Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Capo I Gli Insiemi Direttori della Riorganizzazione Insediativa (IDI)

Art. 65 Generalità - Schemi Guida - Progetti Guida - Interventi di Riqualificazione

1 - Il R.U. conferma i seguenti IDI come definiti dall'Art. 9 delle N.T.A. del P.S.:

  1. IDI 1 - "Fossato - Gavigno"
  2. IDI 2 - "Cantagallo - Luicciana"
  3. IDI 3 - "Migliana"
  4. IDI 4 - "Fondovalle"

In relazione agli obiettivi generali dei singoli IDI ripropone la suddivisione del territorio in Unità Insediative (U.I.) confermandone gli indirizzi specifici.

2 - stralciato

3 - Nell'ambito di ciascuna Unità Insediativa sono individuati:

  1. a) - gli Schemi Guida definiti all'Art. 4 e al comma 5 del presente Articolo;
  2. b) - le aree appartenenti alle diverse Classi del Sistema Ambientale come definite dal Titolo 5º - Capo I delle presenti N.T.A.;
  3. c) - le aree appartenenti alle diverse Classi e Sottoclassi dei Sottosistemi del Sistema Insediativo come definito dal Titolo 5º - Capo II delle presenti N.T.A. comprendenti le Aree Aperte Urbane (Artt. da 40 a 50) e le Aree per Servizi di Uso pubblico (Artt. da 51 a 58).

Per ciascuna delle suddette aree valgono le norme generali dettate dagli Articoli sopraccitati. Eventuali prescrizioni specifiche vengono indicate nell'ambito degli articoli relativi a ciascuna Unità Insediativa.

4 - stralciato

5 - Gli Schemi Guida (SG) sono definiti dall'Art. 4 comma 4 delle presenti N.T.A.

  1. a) - nelle Tavole in scala 1:2000 sono individuati mediante perimetrazione, retinatura e sigla SG seguita da un numero progressivo;
  2. b) - nell'ambito dei diversi IDI il R.U. individua i seguenti Schemi-Guida;
    1. IDI 1 - "Fossato - Gavigno"
      1. SG 1 Fossato - Riviera del Limentra
      2. SG 2 Campi di Gavigno - Pian di Simone
    2. IDI 2 - "Cantagallo - Luicciana"
      1. SG 3 Cantagallo
      2. SG 4 Luicciana - Case Collina
      3. SG 5 Parco del Bisenzio - Alta Valle
    3. IDI 3 - "Migliana"
      1. SG 6 Migliana - Masseto
    4. IDI 4 - "Fondovalle"
      1. SG 7 Parco Bisenzio - Media Valle
  3. c) - all'interno di ogni Schema Guida vengono individuate le aree soggette a Progetto Guida e/o ad Intervento di Riqualificazione;
  4. d) - per le aree non inserite nei Progetti Guida o Interventi di Riqualificazione, salvo diversa specifica indicazione, valgono le indicazioni relative al Sistema, Sottosistema, Classe e Sottoclasse di appartenenza;
  5. e) - l'attuazione degli interventi previsti nell'ambito di ciascun Schema Guida avviene con le modalità indicate dalle norme specifiche all'interno delle singole Unità Insediative.

6 - I Progetti Guida (PG) sono definiti dall'Art. 4 comma 5 delle presenti N.T.A.

