Schede normative e di orientamento progettuale

ELABORATO MODIFICATO A SEGUITO ACCOGLIMENTO OSSERVAZIONI

UBICAZIONE: Loc. Caldana - ­Venturina
UTOE: 3
SOGGETTO ATTUATORE: privato
TIPOLOGIA PIANO ATTUATIVO: Piano attuativo di iniziativa pubblica

ITER

Estremi Adozione C.C.

Del. CC. n.113 del 27.12.2000

Estremi Approvazione C.C.

Del. CC. n. 54 del 13.06.2001 Variante al Comparto 2: approvata con Del. CC n. 66 del 17.06.2005 Variante al Comparto 8: approvata con Del. CC n. 55 del 11.05.2007

Estremi della convenzione

Durata 10 anni Scadenza 11.07.2011

FINALITÀ

Il PRG '95, approvato con Del. di C.R. n. 354 del 13/11/1996, individua una vasta zona denominata "Parco Termale", destinata al consolidamento delle attività termali esistenti e alla nascita di nuove attività ricettive, ricreative e sportive tali da completare ed arricchire l'offerta del comprensorio termale di Venturina.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE

L'ambito in oggetto è sottoposto ad un unico strumento urbanistico attuativo. La realizzazione degli interventi da parte dei privati, costituenti uno o più comparti di attuazione, avviene in forma diretta, mediante predisposizione dei progetti esecutivi delle opere previste dal Piano Attuativo, previa stipula di apposita convenzione.

DESCRIZIONE DEL PIANO

Nel quadro di sviluppo del settore turistico nella Val di Cornia, un importante ruolo è svolto dalle Terme di Venturina, collocate lungo la vecchia Aurelia ed in una felice posizione intermedia tra la costa e le zone collinari interne di alto pregio ambientale e paesaggistico. La strada di chiusa Grande, la via di Citerna e la strada provinciale delle Caldanelle costituiscono agevoli collegamenti. L'assetto territoriale sancito dal Piano articola il comprensorio del Parco Termale nelle seguenti aree funzionali:

• - aree per attività termali esistenti o di progetto;
• - aree per attività termali e di supporto: sono quelle aree sulle quali esistono e/o posso essere realizzati, oltre agli impianti termali, le strutture ricettive, ricreativo­-sportive, commerciali e di servizio;
• - aree per attività di supporto: sono le aree sulle quali esistono e/o possono essere realizzate strutture ricettive, ricreativo­-sportive, commerciali e di servizio;
• - nuclei residenziali consolidati prevalente ad uso residenziale
• - ­lotti agricoli edificati a prevalente uso residenziale
• - aree agricolo-­produttive residuali ­aree a bosco e pineta ed aree a prato alberato ­aree per l'accessibilità (viabilità, parcheggi, spazi e percorsi pedonali)

Nell'ambito della suddetta zonizzazione, le destinazioni d'uso ammesse sono:

• - ­attività termali: costituiscono funzione propria del Parco e comprende gli stabilimenti per la cura, riabilitazione e bellezza della persona con annesse attività
• - diagnostiche ­attività di supporto: costituiscono funzioni derivate del Parco e sono volte ad offrire i servizi necessari alla permanenza ed allo svago della persona in ambito termale; in riferimento alla omogeneità delle funzioni espletate dette attività sono così articolate: ricettive (albergo, RTA, residence, casavacanze, affittacamere), ricreativo/sportive (piscine ed impianti sportivi coperti/scoperti con relativi servizi, parchi gioco, arene e spazi per spettacoli con relativi servizi, strutture per il relax nel ciclo termale), commerciali/servizi di ristoro (piccole botteghe di artigianato locale, prodotti di cosmesi, erboristerie, cartolibrerie, alimentari, ristoranti, pubs, pizzerie e simili).

NTA

Si rimanda alle Norme Tecniche di Attuazione allegate al Piano Attuativo vigente.

DIMENSIONAMENTO

Il Piano consente la realizzazione ed il potenziamento delle attività termali e di supporto esclusivamente entro dodici "comparti di attuazione". Nei comparti di attuazione sono ammesse nuove costruzioni nella misura, consistenza e destinazione d'uso stabilite nel piano attuativo vigente.

STATO DI ATTUAZIONE

• - opere di urbanizzazione in corso ­opere di urbanizzazione ultimate
• - opere edilizie in corso ­opere edilizie ultimate

DISCIPLINA DI R.U.

