Schede normative e di orientamento progettuale

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Area di espansione commerciale, via Cerrini- At13

ELABORATO MODIFICATO A SEGUITO ACCOGLIMENTO OSSERVAZIONI DATI DI BASE

DATI DI BASE

COMUNE: Campiglia Marittima
UBICAZIONE: Via Cerrini
UTOE: 3
PROPRIETÀ: privata
STIMA DEI DATI DIMENSIONALI:
Superficie Territoriale: mq 8.630

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

Trattasi di area pianeggiante collocata a sud dell'ambito residenziale in Loc. Coltie a Venturina, in adiacenza all'area di servizio e autolavaggio di via Cerrini. L'accessibilità al lotto avviene sia dal raccordo stradale di connessione con la SS. 398 che da via Cerrini, limitatamente alle operazioni di carico e scarico merci. A sud confina con un'area agricola interclusa tra le infrastrutture viarie esistenti; l'area è inoltre marginalmente interessata dal corridoio infrastrutturale previsto dal Piano Strutturale per la realizzazione della bretella di aggiramento del centro abitato di Venturina che da via delle Caldanelle si raccorda con via dell'Aeroporto e con la strada di immissione alla SS 398.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento persegue l'obiettivo di realizzare una media struttura di vendita a servizio dell'abitato di Venturina. Tale scelta deve essere messa in relazione anche con le importanti trasformazioni previste per l'area ex Incerti e per l'area dello stabilimento industriale Italian Food che riqualificheranno l'asse di via Cerrini come nuova centralità urbana.

DISPOSIZIONI GENERALI

È prevista la realizzazione di un edificio compatto a forma rettangolare ad un solo piano fuori terra, disposto perpendicolarmente alla viabilità pubblica. È indicativa la soluzione planovolumetrica indicata nello schema grafico allegato, preferendo in ogni caso l'affaccio del prospetto tergale verso l'area dell'autolavaggio. È prescrittiva la realizzazione di:

  • - parcheggi pertinenziali, di relazione e di standard pubblici;
  • - le aree esterne a parcheggio, localizzate in superficie, devono essere dotate di alberature di alto fusto di specie tipiche locali, nella misura minima di un albero ogni 100 metri quadrati di parcheggio.
  • - una fascia di verde alberato lungo i tre lati del lotto.
  • - un sistema di svincolo a rotatoria su via Cerrini.

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Dimensionamento dell'intervento:

  • - SLP massima mq 1.600

Parametri urbanistici

  • - altezza massima: 6 metri fuori terra

Parametri edilizi:

  • -

Destinazioni d'uso ammesse

  • - commerciale (media struttura di vendita)

DISPOSIZIONI NORMATIVE

Gli interventi di trasformazione dell'area si attuano con permesso a costruire convenzionato. Ai fini dell'applicazione degli standard urbanistici l'intervento è considerato di espansione. Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle NTA del Regolamento urbanistico. In sede di approvazione dello schema di convenzione potranno essere inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle indicate nella presente scheda.

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

L'attuazione delle previsioni urbanistiche è condizionata, oltre al pagamento degli oneri d'urbanizzazione, alla contestuale realizzazione delle opere pubbliche e/o di interesse pubblico:

  • - svincolo a rotatoria su via Cerrini;
  • - reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario
  • - qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di approvazione del piano attuativo o di rilascio del titolo abilitativi

Il soggetto proponente potrà altresì liberamente decidere di anticipare la realizzazione dello svincolo a rotatoria della nuova bretella di Venturina sul raccordo della SS398, senza aspettare che ciò avvenga in concomitanza con le opere compensative previste nell'ambito del nuovo Corridoio tirrenico. In tale specifico caso il progetto dello svincolo sarà predisposto direttamente dal soggetto proponente e sottoposto alla verifica e al parere degli enti competenti. Qualora le opere d'urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto attuatore non siano riferibili all'esclusivo ambito d'intervento della nuova previsione, anche per effetto delle prescrizioni che dovessero emergere in sede di approvazione dei progetti a cura del soggetto gestore del ciclo integrato delle acque, potranno essere oggetto di scomputo dagli oneri primari dovuti.

Tutte le aree destinate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al Comune, mentre le aree destinate alla realizzazione di opere di uso pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità del soggetto attuatore.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata.

FATTIBILITÀ GEOLOGICO ­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) in relazione alle caratteristiche litotecniche del substrato (tavole 8.3 del R.U.). A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è inserite nella Classe I.4 (pericolosità molto elevata), in quanto vulnerabile per eventi con tempo di ritorno inferiori a 30 anni (Tr30). Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 - Tutela Elevata. Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.3.g (fattibilità condizionata) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.3.t. (fattibilità condizionata), circa la tutela della risorsa idrica.

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa in sicurezza:

Relativamente al rischio idraulico gli interventi di trasformazione sono legati alla messa in sicurezza definita a partire dagli scenari individuati negli studi idraulici condotti a supporto del presente RU. Gli interventi attualmente in corso sul Fiume Cornia concorrono alla riduzione dei volumi di esondazione, così come quelli legati alla messa in sicurezza del Fosso Corniaccia.

Le valutazioni del rischio residuo dovranno essere condotte valutando i benefici delle opere realizzate attraverso studi idraulici omogenei con quelli realizzati a supporto del presente R.U., definendo le opere di messa in sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione dei loro effetti sulle aree al contorno: la definizione delle soluzioni dovrà prevedere necessariamente la compensazione in loco dei volumi di acqua sottratti dai nuovi interventi, oltre ad evitare la realizzazione di opere che alterino significativamente il deflusso delle acque superficiali. Le future ulteriori operazioni di sistemazione arginale (Lotto III) previste sul Fiume Cornia, progettate ma non ancora realizzate, potranno ridurre i battenti idraulici delle diverse aree come rappresentato nello scenario di progetto, anch'esso allegato al R.U. La valutazione definitiva dei benefici indotti dalle operazioni in corso sarà possibile solo a seguito del collaudo delle opere realizzate.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Gli interventi previsti per il comparto non determinano interferenze con le azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Intervento diretto convenzionato.

DISCIPLINA IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta la stipula della convenzione, alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità dell'area;

    DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO

    Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

    • - parcheggi pubblici: vedi art. 86 delle norme di R.U.
    • - edifici ed aree produttive: vedi art 66 delle norme di R.U. per gli ambiti commerciali D7.1