  1. a) - nelle Tavole in scala 1:2.000 sono individuati mediante perimetrazione e contraddistinti dalla sigla PG seguita dal numero che li individua all'interno dello Schema Guida di appartenenza;
  2. b) - il R.U. individua i seguenti Progetti Guida:
    1. SG 1 - PG 1 - "Polo Culturale Fossato-La Chiesa"
    2. SG 2 - PG 2 - "Parco sportivo Pian di Simone"
    3. SG 3 - PG 3 - "Porta della Riserva"
    4. SG 4 - PG 4 - "Parco Museo"
    5. SG 5 - PG 5 - "Parco sportivo La Villa"
    6. SG 7 - PG 7 - "Carmignanello nuova centralità"
  3. c) - ciascun Progetto Guida può essere suddiviso in più interventi inseriti in Aree Unitarie di intervento (A.U.) o sottoposti a Piano Unitario (P.U.).
  4. d) - nell'ambito dei Progetti Guida gli interventi saranno attuati secondo le modalità indicate dalle norme specifiche;
  5. e) - le prescrizioni specifiche relative a ciascun Progetto Guida prevalgono sulle prescrizioni generali;
  6. f) - sono vincolanti per ciascun intervento:
    • - i dati urbanistici;
    • - i tracciati stradali;
    • - le quantità e la localizzazione delle Aree e dei Servizi di uso pubblico riportate sulle corrispondenti Tavole in scala 1:2.000;
    • - le destinazioni d'uso;
  7. g) - per l'attuazione degli interventi l'A.C. subordinerà il rilascio dei titoli abilitativi a prescrizioni che disciplinino in particolare:
    • - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria;
    • - la cessione delle aree e/o la realizzazione delle urbanizzazioni secondarie previste;
    • - le sistemazioni esterne;
    • - l'eventuale uso pubblico di aree private;
    • - l'eventuale gestione privata di servizi di uso pubblico.
    Le aree interessate da percorsi di uso pubblico potranno non essere espropriate qualora il proprietario accetti la servitù di pubblico passo pedonale;
  8. h) - per le aree destinate a servizi ed attrezzature di uso pubblico potranno essere stipulate convenzioni tra l'A.C. ed i proprietari per le modalità di realizzazione e di gestione.

7 - Gli Interventi di Riqualificazione (IR) sono definiti dall'Art. 4 comma 6 delle presenti N.T.A.

  1. a) - nelle Tavole in scala 1:2.000 sono individuati mediante perimetrazione e contraddistinti dalla sigla specifica;
  2. b) - ciascun Intervento di Riqualificazione può essere suddiviso in più interventi sottoposti a Piano Unitario o inseriti in Area Unitaria di intervento.
  3. c) - nell'ambito degli Interventi di Riqualificazione gli interventi saranno attuati secondo le modalità indicate dalle norme specifiche;
  4. d) - le prescrizioni specifiche relative a ciascun Intervento di Riqualificazione prevalgono sulle prescrizioni generali;
  5. e) - sono vincolanti per ciascun intervento:
    • - i dati urbanistici;
    • - i tracciati stradali;
    • - le quantità e la localizzazione delle Aree e dei Servizi di Uso pubblico riportate sulle corrispondenti Tavole in scala 1:2.000;
    • - le destinazioni d'uso;
  6. f) - per l'attuazione degli interventi l'A.C. subordinerà il rilascio delle concessioni a prescrizioni che disciplinino in particolare:
    • - la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria;
    • - la cessione delle aree e/o la realizzazione delle urbanizzazioni secondarie previste;
    • - le sistemazioni esterne;
    • - l'eventuale uso pubblico di aree private;
    • - l'eventuale gestione privata di servizi di uso pubblico.
    Le aree interessate da percorsi di uso pubblico potranno non essere espropriate qualora il proprietario accetti la servitù di pubblico passo pedonale;
  7. g) - per le aree destinate a servizi ed attrezzature di uso pubblico potranno essere stipulate convenzioni tra l'A.C. ed i proprietari per le modalità di realizzazione e di gestione.

8 - Interventi nelle Aree unitarie e/o soggette a progetto Unitario.
In ciascuna di tali aree gli interventi sugli edifici esistenti ammessi dalle norme specifiche potranno essere attuati indipendentemente dal progetto unitario purché gli interventi sulle pertinenze esterne siano limitati alla manutenzione straordinaria e comunque non comportino pregiudizio alla riorganizzazione complessiva dell'area stessa.

