Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 17 Categorie funzionali e relative sub-articolazioni

1. Il PO articola le “categorie funzionali” principali in corrispondenti “sub categorie funzionali” (destinazioni d’uso) al fine di consentire la corretta applicazione della “Disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni”.

  • a) Residenziale (“R”). Comprende le abitazioni ordinarie ad uso di civile abitazione, permanenti e temporanee, le strutture ricettive extra alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

R.1) abitazioni di qualsiasi tipo e natura e relative pertinenze, ivi comprese quelle utilizzate in modo promiscuo, quando la prevalente superficie dell’unità immobiliare sia adibita ad uso abitativo (case studio con destinazione prevalente abitativa, cohousing), residenze convenzionate, agevolate e sovvenzionate, alloggi e moduli abitativi temporanei per emergenza abitativa; servizi integrati all’abitare comprendenti spazi di uso comuni e condivisi quali: soggiorno comune, sale di incontro polivalente, cucina e sala da pranzo collettiva e locali accessori, locali per assistenza medica e/o domestica, sala lettura comune, sala attività motorie o fisioterapia, locale lavanderia comune;

R.2) abitazioni private corredate da spazi e servizi comuni, case-famiglia, alloggi per anziani o diversamente abili (anche “dopo di noi”) con destinazione vincolata per convenzione (senza gestione autonoma), residence con destinazione e gestione vincolati;

R.3) attività ricettive extra-alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione (affittacamere, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, residenze d'epoca).

Sono esclusi dalla destinazione d’uso residenziale gli edifici rurali ad uso abitativo delle aziende agricole, i quali si considerano a tutti gli effetti a destinazione d’uso agricola.

  • b) Industriale e artigianale (“I”). Comprende le attività industriali e manifatturiere e le attività artigianali in genere, con i rispettivi uffici e gli spazi per le attività connesse alla produzione, come i laboratori di ricerca con i rispettivi uffici tecnici, amministrativi e commerciali; fabbriche, officine e autofficine, attività di riparazione-costruzione-refitting navale, cantieristica, attività manutenzione e riparazione di macchinari in genere, comprendenti laboratori, mense e spazi espositivi connessi, foresterie a servizio delle attività industriali e artigianali non costituenti unità immobiliari autonome. In particolare a titolo esemplificativo e non esaustivo:

I.1) produzione industriale di beni o servizi oppure di trasformazione, lavorazione e produzione di beni, anche alimentari e zootecnici e forestali; laboratori artigiani, imprese di trasformazione e produzione di materiali e prodotti per l’edilizia; cantieristica e produzione navale;

I.2) officine, meccanici e carrozzerie, di riparazione, manutenzione e riparazioni di mezzi di trasporto e veicoli, autodemolizione o stoccaggio e trattamento veicoli a motore, rimorchi e simili; refitting navale e per il diportismo nautico;

I.3) magazzini, locali di deposito, spazi espositivi, residenze di guardianaggio, immobili pertinenziali o accessori all’attività artigianale e industriale;

I.4) laboratori, officine, botteghe ed attività artigianali, anche con vendita diretta al dettaglio di beni, prodotti e servizi, esercitate in spazi che contemplano comunque e in via prevalente la produzione, tra le quali:

I.4.1.) falegnameria e lavorazione del legno, fabbri e lavorazione del ferro, impiantistica

elettrica e termoidraulica, attività di riparazione, manutenzione e noleggio di macchine per

ufficio e simili;

I.4.2.) produzione di beni artistici, oreficerie e lavorazione di metalli preziosi, laboratori di

ceramica laboratori d’arte, attività di restauro e ripristino di beni di interesse artistico o appartenenti al patrimonio artistico, architettonico, bibliografico o archivistico; sartoria artigianale, tappezzeria, vetraio, corniciaio;

I.5) piazzali e depositi di materiali e altri prodotti di lavorazione e produzione;

I.6) attività di rottamazione e/o recupero beni durevoli, conferimento, stoccaggio,

trattamento, lavorazione e smaltimento di materiali e rifiuti;

I.7) corrieri, servizi per la logistica, la spedizione e l’autotrasporto, attività di noleggio e leasing operativo di veicoli, macchinari e merci ingombranti in genere, con esposizione, custodia e/o consegna sul posto;

I.8) attività estrattive, di lavorazione e trasformazione dei prodotti lapidei;

I.9) lavorazione delle terre e dei minerali (con esclusione del trattamento dei rifiuti);

I.10) produzione di software e altri prodotti informatici.

