Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 168 Disposizioni generali e articolazione

1. In ragione delle diversità insediative, paesaggistiche e funzionali, degli obiettivi e delle strategie fissate dal Piano Strutturale, nonché sulla base della ricognizione delle aree connotate da condizioni di degrado contenuta nell’elaborato “A1-Dossier ricognizione Aree Degradate”, che è parte integrante del quadro conoscitivo, e degli esiti dell’Avviso pubblico promosso ai sensi dell’art. 95 c.8, il Piano Operativo individua all’interno nel territorio non urbanizzato Aree di trasformazione (Aree AT). Tali aree costituiscono ambiti strategici per i processi di sviluppo sostenibile del territorio, nonché per promuovere interventi di riqualificazione di valorizzazione e/o riqualificazione del patrimonio di contesti connotati da condizioni di degrado. Le Aree di trasformazione di cui al presente articolo sono disciplinate in coerenza con quanto indicato nel verbale della conferenza di copianificazione di cui all’art. 25 della L.R. 65/2014.

2. In ragione del ruolo che dette aree assumono ai fini delle strategie della rigenerazione urbana nonché delle diversità insediative e delle preesistenze edilizie che le caratterizzano, le Aree di Trasformazione sono articolate in:

• Aree di Trasformazione di riqualificazione (ATR), che interessano prevalentemente aree urbane già edificate, urbanizzate o comunque antropizzate, connotate da condizioni di degrado di vario grado e natura, così come risultante dal Dossier A1 parte integrante del quadro conoscitivo;

• Aree di Trasformazione di nuovo insediamento (AT) che interessano aree prevalentemente inedificate.

3. La disciplina riferita alle aree di trasformazione nel territorio rurale è definita da apposite "Schede normative e di indirizzo progettuale” contenute nell’allegato QPN.01.A che è parte integrante delle presenti Norme. Le Aree di trasformazione, articolate come indicato al precedente comma, sono individuate con apposito segno grafico e sigla alfanumerica negli elaborati cartografici contenenti la “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” con riferimento alle due tipologie indicate al comma precedente. In ciascuna scheda sono tra l’altro indicati:

• le finalità e gli obiettivi dell’azione di trasformazione;

• lo strumento previsto per l’attuazione degli interventi di trasformazione (Piano Attuativo o Progetto Unitario convenzionato, Permesso di costruire convenzionato);

• i dimensionamenti e le destinazioni d’uso previste;

• le disciplina urbanistica di dettaglio riferita agli interventi di trasformazione eventualmente corredata da norma figurata;

• gli interventi e/o le attrezzature pubbliche e/o di interesse pubblico, da realizzare contestualmente all’intervento di trasformazione a cura del soggetto attuatore, a scomputo degli oneri di urbanizzazione, nonché l’eventuale obbligo di cessione gratuita all’Amm./ne Comunale di aree e/o di monetizzazione degli standard urbanistici; L'individuazione delle opere consegue ad approfondita analisi dei diversi ambiti di trasformazione ed è correlata alla entità e rilevanza dell'intervento, anche in riferimento a quanto stabilito all’art. 56 delle presenti Norme (dotazioni minime per gli standard urbanistici);

• la disciplina della perequazione urbanistica, ove prevista;

• i beni paesaggistici interessati, ove l’intervento ricada in area soggetta a tutela, la cui disciplina di riferimento è puntualmente riportata, per ciascuna AT, nell’Appendice alle presenti Norme (Disciplina dei Beni Paesaggistici);

• le Invarianti strutturali individuate dal Piano Strutturale e le discipline speciali eventualmente interessanti l’area di intervento e/o le aree adiacenti;

• la fattibilità degli interventi dal punto di vista geologico, idraulico e sismico;

• le eventuali condizioni alla trasformazione e le condizioni di sostenibilità ambientale in applicazione della disciplina di cui all’art. 54 delle presenti Norme;

• il soggetto (pubblico e/o privato) cui compete l’iniziativa per l’attuazione degli interventi previsti;

• la disciplina degli immobili ed aree comprese nell’area di trasformazione in caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Piano Operativo in difetto di approvazione del relativo Piano Attuativo o Progetto Unitario e stipula della relativa convenzione (ovvero, in caso di intervento urbanistico- edilizio diretto, in caso di mancato rilascio del titolo edilizio), e comunque nelle more di tali adempimenti;

• la disciplina degli immobili ed aree comprese nell’area di trasformazione ad avvenuta realizzazione ed ultimazione degli interventi previsti.

