Schede normative e di orientamento progettuale

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Riqualificazione della stazione ferroviaria- At14

DATI DI BASE

UBICAZIONE: Venturina
UTOE: 3
PROPRIETÀ: pubblica
DATI DIMENSIONALI:
Superficie Territoriale: Tot. 13.700 mq
Superficie coperta esistente: mc. 1.885
Volume esistente: mc. 9.440

DATI PROGETTUALI

Dal punto di vista infrastrutturale, la stazione di Campiglia è posta in una posizione strategica rispetto alla compagine territoriale della Val di Cornia, in quanto in connessione con le seguenti direttrici principali: la Variante Aurelia, il futuro corridoio tirrenico, la dorsale ferroviaria tirrenica parallela alla costa, nonché la strada statale n.398 e la linea ferroviaria di collegamento con Piombino. Il Piano Strutturale assume come obiettivo strategico quello di affermare il ruolo urbano dell'ambito della stazione, collegandolo fisicamente e funzionalmente al sistema insediativo a Nord della variante Aurelia. Le criticità principali sono costituite dalla strutturazione del nodo, che rispetto all'organizzazione della sosta e dell'interscambio modale treno-bus-auto le seguenti:

DESCRIZIONE

  • - sosta: l'area adibita alla sosta delle auto è posta in adiacenza alla stazione e lungo v. della Ferrovia; a capacità complessiva è di circa 300 posti con un livello di occupazione medio di circa 85% diversificato però rispetto alla distanza dalla stazione; mentre i posti nell'area antistante la stazione sono tutti occupati, solo allontanandosi lungo v. della Ferrovia è possibile trovare posti liberi.
  • - interscambio treno - bus: i punto di fermata del bus è privo dei requisiti minimi per garantire un livello sufficiente di comfort per i passeggeri in attesa
  • - accessibilità veicolare : le corsie di ingresso e uscita dei veicoli dalla piazza antistante la stazione si raccordano con v. della Ferrovia in diversi punti, determinando numerosi potenziali punti di conflitto tra le manovre consentite;
  • - percorsi pedonali: mancano i percorsi pedonali di collegamento tra le diverse funzioni presenti e le necessarie protezioni atte a garantire la sicurezza per la circolazione dei pedoni.
  • - connessione con il sistema insediativo di Venturina: è attualmente presente solo un collegamento ciclo­pedonale che sottopassa la Variante Aurelia, privo però della visibilità necessaria per un uso diffuso.
  • Dal punto di vista urbano sull'area è presente una commistione di diversi fabbricati: il nucleo originario è costituito dal fabbricato dell'attuale biglietteria-sala d'aspetto e dai fabbricati posti nell'estremità nord­ovest, oggi in disuso. Negli anni sono stati realizzati ulteriori immobili correlati alle funzioni di servizio al personale, quali la palazzina degli uffici, e ai passeggeri (servizi igienici, bar interno e bar esterno della stazione etc.). Come spazi esterni, sono connesse alla stazione ferroviaria, il piazzale di arrivo prospiciente alla palazzina principale, in parte utilizzato come sosta temporanea e in parte come fermata autobus e taxi.

    In posizione sottostante rispetto alla quota stradale del piazzale, è presente un'area sterrata di forma triangolare utilizzata come parcheggio libero. Ulteriori parcheggi a pettine sono presenti lungo la Via della Stazione. È inoltre incluso nel perimetro dell'At anche il piazzale annesso allo scalo merci, avente una superficie di circa 3.300 mq, per il quale si persegue l'obiettivo di ampliare l'offerta di sosta attualmente disponibile, avendo la potenzialità di accogliere un parcheggio di circa 100 posti con limitate opere.

    OBIETTIVI e FINALITÀ

    Così come individuato dal Piano Strutturale d'Area, l'obiettivo principale è dunque di assegnare alla stazione di Campiglia il ruolo di nodo di interscambio principale con il servizio ferroviario non solo della Val di Cornia ma anche per il collegamento con il porto di Piombino. Sotto il profilo prestazionale, si tratta pertanto di dotare la stazione dei requisiti necessari per assolvere efficacemente alle funzioni necessarie per l'interscambio treno, bus, auto, in relazione ai livelli di servizio del trasporto pubblico programmati e soprattutto con la realizzazione presso la stazione di un terminal attrezzato per la sosta lunga delle auto per la domanda attratta dall'Elba, parzialmente sostitutivo e complementare dei parcheggi attuali presso il porto passeggeri di Piombino, comprendente altresì una biglietteria per il servizio marittimo e un punto informazioni in grado di rispondere alle diverse possibili esigenze della domanda turistica.

    DISPOSIZIONI GENERALI

    Gli interventi previsti intendono avviare un programma di riqualificazione complessiva dell'assetto della Stazione di Campiglia, volti a innalzarne il livello funzionale e qualitativo dal punto di vista infrastrutturale, urbanistico ed architettonico. Sulla base delle criticità evidenziate, sono di seguito illustrate le caratteristiche degli interventi di riqualificazione previsti:

    • - ­piazzale prospiciente l'ingresso alla stazione:
      • - si prevede un intervento di restyling generale riguardante il rifacimento della pavimentazione, il miglioramento del sistema dell' illuminazione pubblica e un progetto di arredo vegetazionale che renda più gradevole il luogo. L'At propone inoltre un intervento di riorganizzazione complessiva della piazza:
      • - la nuova viabilità di accesso dalla rotatoria comporta un riordino degli stalli di sosta, oltre a prevedere un ulteriore innesto su via della Stazione in direzione Venturina da regolamentare opportunamente per impedire l'accesso dei veicoli in arrivo alla stazione che dovranno invece transitare obbligatoriamente dalla rotatoria di progetto
      • - il punto di attesa bus deve essere attrezzato con una pensilina per migliorare il livello di comfort agli utenti del servizio;
      • - nelle aree adiacenti alla piazza saranno riordinate e ampliate le aree di sosta delimitando con l'opportuna segnaletica orizzontale la dislocazione degli stalli di sosta e le corsie per la manovra.
    • - riqualificazione accessi ciclo­pedonali
      Dovranno essere realizzati tutti i necessari percorsi pedonali di collegamento tra la stazione e le aree di sosta unitamente ai raccordi con i percorsi lungo v. della Ferrovia e con la viabilità locale di accesso all'area oggetto del piano attuativo.
    • ­riqualificazione architettonica degli edifici e loro riorganizzazione funzionale
      L'intervento deve perseguire l'obiettivo di migliorare la funzionalità dei servizi attualmente offerti all'utente: servizio biglietteria, sala d'aspetto, edicola, bar, ristorante, etc., nonché di incrementare l'offerta con ulteriori funzioni connesse al nuovo ruolo di snodo infrastrutturale di interscambio treno-bus-auto. Per tali funzioni, il progetto dovrà prioritariamente riutilizzare i manufatti esistenti sottoutilizzati, specie quelli posti nell'ambito dello scalo merci.

    DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

    Il dimensionamento dell'intervento è così previsto:

    • - Superficie Territoriale: Tot. 13.250 mq di cui:
      • Superfici a parcheggio:
        4.560 mq (ambito scalo merci)
        2.000 mq ca. (ambito in adiacenza rotatoria)
      • Superficie coperta esistente: 1.885 mq
      • Volume esistente : 9.440 mc

    Parametri urbanistici:

    Parametri edilizi:

    /

    Sono ammesse le seguenti destinazioni d'uso:

    • - commerciale "alimentare" e "non alimentare" e in particolare esercizi di vicinato, farmacie, agenzie di viaggio, uffici postali servizi di comunicazione, somministrazione di alimenti e bevande (ristorante, bar, pizzeria, paninoteca), piccoli artigiani alimentari (es. gelateria), attività di noleggio biciclette, audio-video etc.
    • - direzionale

    DISPOSIZIONI NORMATIVE

    Tenuto conto dello specifico obiettivo di riqualificazione degli edifici esistenti, l'intervento è condizionato alla loro prioritaria ristrutturazione edilizia.

    OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

    È prevista la realizzazione di nuovi parcheggi pubblici, la riqualificazione della piazza antistante la stazione nonché la realizzazione di un terminal bus.

    FATTIBILITÀ GEOLOGICO ­IDRAULICA

    Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) in relazione alle caratteristiche litotecniche del substrato (tavole 8.3 del R.U.). A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è inserita nella Classe I.3 (pericolosità elevata), in quanto vulnerabili per eventi con tempo di ritorno inferiori a 200 anni (Tr200). Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 - Tutela Elevata. Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.3.t. (fattibilità condizionata), circa la tutela della risorsa idrica.

    Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa in sicurezza:

    Relativamente al rischio idraulico gli interventi di trasformazione sono legati alla messa in sicurezza definita a partire dagli scenari individuati negli studi idraulici condotti a supporto del presente R.U.: gli interventi attualmente in corso sul Fiume Cornia concorrono alla riduzione dei volumi di esondazione, così come quelli legati alla messa in sicurezza del Fosso Corniaccia (con interventi collegati alle nuove espansioni, Campo alla Monaca e Campo alla Croce, ad esso adiacenti i cui progetti sono già approvati dall'Autorità di Bacino Toscana Costa). Le valutazioni del rischio residuo dovranno essere condotte valutando i benefici delle opere realizzate attraverso studi idraulici omogenei con quelli realizzati a supporto del presente R.U., definendo le opere di messa in sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione dei loro effetti sulle aree al contorno: la definizione delle soluzioni dovrà prevedere necessariamente la compensazione in loco dei volumi di acqua sottratti dai nuovi interventi, oltre ad evitare la realizzazione di opere che alterino significativamente il deflusso delle acque superficiali. Le future ulteriori operazioni di sistemazione arginale (Lotto III) previste sul Fiume Cornia, progettate ma non ancora realizzate, potranno ridurre i battenti idraulici delle diverse aree come rappresentato nello scenario di progetto, anch'esso allegato al R.U. La valutazione definitiva dei benefici indotti dalle operazioni in corso sarà possibile solo a seguito del collaudo delle opere realizzate.

    OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

    L'intervento previsto di riqualificazione urbana non necessita di apposite azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.

    MODALITÀ D'ATTUAZIONE

    Progetti di opera pubblica.

    DISCIPLINA IN ASSENZA DI PIANO ATTUATIVO o IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

    Per le aree e gli immobili nella disponibilità pubblica gli interventi sono realizzati in funzione del finanziamento regionale e delle risorse proprie di bilancio dell'ente. Per le aree ancora da acquisire alla proprietà pubblica, entro la scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico dovrà essere approvato il progetto definitivo di opera pubblica. In attesa degli interventi di rifunzionalizzazione sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia.

    DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DELL'OPERA PUBBLICA

    Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti dall'opera pubblica, agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

    • ­agli edifici esistenti si applica la categoria d'intervento di ristrutturazione edilizia "r1";
    • ­parcheggi pubblici: vedi art. 86 delle norme di R.U.