Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 1.1.1.1 Contenuti

Il Regolamento Urbanistico disciplina l'attività edilizia ed urbanistica sull'intero territorio comunale, stabilendo le regole e le azioni per la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio insediativo e territoriale.

A tale scopo specifica e conferisce efficacia operativa ai contenuti statutari del Piano Strutturale e ad una parte significativa delle strategie in esso contenute, nel rispetto dei principi di sviluppo sostenibile desumibili dalle norme vigenti in materia di governo del territorio.

Il Regolamento Urbanistico contiene:

  • - la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti;
  • -la disciplina delle trasformazioni urbanistiche degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio.

La disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti, individua e definisce:

  • - il perimetro aggiornato dei centri abitati, quale delimitazione continua comprendente tutte le aree edificate e i lotti interclusi;
  • -la disciplina dell'utilizzazione, del recupero e della riqualificazione del patrimonio urbanistico ed edilizio esistente, compresa la tutela e valorizzazione degli edifici e dei manufatti di valore;
  • -l'individuazione delle aree per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, nel rispetto dei parametri definiti dal Piano Strutturale e con riferimento agli standard urbanistici minimi imposti da norme statali e regionali;
  • -le aree, gli ambiti o i singoli edifici sui quali perseguire prioritariamente la riqualificazione insediativa anche con la riorganizzazione del tessuto urbanistico;
  • -le aree all'interno del perimetro dei centri abitati nelle quali è consentita l'edificazione di completamento;
  • -l'individuazione del patrimonio edilizio esistente sul quale sono consentiti interventi di ampliamento;
  • -la disciplina del territorio rurale, nel rispetto delle vigenti norme regionali in materia;
  • -la disciplina delle trasformazioni non materiali del territorio, ispirata a criteri di coordinamento tra le scelte localizzative, la regolamentazione della mobilità, gli atti di competenza dell'Amministrazione Comunale in materia di disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni.

La disciplina delle trasformazioni urbanistiche degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio individua e definisce:

  • - gli interventi di addizione agli insediamenti esistenti consentiti anche all'esterno del perimetro dei centri abitati;
  • -gli interventi che, in ragione della loro rilevanza, presuppongono la preventiva approvazione di Piani Attuativi;
  • -il coordinamento con la pianificazione comunale di settore mediante l'individuazione delle relative aree interessate;
  • -la disciplina della perequazione urbanistica, riferita alle aree di trasformazione degli assetti insediativi;
  • -il programma d'intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche ed urbanistiche;
  • -le infrastrutture da realizzare e le aree ad esse destinate;
  • -i beni sottoposti a vincolo ai fini espropriativi, ai sensi delle vigenti disposizioni statali e regionali in materia.

Il Regolamento Urbanistico contiene altresì:

  • - la disciplina riferita all'integrità fisica del territorio, mediante la quale le previsioni relative alle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio sono poste in relazione con un compendio selezionato e coordinato delle previsioni e disposizioni vigenti in materia geologica e idraulica.

Art. 1.1.1.2 Obiettivi

Il Regolamento Urbanistico definisce le norme per il Governo del Territorio del Comune di Agliana, integrate con gli indirizzi di sviluppo espressi dalla società locale.

Il Regolamento Urbanistico orienta le azioni del Comune e indirizza le attività pubbliche e private per uno sviluppo urbanistico compatibile e sostenibile con le risorse del territorio, nel rispetto dei principi sanciti dalla legge urbanistica regionale.

Il Regolamento Urbanistico rappresenta l'assetto futuro quinquennale della trasformazione urbanistica del territorio, valuta l'impatto ambientale del complesso degli interventi proposti, dimensionandoli in coerenza con gli obiettivi espressi dall'Amministrazione locale e con le politiche territoriali e di settore provinciali e regionali.

Il Regolamento Urbanistico promuove lo sviluppo del territorio con riguardo alla tutela degli ecosistemi, dei valori ambientali e paesaggistici, intendendo il patrimonio artistico, storico, architettonico e naturalistico come bene essenziale della comunità e assumendone la tutela e la valorizzazione come obiettivo generale della propria efficacia.

