Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

CAPO 2.2.1 DESTINAZIONI D'USO

Art. 2.2.1.1 Disposizioni Generali per le Destinazioni d'Uso

Per destinazione d'uso si intende la funzione urbanistico - economica rilevante assegnata ad un bene immobile, edificio, opera od area, sia dagli strumenti urbanistici che dai titoli abilitativi edilizi.

Sono comunque considerati mutamenti di destinazione d'uso i passaggi dall'una all'altra delle seguenti categorie principali, contenute nella tabella appresso.

Sono destinazioni d'uso principali: la Residenza (R), le Attività Agricole (A), le Attività Produttive (P), le Attività Terziarie (T), i Servizi e le Attrezzature Pubbliche o di Uso Pubblico (S), la Mobilità (M).

ID DESTINAZIONI D'USO PRINCIPALI DESTINAZIONI D'USO SPECIFICHE
R R - Residenziale Ra - Abitazioni Ordinarie
Rb - Altre Residenze (Collegi, Convitti, Studentati, Pensionati, Affittacamere, Residenze d'Epoca)
Rz - Verde Privato / Orto
A A - Agricolo Aa - Abitazioni per i conduttori dei fondi
Ab - Agriturismo
Ac - Annessi agricoli necessari alla conduzione dei fondi (depositi per attrezzi e macchine, silos, serbatoi idrici, locali per la conservazione e la prima trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, ricoveri degli animali)
Ad - Annessi per l'Agricoltura amatoriale e per le piccole produzioni agricole
Ae - Serre non temporanee
At - Aree Agricole potenzialmente interessate da Interventi di Regimazione Idraulica
Au - Impianti di Vasetteria
Az - Campi coltivati, colture floro-vivaistiche in piena terra, pascoli
P I - Industriale e Artigianale Ia - Industriale e Artigianale per Fabbriche, Manifatture, Officine
Ib - Artigianato di Servizio
Ic - Magazzini e depositi
Iz - Spazi pertinenziali delle strutture produttive
L - Commerciale all'Ingrosso e Logistica La - Commercio all'Ingrosso
Lb - Logistica e trasporto merci, spedizionieri
Lz - Depositi Merci all'aperto, Deposito materiale Edile
T C - Commerciale Ca - Commercio al dettaglio limitato a Esercizi di Vicinato o Pubblici Esercizi con attività prevalente di somministrazione di alimenti e bevande, ristoranti, bar (< 250 mq SV)
Cb - Commercio al dettaglio con Medie Strutture di Vendita (< 2.500 mq SV)
Cc - Commercio al dettaglio con Grandi Strutture di Vendita (> 2.500 mq SV)
Cz - Spazi pertinenziali delle strutture commerciali
U - Turistico Ricettivo Ua - Alberghi, Motel, Residence, Strutture ricettive per l'ospitalità collettiva (case per ferie, ostelli)
Uz - Spazi pertinenziali delle strutture Turistiche e Ricettive
D - Direzionale Da - Uffici Privati, Studi Professionali;
Db - Assicurazioni, Agenzie Immobiliari, Centri di Ricerca, Agenzie bancarie
Dz - Spazi pertinenziali delle strutture direzionali
S S - Servizi Pubblici o di Uso Pubblico Sa - Strutture Amministrative di Servizio Pubblico
Sb - Servizi per l'Istruzione di Base
Sc - Servizi per l'Istruzione Superiore
Sd - Servizi per l'Assistenza Sanitaria
Se - Servizi Culturali
Sf - Servizi Religiosi
Sg - Servizi Sociali e Ricreativi
Si - Servizi Tecnici
Sl - Servizi Cimiteriali
Sm - Servizi per l'Innovazione
Sn - Servizi Sportivi al coperto
Sq - Verde di Regimazione Idraulica
Sr - Orti Urbani
Ss - Verde Sportivo all'aperto
Sv - Verde Pubblico o d'Uso Pubblico, Parchi e Giardini Pubblici
Sz - Piazze o Spazi Prevalentemente Pedonali
M Mobilità Ma - Impianti di Distribuzione Carburanti
Mb - Autolavaggi
Mc - Parcheggi Coperti
Mv - Strada Privata
Mz - Parcheggi Pubblici Scoperti

Il passaggio dall'una all'altra delle precedenti Destinazioni d'Uso Principali è considerato mutamento della destinazione d'uso.