I.11) servizi alla persona (lavanderie, parrucchieri, barbieri, estetisti, pedicure, attività

artigianali in ambito medicale, ottico, odontotecnico, ecc.);

  • c) Commerciale al dettaglio (“CD”). Comprende le attività commerciali e i pubblici esercizi, mercati, negozi, supermercati, attività al dettaglio, attività di somministrazione alimenti e bevande, impianti per la distribuzione di carburanti, gli esercizi del settore non alimentare a grande fabbisogno di superficie, ai sensi della LR 62/2018 e smi e relativi regolamenti attuativi. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

CD.1) commercio al dettaglio in grandi strutture di vendita (oltre 2.500 mq Sv);

CD.2) commercio al dettaglio in medie strutture di vendita alimentari (superiore a 300 mq. Sv e fino a 2.500 mq Sv);

CD.2.1) commercio al dettaglio in medie strutture di vendita non alimentari (superiore a 300 mq. Sv e fino a 2.500 mq Sv);

CD.3) commercio al dettaglio in esercizi di vicinato (non superiore a 300 mq Sv);

CD.4) attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, enoteche, fast-food, pub, birrerie, mense)

CD.5) esercizi del settore non alimentare a grande fabbisogno di superficie, di cui all’art. 27 della LR 62/2018 e smi (concessionari autoveicoli, natanti, motocicli e simili);

CD.6) magazzini, locali deposito spazi espositivi pertinenziali all’attività commerciale.

CD.7) impianti per la distribuzione dei carburanti, comprensivi dei servizi integrativi e

complementari alle stazioni e le attività indicate dalla regolamentazione in materia;

CD.8) farmacie e vendita al dettaglio di prodotti e beni igienici e sanitari;

CD.9) servizi alla persona (lavanderie, parrucchieri, barbieri, estetisti, pedicure, attività

artigianali in ambito medicale, ottico, odontotecnico, ecc.);

CD.10) attività di noleggio di beni, strutture e strumenti (supporti registrati audio, video e

videogiochi, biciclette, auto e moto);

CD.11) vendita al dettaglio di prodotti del tabacco e di altri generi di monopolio;

CD.11) mercati;

CD.12) botteghe anche artigiane con prevalente vendita diretta al dettaglio di prodotti e/o servizi

(sartorie, pelletterie, ricamo, gioielleria, oreficeria, ceramica, pizzerie, pasticcerie, gelaterie, panetterie, rosticcerie, friggitorie);

  • d) Turistico–ricettiva (“TR”). Comprende le strutture ricettive alberghiere, i campeggi e i villaggi turistici e le strutture extra-alberghiere, ai sensi della LR 86/2016 e smi e relativi regolamenti attuativi. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

TR.1) ospitalità alberghiera, ovvero alberghi, residenze turistico - alberghiere, motel,

condhotel, alberghi diffusi;

TR.2) ospitalità extralberghiera, ovvero case per ferie, ostelli per la gioventù a gestione privata,

rifugi escursionistici, bivacchi fissi e quant’altro indicato nella normativa di settore;

TR.3) campeggi comprensivi delle relative attrezzature di servizio (uffici, spaccio, bar/ristorante)

ed aree sosta attrezzate, aree di sosta per autocaravan con dotazioni di servizio;

TR.4) villaggi turistici, parchi vacanze, camping village e resort;

TR.5) stabilimenti balneari e servizi alla balneazione.

