Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Capo I – Articolazione, classificazioni e definizioni del territorio urbanizzato

Art. 42 Definizioni del territorio urbanizzato e articolazione della relativa disciplina

1. La porzione di territorio comunale costituente il territorio urbanizzato, individuato graficamente nell’elaborato ST.06 del Piano Strutturale, che il Piano Operativo assume e declina con la disciplina del presente Titolo, comprende gli insediamenti urbani in cui la continuità e la densità dell’edificato, unitamente alla presenza di infrastrutture, spazi pubblici ed attrezzature collettive configurano la “città esistente”.

2. La disciplina del Piano Operativo riferita al territorio urbanizzato si articola in:

• disciplina di gestione degli insediamenti esistenti di cui al Titolo VI, Capo I- II-IV, delle presenti Norme;

• disciplina di trasformazione e di completamento degli assetti insediativi di cui al Titolo VI, Capo III, delle presenti norme.

3. Integrano la disciplina del territorio urbanizzato le disposizioni di cui al Titolo IV (Disciplina di tutela dell’integrità fisica del territorio) nonché del Titolo V riferite alle Attrezzature, dotazioni e servizi di interesse generale, in quanto ivi ricomprese

Art. 43 Articolazione generale della disciplina di gestione degli insediamenti esistenti

1. Gli insediamenti esistenti sono articolati nei seguenti tessuti, individuati con apposito segno grafico negli elaborati “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” in scala 1.2000 e disciplinati Titolo VI (Capo I e II) delle presenti norme, identificati in ragione della matrice insediativa e morfo-tipologica, nonché delle diversità funzionali, rilevate anche sulla base del riconoscimento operato dal Piano Strutturale dei morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee:

Tessuti storici, ovvero articolati in:

Tessuti compatti di matrice preottocentesca TS1 (art. 100):

Tessuti compatti di matrice preottocentesca sostituiti TS2 (art. 101)

Tessuti lineari TS3 (art. 102)

Tessuti a bassa densità TS4 (art. 103)

Tessuti prevalentemente residenziali pianificati TS5 (art. 104)

Tessuti a isolati chiusi o semichiusi TS6 (art. 105)

Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee prevalentemente residenziali, articolati in:

Tessuti a isolati aperti e edifici isolati su lotto T1 (art. 106)

Tessuti a isolati aperti e blocchi T2 (art. 107)

Tessuti a isolati aperti e blocchi di edilizia pianificata T3 (art. 108)

Tessuti puntiformi T4 (art.109 )

Tessuti sfrangiati di margine T5 (art. 110)

Tessuti lineari T6 (art. 111)

Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee misti e specialistici, articolati in :

Tessuti a tipologie miste a bassa-media saturazione TM1 (art. 112)

Tessuti a tipologie miste a medio-alta saturazione TM2 (art. 112)

Tessuti lineari produttivi-artigianali-commerciali TP1 (art. 113)

Tessuti a piattaforme produttive-artigianali a bassa-media densità TP2 (art. 114)

Tessuti a piattaforme produttive-artigianali a media-alta densità TP3 (art. 115)

Tessuti monofunzionali commerciali-direzionali TP4 (art. 116)

Aree per campeggi e villaggi turistici TP5 (art. 117)

Insediamenti e servizi per la balneazione TP6 (art. 118)

Impianti e attrezzature sportive private TP7 (art. 119)

Capo II – Articolazione, classificazioni e definizioni del territorio rurale

Art. 44 Definizioni del territorio rurale e articolazione della relativa disciplina

1. Il territorio rurale comprende la parte del territorio comunale esterna alla perimetrazione del territorio urbanizzato, così come definito al precedente art. 43, e costituente ambito di applicazione delle disposizioni di cui al Titolo IV Capo III della L.R. 65/2014.

2. La disciplina del Piano Operativo riferita al territorio rurale si articola in:

• disposizioni generali di cui al Capo I del Titolo VII;

• disciplina degli interventi da parte dell’imprenditore agricolo di cui Capo II del Titolo VII;

• disciplina degli interventi da parte di soggetti diversi dell’imprenditore agricolo di cui Capo III del Titolo VII;

• interventi sugli edifici con destinazione d’uso non agricola di cui al Capo IV del Titolo VII;

• disciplina per le aree agricole-forestali e per i nuclei rurali di cui al Capo V del Titolo VII;

• disciplina dei Parchi e delle aree protette di cui al Capo VI del Titolo VII;

• disciplina degli insediamenti specialistici in territorio rurale di cui al Capo VII del Titolo VII;

• disciplina degli interventi di trasformazione in territorio di cui al Capo VIII del Titolo VII.