Il Regolamento Urbanistico riconferma le previsioni del Piano Attuativo in ordine al limite dei comparti d'attuazione, alle consistente volumetriche e alle destinazioni d'uso. A tale proposito, considerata la natura e la tipologia del piano attuativo del Parco Termale e che le opere d'urbanizzazione sono state realizzate direttamente dalla pubblica amministrazione, i comparti conservano la loro efficacia previsionale per tutta la durata del presente Regolamento Urbanistico e l'edificazione avviene ai sensi dell'articolo 29 delle NTA. Per i comparti con destinazione turistico-­ricettiva denominati "C.A.3" e "C.A.4", già attuati ed esauriti, il Regolamento Urbanistico assegna ciascuno n. 50 posti letto aggiuntivi con destinazione D9.1, con obbligo di dotare le nuove strutture alberghiere di servizi complementari di alta qualità. La dotazione aggiuntiva di posti letto ad albergo dovrà essere utilizzata in modo che il nuovo assetto planovolumetrico dei comparti risulti compatto e raccolto intorno agli edifici esistenti, che i servizi già presenti e quelli da realizzare siano utilizzabili dall'intero complesso turistico ricettivo. In relazione allo spazio pertinenziale della struttura ricettiva sono altresì ammessi gli ampliamenti finalizzati all'adeguamento delle dotazioni di servizi connessi e complementari, il cui dimensionamento è determinato entro il massimo del 25% delle volumetrie esistenti. Sono comunque sempre ammesse strutture coperte (gazebo, tensostrutture e simili) per attività ludico­ricreative e di intrattenimento.

Il nuovo assetto infrastrutturale del Parco Termale di Venturina prevede la realizzazione di un viale alberato, così come riportato nell'elaborato grafico allegato con le seguenti caratteristiche: viale a doppia corsia di marcia con alberature poste sull'asse centrale e marciapiede su entrambe le carreggiate. Sul fronte inedificato posto ad ovest è prevista una pista ciclabile a doppio senso di circolazione in sede propria, separata con un filare alberato dal marciapiede. La realizzazione del nuovo viale alberato, che assume valore di opera pubblica, comporta la modifica della soluzione planovolumetrica prevista dal Piano Particolareggiato per i comparti C.A.5,C.A. 8 e C.A.9. Il nuovo assetto planovolumetrico derivante dalla presenza del viale può essere proposto, a cura del privato attuatore, all'interno del progetto convenzionato necessario per l'attuazione degli interventi previsti. L'area necessaria per la realizzazione del viale sarà ceduta gratuitamente al comune e gli oneri necessari per la realizzazione dell'opera saranno ripartiti tra i comparti d'attuazione.

Una volta ultimato il piano a ciascun comparto si applica la seguente norma specialistica:

D7.1 - "Attività commerciali e della grande distribuzione" - Ad esclusione delle medie strutture di vendita (3.01.02 e 3.02.01), sono ammesse le seguenti funzioni indicate all'art. 17 : 3.1.2 - 3.02.02 - 3.03 - 6.01

Ai fini dell'attuazione delle previsioni del Piano Particolareggiato del Parco Termale di Venturina, l'articolo 74 delle NTA del presente RU assume la seguente sotto articolazione:

1. A) strutture termali
   comprendono gli stabilimenti per la riabilitazione, il trattamento, il benessere e la cura della persona.
2. B) attività di supporto
   comprendono i servizi necessari alla permanenza e allo svago della persona in ambito termale:
   1. 1) strutture ricettive alberghiere e extra alberghiere
   2. 2) strutture ricreative e sportive, parchi gioco, arene e spazi per spettacoli, aree relax
   3. 3) strutture commerciali e ristoro, artigianato locale, locali d'intrattenimento

Se non specificatamente e diversamente stabilito, in attesa dell'attuazione degli interventi conferamti dal Regolamento Urbanistico, sul patrimonio edilizio esistente conservano efficacia le categorie d'intervento indicate dal piano attuativo del Parco Termale 1, che si intendono assimilate alle fattispecie di cui al Titolo II, Capo I delle norme tecniche di attuazione.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE:

Le previsioni sopraelencate, ivi compresi i 50 posti letto aggiuntivi con destinazione alberghiera previsti per i comparti C.A.3 e C.A.4, assumono efficacia immediata mediante intervento diretto convenzionato.

Zona omogenea di cui al DM 1444/68 ad intervento ultimato:

zona D