Si considerano ricomprese nella destinazione ricettiva le attività di somministrazione (bar e ristoranti), locali e sale wellness - SPA, sale congressi e aule e spazi attrezzati per attività formative, ancorch&eacute non ad uso esclusivo dell'attività ricettiva, qualora siano inseriti all'interno del complesso degli immobili e senza gestione autonoma.

  • e.1) Direzionale e servizi privati (“D”). Comprende le attività direzionali, le attività di servizio alle imprese e alle persone e le strutture specializzate per servizi privati.

In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

D.1) attività quali banche, assicurazioni, immobiliari, attività di intermediazione, sedi di società private in genere, servizi di supporto alle imprese; servizi privati per la formazione, scuole private, centri di ricerca, incubatori d’impresa; uffici privati in genere, studi e servizi professionali, compresi gli studi di coworking professionali; agenzie varie: di viaggi, di pulizia, di servizi postali; autoscuole, onoranze funebri, attività di riparazione e noleggio di beni di consumo personali e domestici, servizi per lo spettacolo, box office;

D.2) servizi ospedalieri e di assistenza privata quali case di riposo, case di cura, diurni e notturni residenze protette e sanitarie assistite, cliniche private;

D.3) centri medici, laboratori di analisi, centri fisioterapici, ambulatori medici, veterinari;

D.4) uffici professionali ed imprenditoriali, incubatori di impresa;

D.5) servizi ricreativi e di intrattenimento quali sale da ballo e discoteche, sale da gioco e sale scommesse;

D.6) servizi per la cura della persona, palestre e centri per il fitness e per la pratica sportiva, SPA, piscine, scuole di danza, , istituti di bellezza, centri benessere;

D.7) servizi di ospitalità temporanea diversi dalle attività ricettive e dalle residenze, con prevalente funzione di servizio, quali studentati, convitti, collegi, pensionati e residenze sociali dotati di servizi a comune e foresterie;

D.8) servizi privati di interesse sociale e culturale, sedi di associazioni sindacali, politiche, di categoria, culturali, sportive e ludico - ricreative;

D.9) autorimesse, garage e parcheggi privati, con attività di affitto di posti auto e simili, servizi di autotrasporto di merci e di persone.

D.10) pensionati per animali domestici;

  • e.2) Servizi pubblici (corrispondenti alle Attrezzature, dotazioni e servizi di interesse generale di cui al Titolo V, con la sola esclusione delle infrastrutture portuali e diportistiche di cui al Capo V)
  • f.1) servizi, impianti, strutture e attrezzature per l’istruzione di base, l’educazione e la formazione (asili, scuole per l'infanzia, scuole dell'obbligo), istruzione superiore, universitaria e di alta formazione, centri di ricerca e sviluppo;
  • f.2) servizi, impianti, strutture e attrezzature di interesse comune, di tipo amministrativo, istituzionale (dello stato, della regione, delle province e dei comuni), religiose e di culto, per pubblici servizi, poste, per l’esercito e polizia, vigili del fuoco, protezione civile, ecc.;
  • f.3) servizi, impianti, strutture e attrezzature culturali: musei, teatri, auditori, sale di spettacolo, biblioteche, spazi per mostre ed esposizioni e fiere;
  • f.4) servizi, impianti, strutture e attrezzature sociali: centri sociali, spazi e attività associative, centri ricreativi, oratori, ludoteche, centri polivalenti, mense, dormitori ed altre attività di assistenza alle utenze disagiate e deboli, servizi di soccorso, misericordie e pubbliche assistenze;
  • f.5) servizi, impianti, strutture e attrezzature per l’assistenza sanitaria (ospedali, centri di assistenza, servizi ambulatoriali e sociali connessi, obitori, distretti socio - sanitari, pronto soccorso e assistenza di base;
  • f.6) servizi, impianti, strutture e attrezzature sportive e per il gioco di livello generale o di interesse urbano e di quartiere e altre destinazioni assimilabili, spazi attrezzati per la pratica sportiva di base e/o lo sport dilettantistico o agonistico;
  • f.7) verde attrezzato, parchi urbani, giardini, pubblici o di uso pubblico, spazi attrezzati per il gioco, spazi e attrezzature didattiche all'aperto, di osservazione dell'ambiente naturale, per lo spettacolo e le manifestazioni all'aperto, orti e boschi sociali ed urbani;
  • f.8) servizi, impianti, strutture e attrezzature tecnici e tecnologici a rete e relative dotazioni territoriali (impianti tecnici per la produzione e distribuzione di acqua, energia elettrica, gas, centrali termiche, stazioni telefoniche, impianti per la raccolta o per il trattamento dei rifiuti, depuratori, canili, edifici annonari, servizi tecnologici, servizi innovativi);
  • f.9) infrastrutture, strutture e spazi della rete della mobilità, compreso attrezzature, servizi, uffici di supporto al trasporto pubblico locale, alla gestione e manutenzione della rete stradale e relativi spazi, attività ed edifici pertinenziali (stazioni e fermate ferroviarie, autostazione, terminal bus, caselli autostradali;
  • f.10) piazze, slarghi e altri spazi aperti pubblici, infrastrutture e strutture per la mobilità lenta compresi le piste e gli itinerari ciclo - pedonali all’interno delle aree urbane;
  • f.11) parcheggi e aree di sosta pubblici o di uso pubblico;
  • f.12.) servizi di tipo igienico sanitario: cimiteri e attrezzature tecnologiche ad essi connessi comprensivi dei cimiteri per gli animali di affezione.

