Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 36 Resti della cinta muraria e fortificazioni

1. Lo Statuto del Territorio del Piano Strutturale riconosce come componente identitaria del patrimonio territoriale le tracce, ancora persistenti nella struttura urbana, del sistema difensivo costituito dai resti della cinta muraria e delle fortificazioni (bastioni, torri, fortezze, porte) di epoca medicea e lorenese. In quanto elementi ordinatori e memoria storica dell’impianto urbano, sono soggetti a tutela e rappresentano componenti di riferimento per la definizione e/o il riordino progettuale delle aree e degli spazi urbani che le comprendono.

Le tracce delle mura storiche e delle fortificazioni sono individuate con apposito segno grafico lineare negli elaborati cartografici della “Disciplina dei suoli e degli insediamenti”. Le fortificazioni urbane di maggiore consistenza e valore storico monumentale (quali Fortezza Vecchia, Fortezza nuova, l’Opera di Porta Murata presso il porto mediceo, la Torre del Marzocco) sono altresì soggette a tutela ai sensi della parte del seconda del D.Lgs 42/2004 e pertanto riconosciute dal Piano Operativo come Edifici e manufatti di valore storico architettonico e testimoniale di cui al precedente art.34.

2. Costituiscono elementi qualificativi della componente identitaria di cui al presente articolo:

• le forme generali nonchè la consistenza fisica e materica dei resti del sistema difensivo della città e del porto mediceo

• i rapporti visivi e percettivi consolidati con il contesto urbano (visuali da e verso la città)

• la fruizione collettiva di tali beni patrimoniali che costituiscono elemento identitario della comunità e della storia cittadina.

3. Gli elementi qualificativi di cui al punto 2 sono soggetti a tutela nella loro consistenza materiale e nei rapporti percettivi con lo spazio urbano circostante, nonché ad azioni di valorizzazione in quanto testimonianza della storia e delle fasi di crescita e sviluppo della città di Livorno. Sono pertanto favorite dal PO azioni di valorizzazione culturale, fruitiva ed estetico-percettiva dei suddetti beni; a tal fine il PO individua quali interventi prioritari:

• lo sviluppo e realizzazione di percorsi turistici tematici e di iniziative culturali

• il restauro dei resti del sistema difensivo seicentesco presso il Porto Mediceo (resti dell’Opera di Porta Murata, Bastione della Regina e Forte di Bocca) ed il recupero/valorizzazione della loro percezione visiva nel contesto del waterfront urbano;

• il restauro ed il recupero della Fortezza Vecchia anche mediante il ripristino, ancorchè parziale, delle originarie condizioni di acquaticità compatibilmente con la funzionalità urbana e portuale e i condizionamenti di carattere strutturale, da attuarsi in raccordo con gli interventi di cui alla scheda normativa e di indirizzo progettuale relativa all’AT 01 (Stazione Marittima);

• progressivo recupero e la valorizzazione della Fortezza Nuova e riqualificazione del sistema del verde;

• progressivo recupero e valorizzazione del Forte San Pietro e del Rivellino secondo quanto indicato nella specifica scheda normativa e di indirizzo progettuale ATS 01 e quanto prefigurato nel masterplan di cui all’Allegato QP.02.C (Masterplan ambiti urbani).

• la valorizzazione del sistema delle mura lorenesi, anche mediante progressiva implementazione del parco lineare in parte già realizzato lungo il tracciato delle mura, ed il sistema delle porte e barriere doganali di accesso alla città (Porta S.Marco, Barriera Fiorentina, ecc.)

4. Tutti gli interventi e le azioni di valorizzazione di cui al presente articolo dovranno comunque essere attuati in conformità delle prescrizioni contenute negli specifici provvedimenti di tutela, diretta e indiretta, adottati dalla competente Soprintendenza ai sensi della parte seconda del D.Lgs. 42/2004.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05