Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 2.4.3.5 P1 - Aree Agricole Promiscue

1. REGOLE GENERALI

Le Aree Agricole Promiscue sono aree ad uso agricolo del territorio rurale comprese nella parte del territorio comunale, posta prevalentemente a sud dell'autostrada A11, tra il Torrente Calice e la provinciale SP6. Il paesaggio è caratterizzato da un sistema di aree agricole destinate a coltivazioni tipiche della pianura che non presentano un indirizzo colturale prevalente. Si tratta di seminativi semplici o arborati, vite e sporadiche colture vivaistiche per lo più a pieno campo.

In queste aree occorre tutelare e valorizzare il paesaggio agrario, i beni culturali e il patrimonio storico e naturale presente, ma anche preservare la struttura agraria tradizionale, laddove riconoscibile, con coltivazioni estensive e non specializzate, o attraverso lo sviluppo di attività part-time e la promozione di una specifica disciplina di valorizzazione che attui progetti di integrazione di attività come l'agriturismo.

2. REGOLE PER GLI USI

Sono consentite esclusivamente tutte le attività agricole (A) e le attività connesse di cui all'art. 2135 del CC, con prevalenza delle attività colturali tradizionali e dell'agricoltura part-time e amatoriale, nel rispetto delle caratteristiche dei suoli e della corretta regimazione delle acque.

Sono inoltre ammesse, nel solo caso di intervento su edifici esistenti non più funzionali alla conduzione dei fondi agricoli, da dimostrare attraverso Piani Aziendali o Certificazioni Catastali Storiche decennali dell'assetto proprietario correlato agli edifici, anche le seguenti destinazioni d'uso:

  • R - Residenziale.
  • S - Servizi Pubblici o di Uso Pubblico.

Sono comunque escluse le seguenti destinazioni d'uso, con eccezione delle aree specificatamente disciplinate sulle tavole di Regolamento Urbanistico, nelle quali, oltre agli usi ammessi, la caratterizzazione individuata potrà garantire la presenza dell'uso indicato fino al 100% del totale dello spazio aperto e/o della Superficie Edificata (SE).

  • I - Industriale e Artigianale;
  • L - Commerciale all'Ingrosso e Logistica;
  • C - Commerciale.
  • D - Direzionale.
  • U - Turistico Ricettivo;
  • M - Mobilità.

3. REGOLE PER GLI INTERVENTI

Per gli interventi sugli edifici esistenti, in queste aree sono previste azioni orientate alla conservazione del principio insediativo ed al mantenimento delle tipologie edilizie realizzate; sono interventi caratterizzanti le Aree Agricole Promiscue:

  • RS - Ristrutturazione Edilizia Small.

Sono ammessi anche i seguenti tipi d'intervento:

  • RM - Ristrutturazione Edilizia Medium.

Sono esclusi i seguenti tipi d'intervento, con eccezione delle aree specificatamente disciplinate sulle tavole di Regolamento Urbanistico ed eventualmente ammissibili solo previa presentazione di Piano Aziendale e quindi a sola destinazione Agricola:

  • RL - Ristrutturazione Edilizia Large
  • RX - Sostituzione Edilizia;
  • RU - Ristrutturazione Urbanistica;
  • N - Nuovi Interventi.

Al fine di garantire la tutela della funzione ecologica e ambientale svolta dal territorio rurale e per il corretto svolgimento delle pratiche agricole, per gli interventi sulle aree aperte valgono le seguenti prescrizioni:

  • - di norma tutti gli interventi devono tendere alla conservazione degli elementi tipici del paesaggio agrario ancora integri (viabilità poderale, sistema dei fossi irrigui, singolarità arboree, formazioni arboree di ripa, ecc.) e utilizzare tecniche a basso impatto ambientale (strade bianche, opere di ingegneria naturalistica, uso di materiali naturali e di tecniche tradizionali);
  • - sono vietati interventi di impermeabilizzazione integrale del suolo ed ogni modifica della superficie permeabile esistente deve essere sottoposta a valutazione del relativo rischio idraulico, previo relazione tecnico idraulica e progetto di mitigazione degli effetti, tenendo conto dei battenti attesi per tempi di ritorno Tr=200 anni;
  • - sono vietati interventi che prevedano la trasformazione irreversibile del terreno vegetale, riguardo alla sua composizione granulometrica-mineralogica e alle caratteristiche chimico biologiche;
  • - salvo il deposito temporaneo di prodotti e materiali di lavorazione, sono vietati depositi di materiale d'ogni tipo a cielo aperto.
  • - salvo documentate esigenze di sicurezza dei lavoratori, sono vietati interventi di impermeabilizzazione del suolo nelle zone dedicate ad attività complementari a quelle agricole come piazzali e viabilità d'accesso, che dovranno essere trattati a stabilizzato o come strade bianche;
  • - non sono ammessi nuovi impianti di vivaio in vasetteria;
  • - fatte salve le ordinarie pratiche agricole, quali la zollatura, non sono ammessi sbancamenti o rialzamenti permanenti dei terreni che superino i 30 centimetri rispetto alle quote esistenti, misurate sulla CTR comunale, ed eventuali trasformazioni eccedenti tali limiti sono subordinate all'approvazione di un Programma Aziendale, corredato di specifico studio morfologico e idraulico che ne dimostri la compatibilità, tenendo conto dei battenti attesi per tempi di ritorno Tr=200 anni;

4. REGOLE INTEGRATIVE

L'approvazione del PGRA e le disposizioni contenute nella LR 41/2018 comportano limitazioni alle trasformazioni territoriali e agli interventi sugli edifici e sugli spazi aperti, cui si deve far riferimento per l'ammissibilità e la fattibilità geologica di ogni intervento.