Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 3.1.2.5 R/2/V - Santini

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Santini, Boccardi, ex Provinciale
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 7
ZONA OMOGENEA Zona B
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI Quelli ammessi in R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
RU - Ristrutturazione Urbanistica

2. STATO DI FATTO

L'area è composta da due parti distinte e con caratteristiche diverse: a sud l'area è libera da fabbricati e coltivata a orti, quali resedi allungati degli edifici residenziali su via Santini; a nord invece un tessuto di edifici produttivi, solo in parte in muratura, si attesta sulla vecchia provinciale occupando in profondità l'isolato oggetto d'intervento.

Per questa area sono preliminarmente individuate le seguenti condizioni di degrado:

  1. a) Degrado Urbanistico, per la carenza della funzionalità dell'impianto urbano, dovuta all'insufficienza delle opere di urbanizzazione primaria presenti, in particolare un'attraversamento del compatto isolato urbano;
  2. b) Degrado Fisico, per la presenza di ridotte condizioni d'utilizzazione degli edifici a causa anche di precarie condizioni statiche, fatiscenza di finiture ed impianti, ma soprattutto inadeguatezza tipologica;
  3. c) Degrado Igienico, per le ridotte condizioni di abitabilità e di utilizzazione degli edifici, in relazione all'impianto planivolumetrico o alla presenza di condizioni generali di insalubrità;
  4. d) Degrado Socio-economico, per la presenza di destinazioni improprie e non compatibili con l'intorno insediativo;

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) recuperare a fini residenziali un'area produttiva in parte in stato di abbandono;
  2. b) realizzare un necessario collegamento viario che riallacci via Santini con la vecchia provinciale, ricucendo le maglie del tessuto esistente.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

R/2/V/1 - Edifici residenziali si organizzano all'interno del profondo isolato distribuiti dal largo accesso su via Boccardi a verde e parcheggio, elemento imprenscindibile per la dismissione dell'area.

R/2/V/2 - I nuovi edifici residenziali si organizzano in palazzine lungo il tratto di strada che attraversa il complesso isolato in senso nord sud ricollegando la vecchia provinciale con la via Santini; all'interno il verde, anche privato, ma soprattutto un parcheggio sulla via Volturno per dar fiato alla strettoia del Casello, antico centro civico della frazione.

Fino all'attuazione dell'intervento previsto dal Regolamento nella presente scheda sono consentiti su edifici e aree solo interventi manutentivi.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
R/2/V/1 6.059 0 6/100 18/100
R/2/V/2 12.057 180 6/100 18/100
Totale 18.116 180 6/100 18/100

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - RU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
SF
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
R/2/V/1 6.059 ST-OU 35%SF esistente 10.50
R/2/V/2a
R/2/V/2b
6.168
5.889
ST-OU 35%SF esistente
1.178
10.50
Totale 18.116 ST-OU 35%SF esistente
+ 1.178
10.50

Il progetto propone la Ristrutturazione Urbanistica della SE a destinazione produttiva, esistente e regolarmente autorizzata alla data di approvazione del Piano Strutturale, in SE a destinazione Residenziale, oltre quella prevista per la UMI R/2/V2b.

7. VINCOLI

L'area non è soggetta a particolari vincoli sovraordinati.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
R/2/V Piano di Recupero Privata Consiglio Comunale

I Piani di Recupero possono prevedere la costituzione di più UMI, temporalmente cadenzate, per la realizzazione delle trasformazioni previste e la dismissione controllata dei complessi produttivi esistenti.

L'attuazione degli interventi può avvenire per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti. In tal caso per ogni stralcio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le relative garanzie, purché l'attuazione parziale sia coerente con l'intera area oggetto d'intervento.

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).