Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 3.2.2.1 Aree di Trasformazione

Il Regolamento Urbanistico a seguito delle valutazioni eseguite in merito al bando promosso dall'Amministrazione Comunale in materia prevede l'attuazione delle seguenti Aree di Trasformazione:

UTOE ID USO SIGLA NOME
UTOE 1 T/1 RESIDENZA T/1/B Mallemort
T/1/C Serragliolo
T/1/D Capitini
T/1 RESIDENZA & TERZIARIO T/1/Z Salcetana
UTOE 3 T/3 RESIDENZA T/3/A Pratesi
T/3/B Torino 1
T/3/C Torino 2
T/3/D Grosseto
T/3/E Monza
TERZIARIO & PRODUZIONE T/3/Z De Gasperi

Art. 3.2.2.2 T/1/A - Pertini ABROGATO

Art. 3.2.2.3 T/1/B - Mallemort

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Bellini, via Mallemort, via Rossini
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 4
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area interessata è qualificabile come un vuoto, stretto e lungo, all'interno del territorio urbanizzato, interessato da un certo stato di abbandono, se non per piccole colture a orto esistenti. Tale area confina a nord con edifici residenziali su via Bellini e Piazzetta Russel, ed è stretta tra via Rossini a est, via Mallemort a sud e via Bellini a ovest.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) cessione dell'area per la realizzazione di una nuova scuola materna all'angolo fra via Bellini e via Mallemort;
  2. b) potenziare il parcheggio pubblico esistente lato est, per permettere la riorganizzazione di via Rossini.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/1/B - Il potenziamento del parcheggio esistente su via Bellini; la cessione dell'area a ovest dell'intervento per la realizzazione di una nuova scuola materna, che copra i fabbisogni dell'area più densamente abitata del centro cittadino; la realizzazione di due edifici orientati nord/sud a destinazione residenziale, aperti su un cortile interno a parcheggio privato, con ampi giardini circostanti.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/1/B 8.240 0 682 0 4.295
Totale 8.240 0 682 0 4.295

La realizzazione della scuola a seguito della cessione dell'area dovrà rispettare i parametri previsti per tali tipi di edifici dall'apposita normativa in materia e i seguenti parametri urbanistici fissati dal presente Regolamento Urbanistico:

  • - RC < 30%, H < 7.50 ml.

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE R
mq
H
ml
T/1/B 8.240 3.263 35%ADP 824 7.50
Totale 8.240 3.263 35%ADP 824 7.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - zona di rispetto delle acque superficiali e sotterranee (D.Lgs 152/06);
  • -Territori Contermini ai Laghi (lett. b) comma 1 art.142 D.Lgs 42/04 e art. 7 Elaborato 8/B PIT-PPR).

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/1/B Permesso Convenzionato Privata Determina Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.4 T/1/C - Serragliolo

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Serragliolo, Via ex Provinciale, Piazza Binario 21
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 6, Tav. 7
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area è qualificabile come un vuoto all'interno del territorio urbanizzato, interessato da un certo stato di abbandono se non per piccole colture a orto esistenti ed un boschetto sul margine settentrionale con un particolare stato vegetativo.

Se su tre bordi l'edificazione è caratterizzata da interventi di natura episodica per abitazioni unifamiliari su lotto, a nord è in via di ultimazione il PdR de "La Fabbrichina", caratterizzato da edifici a condominio dotati di urbanizzazioni, come la Piazza Binario 21 e il vicino piccolo giardino per bambini.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare una microconnessione interna a verde attrezzato di carattere longitudinale, incentrata sulla piazza in corso di ultimazione, con spazi per verde sportivo di base;
  2. b) realizzare una rotatoria urbana all'intersezione tra via del Serragliolo e la via ex provinciale pratese giusto il ruolo di queste due arterie all'interno della macchina urbana di Agliana.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/1/C - La realizzazione di un gruppo di edifici a destinazione residenziale attraversato da un sistema di connessioni interne a verde, collegate con lo spazio gioco esistente; accesso e distribuzione attraverso una strada di penetrazione con parcheggio, realizzata sulle tracce di una viabilità privata esistente; un nuovo tratto di piusta ciclabile e una nuova rotonda di tipo urbano all'intersezione delle due arterie di carattere principale. La sistemazione "paesaggistica" dell'area dovrà prevedere "varchi" ecologici tra gli spazi verdi (pubblici e privati) e la piantumazione di una consistente quantità di alberi (a filari e a macchia).

