Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 2.4.4.5 X1 - Polo Produttivo a Carabattole

1. REGOLE GENERALI

L'Area Industriale del Settola è costituita da zone a prevalente funzione produttiva, destinate a sostenere le attività industriali ed artigianali del Comune.

Il Regolamento Urbanistico riconosce il ruolo fondamentale svolto dalle imprese presenti sul territorio ed il carattere strutturale dell'industrializzazione della piana, assicurandone l'accessibilità dalle principali viabilità regionali, l'infrastrutturazione tecnologicamente adeguata, la prevenzione del rischio idraulico e la compatibilità ambientale con gli insediamenti residenziali contigui.

All'interno del Polo Produttivo, l'Area Industriale del Settola si configura come area solo parzialmente pianificata, caratterizzata dalla presenza di funzioni quasi esclusivamente produttive e dalla tendenza verso l'impermeabilizzazione dei suoli; rispetto ad aree produttive contigue essa è caratterizzata da una dimensione maggiore degli edifici e dei lotti.

2. REGOLE PER GLI USI

Sono usi ammessi nell'Area Industriale del Settola:

  • I - Industriale e Artigianale;
  • L - Commerciale all'Ingrosso e Logistica.
  • Ca - Commercio al Dettaglio per Esercizi di Vicinato;
  • Cb - Commercio al Dettaglio per Medie Strutture di Vendita.
  • D - Direzionale.
  • U - Turistico Ricettivo.
  • S - Servizi Pubblici o di Uso Pubblico.

Sono comunque escluse le seguenti destinazioni d'uso, con eccezione delle aree specificatamente disciplinate sulle tavole di Regolamento Urbanistico, nelle quali, oltre agli usi ammessi, la caratterizzazione individuata potrà garantire la presenza dell'uso indicato fino al 100% del totale dello spazio aperto e/o della Superficie Edificata (SE).

  • R - Residenziale;
  • A - Agricolo;
  • Cc - Commerciale per Grandi Strutture di Vendita;
  • M - Mobilità.

3. REGOLE PER GLI INTERVENTI

In queste aree sono previsti interventi orientati alla conservazione del principio insediativo ed al mantenimento delle tipologie edilizie realizzate con i Piani Attuativi.

Tali aree, realizzate in forza dei successivi Piani Attuativi promossi da privati, comprendono edifici ed urbanizzazioni che, ai fini di un miglior utilizzo del patrimonio, possono essere ristrutturati e/o ampliati.

Sono ammessi interventi nell'Area Industriale del Settola fino a:

  • RX - Sostituzione Edilizia.

Sono esclusi i seguenti tipi d'intervento, con eccezione delle aree specificatamente disciplinate sulle tavole di Regolamento Urbanistico:

  • RU - Ristrutturazione Urbanistica
  • N - Nuovi Interventi.

4. REGOLE INTEGRATIVE

Per dimostrate esigenze di adeguamento funzionale o sviluppo aziendale, risultanti da concreti programmi di investimento e di crescita occupazionale, il Consiglio Comunale potrà valutare specifici Piani Attuativi con proposte di ampliamenti di tipo esclusivamente produttivo che superino i limiti fissati nella disciplina degli interventi, ma strettamente commisurati alle programmate esigenze delle aziende e senza costituire nuove unità immobiliari; i piani dovranno essere redatti nel pieno rispetto della vigente disciplina edilizia, con particolare riferimento alle norme sull'impermeabilizzazione dei suoli, tenendo conto delle compatibilità urbanistiche e infrastrutturali della zona e della qualità ambientale degli interventi; la convenzione o l'atto equipollente che regola l'attuazione del piano, da registrare e trascrivere, dovrà contenere l'impegno a non modificare le destinazioni d'uso di tipo produttivo, né a frazionare l'edificio ampliato per i successivi 10 anni dalla certificazione di agibilità, con l'obbligo del ripristino dello stato originario dell'edificio in caso di verifica del non rispetto degli impegni assunti, nel periodo di validità dell'atto.

Ogni intervento, comportante incremento di carico urbanistico, deve dimostrare il perseguimento di soluzioni progettuali di qualità funzionale ed estetica, che prevedano l'inserimento di arredi urbani o vegetazionali , la riduzione del fabbisogno energetico ed idrico, grazie all'utilizzazione di energie e risorse idriche rinnovabili e la riduzione della produzione di rifiuti, attraverso il recupero ed il riciclaggio interno dei materiali e la previsione di strutture per un'efficiente raccolta differenziata.