Norme Tecniche di Attuazione del Piano Operativo

Art. 76 Disposizioni generali e articolazione

1. Il Piano Operativo recepisce e concorre alla messa in opera delle linee strategiche del PIU Verde, di cui al precedente articolo 11, promuovendo a tal fine la creazione di un diffuso e qualificato sistema di aree verdi al fine di costituire un efficace connettivo di aree, esistenti e di progetto, definibile come infrastruttura verde urbana, che assolve alle seguenti prestazioni:

• rete, connettivo e corridoio ecologico

• mitigazione ambientale e incremento della resilienza urbana

• miglioramento del comfort ambientale, della salute umana e del benessere della comunità

• spazio di aggregazione sociale e per attività ludico-ricreative, sportive e motorie all’aria aperta.

2. Il sistema delle infrastrutture e delle dotazioni verdi, a cui concorrono anche gli spazi e le aree inedificate di titolarità privata interne al territorio urbanizzato di cui al Capo IV del Titolo VI (Aree verdi e spazi prevalentemente inedificati ad uso privato nel territorio urbanizzato), è articolato nelle seguenti dotazioni, individuate con apposito segno grafico negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti”, distinguendo tra le dotazioni esistenti e di nuova previsione, in ragione delle prevalenti funzioni e prestazioni a cui assolvono:

• Parchi e verde attrezzato (Vpa)

• Verde naturale e di connettività ecologica (Vn)

• Piazze Verdi (Pzv)

• Parcheggi verdi (Pv)

• Orti sociali e urbani (Vou)

Art. 77 Parchi e Verde pubblico attrezzato (Vpa)

1. Tali dotazioni comprendono il sistema dei parchi urbani/periurbani e del verde pubblico attrezzato esistente e di nuova previsione e costituiscono componente essenziale della infrastruttura verde urbana. Tali dotazioni, possono avere diversa estensione e sistemazione, possono essere individuate come parchi o giardini, comunque connotate dalla presenza rilevante di vegetazione, dalla prevalenza di suoli permeabili e dalla presenza di dotazioni di servizio e di attrezzature per attività ludiche/sportive.

2. Tali dotazioni comprendono le aree che il PIU Verde individua come verde attrezzato strategico (VAS) e verde attrezzato potenziato (VAP) per le quali è auspicabile il potenziamento delle attrezzature attrattive e di servizio, quali giochi, arredi, segnaletica, punti di accoglienza e informazione, al fine di favorirne la fruizione alleggerendo il carico su altri siti, quale il verde storico, favorendo un’offerta capillarmente distribuita sul territorio.

3. Tra i parchi urbani e le aree a verde attrezzato di nuova previsione assumono rilevanza strategica, in ragione della loro collocazione nel sistema urbano e del contributo che possono fornire per consolidamento delle infrastrutture verdi e delle greenway individuate dal PIU Verde, i seguenti interventi:

• ampliamento e potenziamento del Parco Baden Powell, nell’area individuata negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti”;

• nuovo parco urbano da realizzare nell’area del Rivellino, così come disciplinato nella scheda normativa relativa all’ATS 01 (Rivellino-Forte San Pietro);

• ampliamento Parco Pertini così come disciplinato nella scheda normativa relativa all’ATR 08 – Via del Corona e nelle aree attualmente occupate dai padiglioni ospedalieri oggetto di dismissione, così come individuate negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti;

• parco agricolo nelle aree comprese tra Via della Valle Benedetta e la S.P.n.5 nell’area individuata negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti;

• area a verde attrezzato con accesso da Via del Crocino, così come così come individuate negli elaborati cartografici “Disciplina dei suoli e degli insediamenti;

4. Tra i parchi urbani e le aree a verde attrezzato esistenti, assumono rilevanza strategica il sistema delle ville e dei parchi periurbani (Villa Morazzana, Villa Corridi, Villa Rodocanacchi, Villa Maurogordato, Villa Vestea), in ragione della loro collocazione nel sistema urbano e di raccordo con il sistema delle greenway individuate dal PIU Verde, nonché delle specifiche potenzialità di valorizzazione, per le quali si prevedono interventi volti a:

• favorirne la fruizione in rapporto alla città e al sistema dei Monti Livornesi mediante una migliore integrazione con i percorsi ciclo-pedonali esistenti o di nuova previsione e con il sistema delle greenway individuate dal Piano del Verde;

• favorire la fruizione pubblica dei parchi storici e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico delle ville anche mediante l’inserimento di funzioni di servizio e/o per l’accoglienza turistica, tra quelle disciplinate contemplate al successivo comma 9;

A tal fine il sistema delle ville, così come indicativamente individuato negli elaborati “disciplina dei suoli e degli insediamenti”, è soggetto alla redazione di apposito masterplan di cui all’art.4 delle presenti Norme.