Il mutamento della destinazione d'uso tra Direzionale e di Servizio è sempre consentito.

Art. 2.2.1.2 Destinazione d'uso Residenziale

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Residenziale" le abitazioni di qualsiasi tipo e natura (residenze permanenti, residenze temporanee, collegi, convitti e simili), ivi comprese quelle utilizzate in modo promiscuo quando la prevalente superficie dell'unità immobiliare sia adibita ad uso abitativo.

Rientrano nella destinazione d'uso "Residenziale" le strutture ricettive extra alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione, quali gli esercizi di affittacamere e le residenze d'epoca.

È fatta eccezione per gli edifici rurali ad uso abitativo, i quali si considerano a tutti gli effetti ad uso Agricolo.

Gli spazi scoperti e liberi da edifici, afferenti alla categoria di destinazione d'uso "Residenziale", sono perimetrati nelle tavole di Regolamento con apposita sigla (Rz): essi sono sistemati a verde, di proprietà privata, di pertinenza di edifici o autonomi, da tutelare e conservare per il loro valore ambientale o per il loro contributo alla caratterizzazione della scena urbana; in tali aree è ammessa la manutenzione del verde esistente, la costruzione di piccoli impianti sportivi di uso privato, quali piscine private di contenute dimensioni e la realizzazione di parcheggi privati su superficie permeabile o semipermeabile.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Residenziale sono riassunti nella seguente tabella:

R R - Residenziale Ra - Abitazioni Ordinarie
Rb - Altre Residenze (Collegi, Convitti, Studentati, Pensionati, Affittacamere, Residenze d'Epoca)
Rz - Verde Privato / Orto

Art. 2.2.1.3 Destinazione d'uso Agricola

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Agricola" le attività finalizzate allo sfruttamento razionale e organizzato della capacità produttiva del suolo sia per la coltivazione di specie vegetali che per finalità di allevamento.

Sono comprese nella stessa categoria di destinazione d'uso anche le attività che, seppur non direttamente riconducibili a quanto precedente, sono strettamente connesse con la produzione agricola e la conservazione del territorio rurale, ivi compreso l'agriturismo.

La categoria principale A "Agricola" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza:

  • Aa - Abitazioni per i conduttori dei fondi;
  • Ab - Agriturismo;
  • Ac - Annessi agricoli necessari alla conduzione dei fondi (depositi per attrezzi e macchine, silos, serbatoi idrici, locali per la conservazione e la prima trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, ricoveri degli animali);
  • Ad - Annessi per l'Agricoltura amatoriale e per le piccole produzioni agricole;
  • Ae - Serre non temporanee;

La categoria principale A "Agricola" è articolata anche nelle seguenti categorie secondarie, in relazione ad aree esclusivamente destinate a spazi scoperti:

  • At - Aree Agricole potenzialmente interessate da Interventi di Regimazione Idraulica: sono le aree potenzialmente interessate da interventi di regimazione idraulica per la difesa del territorio dalle inondazioni e dagli allagamenti, anche da strumenti o piani sovraordinati, quali ad esempio i disposti emanati in materia dall'Autorità di Bacino del Fiume Arno, in cui non sono ammesse costruzioni di alcun tipo né trasformazioni che possano pregiudicare o rendere più onerosa l'attuazione degli interventi di regimazione idraulica cui sono deputate, ma comunque utilizzabili per l'ordinaria pratica agricola.
  • Au - Impianti di Vasetteria;
  • Az - Campi coltivati, colture floro-vivaistiche in piena terra, pascoli.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Agricola sono riassunti nella seguente tabella:

A A - Agricolo Aa - Abitazioni per i conduttori dei fondi
Ab - Agriturismo
Ac - Annessi agricoli necessari alla conduzione dei fondi (depositi per attrezzi e macchine, silos, serbatoi idrici, locali per la conservazione e la prima trasformazione dei prodotti agricoli e zootecnici, ricoveri degli animali)
Ad - Annessi per l'Agricoltura amatoriale e per le piccole produzioni agricole
Ae - Serre non temporanee
At - Aree Agricole potenzialmente interessate da Interventi di Regimazione Idraulica
Au - Impianti di Vasetteria
Az - Campi coltivati, colture floro-vivaistiche in piena terra, pascoli