Il Regolamento Urbanistico persegue i seguenti obiettivi, in coerenza con il Piano Strutturale:

  1. a) l'utilizzo razionale delle risorse essenziali potenziando le infrastrutture esistenti e le aree già insediate, per perseguire una maggiore compatibilità delle trasformazioni previste con i caratteri ambientali;
  2. b) il contenimento del consumo del territorio aperto e la qualificazione dei varchi non edificati presenti all'interno dei sistemi insediativi;
  3. c) la costruzione di un sistema di spazi pubblici di connessione e riqualificazione degli abitati, mirata anche all'innalzamento dell'equilibrio ecobiologico del territorio;
  4. d) la protezione del sistema insediativo dai rischi idraulici e dall'inquinamento ambientale;
  5. e) la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse storiche, artistiche, architettoniche, paesaggistiche e naturalistiche che configurano l'identità territoriale del Comune di Agliana;
  6. f) la compensazione ambientale dei nuovi interventi insediativi, mediante l'individuazione di aree destinate a verde attrezzato e non, da garantire alla comunità mediante cessione diretta, vincolo d'uso pubblico o uso a verde privato con valenza ecologica;
  7. g) la salvaguardia delle porzioni ancore esistenti e riconoscibili del paesaggio agrario, il contenimento e la mitigazione dei processi di compromissione delle aree agricole interessate dalle attività legate al vivaismo;
  8. h) l'individuazione degli interventi di trasformazione degli insediamenti nel rispetto dei caratteri peculiari riconosciuti e delle esigenze di sviluppo locale della comunità insediata;
  9. i) la riorganizzazione delle aree destinate ad attività produttive, dotandole di maggiori quote di servizi e attrezzature e la rilocalizzazione delle attività ubicate in situazioni svantaggiate e/o incompatibili;
  10. l) la realizzazione di un sistema della mobilità gerarchicamente ordinato che preveda la separazione dei flussi a lunga percorrenza da quelli locali, la riorganizzazione della rete viaria urbana, il miglioramento della viabilità nelle aree agricole e la realizzazione di una rete pedonale e ciclabile di collegamento tra i centri urbani e il territorio aperto;
  11. m) l'incremento della dotazione di servizi, d'attrezzature collettive e d'esercizi commerciali di vicinato nei centri civici riconosciuti, al fine di connotarli spazialmente e funzionalmente come centri di socializzazione e per rafforzarne le specifiche identità.

Art. 1.1.1.3 Rapporti con la Pianificazione Sovraordinata

Il Regolamento Urbanistico, è redatto in coerenza con le indicazioni del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), del Piano d'Indirizzo Territoriale regionale (PIT) ed in conformità a quanto indicato nei Regolamenti Attuativi della Legge Regionale per il Governo del Territorio

Il Regolamento Urbanistico opera nel rispetto della legislazione in materia di assetto del territorio nonché delle norme che regolano le attività settoriali; in particolare le norme che regolano l'attività agricola, la difesa del suolo, la regimazione e l'uso delle acque, la difesa dall'inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti, la protezione civile, la tutela della fauna, prevalgono sulle presenti norme, salvo specifiche eccezioni ammissibili nel rispetto delle competenze attribuite dalle leggi e dai regolamenti.

Art. 1.1.1.4 Validità del Regolamento Urbanistico

Il Regolamento Urbanistico ha validità giuridica a tempo indeterminato, fatte salve le limitazioni che seguono.

Le previsioni del Regolamento Urbanistico sono dimensionate per i cinque anni successivi all'approvazione del medesimo.

In particolare sono dimensionate su tale periodo temporale le seguenti previsioni:

  • - le Aree di Recupero e Riqualificazione Insediativa;
  • -le Aree di Trasformazione Urbana;
  • -le Aree per le attrezzature di interesse generale, limitatamente a quelle in progetto;
  • -le Aree per le nuove sedi stradali o per l'ampliamento di quelle esistenti, per le piazze e per i percorsi ciclopedonali, limitatamente a quelle in progetto.

Queste previsioni ed i conseguenti eventuali vincoli preordinati alla espropriazione, perdono efficacia nel caso in cui, alla scadenza del quinquennio dall'approvazione del Regolamento Urbanistico, non siano stati approvati i relativi Piani Attuativi o i progetti esecutivi.

Ove il Regolamento Urbanistico preveda la possibilità di piani attuativi di iniziativa privata, la perdita di efficacia dei vincoli preordinati all'espropriazione si verifica allorché entro cinque anni non sia stata stipulata la relativa convenzione ovvero i titolari non abbiano formato un valido atto unilaterale d'obbligo a favore del Comune.

Art. 1.1.1.5 Distribuzione e Localizzazione delle Funzioni, Piani e Programmi di Settore

La "Disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni", nonché i piani di settore, vengono elaborati in coerenza con i contenuti del Piano Strutturale e si conformano alle previsioni del Regolamento Urbanistico, integrandone, dettagliandone e articolandone i contenuti limitatamente alla disposizioni di settore trattate.

In caso di decadenza, per decorrenza dei termini, della "Disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni", restano in vigore le norme in materia di destinazioni d'uso e le forme di utilizzazione ammesse dal Regolamento Urbanistico.

