Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 1- PU 1 - Business Park Via Nuti - Tav 04 Vaiano Nord - UTOE 1 "Il Capoluogo"

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OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Realizzazione di un polo di attrezzature urbane e a valenza comprensoriale. Attività commerciali; direzionali; artigianali; turistico-ricettive; pubbliche o di interesse pubblico; residenza.

1) Parametri urbanistici ed edilizi

Intervento 1 (AU 1)

Dati urbanistici
  • Slp max 85% della Slp esistente nell' AU 1 di cui:
    • - Slp max residenziale mq. 4.000
    • - Slp max attrezzature ricettive mq. 2.500
    • - Slp max artigianato e artigianato di servizio mq. 2.500
  • Rc max 40%
  • H max ml. 9,50
  • Parcheggi pubblici:
    • - residenza mq. 500
    • - attività turistico-ricettive 0.5 posti auto/posto letto
    • - attività commerciali e direzionali (ai sensi del DM 1444/68 Art. 5 comma 2) 20% Slp complessiva
  • Aree aperte pubbliche mq. 1.500

Intervento 2 (AU 2)

Sono ammesse esclusivamente attività artigianali (artigianato di servizio e artigianali non rumorose né graveolente), commerciali (attività di somministrazione alimenti e bevande); direzionali pubbliche o di interesse pubblico.

Dati urbanistici
  • Slp max 85% della Slp esistente nell' AU2
  • Sc max mq. 1.800
  • H max ml. 7,50

2) Modalità di attuazione

Gli interventi (1 e 2) sono subordinati alla redazione di n° 2 Piani di Recupero di iniziativa pubblica o privata estesi alle singole Aree Unitarie.
I P.d.R. potranno prevedere per ciascuna Area Unitaria una o più Unità Minime di Intervento (UMI) purché sia garantito il criterio di perequazione tra le diverse proprietà.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 3

classe 3si - aree di fondovalle con una copertura di materiale alluvionale al di sopra del substrato roccioso.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 3

classe 3 in quanto area soggetta a possibili fenomeni di allagamento data la posizione morfologicamente sfavorevole. Le verifiche idrauliche duecentennali condotte sul Bisenzio hanno permesso di delimitare l'areale soggetto ad allagamenti entro il quale occorre attuare interventi di messa in sicurezza preliminari o contestuali alla realizzazione delle nuove previsioni.
Nella cartografia del P.A.I. tutte le aree di intervento sono comprese nelle zone P.I.1 e/o P.I.2 (art.8 delle norme di attuazione).

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento sia delle problematiche relative al substrato litologico sia a quelle idrauliche.
In riferimento alla normativa del P.A.I. la realizzabilità delle previsioni trova legittimazione ai punti k. ed m. dell'art.7 delle norme di attuazione.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Areale parzialmente in sicurezza idraulica rispetto alle piene con tempo di ritorno duecentennale del torrente Bisenzio. I piani di recupero dovranno individuare le necessarie soluzioni progettuali per la realizzazione delle nuove strutture edilizie in sicurezza idraulica. A questo scopo si potrà utilizzare lo studio idrologico-idraulico elaborato a supporto del P.S. ed approvato dall'Autorità di Bacino che individua le altezze d'acqua negli areali soggetti ad esondazione ed i tratti arginali che potrebbero essere rialzati contestualmente alla realizzazione di opere di compensazione in alveo. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica dovranno rispettare le prescrizioni di cui all'art.42.2 comma 3,4,5,6,7 delle n.t.a. Relativamente al substrato litologico si ritiene che per una corretta definizione delle caratteristiche tipologiche e dimensionali delle nuove strutture edilizie sia valutato lo spessore del detrito alluvionale che ricopre il substrato roccioso in riferimento agli effetti dovuti alle sollecitazioni sismiche.

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