3. Integrano la disciplina del territorio rurale le disposizioni di cui al Titolo IV (Disciplina di tutela dell’integrità fisica del territorio) nonché del Titolo V riferite alle Attrezzature, dotazioni e servizi di interesse generale, in quanto ivi ricomprese.

Art. 45 Articolazione del territorio rurale

1. All’interno del territorio rurale sono individuate, con apposito segno grafico negli elaborati “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” in scala 1.2.000 e nella Tavola QP.02 in scala 1:15.000, le seguenti aree agricole e forestali che il Piano Operativo identifica, sulla base del riconoscimento dei morfotipi ecosistemici e agroforestali operato dal Piano Strutturale, in ragione della vocazione e potenzialità agronomica, dell’uso del suolo prevalente nonché dei caratteri paesaggistici e geomorfologici che le caratterizzano:

• Aree agricole di pianura a vocazione produttiva (E.1), localizzate nella porzione settentrionale del territorio comunale, caratterizzate principalmente da colture in pieno campo e maglia agraria larga, in alcune porzioni circondate da boschi planiziali e presenza di alcuni corsi d’acqua a carattere torrentizio;

• Aree agricole periurbane di pianura ad elevata parcellizzazione fondiaria (E.2), localizzate nella porzione centrale e settentrionale del territorio comunale, caratterizzate da un elevato livello di parcellizzazione fondiaria e attività agricola di tipo amatoriale e per, alcune porzioni, poste in prossimità di boschi di tipo planiziale;

• Aree agricole di pianura e delle prime pendici collinari a media/elevata dotazione ecologica (E.3), localizzate nella porzione centrale e settentrionale del territorio comunale, caratterizzate da maglia agraria larga nelle porzioni settentrionali, e media nelle porzioni centrali verso le prime pendici collinari, con colture a seminativi e appezzamenti a oliveto nelle zone centrali; sono presenti elementi lineari e piccole aree boscate;

• Aree agricole pedecollinari con elevata dotazione ecologica (E.4), localizzate nella porzione centrale e meridionale del territorio comunale, caratterizzate da maglia agraria larga nelle porzioni pianeggianti e più fitta nelle zone collinari, con colture a seminativi, spesso di tipo arborato, nelle zone pianeggianti, e prevalenza di colture permanenti (in particolare oliveti) in quelle collinari, caratterizzate dalla presenza di sistemazioni idraulico-agrarie; nelle aree collinari sono altresì presenti, elementi naturali con elevato valore ecologico (elementi lineari e piccole aree boscate);

• Aree agricole collinari (E.5), localizzate nella porzione centrale e meridionale del territorio comunale, caratterizzate da maglia agraria media, colture predominanti a oliveto e presenza di sistemazioni idraulico-agrarie prevalentemente nelle porzioni meridionali; si tratta di aree con una particolare rilevanza ecologica in quanto poste fra aree agricole pianeggianti, pedecollinari e aree boscate, con presenza di piccole aree boscate ed elementi lineari che fungono da corridoi ecologici locali;

• Aree boscate collinari e dei versanti costieri (E.6) , localizzate tra le aree agricole di pianura e collinari e il confine orientale del territorio comunale, caratterizzate da prevalenza di specie latifoglie nelle porzioni settentrionali, mentre nelle porzioni centrali e meridionali la vegetazione è caratterizzata dalla prevalenza di macchia bassa post incendio.

2. All’interno del territorio rurale sono inoltre individuati, con apposito segno grafico negli elaborati relativi alla “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” in scala 1.2.000, i seguenti nuclei rurali, di cui all’art. 64 della L.R. 65/2014:

• nucleo rurale del Limoncino

• nucleo rurale di valle Benedetta

per questi insediamenti operano le specifiche disposizioni di cui all’art. 161.

3. All’interno del territorio rurale sono altresì individuate, negli elaborati relativi alla “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” in scala 1.2.000 e nella Tavola QP.02 in scala 1:15.000, le porzioni di territorio ricompreso nel sistema regionale delle aree protette di cui alla L.R. 30/2015 e nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, disciplinate al Capo VI, Titolo VII delle presenti Norme, e soggette alle specifiche norme di tutela:

• Riserva regionale dei Monti Livornesi e aree contigue

• Isola di Gorgona e Secche della Meloria.

