Norme Tecniche di attuazione del Piano della Città Storica

Art. 29 Il sistema delle mura

I manufatti storici e le aree verdi

Lungo le mura sono perimetrati spazi a verde, pubblici o di uso pubblico, aree parzialmente o male utilizzate, non definite urbanisticamente e in attesa di trasformazione, per le quali è possibile pensare piani unitari di valorizzazione che si attuano con progetti o piani attuativi e di recupero di iniziativa pubblica o privata, che si integrino con gli interventi di restauro, in corso, dei manufatti storici del sistema difensivo.

In cartografia sono state perimetrate nel seguente modo:

  1. m 1: Porta Lucchese e il bastione Ambrogi
  2. m 2: Porta Carratica, il bastione Tesi e la via lungo le mura
  3. m 3: La fortezza di Santa Barbara e le aree verdi circostanti
  4. m 4: L’Arcadia, porta San Marco e il sistema a verde della Brana
  5. m 5: La nuova passeggiata di Viale Matteotti e del bastione Thyrion
  6. m 6: Porta al Borgo e l’ex mercato ortofrutticolo
  7. m 7: L’area verde del Seminario vescovile

m 1) Porta Lucchese e il bastione Ambrogi

Ambito dell’intervento: mq 7.800

Obiettivi dell’intervento:

  • ripristino, mediante ricostruzione e sistemazione a verde pubblico, del bastione Ambrogi di Porta Lucchese, collegato alla riorganizzazione della mobilità carrabile con recupero conseguente dell’originario accesso alla città da pavimentare con pietraforte grigia, sistemata ad “opera incerta” (articolo 26/1). Il progetto rappresenta un esempio specifico di restauro urbano. La spaccatura novecentesca (fatta per toglier la soluzione di continuità della strada lucchese) è risanata con una soluzione che rispetta la storia urbana di Pistoia. Come meglio si evince dagli elaborati grafici si ripristina il varco che era compreso fra i due torresotti novecenteschi e si riconnette -mediante lo scalone terminale- i due giardini pensili laterali. Uno, quello di destra, continuerà ad essere occupato dalla villa. L’altro, sede un tempo di un’arena, diventerà di uso pubblico. Si prevede il riuso dei fabbricati esistenti, eventualmente anche con destinazione residenziale, e il ripristino della volumetria d’accesso, da determinare nei progetti attuativi, sulla base delle convenzioni e degli accordi per l’uso pubblico del bastione.
  • riordino degli spazi esterni circostanti a diretto contatto con il bastione Ambrogi, da valorizzare con una sistemazione a verde (su lato viale Pacinotti) ed eventuale parcheggio interrato a debita distanza dalle mura; demolizione dei manufatti precari e incongrui, individuati in cartografia, addossati alle mura sia nel tratto esterno che in quello interno, per il quale si prevede lo spostamento del distributore di benzina e la creazione di una piazza selciata con lastre rettangolari di pietraforte grigia poste in opera in fasce a correre di larghezza variabile. La stessa pavimentazione si ritrova nella ristrutturazione della piazzetta sul lato opposto del bastione (accesso principale da viale Petrocchi), da progettare anche come ingresso al sistema dei parcheggi e del verde pubblico del Seminario vescovile.

m 2) Porta Carratica, il bastione e la via lungo le mura

Ambito dell’intervento: mq 38.000

Obiettivi dell’intervento:

  • riordino funzionale e formale dell’accesso di Porta Carratica, sulla base della documentazione storica, con l’eventuale ripristino del bastione o con l’interpretazione della sua originaria estensione, per meglio percepire il senso di ingresso alla città;
  • sistemazione unitaria della via Lungo le mura (via Zamenhof, via della Pace, via delle Mura) con fascia lungo le case e l’area urbana di larghezza costante in lastre rettangolari di pietraforte grigia e carreggiata, fino ai piedi delle mura, finita in cocciopesto o calcestruzzo architettonico o soluzioni simili. Questo assetto si allarga anche in piazza Treviso, diventato oggi uno degli accessi fondamentali all’area storica, nella quale si trovava la Barriera, anche in questo caso da interpretare nel suo assetto storico per ripristinare il senso di ingresso nella città di antico regime
  • riordino del rivellino di porta Carratica e del tratto di mura circostante, con ristrutturazione degli edifici e mantenimento degli spazi a verde, demolizione degli edifici incongrui e degradati addossati alle mura, individuati in cartografia, recupero degli edifici in cattivo stato di conservazione, formazione di percorsi esterni lungo le mura per la visita del monumento e lo svago, anche a seguito di convenzioni con privati per garantire un uso pubblico regolamentato;
  • riordino della porzione esterna del tratto di mura fra porta Lucchese e piazza Treviso, liberando le mura stesse dai volumi che ne interrompono la continuità, con interventi di ristrutturazione urbanistica, demolizione e ridistribuzione dei volumi, come individuati in cartografia, in modo da formare un percorso pedonale, spazi verdi e a parcheggio. Riorganizzazione formale dell’accesso pedonale al varco della torre di via Roma.

m 3) La fortezza di Santa Barbara e le aree verdi circostanti

Ambito dell’intervento: mq 75.000

Obiettivi dell’intervento:

  • restauro della fortezza e manutenzione del verde, revisione della mobilità veicolare con conseguente progetto di parcheggio interrato, con accesso da via Martiri della Libertà e dal lato Carratica, sfruttando le sezioni favorevoli. Sistemazione conseguente dei nuovi spazi a verde con prolungamento dell’Arcadia fino alla fortezza, come da immagini otto/novecentesche, reintegrando alcune grandi piante, ora isolate, nel viale alberato.
  • iordino della porzione esterna, rivolta verso sud, delle mura con una nuova configurazione dei parcheggi esistenti, da interrare utilizzando i forti dislivelli; organizzazione di percorsi pedonali e di aree verdi, eventualmente conseguenti ad interventi di ristrutturazione urbanistica: l’idea è quella di realizzare un’ampia porzione a verde a contatto con mura e fortezza e un percorso che, da via IV Novembre, ricolleghi i quartieri esterni alla cinta muraria con piazza della Resistenza.

m 4) L’Arcadia, porta San Marco e il sistema a verde della Brana

Ambito dell’intervento: mq 106.000

Obiettivi dell’intervento:

  • interventi di manutenzione e ricomposizione funzionale del verde, arricchendo la dotazione di spazi pubblici o di uso pubblico; valorizzazione naturalistica e paesaggistica del vecchio tracciato della Brana interno alle mura; organizzazione di percorsi, superando gli attuali dislivelli, tali da garantire un’ampia percorribilità per lo svago e il tempo libero e per l’accesso pedonale e ciclabile alle aree centrali; sistemazione arecheologica dell’area dell’antica chiesa di San Michele in Forcole;
  • riconfigurazione formale dell’accesso di Porta San Marco, con ridisegno degli spazi aperti, sulla base della documentazione storica e sistemazione con pietraforte grigia, con carreggiata in lastrico ad “opera incerta” e marciapiede in lastre rettangolari poste in opera a fasce di larghezza variabile, ortogonali alla carreggiata; riordino di viale dell’Arcadia con sistemazione gerarchica dei percorsi che preveda un controviale carrabile per l’accesso alle case, il viale alberato pedonale “il gran passeggio” finito in cocciopesto o calcestruzzo architettonico o soluzioni simili, l’area verde fino ai piedi delle mura.

m 5) La nuova passeggiata di Viale Matteotti e del bastione Thyrion

Ambito dell’intervento: mq 60.000

Obiettivi dell’intervento:

  • formazione di una nuova passeggiata alberata lungo tutte le mura del fronte nord della città, fino a raggiungere le aree verdi del bastione Thyrion, con interventi di manutenzione, nuove alberature, ampliamento e ricomposizione funzionale del verde, arricchendo la dotazione di spazi pubblici attrezzati. Sistemazione del verde lungo la Brana e dei percorsi pedonali e ciclabili, in modo da creare un rapporto organico fra gli spazi pubblici a contatto delle mura;
  • riordino di viale Matteotti, in accordo con il piano particolareggiato del Ceppo, con la sostituzione della funzione di tangenziale con una nuova di servizio alle attività e alle residenze limitrofe, tale da permettere anche una diminuzione delle sezioni stradali, da recuperare nella migliore organizzazione degli spazi pubblici.

m 6) Porta al Borgo e l’ex mercato ortofrutticolo

Ambito dell’intervento: mq 3.500

Obiettivi dell’intervento:

  • riconfigurazione formale dell’accesso di Porta al Borgo con ridisegno degli spazi aperti, sulla base della documentazione storica e sistemazione con pietraforte grigia, con carreggiata in lastrico ad “opera incerta” e marciapiede in lastre rettangolari poste in opera a fasce di larghezza variabile, ortogonali alla carreggiata;
  • attuazione delle previsioni per l’area dell’ex mercato ortofrutticolo con realizzazione di parcheggio interrato e di un nuovo edificio in sostituzione della struttura di mercato, disposto in modo da chiudere l’isolato. Poiché l’edificio si inserisce in un contesto delicato è necessario che non si collochi fuori scala per parametri urbanistici e per caratteristiche architettoniche, per le quali è opportuno riferirsi all’Atlante dei tipi edilizi, riproponendo una schiera tradizionale o l’equivalente di un edificio di fusione. La superficie utile massima dell’edificio è di mq. 1.500, l’altezza massima è di ml 10.90, la destinazione è residenziale. Il parcheggio interrato deve essere rispettoso delle mura tenendo una giusta distanza e la parte in superficie è sistemata a giardino, secondo gli schemi individuati in cartografia e dedotti dalla documentazione storica.

m 7) L’area verde del Seminario vescovile

Ambito dell’intervento: mq 16.000

Obiettivi dell’intervento:

  • riorganizzazione funzionale e riconfigurazione formale/spaziale del varco da viale Petrocchi per via Bindi che, con percorso pedonale, conduce all’area di verde attrezzato fino a piazza Mazzini, all’Abbazia degli Olivetani, alla chiesa di San Leopoldo e al teatro Manzoni. Ripavimentazione con ripristino del sagrato di fronte agli edifici religiosi con lastre rettangolari di pietraforte grigia poste in opera in fasce a correre di larghezza variabile per poi proseguire, fino al teatro, con lastre di pietraforte grigia a corsi inclinati di 45% (articolo 26/3).
  • realizzazione di parcheggio interrato sul limite delle aree verdi alle spalle dell’Abbazia e del Seminario vescovile (eliminando l’attuale uso spontaneo in superficie) e sistemazione a verde pubblico dell’intera area con l’organizzazione di un percorso pedonale, che si raccordi con quello dei giardini di Monte Oliveto e con l’accesso da porta Lucchese; il percorso è alberato in modo da realizzare mura verdi per ripristinare il senso del limite urbano in sostituzione delle mura abbattute. Demolizione dei volumi degradati in contrasto con il contesto.
Ultima modifica 17.03.2022 - 11:09