Art. 2.2.1.4 Destinazione d'uso Produttiva

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Produttiva" due sottocategorie principali di seguito declinate, quali la destinazione d'uso Industriale e Artigianale (I) e la destinazione d'uso Commerciale all'Ingrosso e Logistica (L); esse sono associate per le simili caratteristiche di carico urbanistico indotto da queste attività.

1. DESTINAZIONE D'USO INDUSTRIALE E ARTIGIANALE - I

Rientrano nella sottocategoria principale di destinazione d'uso "Industriale e Artigianale" le attività finalizzate alla produzione di beni o servizi oppure alla riparazione o trasformazione di beni o materiali (industrie e laboratori artigiani, officine e carrozzerie, laboratori di riparazione e simili).

Le unità immobiliari adibite a tali attività si considerano produttive nella loro interezza anche quando comprendano spazi destinati alla commercializzazione dei beni prodotti nell'azienda, uffici ed altre attività strettamente connesse con quella produttiva e ad essa finalizzate.

Costituiscono un particolare caso di attività produttiva le attività artigianali complementari alla residenza e cioè quelle piccole attività che offrono servizi, lavorazioni od assistenze finalizzate a dare risposta ad esigenze dell'utenza diffusa e si caratterizzano per l'elevato grado di integrazione e compatibilità con le destinazioni d'uso residenziali.

La sotto categoria principale I "Industriale e Artigianale" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza:

  1. Ia - Industriale e Artigianale per Fabbriche, Manifatture, Officine, compresi laboratori di sperimentazione, relativi uffici tecnici e amministrativi, centri di servizio, spazi espositivi, se strettamente connessi.
  2. Ib - Artigianato di servizio o artigianato di produzione di beni artistici e connessi con le persone e le abitazioni (laboratorio artistico, bottega artigiana, barbiere, parrucchiere, estetista, panificio, pizzataglio);
  3. Ic - Magazzini e depositi a supporto delle attività produttive.

Gli spazi esclusivamente scoperti e liberi da edifici, afferenti alla categoria di destinazione d'uso "Produttiva", sono perimetrati nelle tavole di Regolamento con apposita sigla (Iz): essi sono sistemati a verde o piazzale, di proprietà privata, di pertinenza di edifici o autonomi; in tali aree è ammessa la manutenzione del verde esistente e la realizzazione di parcheggi privati scoperti esclusivamente semipermeabili e alberati, se destinati ad autovetture.

2. DESTINAZIONE D'USO COMMERCIALE ALL'INGROSSO E LOGISTICA - L

Rientrano nella sottocategoria principale di destinazione d'uso "Commerciale all'Ingrosso e Logistica", le attività di commercio all'ingrosso e quelle di magazzino o deposito, quali corrieri ed aziende di autotrasporto o magazzini di imprese edili.

Sono attività commerciali all'ingrosso quelle svolte da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende ad altri commercianti, ad utilizzatori professionali o ad altri utilizzatori.

Sono attività di magazzino o deposito quelle finalizzate in via prevalente od esclusiva al mero stoccaggio di materiali o beni finiti, senza che nella stessa unità si effettuino apprezzabili lavorazioni o trasformazioni dei medesimi o loro commercializzazione al dettaglio.

