo.
Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05