Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 142 Programma aziendale pluriennale di miglioramento agricolo ambientale (PAPMAA - Contenuti e prescrizioni)

1. Il Programma aziendale, oltre agli elementi indicati dall’art. 74 della L.R. 65/2014 e dall’art. 7 del DPGR 63/R/2016, deve contenere:

  • a) l’individuazione delle risorse paesaggistiche ed ambientali presenti sulle superfici interessate dagli interventi di trasformazione edilizia o colturale programmati, con particolare riferimento a:

• le formazioni lineari arboree ed arbustive non colturali

• le alberature segnaletiche di confine o di arredo

• gli individui arborei a carattere monumentale ai sensi della normativa vigente

• le formazioni arboree d’argine di ripa o di golena

• i corsi d’acqua naturali

• la rete scolante artificiale principale

• le particolari sistemazioni agrarie quali muretti, terrazzamenti o ciglionamenti

• gli edifici e manufatti di valore storico architettonico e testimoniale di cui all’art. 34 delle presenti Norme (Titolo II Capo I)

• la viabilità rurale esistente.

Le risorse paesaggistiche ed ambientali di cui sopra sono descritte nella documentazione di corredo al Programma Aziendale.

  • b) la dichiarazione che le nuove realizzazioni non insistono su fondi agricoli trasferiti al di fuori di programmi agricoli, di cui all’art. 76 della L.R. 65/2014.

2. Prescrizioni per il Programma Aziendale

3. La collocazione dei nuovi edifici rurali deve essere individuata nell’ambito del Programma Aziendale nel rispetto ai caratteri del paesaggio, in conformità con la disciplina del PIT con valenza di piano paesaggistico, e nel rispetto dei seguenti criteri:

  • a) deve essere privilegiata la collocazione in prossimità di manufatti preesistenti, razionalizzando l’uso della viabilità di accesso e dei piazzali esistenti e limitando al massimo l’apertura di nuovi percorsi e la realizzazione isolata nel territorio;
  • b) non deve interferire con gli elementi significativi del resede quali giardini disegnati, viali alberati, boschetti ornamentali.

4. Gli interventi proposti nel programma aziendale devono essere realizzati nel rispetto delle preesistenze edilizie, prevedendo, laddove presente, il recupero della maglia poderale e storica esistente, rispettando il reticolo idrografico e in generale le buone regole per la difesa del suolo.

5. Devono essere specificati i tipi edilizi, i materiali impiegati nel rispetto del contesto ambientale e paesaggistico, verificando, in caso di sistemazione e/o frazionamento delle pertinenze di edifici sottoposti a trasformazione della destinazione d’uso rurale, i requisiti ed i criteri morfologici di cui al successivo art. 153 (Individuazione delle pertinenze minime degli immobili da deruralizzare).

6. I nuovi edifici agricoli, al fine di garantire la massima e chiara connessione fra destinazione funzionale agricola e tipo/morfologia del manufatto, nonché il migliore e qualificante inserimento nel contesto agricolo circostante, devono avere caratteristiche tipologiche, costruttive e materiche consone al contesto e non assimilabili all’aspetto di edifici produttivi.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05