La sotto categoria principale L "Commerciale all'Ingrosso e Logistica" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza:

  1. La - Commercio all'ingrosso;
  2. Lb - Logistica e trasporto merci, Magazzini, Spedizionieri, Depositi.

La sotto categoria principale L "Commerciale all'Ingrosso e Logistica" è articolata anche nelle seguenti categorie secondarie, in relazione ad aree esclusivamente destinate a spazi scoperti:

  1. Lz - Depositi Merci all'aperto, Deposito Materiale Edile.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Produttiva sono riassunti nella seguente tabella:

P I - Industriale e Artigianale Ia - Industriale e Artigianale per Fabbriche, Manifatture, Officine
Ib - Artigianato di Servizio
Ic - Magazzini e depositi
Iz - Spazi pertinenziali delle strutture produttive
L - Commerciale all'Ingrosso e Logistica La - Commercio all'Ingrosso
Lb - Logistica e trasporto merci, spedizionieri
Lz - Depositi Merci all'aperto, Deposito materiale Edile

Art. 2.2.1.5 Destinazione d'uso Terziaria

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Terziaria" tre sottocategorie principali di seguito definite, quali la destinazione d'uso Commerciale (C), la destinazione d'uso Turistico Ricettiva (U) e la Destinazione d'uso Direzionale (D); esse sono associate per le simili caratteristiche di carico urbanistico indotto da queste attività.

1. DESTINAZIONE D'USO COMMERCIALE - C

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Commerciale" le attività comunque finalizzate alla rivendita al dettaglio di beni o servizi, generalmente distinte in attività commerciali al dettaglio, attività commerciali atipiche, pubblici esercizi.

Sono comunque attività commerciali al dettaglio quelle svolte da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende, su aree private in sede fissa o mediante altre forme di distribuzione, direttamente al consumatore finale.

Per tale tipologia di destinazione d'uso sono integralmente richiamate le vigenti norme o dispositivi regolamentari, emanati dalla Regione Toscana, in materia di Commercio in sede Fissa.

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Commerciale" anche le attività commerciali atipiche cioè quelle particolari attività commerciali che necessitano di grandi superfici per esposizione dei prodotti, specializzate nella vendita esclusiva di merci ingombranti ed a consegna differita o con esercizio congiunto di vendita all'ingrosso e al dettaglio.

Sono invece pubblici esercizi le attività di somministrazione di alimenti e bevande e cioè quelle particolari attività commerciali nelle quali la vendita è finalizzata al consumo sul posto. Vi rientrano tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell'esercizio, appositamente attrezzati e gestiti per la funzionalità del medesimo, ovvero in una superficie aperta al pubblico, adiacente o pertinente al locale (ristoranti, trattorie, pizzerie, tavole calde, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, birrerie, paninoteche, enoteche e simili).

La sotto categoria principale C "Commerciale" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza, in funzione della loro superficie di vendita:

  1. Ca - Esercizi di Vicinato, con superficie di vendita, inferiore a 300 mq: Negozi, Pubblici Esercizi con attività prevalente di somministrazione di alimenti e bevande, Ristoranti, Bar, Agenzie Bancarie con superficie destinata al pubblico prevalente rispetto a quello di back-office;
  2. Cb - Medie Strutture di Vendita, con superficie di vendita compresa tra 300 mq e 2.500 mq;
  3. Cc - Grandi Strutture di Vendita, con superficie di vendita oltre i 2.500 mq.

Gli spazi esclusivamente scoperti e liberi da edifici, afferenti alla categoria di destinazione d'uso "Commerciale", sono perimetrati nelle tavole di Regolamento con apposita sigla (Cz): essi sono sistemati a verde o piazzale, di proprietà privata, di pertinenza di edifici o autonomi; in tali aree è ammessa la manutenzione del verde esistente e la realizzazione di parcheggi privati scoperti esclusivamente semipermeabili.

2. DESTINAZIONE D'USO TURISTICO RICETTIVA - U

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Turistico-Ricettiva" le attività ricettive gestite per la produzione e l'offerta al pubblico di servizi per l'ospitalità e cioè: alberghi, motel, residence, strutture ricettive per l'ospitalità collettiva.

Non rientrano nella destinazione d'uso "turistico-ricettiva" le strutture ricettive extra alberghiere con le caratteristiche della civile abitazione e cioè: esercizi di affittacamere, residenze d'epoca.

La sotto categoria principale U "turistico-ricettiva" non è articolata in categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza, in quanto la presenza di strutture turistiche nel territorio del comune di Agliana è particolarmente ridotta.