Gli spazi, le attrezzature, le dotazioni e i servizi pubblici o di uso pubblico e collettivo ricompresi nella sub categoria e.2. concorrono ai fini del calcolo degli standard urbanistici di cui al DM 1444/68.

  • f) Commerciale all’ingrosso e depositi (“CI”) Comprende attività commerciali all’ingrosso, attività commerciali con deposito di merci a cielo aperto, logistica, attività di deposito ed esposizione di merci con o senza vendita, diversi da quelli indicati alle precedenti lettere. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

Cl.1) commerciale all’ingrosso di materie prime, prodotti per l’agricoltura e dell’agricoltura, prodotti alimentari, beni di consumo, macchine ed attrezzature, ecc.), compresa esposizione di merci e/o materiali, all’aperto e/o al coperto, e i relativi uffici;

Cl.2) depositi, magazzini, rimessaggi, stoccaggio e ricovero merci, materiali, veicoli e manufatti., comprensivi dei relativi uffici, esposizione di merci ingombranti all’aperto (autoveicoli, motoveicoli, natanti, macchine agricole, arredi e attrezzature da giardino.

  • g) Agricola e funzioni connesse (“A”). Comprende le attività dirette alla coltivazione del fondo, alla selvicoltura, all'allevamento di animali e le attività connesse, come definite all’art. 2135 del Codice Civile. In particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

A.1) attività di produzione, lavorazione, trasformazione, stoccaggio di prodotti agro-alimentari e silvo-pastorali;

A.2) agriturismo e altre attività agro-turistico-ricettive in area agricola ammesse per legge di cui alla LR 30/2003 (agricampeggio, agriospitalità, enoturismo, fattorie didattiche,somministrazione pasti, alimenti e bevande, ecc.);

A.3) spazi, strutture e attività per la vendita e consumazione diretta di prodotti agricoli e agro-alimentari (filiera corta) direttamente connessi con l’attività agricola professionale;

A.4) attività agricole amatoriali e allevamento non professionale di animali da cortile.

A.5) attività ortoflorovivaistiche

2. L’elenco sopra riportato non è da considerarsi esaustivo: altri usi ed attività non direttamente citate ed elencate devono essere ricondotte alla categoria funzionale principale secondo il criterio dell’analogia e dell’assimilazione.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05