Art. 66 Unità Insediativa 1.1 - "Fossato"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area ovest dell'IDI 1 includendo il borgo di Fossato, le località di La Chiesa e Foraceca.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG1 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 1 "Fossato-Riviera di Limentra" propone la valorizzazione delle risorse naturalistiche, culturali e del patrimonio edilizio esistente di interesse storico-documentale; la formazione di un polo culturale-didattico; la valorizzazione turistica dell'area del Limentra.
Valgono gli Indirizzi dello "Studio Ambientale, storico e funzionale di Area Vasta" allegato al R.U.
Lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida PG1 "Polo culturale Fossato - La Chiesa"
  2. b) - Intervento di Riqualificazione IR 1.1 "Borgo di Fossato"
  3. c) - Intervento di Riqualificazione IR 1.2 "La Chiesa"
  4. d) - Intervento di Riqualificazione IR 1.3 "Riviera del Limentra"
  5. e) - Aree Aperte Urbane
  6. f) - Aree filtro
  1. a) - Progetto Guida PG 1 "Polo culturale Fossato - La Chiesa"
    La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di Piano Quadro di iniziativa pubblica o privata (Art. 4, comma 7 presenti N.T.A.) esteso all'intera area nell'ambito del quale dovrà essere effettuata la valutazione (Art. 12, comma 7 presenti N.T.A.).
    È costituito da un unico intervento che comprende le seguenti aree:
    1. L2 + L.Vpn (A.U. 1)
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di attrezzature turistico-culturali (spazi polivalenti, sala conferenze, foresteria, servizi di supporto, spazi aperti di aggregazione).
    2. - L2
    Dati urbanistici:
    • Slp max mq. 1.500
    • Sc max mq. 1.200
    • H max ml. 6,50
    Prescrizioni specifiche Gli interventi dovranno rispettare i caratteri morfologici e paesistici dell'area. Dovranno essere realizzati utilizzando materiali e colori in sintonia con il contesto ambientale.
    Per gli edifici esistenti è ammessa la destinazione residenziale se già esistente. Qualunque cambio di destinazione dovrà essere coerente con l'obiettivo del PG 1.
    È ammessa la localizzazione nell'area di un impianto GPL in serbatoio interrato. Tale localizzazione non dovrà comunque comportare pregiudizio alla realizzazione degli interventi previsti.
    1. - L.Vpn
    Categorie e di intervento per gli edifici esistenti
    Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
    Spazi pubblici (minimi)
    • parcheggi mq. 600
    • aree verdi e pavimentate mq. 600
    • strada carrabile di accesso
    Modalità di attuazione
    Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
  2. b) - IR 1.1 - Intervento di Riqualificazione "Borgo di Fossato"

    È finalizzato alla riqualificazione del centro storico e degli spazi aperti.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni della "Guida agli Interventi" che recepisce in toto lo "Studio architettonico e ambientale del Borgo di Fossato".
    L'IR 1.1 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
    2. - R.Sch - Oratorio di S. Rocco
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    3. - R.Sr
      Modalità di attuazione
      Interventi diretti pubblici o privati convenzionati.
  3. c) - IR 1.2 - Intervento di Riqualificazione "La Chiesa"
    È finalizzato alla valorizzazione e recupero del borgo di "La Chiesa" anche a supporto del "Polo Culturale".
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi".
    L'IR 1.2 comprende le seguenti aree:
    1. - L1
      Recupero degli edifici per attrezzature accessorie al polo culturale (residenze temporanee, spazi polivalenti, residenza).
      Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
    2. - L.Vpz
      Formazione di piazza lastricata in pietra.
    3. - L.Vg
    4. - L.Sch - Chiesa di S. Lorenzo
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Modalità di attuazione
      Piano di recupero di iniziativa pubblica o privata.
  4. d) - IR 1.3 - Intervento di Riqualificazione "Riviera del Limentra"
    È obiettivo dell'intervento la riqualificazione e valorizzazione, anche a fini turistici, delle aree rivierasche del Limentra.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi".
    L'IR 1.3 comprende le seguenti aree:
    1. R1
    2. P2 + P.V3 (A.U. 2)
      Riqualificazione architettonica della fabbrica "Lentula" e restauro ambientale dell'area nell'ottica della sua appartenenza alla "Riviera del Limentra". Unicamente nell'ambito di tale intervento è ammesso l'incremento della superficie coperta, ai fini produttivi, fino ad un massimo del 45% come Rapporto di Copertura calcolato sull'intera Area Unitaria A.U.2.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
      Norme transitorie
      Fino alla realizzazione dell'intervento per il manufatto produttivo sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    3. AS1a (P.U. 1)
      Realizzazione di parco libero ricreativo finalizzato alla valorizzazione delle sponde del Limentra attraverso la realizzazione di:
      • - parco attrezzato per feste e manifestazioni, attività balneari;
      • - attrezzature ricettive e di ristoro con il recupero del Mulino di Fossato. Viene auspicato il mantenimento dell'attività produttiva, anche a fini didattico-documentali. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Spazi pubblici (minimi)
      • parcheggi mq. 1.250
      • strada carrabile di accesso
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico e/o privato convenzionato.
  5. e) Aree Aperte Urbane
    1. R.Vpn
    2. R.Vpn.1
      L'area è finalizzata alla formazione di una passeggiata pedonale continua fino al centro storico di Fossato.
  6. f) Aree Filtro
    1. AF2

