Schede normative e di orientamento progettuale

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Completamento residenziale, via Cerrini- At12

DATI DI BASE

COMUNE: Campiglia Marittima
UBICAZIONE: Via Cerrini, Venturina
UTOE: 3
PROPRIETÀ: privata
DATI DIMENSIONALI:
Superficie fondiaria mq 900
Superficie Coperta esistente mq 178
Volume esistente mc. 736

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

Trattasi di un lotto di forma regolare posto lungo via Cerrini a Venturina, sul quale si affaccia sul lato est. A nord confina con il complesso scolastico ex -IPSIA, a sud con un lotto residenziale, mentre ad ovest con un ambito verde. L'area è attualmente occupata da un manufatto precario in cattivo stato di conservazione, un tempo utilizzato da una piccola attività artigianale.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento proposto si configura come una saturazione residenziale con le seguenti finalità:

  • ­riqualificazione di un lotto, attualmente occupata da un manufatto precario non più utilizzato;
  • ­progettazione di un edificio allineato con gli edifici residenziali posti su via Cerrini;

DISPOSIZIONI GENERALI

Mediante intervento diretto convenzionato, il progetto dovrà presentare soluzioni che a livello urbanistico ed edilizio rispondano alle finalità prefissate. L'accesso all'area deve avvenire da via Cerrini. È prescrittiva la realizzazione di parcheggi pertinenziali nella misura di 2 posti auto per alloggio, da realizzare al piano terra dell'edificio e/o scoperti all'interno dell'area insediativa, È indicativo l'assetto planovolumetrico presente nello schema allegato. È prescrittiva invece la soluzione tipologica dell'edificio a palazzina.

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Dimensionamento dell'intervento:

  • nº 6 alloggi

Parametri urbanistici:

  • - altezza massima: 3 livelli fuori terra

Parametri edilizi

  • - tipologia edilizia ammessa: palazzina

Destinazioni d'uso ammesse

  • - esclusivamente residenziale

DISPOSIZIONI NORMATIVE

L'intervento si attua mediante approvazione di un progetto convenzionato. Ai fini dell'applicazione degli standard urbanistici l'intervento è considerato di saturazione. Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle NTA del Regolamento urbanistico.

In sede di approvazione dello schema di convenzione potranno essere inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già indicate nella presente scheda. Tutti i manufatti presenti all'interno dell'area sono soggetti a demolizione.

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

La realizzazione degli interventi del comparto è condizionata, oltre al pagamento degli oneri d'urbanizzazione, alla realizzazione dei seguenti interventi di interesse pubblico: ­realizzazione delle reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario ­qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di approvazione del piano attuativo o di rilascio del titolo abilitativi

Qualora le opere d'urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto attuatore non siano riferibili all'esclusivo ambito d'intervento della nuova previsione, anche per effetto delle prescrizioni che dovessero emergere in sede di approvazione dei progetti a cura del soggetto gestore del ciclo integrato delle acque, potranno essere oggetto di scomputo dagli oneri primari dovuti.

Tutte le aree destinate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al Comune, mentre le aree destinate alla realizzazione di opere di uso pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità del soggetto attuatore. La realizzazione di tali opere pubbliche e la cessione gratuita delle relative aree, rientrano nell'ambito dell'ordinaria corresponsione del contributo per oneri d'urbanizzazione aventi natura di corrispettivo di diritto pubblico. A tal fine, pertanto, il privato attuatore può, in sede di convenzione con la pubblica amministrazione, liberamente assumere maggiori impegni patrimoniali.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata.

FATTIBILITÀ GEOLOGICO ­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) in relazione alle caratteristiche litotecniche del substrato (tavole 8.3 del R.U.). A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è inserite nella Classe I.4 (pericolosità molto elevata), in quanto vulnerabile per eventi con tempo di ritorno inferiori a 30 anni (Tr30). Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 - Tutela Elevata. Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.3.t. (fattibilità condizionata), circa la tutela della risorsa idrica.

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa in sicurezza:

Relativamente al rischio idraulico gli interventi di trasformazione sono legati alla messa in sicurezza definita a partire dagli scenari individuati negli studi idraulici condotti a supporto del presente R.U.: gli interventi attualmente in corso sul Fiume Cornia concorrono alla riduzione dei volumi di esondazione, così come quelli legati alla messa in sicurezza del Fosso Corniaccia (con interventi collegati alle nuove espansioni, Campo alla Monaca e Campo alla Croce, ad esso adiacenti i cui progetti sono già approvati dall'Autorità di Bacino Toscana Costa). Le valutazioni del rischio residuo dovranno essere condotte valutando i benefici delle opere realizzate attraverso studi idraulici omogenei con quelli realizzati a supporto del presente R.U., definendo le opere di messa in sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione dei loro effetti sulle aree al contorno: la definizione delle soluzioni dovrà prevedere necessariamente la compensazione in loco dei volumi di acqua sottratti dai nuovi interventi, oltre ad evitare la realizzazione di opere che alterino significativamente il deflusso delle acque superficiali. Le future ulteriori operazioni di sistemazione arginale (Lotto III) previste sul Fiume Cornia, progettate ma non ancora realizzate, potranno ridurre i battenti idraulici delle diverse aree come rappresentato nello scenario di progetto, anch'esso allegato al R.U. La valutazione definitiva dei benefici indotti dalle operazioni in corso sarà possibile solo a seguito del collaudo delle opere realizzate.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

L'intervento previsto di riqualificazione urbana non necessita di apposite azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Intervento diretto convenzionato di iniziativa privata.

DISCIPLINA IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuto il rilascio del permesso a costruire, agli immobili e alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità dell'area libera
  • - manutenzione straordinaria sul patrimonio edilizio esistente

DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti, agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - agli edifici residenziali: categoria d'intervento "r1".
  • - per le aree e corti private vedi art. 34 delle norme di R.U.