5. Le aree a verde pubblico attrezzato e a parco possono avere un carattere naturalistico, paesistico, agricolo, ornamentale ed ospitare attrezzature per lo svolgimento di attività ludiche e sportive leggere, quali piste di pattinaggio-skate all’aperto, circuiti per il ciclo di cross-pump-trak, campi di volley/basket, ecc. Sono consentite: aree con manto vegetativo, praticabili e non, elementi vegetali, aree agricole, bacini o vasche d’acqua, aree e attrezzature per il gioco e lo sport, aree per la sosta, percorsi pedonali e piste ciclabili, percorsi carrabili di attraversamento, elementi di protezione/delimitazione, elementi di servizio, aree per sgambatura cani.

6. All'interno delle aree destinate a verde pubblico attrezzato/parchi è altresì consentito realizzare chioschi e locali/manufatti per attività complementari di servizio, che siano con essi compatibili. Sono considerate tali anche le attività complementari utili alla fruizione confortevole dello spazio aperto quali chioschi per il commercio alimentare su area pubblica, edicole, locali/manufatti per la somministrazione di alimenti e bevande.

7. La localizzazione nonché le caratteristiche dimensionali e tipologiche di tali manufatti è definita nell’ambito del progetto di opera pubblica relativo alla sistemazione o alla nuova realizzazione del parco/area a verde attrezzato, in conformità con il regolamento comunale del commercio su aree pubbliche.

8. All'interno delle aree destinate a verde pubblico e parchi è altresì ammessa la realizzazione di manufatti/infrastrutture non diversamente localizzabili, necessari al funzionamento di servizi pubblici (quali ad esempio armadi/cabine/sottostazioni elettriche) a condizione che con l'opera sia proposta un'adeguata sistemazione delle componenti del verde presenti all'interno dell'area prima dell'intervento. Per il soddisfacimento di esigenze di carattere straordinario è inoltre ammessa l’installazione di moduli e strutture temporanee per lo svolgimento di attività didattiche (scuole volano e assimilate) da collocare preferibilmente in prossimità delle fermate del trasporto pubblico e /o delle aree a parcheggio esistenti;

9. Gli interventi di riqualificazione e nuova realizzazione delle aree a verde pubblico attrezzato e parchi devono:

• garantire una superficie permeabile non inferiore all’80% dell’area di intervento;

• adottare criteri di progettazione tali che la vegetazione sia parte integrante del progetto, con scelta delle specie vegetali adatte allo scopo, compatibili con la fruizione e la manutenzione, disporre la stessa in base alle caratteristiche botaniche e alle potenzialità di crescita nel medio/lungo periodo, in coerenza con le indicazioni del PIU Verde e del Regolamento comunale del verde;

• collocare le aree per il gioco dei bambini in spazi facilmente sorvegliabili, protette dal traffico, dal rumore e dal calore, adeguatamente alberate attrezzate rispetto ai diversi tipi di utenza prevista;

• garantire la salubrità e il comfort tramite distanziamento/schermatura da fonti di inquinamento, la presenza di masse arboree che consentano adeguata ombreggiatura, fornitura di acqua, distribuzione di sedute, servizi igienici e raccolta dei rifiuti;

• prevedere la presenza di illuminazione lungo i principali percorsi e nelle aree attrezzate sulla base di adeguata progettazione illuminotecnica rivolta alla riduzione dell'inquinamento luminoso e al risparmio energetico;

• prevedere una rete di percorsi interni raccordata con i percorsi esterni all'area verde, prioritariamente con le direttrici delle greenway indivuate dal PUMS e PIU Verde, connettendo con piste ciclabili e percorsi pedonali le altre aree pubbliche o di uso pubblico (altre aree verdi, impianti sportivi, aree scolastiche, sedi istituzionali o di associazioni, ecc.) presenti nell'intorno o di nuova previsione;

• posizionare ingressi e percorsi in modo da ridurre i tragitti per raggiungere le fermate del trasporto pubblico;

• prevedere la presenza di un parcheggio pubblico al margine dell'area o nelle sue vicinanze, da realizzare con le caratteristiche del parcheggio verde di cui all’art.80.