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/1/C 17.609 95 579 3.614 1.271
Totale 17.609 95 579 3.614 1.271

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE R
mq
H
ml
T/1/C 17.609 11.195 35%ADP 2.460 10.50
Totale 17.609 11.195 35%ADP 2.460 10.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - zona di rispetto delle acque superficiali e sotterranee (D.Lgs 152/06);
  • -Territori Contermini ai Laghi (lett. b) comma 1 art.142 D.Lgs 42/04 e art. 7 Elaborato 8/B PIT-PPR);
  • -Vincolo Cimiteriale (art. 338 RD 1265/34) area a verde.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/1/C Progetto Unitario Convenzionato Privata Consiglio Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.5 T/1/D - Capitini

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Giovannella, via Alpi, Istituto Capitini
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 6
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI V2 - Aree per il Verde e per lo Sport
R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area interessata risulta in stretta adiacenza all'unica struttura scolastica di livello superiore del territorio comunale; essa si presenta come un'area agricola coltivata e non frazionata a sud, mentre a nord è adibita a orti, in adiacenza ad un complesso di edifici, antichi e moderni, realizzati sul tratto meridionale di via Giovanella e classificabile come frangia urbana.

La sua collocazione la rende un'area strategica per lo sviluppo e la riqualificazione del territorio, soprattutto sotto gli aspetti infrastrutturali.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) cessione dell'area per la realizzazione della biblioteca comunale e l'ampliamento del polo scolastico superiore;
  2. b) realizzare il braccio mancante della strada che dall'intersezione tra le vie Assisi e Alpi si collega alla via Giovannella;
  3. c) realizzare una stretta fascia di verde adiacente alla nuova strada su cui sviluppare sul lato urbano il prolungamento della pista ciclabile, in corso di realizzazione.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/1/D - L'attuazione dell'Intervento attraverso l'organizzazione di tre fasce caratterizzate da differenti funzioni come di seguito descritte. A Nord, la realizzazione di alcune palazzine residenziali e di un parcheggio, accessibili attraverso il nuovo tratto di strada che collega il prolungamento della via Assisi alla via Giovannella, distribuite da cortili a verde e parcheggio privato. A Sud, le aree a verde e l'area da cedere al comune per la nuova biblioteca accessibile della via Alpi. La sistemazione "paesaggistica" dell'area dovrà prevedere "varchi" ecologici tra gli spazi verdi (pubblici e privati) e la piantumazione di una consistente quantità di alberi (a filari e a macchia).

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/1/D 22.372 160 900 3.977 7.568
Totale 22.372 160 900 3.977 7.568

La realizzazione della biblioteca a seguito della cessione dell'area dovrà rispettare i parametri previsti per tali tipi di edifici dall'apposita normativa in materia e i seguenti parametri urbanistici fissati dal presente RU:

  • - RC < 35%, - H < 7.50 ml

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE R
mq
H
ml
T/1/D 22.372 8.327 35%ADP 5.593 10.50
Totale 22.372 8.327 35%ADP 5.593 10.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - Boschi (lett. g) comma 1 art.142 D.Lgs 42/04 e art. 12 Elaborato 8/B PIT-PPR) modesta porzione a strada.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/1/D Progetto Unitario Convenzionato Privata Consiglio Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.6 T/1/E - Bandiera ABROGATO

Art. 3.2.2.7 T/1/D - Sauro ABROGATO

Art. 3.2.2.8 T/1/Z - Salcetana

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Galilei, Bandiera, Mascagni
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 6
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI L2 - Asse delle Attività Economiche - Asse CENTRO
DISCIPLINA DEGLI USI T - Terziario
R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area interessata è qualificabile come un vuoto urbano all'interno del territorio, localizzato nei pressi della SP1 nel suo estremo ovest; l'area coltivata a vivaio si relaziona all'asse storico di via Salcetana, recentemente oggetto di ristrutturazione viaria con la realizzazione di una nuova rotonda di accesso al paese.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare microcorridoi di compensazione ambientale all'interno degli isolati aperti sulla provinciale.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/1/Z - La realizzazione di un edificio allungato a destinazione mista che si confronta con la consistenza di un recente intervento lato ovest e diventa accessibile attraverso un corridoio a verde e parcheggi, che spezza la dimensione dell'isolato e filtra l'area dal semplice allineamento di case isolate su lotto di via Mascagni.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/1/Z 8.372 0 495 4.189 -
Totale 8.372 0 495 4.189 -

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE T
mq
SE R
mq
H
ml
T/1/Z 8.372 3.688 35%ADP 837 837 10.50
Totale 8.372 3.688 35%ADP 837 837 10.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - Zona di Rispetto della SS719 (D.Lgs 285/92).