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 1 - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. a1) - Sottosistema della residenza
      1. R1
    2. a2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      1. R.Vp
        Finalizzata alla realizzazione di un'area per la sosta limitrofa al cimitero.
      2. R.Vpn
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema dei Servizi - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. S.Sc
  3. c) - SISTEMA AMBIENTALE
    1. - AF2
  4. d) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ

Art. 67 Unità Insediativa 1.2 - "Gavigno"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area ad est dell'IDI 1 includendo la località di Gavigno.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG2 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 2 "Campi di Gavigno - Pian di Simone" propone la valorizzazione dell'area di Gavigno attraverso la formazione di una polarità a duplice valenza: formazione di "Polo Sportivo" e creazione di "Porta" attrezzata all'A.N.P.I.L. "Alta Val Carigiola".
Valgono gli indirizzi dello "Studio ambientale storico e funzionale di Area Vasta" allegato al R.U.
Lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida 2 "Parco Sportivo Pian di Simone
  2. b) - Aree Strutturate
  1. a) - Progetto Guida PG 2 "Parco Sportivo Pian di Simone"
    È suddiviso in nº 2 interventi.
    Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle tavole del R.U. Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
    1. a1) - Intervento 1 - S2 (A.U. 3)
      Realizzazione di centro ippico, strutture di supporto e servizi accessori (club-house, ristoro)
      Prescrizioni specifiche
      Gli edifici esistenti dovranno essere utilizzati a supporto del centro ippico.
      Dati urbanistici:
      • parcheggi mq. 700
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera A.U. 3.
      Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
      Norme transitorie
      Fino alla realizzazione degli interventi per gli edifici esistenti sono ammessi interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
    2. a2) - Intervento 2 - S1 S.Vs (A.U. 4)
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di attrezzature ricettive e sportive e comprende le seguenti aree
      1. - S1
        Realizzazione di attrezzature ricettive
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.500
        • Sc max mq. 1.000
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Gli edifici dovranno seguire la pendenza naturale del terreno ed essere realizzati utilizzando materiali e colori coerenti con in contesto ambientale.
      2. - S.Vs
        Realizzazione di impianti sportivi scoperti e servizi di supporto.
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 1.000
        • verde sportivo mq. 13.700
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera A.U. 4.
        Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
  2. b) - Aree Strutturate
    • AS1a
      Area destinata a parco libero ricreativo e realizzazione di campeggio e servizi di supporto.
      Prescrizioni specifiche
      Le sistemazioni dovranno rispettare i caratteri e la morfologia del luogo.
      Dovranno essere realizzati parcheggi privati e di uso pubblico adeguati alle attrezzature.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto.
      • AS2
        L'area è destinata alla formazione di Bosco Strutturato finalizzato alla realizzazione di area attrezzata per sosta e pic-nic e al risanamento ambientale del bosco di abetine.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 2 - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della residenza - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. a1) - Sottosistema della residenza
      • R1
      • R2a
      • R3a
      • R3b
        Dati urbanistici
        • Slp/Sf 0,20
        • Rc 20%
        • H max ml. 3,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare. Gli edifici dovranno essere realizzati tenendo conto della morfologia del terreno ed utilizzando materiali e colori coerenti con il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
    2. a2) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • R.Vp
      • R.Vpn
      • R.Ss
        L'area non contribuisce al soddisfacimento degli standards. Prescrizioni specifiche
        Per gli edifici indicati in cartografia dalla retinatura:
        • - destinazioni ammesse: attrezzature di supporto agli impianti sportivi, ristoro, residenza se già esistente;
        • - categoria d'intervento: sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
        Modalità di attuazione
        Intervento privato convenzionato.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema dei Luoghi Centrali - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. b1) - Sottosistema dei Luoghi Centrali
      • L1
        Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
    2. b2) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • L.Vpz
      • L.Va
      • L.Sch - Chiesa di S. Agostino
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art.10 delle presenti N.T.A.
  3. c) - SISTEMA AMBIENTALE
    • AF2
  4. d) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ

Art. 68 Unità Insediativa 2.1 - "Cantagallo"

1 - DELIMITAZIONE: comprende la parte occidentale dell'IDI 2 includendo l'abitato di Cantagallo.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG3 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 3 "Cantagallo" propone la realizzazione di un polo attrezzato con servizi ricettivi e di accoglienza turistica, attrezzature sportive, ricreative e di tempo libero, in funzione di supporto e introduzione alla Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo. Lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida 3 "Porta della Riserva;
  2. b) - Aree Strutturare
  3. c) - Aree Residenziali
  4. d) - Aree per Attrezzature e Servizi
  1. a) - Progetto Guida PG 3 "Porta della Riserva"
    È suddiviso in nº 7 interventi
    Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle tavole del R.U. Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
    La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di un Piano Quadro (Art. 4 comma 7 presenti N.T.A.) di iniziativa pubblica o privata, nell'ambito del quale dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
    1. a1) - Intervento 1 - S1.1 (A.U. 5)
      Realizzazione di campeggio e servizi accessori.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 200
      Prescrizioni specifiche
      Le piazzole, le aree di sosta, le eventuali strade carrabili necessarie ad una adeguata accessibilità e fruibilità e i parcheggi dovranno essere realizzati tenendo conto della morfologia del terreno evitando eccessivi movimenti di terra. Le alberature dovranno essere realizzate con essenze tipiche dell'area. Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
    2. a2) - Intervento 2 - S2 (A.U. 6)
      Realizzazione di impianti sportivi scoperti e servizi di supporto.
      Prescrizioni specifiche
      È ammessa la copertura degli impianti con strutture leggere e/o smontabili. L'edificio esistente può essere utilizzato per attrezzature di supporto (club-house, bar-ristoro). Potrà essere recuperato o sostituito con incremento del 30% della Slp e H max ml. 3,50. I servizi accessori (reception, spogliatoi, servizi) dovranno essere adeguati alla tipologia degli impianti e non superare comunque una Slp max di nuova edificazione di mq. 200. Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro. Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi per l'edificio esistente sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
    3. a3) - Intervento 3 - S.Vs
      Realizzazione di impianti sportivi scoperti e servizi accessori.
      Prescrizioni specifiche
      È ammessa la copertura degli impianti con strutture leggere e/o smontabili. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
    4. a4) - Intervento 4 - S.Sa
      Realizzazione di servizi di accoglienza mediante recupero degli edifici esistenti.
      Prescrizioni specifiche
      Gli edifici esistenti potranno essere ampliati fino al massimo del 30% della Slp attuale mantenendo le altezze di gronda. Dovrà essere mantenuto il rapporto tra gli edifici e gli spazi aperti. Dovranno essere garantiti i collegamenti pedonali con le aree di uso pubblico adiacenti. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro. Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino al risanamento conservativo.
    5. a5) - Intervento 5 - S1.2 (A.U. 7) Realizzazione di ostello.
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1.000
      • Sc max mq. 750
      • H max ml. 7,50
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 800
      Prescrizioni specifiche
      Dovrà essere garantito il collegamento pedonale con le aree di uso pubblico adiacenti. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
    6. a6) - Intervento 6 - S3.1 S.V3 (A.U. 8)
      • - S3.1
        L'intervento è finalizzato alla realizzazione di attrezzature e spazi ricreativi (locali da ballo e servizi di supporto).
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 300
        • Sc max mq. 300
        • H max ml. 4,50
        Prescrizioni specifiche
        Gli spazi esterni dovranno essere sistemati a giardino. Potranno essere realizzate coperture leggere, smontabili e chioschi.
      • - S.V3
        Formazione di un'area alberata di filtro. Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 400
        Modalità di attuazione
        Intervento privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
