Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 77 IDA 1 "Riserva naturale Acquerino-Cantagallo"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'intera area ricadente nel perimetro della Riserva Naturale Provinciale istituita con D.C.P. nº 45/19980.
In tale area gli usi consentiti o esclusi sono quelli specificamente previsti dal Regolamento redatto dall'Ente di gestione ai sensi della L.R. 49/95.

2 - Il R.U. conferma per l'IDA 1 gli obiettivi e gli indirizzi specifici indicati dal P.S.

3 - Tutti gli interventi dovranno tenere conto delle Norme del Regolamento della Riserva Naturale Provinciale di Acquerino-Cantagallo". A tale disciplina si dovrà fare riferimento per quanto riguarda la realizzazione e l'eventuale ampliamento degli annessi agricoli delle attività agro-zootecniche.

4 - stralciato

5 - SISTEMA AMBIENTALE - Disciplina degli interventi

  1. Aree di naturalità
    1. AN1
      Aree di valore naturalistico (forestale e/o botanico):
      Faggete del Monte Bucciana; faggete del Versante Nord di Poggio Alto.
    2. AN2
      Aree boscate (in prevalenza cedui di faggio e castagno) che presentano caratteri paesaggistici e ambientali di pregio.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi;
      • - dovranno essere salvaguardati gli individui monumentali, le fustaie di oltre 70 anni di età e i soggetti vegetali notevoli per la loro unicità;
      • - oltre alle attività forestali sono consentite le attività di studio, ricerca, didattica e le attività di escursionismo a piedi o a cavallo unicamente sui sentieri predisposti;
      • - è ammessa l'apertura di nuovi sentieri finalizzati al completamento o alla formazione di itinerari tematici;
      • - è prevista la realizzazione di una pista carrabile di collegamento di Le Cave e Cerliano con Cantagallo come indicato al seguente comma 6;
      • - non sono ammesse nuove edificazioni.
    3. AN3
      Castagneti da frutto esistenti nelle aree di Le Cave, Cerliano, Luogomano; Aree di castagneti recuperabili alla produzione.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - tenendo conto del ruolo di "Laboratorio naturalistico" conferito alle aree di Le Cave e Cerliano potranno esservi realizzate colture sperimentali e arboreti didattici;
      • - per la loro rilevanza paesistica e documentale dovranno essere tutelati gli individui monumentali e i soggetti vegetali notevoli;
      • - dovranno essere mantenute nella dimensione attuale le radure del crinale di Poggio Alto.
    4. AN4
      Area tra Cascina Spedaletto e L'Uccelliera; Area Le Pellecchie - Le Macchiattole - Poggio Tondaiolo oggetto di recenti estesi coniferamenti, nelle quali i caratteri naturali appaiono compromessi.
      Valgono le disposizioni degli Artt. 18, 19 e 23 delle presenti N.T.A.
      Gli interventi di rinaturalizzazione dovranno essere eseguiti secondo le indicazioni del Piano di Assestamento Forestale.
    5. AN5
      Vengono individuate le seguenti Aree Speciali che per la loro prossimità con i poli attrezzati della Riserva Naturale e/o per le loro caratteristiche morfologiche risultano idonee ad accogliere specifiche attività.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      1. - AN5.4
        Radura di Lavacchio
        Comprende l'area individuata come Ambito SA 1.5 dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area di sosta, pic-nic e ristoro;
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) a destinazione di rifugio o ristoro.
          Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      2. - AN5.5
        Casa Rio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Casa Rio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area attrezzata per attività didattiche e/o ricreative connesse alle funzioni di Casa Rio.
      3. - AN5.6
        Le Barbe
        Comprende una vasta area nell'intorno della Cascina delle Barbe (tra la "Strada-Parco" Luogomano-Spedaletto e la strada di collegamento Luogomano-Le Barbe).
        • - Interventi nel territorio aperto Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di piccole aree di sosta, pic-nic e attività ricreative. Gli interventi saranno realizzati con i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A. Per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi.
      4. - AN5.8
        Area rivierasca Rio Trogola
        Comprende l'area in riva sinistra del Rio Trogola dal Mulino della Sega alla confluenza con il Rio delle Barbe, tra il letto del torrente e la viabilità a monte.