I piani di settore di competenza comunale sono quelli previsti dalla vigente normativa ed in particolare:

  • - Piano Comunale di Classificazione Acustica (DCC 21/05);
  • -Piano per la razionalizzazione del sistema di distribuzione dei carburanti sul territorio comunale (DCC 106/94);
  • -Piano Urbano della Mobilità (DCC 38/06);
  • -Piano Comunale di Protezione Civile (DCC 43/06);

In ipotesi di contrasto tra le previsioni dei piani e programmi di settore ed i contenuti del Piano Strutturale o del Regolamento Urbanistico, questi ultimi prevalgono sui primi.

Art. 1.1.1.6 Elaborati del Regolamento Urbanistico

Il Regolamento Urbanistico è costituito dai seguenti elaborati:

QUADRO CONOSCITIVO:

  • - Aggiornamento della pericolosità geologica del territorio realizzato per il RU (2011)
    1. Tavola AG.3 - Carta delle problematiche idrogeologiche in scala 1:5.000
  • - Aggiornamento della pericolosità geologica, idraulica e sismica locale per la Variante Tematica e di Adeguamento:
    1. Tavola AGV.1 - Carta dei battenti idraulici duecentennali e della Magnitudo idraulica in scala 1:5.000
    2. Tavola AGV.2 - Carta delle Indagini e delle Frequenze Fondamentali in scala 1:5.000
    3. Tavola AGV.3 - Sezioni geologiche in scala 1:5.000
    4. Tavola AGV.4 - Sezioni litotecniche in scala 1:5.000 orizzontale e 1:500 verticale
    5. Tavola AGV.5 - Carta delle MOPS (Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica) scala 1:5.000
    6. Tavola AGV.6 - Carta della pericolosità geologica in scala 1:5.000
    7. Tavola AGV.7 - Carta della pericolosità sismica locale in scala 1:5.000
    8. Tavola AGV.8 - Carta della pericolosità idraulica in scala 1:5.000
    9. Tavola AGV.9 - Carta delle aree presidiate da sistemi arginali in scala 1:5.000
    10. Tavola AGV.10 - Carta del reticolo idrografico della Regione Toscana in scala 1:5.000
    11. Misure HVSR
    12. Dati di Base (solo versione digitale)

PROGETTO:

  • - Relazione con:
    1. Allegato 1 - Dimensionamento del Piano
    2. Allegato 2 - Verifica degli Standard Urbanistici
  • - Relazione Geologica e Schede di Fattibilità
  • - Norme Tecniche di Attuazione
  • - Tavola 0 - Sintesi del progetto in scala 1:5.000
  • - Tavola 0bis - Perimetro del Territorio Urbanizzato in scala 1:5.000
  • - Tavole da 1 a 15 - Progetto in scala 1:2.000
  • - Tavola F01 - Carta della Fattibilità Geologica in scala 1:5.000
  • - Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica
  • - Dichiarazione di Sintesi della Valutazione Ambientale Strategica
  • - Programma di Intervento per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche e Urbanistiche

Detti elaborati hanno valore conformativo per gli interventi ammissibili, limitatamente alle tavole in scala 1:2.000 e alle Norme Tecniche di Attuazione.

Art. 1.1.1.7 Modalità di Lettura

Nelle tavole in scala 1:2.000 del Regolamento Urbanistico, numerate da 1 a 15, i perimetri, i segni grafici, le sigle ed i simboli hanno carattere prescrittivo e per essi valgono le precisazioni riportate successivamente.

Ogni area perimetrata con linea continua nera rappresenta una parte di territorio per la quale valgono determinate e specifiche prescrizioni, il cui riferimento alle presenti Norme Tecniche di Attuazione è costituito da un gruppo di sigle disposte ed organizzate secondo il seguente schema fisso e ricorrente:

la sigla in alto a sinistra indica la ZONA OMOGENEA le cui definizioni sono riportate nella Classificazione delle Zone Omogenee la sigla in alto a destra indica l'AREA DI APPARTENENZA le cui norme sono riportate nella Disciplina dei Sistemi
la sigla in basso a sinistra indica la DESTINAZIONE D'USO esclusiva, le cui norme sono riportate nella Disciplina degli Usi tale sigla non è sempre presente, prevalgono comunque le disposizioni generali riferite agli usi dell'area di appartenenza la sigla in basso a destra indica il TIPO D'INTERVENTO, le cui norme sono riportate nella Disciplina degli Interventi tale sigla non è sempre presente, in sua assenza valgono le disposizioni generali riferite agli interventi nell'area di appartenenza