Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 3.2.1.4 Regole della Trasformazione 1 - Testo
Nelle singole schede il Regolamento definisce i seguenti parametri, che definiscono norme programmatiche e prestazionali da verificare e rispettare nella redazione degli strumenti attuativi o dei permessi convenzionati:
1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI
Dove si individua sommariamente, Località, Tavola di Regolamento Urbanistico, Zona Omogenea, Disciplina dei Sistemi, Disciplina degli Usi, Disciplina degli Interventi.
2. STATO DI FATTO
Dove viene descritto lo stato di fatto dell'area interessata, la sua collocazione geografica e stabilito il ruolo che questa deve svolgere nel complesso del territorio comunale.
3. OBBIETTIVI
Dove vengono fissate le finalità che l'Amministrazione intende perseguire nell'attuazione del Regolamento e che devono essere conseguiti con i Piani o Progetti, attuativi delle previsioni individuate.
4. STATO DI PROGETTO
Dove vengono fissate le prescrizioni da osservare nell'elaborazione degli atti di governo del territorio attuativi del Regolamento, integrate da indirizzi che costituiscono disposizioni necessarie a fissare gli obiettivi da raggiungere.
In questo parametro vengono fissate eventuali Regole che definiscono le ulteriori prescrizioni da osservare per la realizzazione degli interventi o la messa in atto degli usi ammessi.
5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI
Dove si definiscono le quantità minime prescritte per ogni area a destinazione pubblica da realizzare contestualmente, a strada, parcheggi, verde pubblico e le aree destinate alla cessione pubblica.
Questi parametri si riferiscono alle aree a standard urbanistici obbligatori relativi a strada, parcheggi e verde pubblico da realizzare e cedere gratuitamente e/o asservire all'uso pubblico, contestualmente all'attuazione degli interventi e alle aree per servizi da cedere gratuitamente al Comune, in relazione ai carichi urbanistici indotti dalle trasformazioni previste.
6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATIDove si definiscono le Regole per gli Usi da osservare nell'elaborazione dei Piani Attuativi, aventi valore di norma che definisce le destinazioni d'uso ammissibili, per opere edifici e aree e le Regole per gli Interventi che definiscono gli interventi che possono essere messi in atto e si fissano quindi le quantità massime ammissibili per ogni uso ammesso.
7. VINCOLI
Dove si delinea sommariamente il quadro dei vincoli sovraordinati da rispettare nella redazione del progetto per l'area individuata.
8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE
Dove si definisce il tipo di Piano Attuativo o l'eventuale Progetto Unitario che sottintende alla formazione dei Titoli Abilitativi Edilizi, propedeutici alle trasformazioni urbanistiche ed Edilizie e l'organo competente all'approvazione del Piano o del Progetto.
9. FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA
Dove si definiscono le condizioni di fattibilità dell'intervento previsto sotto il profilo delle problematiche geomorfologiche, idrauliche e sismiche del contesto in cui si inserisce.
10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI
Dove si definiscono disposizioni operanti sulle risorse essenziali del territorio, aventi valore di norma che regolano gli usi ammissibili, le trasformazioni consentite, le salvaguardie, le procedure e i vincoli che gli atti del governo del territorio devono recepire oltre alle modalità da seguire e le valutazioni da effettuare per l'attuazione delle trasformazioni, in ragione degli indicatori ambientali.