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/1/Z Permesso Convenzionato Privata Determina Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.9 T/1/V - Puccini ABROGATO

Art. 3.2.2.10 T/1/T - Settembre ABROGATO

Art. 3.2.2.11 T/2/A - Casello ABROGATO

Art. 3.2.2.12 T/2/B - Lanchione ABROGATO

Art. 3.2.2.13 T/3/A - Pratesi

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Don Marino Pratesi, Matteotti
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 4, Tav. 6
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
V3 - Capisaldi del Verde Urbano
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area interessata è composta di due parti distinte, la più meridionale vicina al Cimitero "Il Giardino" e l'altra invece a cavallo della nuova strada intitolata a Don marino Pratesi.

La prima non interessata da interventi insediativi è un'area agricola interna con accesso dalla via Matteotti, vicina al cimitero e attraversata da un elettrodotto a 132 Kv.

La seconda, vero vuoto urbano nei pressi del plesso scolastico esistente di Spedalino, è caratterizzata da alcune coltivazioni a vivaio o in parte incolta e risulta tagliata in due sezioni dalla nuova strada, che collega via Don Milani con via Giovanella.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) ampliare la consistenza dell'area a destinazione scolastica di Spedalino;
  2. b) potenziare e adeguare il Centro Civico di Spedalino con un'area a verde e parcheggi;
  3. c) acquisire al patrimonio comunale l'area del Caposaldo su via Matteotti.

4. STATO DI PROGETTO

Sull'area interessata da interventi si prevede la destinazione pubblica della parte nord per l'ampliamento dell'area scolastica; l'area a sud sarà invece interessata da un complesso edifici, aperti magari su un cortile centrale per gioco, distribuzione e parcheggio privato.

Il trasferimento di edificabilità dall'area Caposaldo del Verde Urbano a quella nel centro civico di Spedalino permette la sua cessione al patrimonio pubblico: in applicazione di criteri perequativi e in relazione alla caratteristiche dell'area da cedere è stato individuato per la stessa un apposito indice ridotto.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/3/A/1 15.791 0 288 601 12.052
T/3/A/2 10.876 0 568 1.484 2.251
Totale 26.667 0 856 2.085 14.303

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
T/3/A/1 15.791 2.850 35%ADP 1.870 10.50
T/3/A/2 10.876 6.573 35%ADP 1.631 10.50
Totale 26.667 9.423 35%ADP 3.501 10.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - Zona di Rispetto dell'Elettrodotto a 132 kv (DPCM 08.07.2003)

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/A/1 Progetto Unitario Convenzionato Privata Consiglio Comunale
T/3/A/2 Progetto Unitario Convenzionato Privata Consiglio Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.13.1 T/3/B - Torino 1

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Torino, Via Piave
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 3
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area si trova sul confine ovest del territorio urbanizzato e si presenta come un grande isolato in gran parte già edificato lungo i margini, con edifici e case su lotto, allineate sulla viabilità di matrice storica o di recente formazione; all'interno della "Quadra" si trovano attualmente residuali appezzamenti di coltivazioni agricole, a vivaio e orti.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare un'ampia area a verde attrezzato, come "testata" del sistema degli spazi collettivi di Spedalino;
  2. b) realizzare una serie di microcorridoi di compensazione ambientale all'interno dell'isolato;
  3. c) completare e qualificare i tracciati viari esistenti attrezzandoli con parcheggi alberati.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/3/B/1 - La realizzazione di edifici a destinazione residenziale, due affacciati su via Torino, dove viene previsto un nuovo parcheggio lungo strada, uno su via Piave, servito da una strada di penetrazione con parcheggio; all'interno potrà essere prevista un'area di pertinenza per verde e parcheggi privati. La sistemazione di una parte della "connessione interna" a verde attrezzato per il tempo libero e lo sport.