Gli spazi esclusivamente scoperti e liberi da edifici, afferenti alla categoria di destinazione d'uso "Turistico-Ricettiva", sono perimetrati nelle tavole di Regolamento con apposita sigla (Uz): essi sono sistemati a verde o piazzale, di proprietà privata, di pertinenza di edifici o autonomi; in tali aree è ammessa la manutenzione del verde esistente e la realizzazione di parcheggi privati scoperti esclusivamente semipermeabili.

3. DESTINAZIONE D'USO DIREZIONALE - D

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso "Direzionale" le attività finalizzate alla direzione, organizzazione e gestione di enti o imprese fornitrici di servizi diversi da quelli commerciali nonché alla fornitura di servizi intellettuali o comunque libero professionali, sedi di banche o assicurazioni o simili, uffici in genere, studi professionali e altre forme assimilabili, quali gli spazi gioco per bambini (gonfiabili).

Le unità adibite alle attività di cui al comma precedente, anche se utilizzate in modo promiscuo, si considerano direzionali nella loro interezza quando occupano la prevalente superficie dell'unità immobiliare.

La sotto categoria principale D "Direzionale" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza:

  • Da - Uffici Privati, Studi Professionali;
  • Db - Assicurazioni, Agenzie Immobiliari, Centri di Ricerca, Agenzie bancarie con superficie destinata al pubblico non prevalente rispetto a quello di back-office.

Gli spazi esclusivamente scoperti e liberi da edifici, afferenti alla categoria di destinazione d'uso "Direzionale", sono perimetrati nelle tavole di Regolamento con apposita sigla (Dz): essi sono sistemati a verde o piazzale, di proprietà privata, di pertinenza di edifici o autonomi; in tali aree è ammessa la manutenzione del verde esistente e la realizzazione di parcheggi privati scoperti esclusivamente semiepermeabili.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Terziaria sono riassunti nella seguente tabella:

T C - Commerciale Ca - Commercio al dettaglio limitato a Esercizi di Vicinato o Pubblici Esercizi con attività prevalente di somministrazione di alimenti e bevande, ristoranti, bar (< 300 mq SV)
Cb - Commercio al dettaglio con Medie Strutture di Vendita (< 2.500 mq SV)
Cc - Commercio al dettaglio con Grandi Strutture di Vendita (> 2.500 mq SV)
Cz - Spazi pertinenziali delle strutture commerciali
U - Turistico Ricettivo Ua - Alberghi, Motel, Residence, Strutture ricettive per l'ospitalità collettiva (case per ferie, ostelli)
Uz - Spazi pertinenziali delle strutture Turistiche e Ricettive
D - Direzionale Da - Uffici Privati, Studi Professionali;
Db - Assicurazioni, Agenzie Immobiliari, Centri di Ricerca, Agenzie bancarie
Dz - Spazi pertinenziali delle strutture direzionali

Art. 2.2.1.6 Destinazione d'uso a Servizi

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso a "Servizi" le attività e le attrezzature pubbliche di qualsiasi tipo e natura nonché le attività private che offrano servizi o attrezzature che comunque rivestono interesse pubblico, ivi comprese le attrezzature ricreative e per il tempo libero.

La categoria principale S di servizio è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza.

Sa - L'AMMINISTRAZIONE

Rientrano in questa categoria secondaria le strutture amministrative di servizio pubblico come gli uffici comunali, quelli per la sicurezza e altre assimilabili destinazioni.

Le strutture amministrative esistenti sono: il Municipio, la Caserma dei Carabinieri, l'Ufficio Postale Centrale, l'Ufficio Postale a Ferruccia, la Sede della Protezione Civile, il Cantiere Comunale, la Cucina Comunale Centralizzata.

Sb - L'ISTRUZIONE DI BASE

Rientrano in questa categoria secondaria gli asili nido, le scuole materne e le scuole dell'obbligo.

Le scuole esistenti sono: Asilo Nido Il Glicine, Scuola Casa Angeli Custodi, Scuola Elementare S. Michele, Scuola Elementare La Catena, Scuola Elementare Spedalino, Scuola Materna Via Bellini, Scuola Materna Via Alighieri, Asilo Baldi, Scuola Media Sestini.