4. In sede di attuazione dell’intervento il soggetto proponente dovrà documentare e comprovare l’esatta quantità e legittimità delle consistenze edilizie esistenti;

5. Il perimetro delle aree di trasformazione AT è suscettibile di rettifiche o modifiche di dettaglio e di carattere non sostanziale conseguenti ad approfondimenti eseguiti dal proponente in sede di attuazione dell’interventi (quali rilievi strumentali e planoaltimetrici). La proposta di rettifica o modifica non sostanziale dovrà essere adeguatamente motivata attraverso obiettivi e concordanti riferimenti allo stato dei luoghi (segni naturali o antropici). La proposta di rettifica o modifica è comunque soggetta a valutazione da parte dei competenti Uffici dell’Amministrazione.

6. Fatto salvo quanto stabilito al successivo comma 8, le previsioni contenute nelle schede normative assumono valore vincolate in ordine in ordine ai parametri di progetto, alle modalità attuative, alle specifiche disposizioni normative, nonché alle condizioni trasformazione e a quelle di sostenibilità ambientale laddove stabilite.

7. Ove nella scheda di trasformazione sia prescritta la realizzazione di standard afferenti a più di una categoria, in sede di attuazione dell’intervento potranno essere proposti scostamenti riferiti alle categorie entro una percentuale massima ± 5%, fermo restando la quantità minima complessivamente dovuta. La presente disposizione non si applica nei casi di monetizzazione degli standard urbanistici.

8. La convenzione, atta a regolamentare gli interventi previsti per ciascuna Area di Trasformazione, e alla cui stipula è subordinato il rilascio e/o l’efficacia dei titoli abilitativi, dovrà disciplinare:

• l’obbligo di cessione gratuita all’Amm.ne Comunale delle aree corrispondenti alle dotazioni degli standard urbanistici, ovvero la monetizzazione degli stessi, come specificato nelle relative schede normative;

• le modalità e le tempistiche di realizzazione delle opere pubbliche o di carattere pubblico la cui realizzazione costituisce condizione per il rilascio dei titoli abilitativi edilizi afferenti le opere private, e le relative garanzie;

• le modalità di attuazione degli interventi, le forme di utilizzazione e di manutenzione delle aree pubbliche e/o di uso pubblico.

• eventuali ulteriori impegni ed oneri del soggetto attuatore sulla base di quanto stabilito nelle specifiche schede normative.

9. In sede di attuazione delle Aree di Trasformazione, al fine di perseguire gli obiettivi di qualità delle trasformazioni si dovrà tenere conto, per quanto applicabili, delle linee guida di cui all’art. 58 (Linee guida per la qualità dello spazio pubblico: Carta strategica della sostenibilità urbana), nonché dei criteri di qualità prestazionale stabiliti dalle presenti Norme con particolare riferimento alle seguenti diposizioni:

• Piazze Verdi (art. 79), Piazze e aree pedonali (art. 89)

• Parcheggi verdi (art. 80), parcheggi pubblici e aree di sosta (art. 90)

• Parchi e verde pubblico attrezzato (art. art. 77), verde naturale di connettività ecologica (art. 78)

• parcheggi per la sosta stanziale (art. 28) e per la sosta di relazione (art. 29)

10. Laddove vengano interessate porzioni di territorio allo stato attuale non urbanizzate la progettazione dell’intervento, al fine di effettuare le necessarie valutazioni tese al miglioramento dei fattori ecologici ed ambientali degli specifici contesti, dovrà essere accompagnata da un rilievo puntuale delle presenze arboree e vegetali significative.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05