T/3/B/2 - La realizzazione di edifici a destinazione residenziale affacciati su via Settola, dove viene previsto un nuovo parcheggio lungo strada; all'interno potrà essere prevista un'area di pertinenza per verde e parcheggi privati. La sistemazione di una parte della "connessione interna" a verde attrezzato per il tempo libero e lo sport..

T/3/B/3 - La realizzazione di un gruppo di edifici a destinazione residenziale, all'interno di un'area di pertinenza per verde e parcheggi privati, serviti dal prolungamento via Gerusalemme, dove viene prevista anche un'area di parcheggio alberato a servizio del nuovo parco. La sistemazione di una parte della "connessione interna" a verde attrezzato per il tempo libero e lo sport.

La distribuzione dell'edificato nel comparto - in relazione a quanto prescritto anche per l'area T/3/C Torino 2 - dovrà consentire la conservazione di un "varco" ecologico e visuale in direzione est-ovest, in modo tale da lasciare una fascia libera in continuità con la zona agricola a vivaio al di là di via Settola. Sarà opportuno inoltre prevedere che l'altezza dei nuovi fabbricati non sia superiore a quella degli edifici esistenti.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/3/B/1 9.349 53 567 2.902 -
T/3/B/2 7.609 0 297 3.162 -
T/3/B/3 14.087 101 1.352 0 6.032
Totale 31.045 154 2.216 6.064 6.032

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
T/3/B/1 9.349 5.350 35%ADP 2.337 10.50
T/3/B/2 7.609 4.150 35%ADP 1.902 10.50
T/3/B/3 14.087 5.501 35%ADP 3.521 10.50
Totale 31.045 15.001 35%ADP 7.760 10.50

7. VINCOLI

L'area non è soggetta a particolari vincoli sovraordinati:

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/B/1, 2, 3 Piano Attuativo Privata Consiglio Comunale
Il Piano Attuativo può prevedere la costituzione di tre UMI.

L'attuazione degli interventi può avvenire per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti; in tal caso per ogni stralcio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le relative garanzie, purché l'attuazione parziale sia coerente con l'intera area oggetto d'intervento.

L'intervento può essere attuato anche attraverso la realizzazione di singoli stralci funzionali estesi ad un'intera UMI, previa predisposizione e approvazione di un Progetto Unitario Convenzionato (PUC), a condizione che vengano rispettate la localizzazione e la configurazione delle opere di urbanizzazione come individuate nelle tavole di progetto (scala 1:2000).

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.13.2 T/3/C - Torino 2

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Torino
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 3, Tav. 4
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area si trova nei pressi del confine ovest del territorio urbanizzato e si presenta come un isolato in gran parte già edificato lungo i margini, con edifici e case su lotto, allineate sulla viabilità di matrice storica o di recente formazione; all'interno della "Quadra" si trovano attualmente residuali appezzamenti di coltivazioni agricole, a vivaio e orti.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare un'area verde da connettere al sistema dei percorsi e delle aree attrezzate esistenti al di là di via Milani;
  2. b) realizzare una serie di microcorridoi di compensazione ambientale all'interno dell'isolato;

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/3/C/1 - La realizzazione di due edifici a destinazione residenziale, il primo affacciato su via Torino, l'altro inserito nel lotto servito dalla nuova strada di penetrazione, dotata di verde e parcheggi.

T/3/C/2 - La realizzazione di un gruppo di edifici a destinazione residenziale, serviti dalla nuova strada di penetrazione, dotata di parcheggi. La sistemazione della "connessione interna" a verde attrezzato.

La distribuzione dell'edificato nel comparto - in relazione a quanto prescritto anche per l'area T/3/B Torino 1 - dovrà consentire la conservazione di un "varco" ecologico e visuale in direzione est-ovest, in modo tale da lasciare una fascia libera in continuità con la zona agricola a vivaio al di là di via Settola. Sarà opportuno inoltre prevedere che l'altezza dei nuovi fabbricati non sia superiore a quella degli edifici esistenti.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/3/C/1 4.178 79 164 632 -
T/3/C/2 7.032 65 233 800 3.300
Totale 11.210 144 397 1.432 3.300

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
T/3/C/1 4.178 2.592 35%ADP 1.044 10.50
T/3/C/2 7.032 2.049 35%ADP 1.055 10.50
Totale 11.210 4.641 35%ADP 2.099 10.50

7. VINCOLI

L'area non è soggetta a particolari vincoli sovraordinati.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/C/1, 2 Piano Attuativo Privata Consiglio Comunale

Il Piano Attuativo può prevedere la costituzione di due UMI.