10. Per gli edifici e i manufatti esistenti nelle aree di cui al presente articolo, si applicano le seguenti diposizioni, fatto salvo quanto stabilito al Titolo II delle presenti Norme per gli edifici manufatti di valore storico architettonico e testimoniale di cui all’ art. 34:

A) Interventi consentiti:

• MO manutenzione ordinaria

• MS manutenzione straordinaria

• RRC restauro e risanamento conservativo

• RIC ristrutturazione edilizia conservativa

• RF ristrutturazione edilizia ricostruttiva con fedele ricostruzione

B) Disciplina delle funzioni

Sono ammesse le seguenti categorie e sub categorie funzionali:

• Attività di somministrazione di alimenti e bevande (CD.4)

• Turistico-ricettiva (TR)

• Direzionale e servizi privati limitatamente alle sotto-categorie (D.7) e (D.8)

• servizi pubblici e attività di interesse generale (AI).

Art. 78 Verde naturale e di connettività ecologica (Vn)

1. Tali dotazioni comprendono le aree che il PIU Verde individua come Verde naturaliforme (Vn) non utilizzate a fini ricreativi e prevalentemente abbandonate, caratterizzate dalla presenza di vegetazione spontanea.

2. Tali aree assolvono prioritariamente e prevalentemente a finalità ecologiche e ambientali, tra loro reciprocamente integrate e concorrenti, quali: laminazione delle acque, mantenimento e tutela di sistemi prativi, arbustivi e arborei esistenti in evoluzione, forestazione urbana, creazione di corridoio ecologici tematici da allestire prioritariamente lungo i corsi d’acqua esistenti.

3. La fruizione di tali aree è favorita a scopi didattici, conoscitivi e per altre attività che non confliggono con la vocazione naturaliforme delle stesse; a tal fine sono consentiti i seguenti interventi e allestimenti:

• cartellonistica a scopo didattico/informativo

• camminamenti e percorsi ciclo/pedonali in terra battuta o fondo inghiaiato da raccordare prioritariamente con le direttrici delle greenway individuate dal PUMS e dal PIU Verde;

• camminamenti e pedane sopraelevate in tavolato ligneo o altro materiale ecocompatibile;

• sedute e aree di sosta attrezzate (cool spot) con soluzioni integrate e compatibili con il contesto naturalistico

• realizzazione di aree a parcheggio di modeste dimensioni da realizzare con le caratteristiche del parcheggio verde di cui all’art.80 delle presenti Norme;

• interventi di forestazione urbana.

4. Il verde naturale di cui al presente articolo è trasformabile esclusivamente in verde urbano attrezzato (Vpa) di cui al precedente art. 77, a sostegno della qualità degli insediamenti residenziali esistenti o di nuova previsione e a seguito di valutazione dell’incremento positivo di servizi di prossimità, purchè la trasformazione non comporti eliminazione delle prestazioni ecosistemiche riferite alla biodiversità.

Art. 79 Piazze Verdi (Pzv)

1. Si tratta di spazi ed aree pubbliche, collati nel tessuto urbano, che pur assolvendo a funzioni di sosta/attraversamento e potendo ospitare attività variamente attrattive, sono deputate ad assolvere anche a prestazioni ecosistemiche e di mitigazione ambientale, concorrendo all’infrastruttura verde urbana tramite la componente del verde esistente e/o di progetto;

2. Per tali aree, esistenti e di nuova previsione, sono previsti interventi volti alla valorizzazione compositiva e ambientale mediante depavimentazione, predisposizione di pavimentazioni drenanti o reservoir sotterranei, la conservazione della vegetazione esistente e l’incremento del verde arboreo, arbustivo ed erbaceo.