    7. a7) - Intervento 7 - S3.2 S.Vpz (A.U. 9)
      • - S3.2
        Realizzazione di attrezzature per il tempo libero (Circolo ricreativo, bar ristorante, sala polivalente).
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 500
        • Sc max mq. 300
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Il nuovo edificio dovrà essere realizzato tenendo conto della presenza della piazza (S.Vpz) adiacente con la quale dovrà essere garantito un collegamento diretto.
      • - S.Vpz
        Realizzazione di una piazza come accesso privilegiato alla "Porta della Riserva Naturale".
        Spazi pubblici (minimi):
        • piazza mq. 850
        Prescrizioni specifiche
        La piazza può essere alberata e ospitare totem informativi e chioschi. Modalità di attuazione
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
  2. b) - Aree Strutturate
    • AS1a
      Realizzazione di un parco libero ricreativo finalizzato alla valorizzazione e fruizione del Rio Ceppeta. Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale di collegamento con l'area del vecchio mulino.
      Prescrizioni specifiche
      Tutte le sistemazioni dovranno rispettare i terrazzamenti esistenti e i caratteri della vegetazione locale.
      Potranno essere realizzate piazzole per pic-nic e per la sosta. Modalità di attuazione:
      Interventi diretti pubblici o privati convenzionati subordinati agli indirizzi del Piano Quadro
  3. c) - Aree residenziali
    • R3a
  4. d) - Aree per attrezzature e servizi
    • S3
      Realizzazione di un'area attrezzata per attività di tempo libero e ricreative legata alla presenza del Rio Ceppeta.
      Prescrizioni specifiche
      Potranno essere realizzate piccole attrezzature per gioco ragazzi e per la pesca sportiva; aree di sosta e pic-nic; attrezzature stagionali quali chioschi o padiglioni con struttura smontabile da ubicare lungo il percorso pedonale al margine nord dell'area. Dovranno essere conservate le attuali aree prative.
      Eventuali nuove piantumazioni dovranno essere realizzate nel rispetto dei caratteri paesistici e con l'utilizzazione di essenze tipiche della flora riparia come indicate dalla "Guida agli Interventi".
      Interventi sul patrimonio edilizio esistente: Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione:
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 3 - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. a1) - Sottosistema della residenza
      • R2a
      • R2a.1
        Prescrizioni specifiche
        Ai fini della riqualificazione e riordino dell'area è consentito il recupero a residenza dei manufatti non residenziali (purché questi abbiano una Slp non inferiore a mq. 20 e H non inferiore a ml. 2,20) prevedendone la sostituzione o l'ampliamento fino al raggiungimento di una Slp max mq. 50 e un'altezza max ml. 3,00.
      • R3a
      • R3b
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,5
        • Rc 30%
        • H max ml. 6,50
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      • R3b.1
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,20
        • Rc 20%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare. La sistemazione degli spazi di pertinenza dovrà essere coerente con la tipologia edilizia e il contesto ambientale. Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
    2. a2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • R.Vpn
        Categorie di intervento per gli edifici esistenti Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e Servizi - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    • S.Va
      Prescrizioni specifiche
      Il percorso pedonale (lastricato in pietra) divide l'area in due parti delle quali quella orientale potrà essere mantenuta a prato ed attrezzata (spazi coperti a pergolato ed eventuale chiosco).
    • S.Vp
    • S.Sch - Chiesa di S. Biagio
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art10 delle presenti N.T.A. Per la canonica sono ammessi interventi relativi alla classe c dell'Art10 delle presenti N.T.A.
    • S.Sc
  3. c) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 2.1 "Cantagallo" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - strada comunale del Bacuccio: dovranno essere realizzati interventi di adeguamento e risagomatura della sede stradale e parcheggi;
    • - realizzazione di aree di parcheggio a servizio delle attrezzature previste nella "Porta della Riserva".

