Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 1.1.2.5 Criteri generali relativi all'attuazione degli Standard

Le dotazioni di aree per gli standard urbanistici richieste per le Aree con Discipline Specifiche devono rispettare l'ubicazione e/o le quantità previste all'interno delle schede progettuali redatte nell'apposita parte delle presenti norme.

Le dotazioni minime di aree per gli standard urbanistici richieste negli interventi che comunque comportino incremento del Carico Urbanistico in caso di:

  • NE - Nuova Edificazione;
  • RX - Sostituzione Edilizia;
  • RI - Ristrutturazione Edilizia comportante:
    • - incremento di SE;
    • - mutamento di destinazione d'uso con incremento di carico urbanistico;

sono così determinati, in funzione del solo maggior carico indotto dalle previste trasformazioni, anche per interventi successivi nell'arco di validità del presente Regolamento:

USO STANDARD
Residenza 18 mq ogni 100 mc VE
Produzione 5 mq ogni 100 mq SF
Terziario Zone C, D, F 80 mq ogni 100 mq SE
Zone A, B, E 40 mq ogni 100 mq SE
Servizi 10 mq ogni 100 mq SE

Nel caso di Interventi di Ristrutturazione (RI) del Patrimonio Edilizio esistente, il parametro di cui sopra è dimezzato.

La loro realizzazione dovrà accompagnare quella degli interventi edilizi, con le seguenti regole, in funzione della SE interessata complessivamente dal progetto proposto:

INTERVENTO STANDARD
SE > 500 mq dotazioni integrali
500 mq ≥ SE ≥ 100 mq dotazioni ridotte al 50%
SE < 100 mq non occorre

Le aree a standard, come sopra determinate possono essere monetizzate fino ad un massimo di 200 mq, limite oltre il quale devono essere seguite le ipotesi progettuali di seguito descritte:

  • - in prima ipotesi, le aree a standard devono essere localizzate nell'ambito del lotto d'intervento ed in fregio alla pubblica via, con scomputo del loro costo di costruzione dagli oneri e cessione in proprietà al Comune a costruzione ultimata e collaudata;
  • - in seconda e solo residuale ipotesi, le dotazioni di standard richieste possono essere completamente monetizzate, previo Delibera Consiliare, versando al Comune il corrispettivo del costo di acquisizione dell'area.

Il corrispettivo del costo di acquisizione dell'area, nelle ipotesi di monetizzazione, è stabilito sulla base di apposita determinazione del Servizio competente in materia di espropri e si aggiunge al contributo commisurato all'incidenza delle spese di urbanizzazione e al costo di costruzione; tali monetizzazioni devono essere destinate all'acquisizione di aree a standard, preferibilmente nella UTOE di appartenenza dell'intervento.

L'incremento di carico urbanistico di tipo commerciale a Media Struttura di Vendita (MSV), laddove consentito, è subordinato alla dimostrazione, da prodursi con specifici elaborati da allegare alla formazione del relativo titolo edilizio:

  • - della capacità di assorbimento, da parte dell'infrastrutturazione stradale comunale e sovracomunale, del carico di utenze potenziali connesso alla nuova struttura di vendita;
  • -dell'esistenza o della contestuale realizzazione di opere che consentano un efficace connessione con la viabilità principale, realizzando ingressi e uscite separate;
  • -del ridotto o assente livello di emissioni inquinanti, comprensivo dell'incremento dovuto alla movimentazione veicolare attesa dalla nuova struttura di vendita;
  • -le conseguenze attese sulla permanenza degli esercizi commerciali di prossimità, al fine di garantire i servizi essenziali nel comune.