3. Tra le piazze verdi di nuova previsione del Piano Operativo assumono rilevanza strategica, in ragione della loro collocazione nel sistema urbano e del contributo che possono fornire per il consolidamento delle infrastrutture verdi e delle greenway individuate dal PIU Verde, i seguenti interventi:

• Piazza XI Maggio (Piazza S. Marco)

• Piazza del Luogo Pio

• Piazza S. Andrea

4. Laddove applicabili e compatibili con quanto stabilito ai precedenti commi, per le piazze verdi si applicano le disposizioni di cui ai commi 6, 7, 8, 9 e 10 dell’art. 96 (piazze e aree pedonali).

Art. 80 Parcheggi verdi (Pv)

1. Si tratta di aree di sosta, individuate dal PO in coerenza con le indicazioni del PIU Verde, che assolvono ad una duplice funzione:

• favorire la fruizione da parte dell’utenza delle infrastrutture verdi (parchi urbani, verde pubblico attrezzato, verde naturaliforme) di cui al precedente Capo IV;

• contribuire al miglioramento e consolidamento dell’infrastrutture verdi e delle prestazioni ecosistemiche dell’ambiente urbano;

• contribuire al miglioramento del microclima urbano e al contenimento delle isole di calore.

Nelle aree individuate come parcheggi verdi si deve prioritariamente intervenire con azioni di depavimentazione e desigillazione dei suoli, predisposizione di pavimentazioni drenanti o reservoir sotterranei, ampliamento delle aiuole esistenti, conservazione della vegetazione esistente laddove possibile e incremento del verde arboreo e/o arbustivo.

Art. 81 Orti sociali e urbani (Vou)

1. Sono aree pubbliche dove è consentita la pratica dell'orticoltura e del giardinaggio, per l’autoconsumo o per il tempo libero. Con apposito regolamento l’Amministrazione definisce modalità di assegnazione e di gestione dei medesimi nonché le caratteristiche tipologiche e dimensionali dei manufatti a servizio. In assenza di specifico regolamento si applicano le disposizioni di cui al presente articolo.

2. Le aree ad orti sociali devono avere le seguenti caratteristiche:

• superficie minima di ogni singolo orto ricompresa tra un minimo di 50 mq, e un massimo di 100 mq

• dotazioni di servizio (strutture per il ricovero degli attrezzi e sementi, raccolta dei rifiuti vegetali);

• realizzazione di percorsi, con fondo permeabile, di distribuzione interna pedonali accessibili dalla pubblica via;

• adeguati spazi di sosta veicolare e ciclabile, piazzole di carico/scarico da realizzare con le caratteristiche del parcheggio verde di cui all’art.80 delle presenti Norme;

• realizzazione di una rete di smaltimento delle acque superficiali.

3. Gli elementi di servizio per la gestione e conduzione degli orti devono essere realizzati sul confine di ciascuna unità ortiva accorpata 2 o 4 unità di dimensioni non superiori a 6 mq per unità, sviluppa su un solo livello fuori terra con altezza massima di 2,20 mt, in materiale leggero ancorato al suolo e non dotato di fondazioni, privi di impianti idrici e di illuminazione. È consentita, in alternativa, la realizzazione di manufatti comuni, a servizio di tutti gli orti, di superficie pari alla somma delle superfici spettanti agli orti che asserve.

4. I servizi igienici possono essere realizzati in un'unica struttura ad uso comune.

5. Le delimitazioni vegetali, nel rispetto delle norme e delle indicazioni dello specifico regolamento comunale, devono caratterizzare l’agglomerato: le partizioni dovranno rispettare la maglia agricola esistente e/o delle scoline o in assenza rispettare il disegno del tessuto urbano in cui si inserisce, nei pressi dei manufatti a servizio è obbligo prevedere pergolati e/o alberature adeguate per specie e grandezza che consentono l’ombreggiatura, i percorsi pedonali di maggior distribuzione dovranno essere corredati di almeno un filare di alberi.

Art. 82 Interventi di Forestazione urbana

1. Gli interventi di forestazione urbana sono finalizzati ad incrementare le superfici boscate nel contesto urbano con conseguente incremento della biodiversità attraverso processi di rinaturalizzazione urbana che possano favorire anche lo sviluppo di habitat per le specie animali non domestiche.

2. Gli interventi di forestazione urbana sono realizzati prioritariamente nelle Aree Verdi naturaliformi e di connettività ecologica di cui al precedente art.78.

Ultima modifica 31.07.2023 - 09:05