Sono ricomprese in questa categoria secondaria le altre forme di scuola di base privata non assimilabili alla destinazione d'uso Residenziale, tipo servizi per la prima infanzia e assimilati, nido di infanzia, centro dei bambini e genitori, centro gioco educativo e altre assimilabili destinazioni.

Sc - L'ISTRUZIONE SUPERIORE

Rientra in questa categoria secondaria la scuola per l'istruzione non dell'obbligo, in pratica il polo formativo rappresentato dall'Istituto Tecnico Commerciale Aldo Capitini ed i suoi servizi annessi e altre assimilabili destinazioni.

Sd - LA SALUTE

Rientrano in questa categoria secondaria le strutture dove si assicura l'assistenza sociale e sanitaria e altre assimilabili destinazioni.

Le strutture sociosanitarie esistenti sono: Residenza Sanitaria Assistita "Le Lame", Sede della Misericordia, Centro Socio Sanitario Distrettuale, Farmacie comunali e private, Ambulatori, Poliambulatori.

Se - LA CULTURA

Rientrano in questa categoria secondaria le attrezzature culturali e altre assimilabili destinazioni, quali Sale Mostre o Sale Convegni.

Le attrezzature culturali esistenti o in corso di attuazione sono: Cinema-Teatro Moderno, Biblioteca Comunale.

Sf - IL CULTO

Rientrano in questa categoria secondaria le chiese e gli altri edifici per servizi religiosi e altre assimilabili destinazioni.

Le chiese esistenti sono: Chiesa di San Pietro Apostolo in San Piero, Chiesa di San Niccolò, Chiesa di San Michele, Chiesa di Spedalino Asnelli.

Sg - IL SOCIALE

Rientrano in questa categoria secondaria le attrezzature dove vengono svolte attività associative, ricreative e culturali, da parte di Enti, senza finalità di lucro, che svolgono un ruolo di particolare rilevanza sociale, i centri polivalenti, i mercati di quartiere e altre assimilabili destinazioni.

Al solo piano terra di questi edifici è possibile introdurre una sola attività di tipo commerciale nel limite dell'Esercizio di Vicinato.

Le attrezzature di questo tipo esistenti sono riassumibili nella progenie di Circoli, distribuiti nei centri civici del paese oppure il centro polivalente al PEEP de La Catena.

Si - LA TECNOLOGIA

Rientrano in questa categoria secondaria le aree necessarie agli impianti tecnici per la distribuzione di acqua, energia elettrica, gas, comunicazioni, illuminazione pubblica come anche l'impianto di potabilizzazione e gli impianti di depurazione o per il trattamento delle acque reflue e altre assimilabili destinazioni.

Sl - L'ONORANZA DEI DEFUNTI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree occupate dai cimiteri esistenti e dalle aree riservate alla loro espansione quali: Cimitero Il Giardino, Cimitero di San Piero, Cimitero di San Niccolò, Cimitero di San Michele.

All'interno delle aree vincolate dalla presenza dei cimiteri possono essere autorizzate a titolo precario piccole costruzioni, esclusivamente finalizzate alla vendita dei fiori o degli oggetti per il culto e l'onoranza dei defunti, purché dignitose sotto il profilo architettonico e previo Deliberazione della Giunta Comunale.

Sm - L'INNOVAZIONE

Rientrano in questa categoria secondaria le strutture con funzioni di centri servizi avanzati alle imprese per l'innovazione e per la società dell'informazione, spazi per incubatori di imprese e laboratori di ricerca, prevalentemente localizzabili in aree a destinazione produttiva e altre assimilabili destinazioni.

Sn - LO SPORT AL COPERTO

Rientrano in questa categoria secondaria gli impianti sportivi di interesse urbano e di quartiere e altre assimilabili destinazioni quali le palestre di tipo privato, svolti in strutture al coperto. Queste aree, esistenti o di previsione, sono attrezzate per la pratica sportiva di base e/o lo sport agonistico al coperto.

Le aree libere da attrezzature sportive devono essere sistemate a verde e in prossimità degli ingressi all'area, devono essere localizzate zone di parcheggio, in misura adeguata all'afflusso di pubblico stimato, come da tabelle della prima parte del presente Regolamento.