L'attuazione degli interventi può avvenire per stralci funzionali e per fasi e tempi distinti; in tal caso per ogni stralcio funzionale nella convenzione saranno quantificati gli oneri di urbanizzazione o le opere di urbanizzazione da realizzare e le relative garanzie, purché l'attuazione parziale sia coerente con l'intera area oggetto d'intervento.

L'intervento può essere attuato anche attraverso la realizzazione di singoli stralci funzionali estesi ad un'intera UMI, previa predisposizione e approvazione di un Progetto Unitario Convenzionato (PUC), a condizione che vengano rispettate la localizzazione e la configurazione delle opere di urbanizzazione come individuate nelle tavole di progetto (scala 1:2000).

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.13.3 T/3/D - Grosseto

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Grosseto, Via La Pira
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 3, Tav. 4
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area si trova nei pressi del confine ovest del territorio urbanizzato e si presenta come una "fascia" vuota, compresa tra il margine di una zona già edificata con edifici e case su lotto e una zona artigianale di recente formazione posta al di sotto di via Grosseto. L'area è attualmente caratterizzata da coltivazioni agricole residuali e orti.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare un'area verde di filtro e mitigazione ambientale lungo via Grosseto;

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/3/D - La realizzazione di un gruppo di edifici a destinazione residenziale, posti all'interno di un'area dove potranno alternarsi spazi aperti destinati a verde e parcheggi privati, serviti da una nuova strada di penetrazione alberata dotata di parcheggi. Gli interventi dovranno favorire la riconfigurazione dello spazio aperto attraverso opere di mitigazione ambientale che garantiscano il potenziamento degli ecosistemi urbani e territoriali, con un accurato trattamento del suolo pubblico e privato, la sistemazione a giardino della "barriera alberata" lungo via Grosseto, a confine con la zona produttiva, e di un'ampia "piazza verde", elementi funzionali alla ricucitura delle diverse aree residenziali.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq
Verde
mq
Cessione
mq
T/3/D 17.215 235 946 7.322 -
Totale 17.215 235 946 7.322 -

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per l'Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
T/3/D 17.215 6.597 35%ADP 4.304 10,50
Totale 17.215 6.597 35%ADP 4.304 10,50

7. VINCOLI

L'area non è soggetta a particolari vincoli sovraordinati.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/D Piano Attuativo Privata Consiglio Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.13.4 T/3/E - Monza

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via Monza
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 3
ZONA OMOGENEA Zona C
DISCIPLINA DEI SISTEMI R3 - Residenza Diffusa
DISCIPLINA DEGLI USI R - Residenza
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area si trova sul confine nord-ovest del territorio urbanizzato e si presenta come un ampio lotto vuoto, posto sul margine di una zona già edificata con edifici e case su lotto affacciate su via Monza. L'area è attualmente caratterizzata da coltivazioni agricole residuali.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) cessione dell'area per la realizzazione di un parcheggio pubblico alberato, accessibile da via Monza, nei pressi dell'incrocio con via Milano.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede:

T/3/E - La realizzazione di un edificio a destinazione residenziale, posto all'interno di un'area affacciata su via Monza, la cui sezione viene in questo tratto dotata di di parcheggi. Cessione dell'area necessaria alla realizzazione del parcheggio pubblico alberato. La sistemazione complessiva dell'area dovrà preservare una buona relazione ecologica e visuale con la zona agricola.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/3/E 3.118 0 421 0 979
Totale 3.118 0 421 0 979

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE
mq
H
ml
T/3/E 3.118 1.718 35%ADP 467 7.50
Totale 3.118 1.718 35%ADP 467 7.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - Zona di Rispetto ferroviario (DPR 11/07/1980 n.753).

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/E Permesso Convenzionato Privata Determina Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).

