Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 2.2.1.7 Destinazione d'uso a Mobilità

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso a "Mobilità" le attività e le attrezzature pubbliche di qualsiasi tipo e natura nonché le attività private che offrano servizi connessi alla mobilità veicolare, che comunque rivestono interesse pubblico.

La sotto categoria principale a "Mobilità" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza.

Ma - IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

Rientrano in questa categoria secondaria gli impianti per la distribuzione dei carburanti esistenti e previsti sul territorio comunale, appositamente identificati negli elaborati cartografici di Regolamento Urbanistico.

In caso di loro individuazione sulle tavole di regolamento è comunque fatto salvo il rispetto delle prescrizioni del Codice della Strada, per quanto riguarda i vincoli a protezione del tracciato stradale interessato.

Mb - AUTOLAVAGGI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree, esistenti o previste, destinate esclusivamente al lavaggio delle auto.

Esse sono di norma collocate lungo la viabilità principale e costituiscono esercizi forniti di più macchine automatiche e coordinate in una catena di prestazioni meccaniche, connesse al lavaggio delle auto.

È comunque fatto salvo il rispetto delle prescrizioni Codice della Strada per quanto riguarda i vincoli a protezione del tracciato stradale interessato.

Mc - PARCHEGGI COPERTI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree destinate alla pubblica sosta dei veicoli realizzate all'interno di strutture coperte.

Esse sono realizzate di norma per intervento pubblico, ma potranno essere realizzate anche da privati, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.

Mv - STRADA PRIVATA

Rientrano in questa categoria secondaria le aree private di uso pubblico, occupate da viabilità esistente all'atto di formazione del presente Regolamento. Tali zone comprendono le sedi stradali in senso stretto, le aree laterali delimitanti il corpo stradale (cigli, scarpate, fossetti) e i marciapiedi.

Mz - PARCHEGGI PUBBLICI SCOPERTI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree, esistenti o previste, destinate alla pubblica sosta dei veicoli e individuate con apposita perimetrazione negli elaborati cartografici di Regolamento Urbanistico.

Esse sono realizzate di norma per intervento pubblico; esse potranno essere realizzate anche da privati, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.

La realizzazione dei parcheggi scoperti dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • - dotazione di alberature nella misura minima di un albero ogni 100 mq. di parcheggio;
  • -rispetto delle norme di riduzione dell'impermeabilizzazione superficiale;
  • -realizzazione di sistemi di drenaggio rapido delle acque superficiali;
  • -realizzazione di illuminazione ad ampio spettro;
  • -individuazione di sistemi per la raccolta dei rifiuti, previa verifica di inserimento nell'impianto spaziale complessivo;
  • -realizzazione di percorsi pedonali protetti;
  • -delimitazione dei posti macchina con apposita segnalazione orizzontale;
  • -eliminazione delle barriere architettoniche e delimitazione posti riservati ai portatori di handicap;
  • -realizzazione di un minor numero possibile di accessi in ingresso e in uscita alla viabilità ordinaria.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Mobilità sono riassunti nella seguente tabella:

M Mobilità Ma - Impianti di Distribuzione Carburanti
Mb - Autolavaggi
Mc - Parcheggi Coperti
Mv - Strada Privata
Mz - Parcheggi Pubblici Scoperti