Art. 69 Unità Insediativa 2.2 - "Trebbio-Castello"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area situata ad Ovest di Luicciana includendo i nuclei storici di Trebbio e Castello.

2 - stralciato

3 - DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI

  1. a) - IR 2.1 - Intervento di Riqualificazione del Borgo di Castello
    È finalizzato alla riqualificazione e al riordino degli spazi pubblici e di uso pubblico.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - riorganizzazione delle aree di uso pubblico;
    • - adeguamento dei percorsi pedonali e delle strade carrabili;
    • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
    Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle Tavole del R.U. Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti. L'I.R. 2.1 comprende le seguenti aree:
    1. a) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico
    2. b) - Aree Residenziali
    1. a) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico
      • - R.Vg
      • - R.Vpn
        È ammessa la sistemazione dell'area con piccole attrezzature per la sosta, sedute, chioschi, in funzione di valorizzazione del percorso pedonale di collegamento alla Chiesa.
      • - R.Va
        Formazione di un'area attrezzata prevalentemente per il gioco dei bambini.
        Il manufatto esistente potrà essere recuperato a servizio dell'area.
      • - R.Vp
        Formazione di giardino pubblico e recupero del vecchio lavatoio.
        Modalità di attuazione
        Interventi pubblici o privati convenzionati.
    2. b) - Aree residenziali
      • - R1
      • - R3a
        Prescrizioni specifiche
        Per tutte le suddette aree al fine di una riqualificazione degli spazi aperti privati, gli interventi di ristrutturazione edilizia sono subordinati alle seguenti prescrizioni:
        • - gli spazi esterni di pertinenza dovranno essere riordinati mantenendo i terrazzamenti e i muri in pietra;
        • - i manufatti precari dovranno essere sostituiti secondo le prescrizioni dell'Art. 36 comma 4 c delle presenti N.T.A.
        Modalità di attuazione
        Interventi diretti.
  2. b) - IR 2.2 - Intervento di Riqualificazione "Borgo di Trebbio"
    È finalizzato al recupero, riqualificazione e valorizzazione del borgo storico di Trebbio.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - conservazione dei caratteri architettonici e dell'integrità urbanistica del borgo anche attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
    • - conservazione e ripristino delle pavimentazioni in pietra, dei percorsi e degli spazi esterni;
    • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso l'omogeneità dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
    • - formazione di un'area di verde pubblico.
    L'IR 2.2 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
      Prescrizioni specifiche
      Il Piano di Recupero potrà consentire il recupero a residenza anche di piccoli manufatti non residenziali purché questi abbiano una Slp non inferiore a mq. 15 e altezza non inferiore a ml. 2,20, prevedendone eventuale ampliamento fino al raggiungimento di una Slp max di mq. 50 e raggiungimento di un'altezza max di ml. 3,00.
    2. R.Vp
      Modalità di attuazione
      Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione del Piano di Recupero, per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e risanamento conservativo.
  3. c) - Sistema Insediativo - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. R.Vpn
  4. d) - Sistema Insediativo - Sottosistema dei Servizi - Aree Aperte Urbane afferenti
    • - S.Sch - Chiesa di S. Maria in Castello
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art.10 delle presenti N.T.A.
    • - S.V2
      Formazione del "Parco Archeologico S. Maria in Castello".
      Il Parco interessa l'area dell'antico Castello Averardi di cui resta la Chiesa di S. Maria in Castello. La sua funzione prevalentemente didattico-culturale sarà supportata da segnaletica informativa.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
  5. e) - Sistema Ambientale
    AS2 - Bosco strutturato "Castagneto di Castello"
    L'area comprende una parte dei Castagneti di Castello individuati dal P.S. come ambito di interesse vegetazionale per la presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto.
    Prescrizioni specifiche
    Potranno essere realizzati interventi leggeri atti a
    rendere l'area fruibile ad attività di tempo libero all'aperto quali: piccole aree di sosta e pic-nic; percorsi pedonali. Le attrezzature dovranno essere concentrate a valle in prossimità della strada comunale. Dovrà comunque essere salvaguardata la permanenza e l'integrità del castagneto da frutto.
    Categorie di intervento per gli edifici esistenti Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria.
    Modalità di attuazione
    Interventi diretti pubblici o privati convenzionati.
  6. f) - Sistema della Mobilità
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 2.2 "Trebbio-Castello" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - Strada Comunale delle Alpi: dovranno essere realizzati interventi di miglioramento e risagomatura della sede e del corredo stradale;
    • - Strada Comunale di Castello: dovranno essere realizzati interventi di adeguamento della sede e del corredo stradale e parcheggi come indicati sulle Tavole di R.U.