Art. 3.2.2.14 T/3/Z - De Gasperi

1. DATI E DISPOSIZIONI GENERALI

LOCALITÀ Via De Gasperi, Settola,
TAVOLA REGOLAMENTO URBANISTICO Tav. 3
ZONA OMOGENEA Zona D
DISCIPLINA DEI SISTEMI L1 - Asse delle Attività Economiche - Asse EST/OVEST
DISCIPLINA DEGLI USI T - Terziario
P - Produzione
DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI NU - Realizzazione Opere di Urbanizzazione
NE - Nuova Edificazione

2. STATO DI FATTO

L'area interessata è coltivata e risulta chiusa tra la SP1, via De Gasperi, via Settola e un consistente edificio produttivo a Nord; la sua collocazione in fregio a tali viabilità la rende un punto strategico di accesso al Polo Produttivo di Agliana, ai confini occidentali del Territorio comunale.

Sul bordo con la via Settola scorre un'acqua pubblica, recentemente arginata, da cui peraltro la via trae denominazione.

3. OBBIETTIVI

L'intervento si propone i seguenti obiettivi, così come mutuati dal Piano Strutturale e specificati dal presente Regolamento:

  1. a) realizzare l'ingresso all'area industriale con un edificio significativo che ospiti funzioni qualificate;
  2. b) recuperare la via vicinale per collegare i servizi esistenti al Polo Produttivo;
  3. c) recuperare il corso delle acque pubbliche esistenti ai fini di una corretta regimazione idraulica dell'area.

4. STATO DI PROGETTO

Il progetto prevede la sua attuazione attraverso una sola Unità Minima d'Intervento di seguito descritta.

T/3/Z - Sull'area interessata deve essere realizzato un edificio terziario e produttivo che si qualifichi come centro dei servizi e delle attrezzature per l'area industriale, dotato dei necessari parcheggi di urbanizzazione e di aree a verde di decoro. La soluzione progettuale deve essere qualificata e leggere le geometrie del suolo come quelle dovute alle trasformazioni urbanistiche recenti e confrontarsi con la Provinciale. Un percorso pedonale sulle tracce della vicinale collega il Polo alle aree terziarie esistenti e previste, mentre il tracciato del Settola è recuperato in modo da qualificarne la presenza territoriale. Deve essere previsto un ampio percorso pedonale e ciclabile sul lato nord di via De Gasperi afferente il comparto di trasformazione, per assicurare sicurezza alla strada esistente.

5. DIMENSIONAMENTO DEGLI SPAZI PUBBLICI

- NU

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
Strade
ml
Parcheggi
mq/mc
Verde
mq/mc
Cessione
mq
T/3/Z 10.526 0 890 1.464 0
Totale 10.526 0 890 1.464 0

6. DIMENSIONAMENTO DEGLI INTERVENTI PRIVATI - NE

I parametri urbanistici previsti e da rispettare per ciascuna Unità Minima d'intervento sono stabiliti nella seguente tabella:

UMI
Id.
ST
mq
ADP
mq
SC
mq
SE T
mq
SC P
mq
H
ml
T/3/Z 10.526 8.172 35%ADP 2.105 0 10.50
Totale 10.526 8.172 35%ADP 2.105 0 10.50

7. VINCOLI

L'area è soggetta ai seguenti vincoli sovraordinati:

  • - Zona di Rispetto della SS719 (D.Lgs 285/92);
  • -fascia di rispetto dei corsi d'acqua (art. 96 RD 523/04 e art. 3 LR 41/18) parte sud.

8. MODALITÀ DI ATTUAZIONE E ORGANO COMPETENTE PER L'APPROVAZIONE

L'attuazione delle trasformazioni è soggetta ai seguenti atti abilitativi così come riassunti nella sottostante tabella:

UMI TIPO INIZIATIVA ORGANO COMPETENTE
T/3/Z Permesso Convenzionato Privata Determina Comunale

9. FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

Per la fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica si rimanda alle corrispondenti "Schede di Fattibilità" allegate alla Relazione Geologica.

10. PRESCRIZIONI E MITIGAZIONI AMBIENTALI

Per le misure di mitigazione ambientale si rimanda alle corrispondenti Schede contenute nell'Appendice 1 - "Valutazione sintetica delle schede di trasformazione" allegate al Rapporto Ambientale (VAS).