Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 3.1.1.1 Disposizioni Generali
La presente disciplina dispone regole per le Aree di Riqualificazione Insediativa e quelle definite dal Piano Strutturale quali Aree in Corso di Trasformazione, per cui non è intervenuta la definitiva approvazione dei relativi Piani Attuativi.
Esse sono individuate da apposito perimetro e per ogni intervento in tali aree corre l'obbligo riferirsi alle schede compilate e di seguito elencate, per ciascuna tipologia di area.
Fino all'attuazione dell'intervento previsto dal Regolamento nell'apposita scheda sono consentiti su edifici e aree solo interventi manutentivi, che non comportino aumento di carico urbanistico, frazionamento o cambio di destinazione d'uso.
Art. 3.1.1.2 Regole
Nelle singole schede il Regolamento definisce i parametri di seguito descritti che stabiliscono le regole da osservare nella formazione dei titoli abilitativi alle attività edilizie sulle diverse aree prese in esame.
1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI
Dove si individua sommariamente, Località, Tavola di Regolamento Urbanistico, Zona Omogenea, Disciplina dei Sistemi, Disciplina degli Usi, Disciplina degli Interventi.
2. STATO DI FATTO
Dove viene descritto lo stato di fatto dell'area interessata, la sua collocazione geografica e stabilito il ruolo che questa deve svolgere nel complesso del territorio comunale. In caso di Area di Riqualificazione Insediativa la scheda individua in questa sezione lo stato e il tipo di degrado rilevato, grazie ad analisi condotte sulla base dei criteri definiti dal Piano Strutturale e dall'apposito Regolamento Regionale in materia.
3. OBBIETTIVI
Dove vengono fissate le finalità che l'Amministrazione intende perseguire nell'attuazione del Regolamento e che devono essere conseguiti con i Piani o i Progetti, attuativi delle previsioni individuate.
4. STATO DI PROGETTO
Dove vengono fissate le prescrizioni da osservare nell'elaborazione dei titoli attuativi del Regolamento, integrate da indirizzi che costituiscono disposizioni necessarie a fissare gli obiettivi da raggiungere, realizzare gli interventi previsti o mettere in atto gli usi ammessi.
5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI
Dove si definiscono i parametri da seguire per definire le quantità minime prescritte di aree a destinazione pubblica, a strada, verde pubblico o parcheggi, da realizzare contestualmente agli interventi.
6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATIDove si definiscono le Regole per gli Usi da osservare nell'elaborazione dei Piani Attuativi, aventi valore di norma che definisce le destinazioni d'uso ammissibili per opere edifici e aree e le Regole per gli Interventi che definiscono gli interventi che possono essere messi in atto, fissando le quantità massime ammissibili per ogni uso ammesso o i parametri per la loro definizione.
7. VINCOLI
Dove si delinea sommariamente il quadro dei vincoli sovraordinati da rispettare nella redazione del progetto per l'area individuata.
8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE
Dove si definisce il tipo di Piano Attuativo o l'eventuale Progetto Unitario che sottintende alla formazione dei Titoli Abilitativi Edilizi, propedeutici alle trasformazioni urbanistiche ed Edilizie e l'organo competente all'approvazione del Piano o del Progetto.
9. FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA
Dove si definiscono le condizioni di fattibilità dell'intervento previsto sotto il profilo delle problematiche geomorfologiche, idrauliche e sismiche del contesto in cui si inserisce.
10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI
Dove si definiscono disposizioni operanti sulle risorse essenziali del territorio, aventi valore di norma che regolano gli usi ammissibili, le trasformazioni consentite, le salvaguardie, le procedure e i vincoli che gli atti del governo del territorio devono recepire oltre alle modalità da seguire e le valutazioni da effettuare per l'attuazione delle trasformazioni, in ragione degli indicatori ambientali.