La categoria principale S - Servizi Pubblici o d'Uso Pubblico è articolata anche nelle seguenti categorie secondarie, in relazione ad aree destinate principalmente a spazi scoperti, che svolgono servizi come di seguito specificato.

Sq - LA REGIMAZIONE IDRAULICA

Sono le aree aperte, esistenti e previste, interessate da Interventi di Regimazione Idraulica per la difesa del territorio dalle inondazioni e dagli allagamenti. Rientra in questa categoria secondaria per sola affinità dimensionale anche l'ampia area aperta necessaria agli impianti tecnici per la distribuzione dell'acqua (ex cava Frosini).

Sr - ORTI URBANI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree caratterizzate dalla presenza di coltivazioni in lotti di limitata dimensione atti ad essere individualmente coltivati come orti urbani.

Se di iniziativa comunale le trasformazioni sono soggette a piano preventivo, nell'ambito del quale dovrà essere elaborato il regolamento inerente i volumi di supporto alle attività svolte, le sistemazioni esterne , l'esecuzione delle infrastrutture e la tipologia delle recinzioni.

Ss - LO SPORT ALL'APERTO

Rientrano in questa categoria secondaria gli impianti sportivi di interesse urbano e di quartiere e altre assimilabili destinazioni.

I principali impianti sportivi esistenti sono: Stadio Comunale, Impianti Sportivi, Lago Pesca Primo Maggio, Tennis Club Agliana, Lega Tennis Agliana.

Queste aree, esistenti o di previsione, sono attrezzate per la pratica sportiva di base e lo sport agonistico, all'aperto; le aree libere da attrezzature sportive devono essere sistemate a verde e in prossimità degli ingressi all'area, devono essere localizzate zone di parcheggio, in misura adeguata all'afflusso di pubblico stimato.

Sv - IL TEMPO LIBERO ALL'APERTO

Rientrano in questa categoria secondaria gli spazi di verde attrezzato e le aree verdi di quartiere, intese come insieme delle componenti biologiche, appartenenti sia ad aree pubbliche che private, che concorrono a garantire l'equilibrio ecologico del territorio comunale e contribuiscono alla realizzazione di una dotazione capace di compensare le emissioni di gas all'interno dell'area urbana.

I principali Spazi Verdi esistenti sono meglio conosciute come Parchi o Giardini Pubblici, quali: Parco Pertini, vari spazi attrezzati a verde diffusi sul territorio comunale, Orti Sociali, Area Cani e altre assimilabili destinazioni.

Queste aree, esistenti o di previsione, devono essere prevalentemente alberate e sistemate a verde e sono destinate ad accogliere parchi o giardini pubblici per il tempo libero, il riposo, il gioco libero; all'interno di tali aree potranno essere realizzati spazi attrezzati per il gioco infantile, le attrezzature didattiche all'aperto, l'osservazione dell'ambiente naturale, lo spettacolo e le manifestazioni all'aperto o contenute attrezzature per la pratica sportiva di base al coperto funzionalmente integrate con le attività previste nell'area a verde pubblico; in prossimità degli ingressi alle aree, devono essere localizzate zone di parcheggio, in misura adeguata all'afflusso di pubblico stimato.

Sz - L'INCONTRO

Rientrano in questa categoria secondaria le Piazze o gli Spazi Prevalentemente Pedonali, come le principali piazze del paese o la Piazza Bellucci che svolge le sue funzioni di mercato settimanale e altre assimilabili destinazioni.

All'interno di tale classificazione sono inoltre ricomprese le vie interne ai centri civici delle frazioni che compongono il paese, intendendo con tale perimetrazione che tali aree debbono essere oggetto di riqualificazione in termini di accessibilità e qualità degli spazi urbani, attraverso specifici progetti di opere pubbliche che determino l'esatta loro articolazione e caratteristica.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione a Servizio sono riassunti nella seguente tabella:

S S - Servizi Pubblici o di Uso Pubblico Sa - Strutture Amministrative di Servizio Pubblico
Sb - Servizi per l'Istruzione di Base
Sc - Servizi per l'Istruzione Superiore
Sd - Servizi per l'Assistenza Sanitaria
Se - Servizi Culturali
Sf - Servizi Religiosi
Sg - Servizi Sociali e Ricreativi
Si - Servizi Tecnici
Sl - Servizi Cimiteriali
Sm - Servizi per l'Innovazione
Sn - Servizi Sportivi al Coperto
Sq - Verde di Regimazione Idraulica
Sr - Orti Urbani
Ss - Verde Sportivo all'aperto
Sv - Verde Pubblico o d'Uso Pubblico, Parchi e Giardini Pubblici
Sz - Piazze o Spazi Prevalentemente Pedonali

Art. 2.2.1.7 Destinazione d'uso a Mobilità

Rientrano nella categoria di destinazione d'uso a "Mobilità" le attività e le attrezzature pubbliche di qualsiasi tipo e natura nonché le attività private che offrano servizi connessi alla mobilità veicolare, che comunque rivestono interesse pubblico.

La sotto categoria principale a "Mobilità" è articolata nelle seguenti categorie secondarie, comprendenti edifici e aree di pertinenza.

Ma - IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE CARBURANTI

Rientrano in questa categoria secondaria gli impianti per la distribuzione dei carburanti esistenti e previsti sul territorio comunale, appositamente identificati negli elaborati cartografici di Regolamento Urbanistico.

In caso di loro individuazione sulle tavole di regolamento è comunque fatto salvo il rispetto delle prescrizioni del Codice della Strada, per quanto riguarda i vincoli a protezione del tracciato stradale interessato.

Mb - AUTOLAVAGGI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree, esistenti o previste, destinate esclusivamente al lavaggio delle auto.

Esse sono di norma collocate lungo la viabilità principale e costituiscono esercizi forniti di più macchine automatiche e coordinate in una catena di prestazioni meccaniche, connesse al lavaggio delle auto.

È comunque fatto salvo il rispetto delle prescrizioni Codice della Strada per quanto riguarda i vincoli a protezione del tracciato stradale interessato.

Mc - PARCHEGGI COPERTI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree destinate alla pubblica sosta dei veicoli realizzate all'interno di strutture coperte.

Esse sono realizzate di norma per intervento pubblico, ma potranno essere realizzate anche da privati, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.

Mv - STRADA PRIVATA

Rientrano in questa categoria secondaria le aree private di uso pubblico, occupate da viabilità esistente all'atto di formazione del presente Regolamento. Tali zone comprendono le sedi stradali in senso stretto, le aree laterali delimitanti il corpo stradale (cigli, scarpate, fossetti) e i marciapiedi.

Mz - PARCHEGGI PUBBLICI SCOPERTI

Rientrano in questa categoria secondaria le aree, esistenti o previste, destinate alla pubblica sosta dei veicoli e individuate con apposita perimetrazione negli elaborati cartografici di Regolamento Urbanistico.

Esse sono realizzate di norma per intervento pubblico; esse potranno essere realizzate anche da privati, previa stipula di convenzione che ne disciplini l'uso pubblico e le relative condizioni.

La realizzazione dei parcheggi scoperti dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti condizioni:

  • - dotazione di alberature nella misura minima di un albero ogni 100 mq. di parcheggio;
  • -rispetto delle norme di riduzione dell'impermeabilizzazione superficiale;
  • -realizzazione di sistemi di drenaggio rapido delle acque superficiali;
  • -realizzazione di illuminazione ad ampio spettro;
  • -individuazione di sistemi per la raccolta dei rifiuti, previa verifica di inserimento nell'impianto spaziale complessivo;
  • -realizzazione di percorsi pedonali protetti;
  • -delimitazione dei posti macchina con apposita segnalazione orizzontale;
  • -eliminazione delle barriere architettoniche e delimitazione posti riservati ai portatori di handicap;
  • -realizzazione di un minor numero possibile di accessi in ingresso e in uscita alla viabilità ordinaria.

Gli usi disciplinati per le aree a destinazione Mobilità sono riassunti nella seguente tabella:

M Mobilità Ma - Impianti di Distribuzione Carburanti
Mb - Autolavaggi
Mc - Parcheggi Coperti
Mv - Strada Privata
Mz - Parcheggi Pubblici Scoperti