Art. 46 Insediamenti specialistici esistenti in territorio rurale: classificazione e definizioni

1. All’interno del territorio rurale sono individuati, con apposito segno grafico negli elaborati “Disciplina dei suoli e degli insediamenti” in scala 1:2.000, insediamenti e aree occupate da funzioni e attività a carattere specialistico non correlate con la conduzione agricola-forestale del territorio aperto. Detti insediamenti sono individuati dal Piano Operativo in ragione della prevalente funzione e della matrice insediativa e/o morfo-tipologica che li caratterizza sulla base del riconoscimento operato dal Piano Strutturale dei morfotipi delle urbanizzazioni contemporanee. Detti insediamenti sono così articolati:

• Insediamenti produttivi-artigianali (TRp)

• Aree per campeggi (TRc)

• Insediamenti sportivi, ludico-ricreativi e per servizi (TRs)

• Siti estrattivi dismessi (TRe)

2. Per i suddetti insediamenti operano le specifiche disposizioni di cui al capo VII del Titolo VII.

Capo III – Zone territoriali omogenee

Art. 47 Corrispondenza con le zone territoriali omogenee

1. Con riferimento alle “Zone territoriali omogenee” del DM 1444/68 si individuano le seguenti corrispondenze con le articolazioni del territorio urbanizzato e rurale definite nel presente Titolo III:

Zone omogenee “A”, corrispondono alle seguenti articolazioni territoriali del PO:

Tessuti storici

• Tessuti compatti di matrice preottocentesca TS1

• Tessuti compatti di matrice preottocentesca sostituiti TS2

• Tessuti lineari TS3

• Tessuti a bassa densità TS4

• Tessuti prevalentemente residenziali pianificati TS5

• Tessuti a isolati chiusi o semichiusi TS6

Zone omogenee “B”, corrispondono alle seguenti articolazioni territoriali del PO:

Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee prevalentemente residenziali

• Tessuti a isolati aperti e edifici isolati su lotto (T1)

• Tessuti a isolati aperti e blocchi (T2)

• Tessuti a isolati aperti e blocchi di edilizia pianificata (T3)

• Tessuti puntiformi (T4)

• Tessuti sfrangiati di margine (T5)

• Tessuti lineari di margine (T6)

Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee misti e specialistici

• Tessuti a tipologie miste a bassa-media saturazione (TM1)

• Tessuti a tipologie miste a medio-alta saturazione (TM2)

• Aree per campeggi e villaggi turistici (TP5)

• Insediamenti e servizi per la balneazione (TP6)

• Impianti e attrezzature sportive private (TP7)

Zone omogenee “D”, corrispondono alle seguenti articolazioni territoriali del PO:

Tessuti delle urbanizzazioni contemporanee misti e specialistici:

• Tessuti lineari produttivi-artigianali-commerciali TP1

• Tessuti a piattaforme produttive-artigianali a bassa-media densità TP2

• Tessuti a piattaforme produttive-artigianali a media-alta densità TP3

• Tessuti monofunzionali commerciali-direzionali TP4

• Aree per villaggi e campeggi turistici TP5

Zone omogenee “E”, corrispondono alle seguenti articolazioni territoriali del PO:

Aree agricole- forestali e nuclei rurali:

• Aree agricole di pianura a vocazione produttiva (E.1)

• Aree agricole periurbane di pianura ad elevata parcellizzazione fondiaria (E.2)

• Aree agricole di pianura e delle prime pendici collinari a media/elevata dotazione ecologica (E.3)

• Aree agricole pedecollinari con elevata dotazione ecologica (E.4)

• Aree agricole collinari (E.5)

• Aree boscate collinari e dei versanti costieri (E.6)

Insediamenti specialistici in territorio rurale:

• Insediamenti produttivi-artigianali (TRp)

• Aree per campeggi (TRc)

• Insediamenti sportivi, ludico-ricreativi e per servizi (TRs)

• Siti estrattivi dismessi (TRe)

Zone omogenee “F”, corrispondono alle seguenti articolazioni territoriali del PO:

• Attrezzature, dotazioni e servizi di interesse generale di cui al Titolo V

• Riserva regionale dei Monti Livornesi aree contigue (F.1) di cui all’art. 162

2. Per le Aree di Trasformazione e di completamento degli assetti insediativi del territorio urbanizzato e del territorio rurale, di cui agli artt. 119,120 e 168, le relative corrispondenze con le zone territoriali omogenee sono indicate nelle “schede normative e di indirizzo progettuale” di cui agli elaborati QPN.01.A e QPN.01.B allegati alle presenti Norme.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05