        L'area costituisce parte dell'ambito SA 3.1 come individuato dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla valorizzazione turistica e didattica dell'area delle sorgenti del Bisenzio; alla sistemazione delle sponde anche per attività di pesca; al restauro ambientale con particolare attenzione alla vegetazione riparia.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Mulino dell'Almanacco: l'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
      5. - AN5.12
        Vespaio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Cascina Vespaio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un'area attrezzata per attività ricreative e di tempo libero connesse con la struttura ricettiva. Gli interventi saranno realizzati secondo i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a finalizzati al riuso dell'edificio a destinazione ricettiva.
  2. Aree Strutturate
    1. AS1a.1
      Comprende l'area situata a monte della Cascina delle Barbe caratterizzata dalla presenza di radure e di un laghetto. Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati:
        • - alla realizzazione di un parco ricreativo con aree di sosta e relax; zone per pic-nic; percorso-vita; zone di osservazione dell'avifauna;
        • - alla valorizzazione del laghetto anche per attività di pesca sportiva;
        • - alla riqualificazione paesistico-ambientale.
      • - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Le Barbe: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        L'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    2. AS1a.2
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un parco libero con aree per la sosta, il pic-nic; l'osservazione della fauna, connesso con la formazione della "Porta" di accesso alla Riserva Naturale e con la destinazione turistico-ricettiva della Cascina.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Spedaletto: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive connesse alla formazione della Porta ovest di accesso alla Riserva.
    3. AS1c.1
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina delle Cave caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e di radure.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-culturale connesso all'attività didattico-scientifica della Cascina Le Cave.
        Potranno essere realizzati: arboreti e aree per impianti colturali sperimentali, aree di avvistamento della fauna; aree attrezzate per sosta, pic-nic, attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d1.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    4. AS1c.2
      Comprende una estesa area negli intorni di Cerliano a valle della "Strada-Parco", caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e vaste radure prative.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-scientifico connesso al "Laboratorio faunistico" di Cerliano. Potranno essere realizzati: aree di sperimentazione di miscugli erbacei per alimentazione degli ungulati; recinti di cattura; aree per l'osservazione della fauna; aree per attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) per attività connesse con il "Laboratorio faunistico". Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro, secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    5. AS2
      Aree boscate limitrofe ai parchi ricreativi di Cascina Le Barbe e Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - sono ammessi interventi di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati a rafforzare le condizioni di abitabilità del bosco mediante:
        • - realizzazione di zone per la sosta e il pic-nic;
        • - formazione di percorsi pedonali e/o percorsi-vita;
        • - conservazione delle radure prative;
        • - riqualificazione ambientale.

6 - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Nell'ambito dell'IDA 1 sono previsti i seguenti interventi principali:

  • - realizzazione di una pista carrabile per il collegamento meccanizzato diretto di Le Cave e Cerliano con Cantagallo, utilizzando in massima parte il tracciato esistente e salvaguardando i manufatti di interesse storico-documentale. La sezione stradale non dovrà superare i m. 4,50;
  • - adeguamento dei tracciati carrabili Luogomano - Spedaletto e Cerliano - Passo degli Acandoli in relazione al ruolo di Strade-Parco. Tali interventi di adeguamento dovranno essere realizzati con i criteri definiti dall'Art. 61 comma 3 delle presenti N.T.A.

La realizzazione di nuovi sentieri finalizzati alla formazione di circuiti di visita e/o di itinerari didattici o tematici dovrà avvenire secondo i criteri indicati dall'Art. 62 delle presenti N.T.A.
I sentieri dovranno essere corredati da specifica segnaletica didattico-informativa.