Art. 70 Unità Insediativa 2.3 - "Luicciana - S. Stefano"

1 - DELIMITAZIONE: comprende la parte centrale dell'IDI 2 includendo gli abitati di Luicciana (capoluogo comunale) e di S. Stefano.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 4 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG4 "Luicciana-Case Collina" propone la riorganizzazione delle aree libere di connessione tra gli abitati di Luicciana e S. Stefano, prevalentemente affidata alla realizzazione del "Parco Museo" e alla valorizzazione in funzione turistica del complesso di Case Collina.
Lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto- Guida 4 "Parco Museo"
  2. b) - Intervento di Riqualificazione 2.3"Case Collina"
  3. c) - Aree strutturate
  4. d) - Aree residenziali e Aree Aperte Urbane afferenti
  1. a) - Progetto Guida PG 4 "Parco Museo"
    È suddiviso in nº 3 interventi.
    La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di Piano Quadro (Art. 4 comma 7 presenti N.T.A.) di iniziativa pubblica o privata nell'ambito del quale dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
    1. a1) - Intervento 1 - S3 (A.U. 10)
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di servizi di accoglienza, spazi espositivi, ateliers e laboratori del "Parco Museo"
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1.000
      • Sc max mq. 700
      • H max ml. 6,50
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 400
      Prescrizioni specifiche
      • - demolizione del capannone esistente e realizzazione di servizi di accoglienza e spazi espositivi in unico edificio posizionato in adiacenza alla strada comunale di Cantagallo;
      • - recupero del fienile per servizi di portineria;
      • - gli ateliers e i laboratori dovranno essere realizzati in prossimità della nuova strada di servizio prevista dal Piano. Gli edifici dovranno adeguarsi alla morfologia del terreno, essere parzialmente interrati, con copertura a giardino pensile.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi previsti per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    2. Intervento 2 - AS1c.2
      Formazione di parco-laboratorio con interventi di land-art, spazi per lo spettacolo, per esposizioni temporanee ed allestimenti fissi
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
    3. Intervento 3 - AS1c.3 S.Va (A.U. 11)
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di aree attrezzate per attività ricreative e ricettive con sistemazione di spazi per il gioco e per lo spettacolo.
      1. - AS1c.3
        Realizzazione di spazi e attrezzature culturali, ricreative, ricettive e di ristoro a supporto del Parco.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.700 (di cui mq. 1.200 per attrezzature ricettive)
        • Sc max mq. 1.300
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche:
        Gli edifici dovranno essere adagiati al terreno seguendone la pendenza naturale.
        Dovranno avere coperture a giardino pensile ed essere realizzati con materiali e colori coerenti con l'ambiente circostante.
        Gli interventi dovranno inserirsi nell'ottica complessiva del "Parco Museo" del quale l'area costituisce un episodio.
      2. - S.Va
        L'intervento è finalizzato alla formazione di un'area per il gioco e lo spettacolo.
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 700
        • area verde attrezzata mq. 16.700
        Prescrizioni specifiche
        Gli interventi dovranno avere carattere artistico in coerenza con il loro inserimento nel "Parco Museo".
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
  2. b) - IR 2.3 - Intervento di Riqualificazione "Case Collina"
    È obiettivo dell'intervento il recupero del complesso Case Collina per attività di turistico-ricettive e ristoro.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi".
    L'IR 2.3 comprende le seguenti aree:
    1. - S1 Recupero degli edifici a destinazione ricettiva e ristoro.
      Complesso Case Collina
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art.10 delle presenti N.T.A.
    2. - S.V3
      Prescrizioni specifiche
      Gli interventi dovranno essere coerenti con il contesto ambientale e saranno mirati a costituire un'area di pertinenza e rispetto al nucleo di Case Collina.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto privato.
      Norme transitorie
      Fino alla realizzazione degli interventi per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria e risanamento conservativo.
  3. c) - Aree Strutturate
    • AS1a - Parco di "Terra Bianca"
      Comprende l'area a valle del percorso storico di crinale (strada comunale S. Stefano-strada comunale delle Alpi) fino all'abitato di Luicciana finalizzata alla realizzazione di un parco libero ricreativo corredato di percorsi pedonali e ciclabili e piccole aree di sosta attrezzata.
      Potranno essere realizzate piccole attrezzature di supporto in prossimità dell'abitato di Luicciana (Slp max: mq. 50; H max: ml. 3,00).
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
  4. d) - Aree Residenziali
    • R2a
      È ammessa la destinazione per attività di ristoro.
    • R3b
      Dati urbanistici:
      • Slp/Sf 0,25
      • Rc 30%
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      Il completamento dell'intervento dovrà essere realizzato con la stessa tipologia e con gli stessi caratteri architettonici della parte esistente.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto.
    • R.Vpn

4 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 5 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 5 "Parco del Bisenzio - Alta Valle" propone la valorizzazione dell'area rivierasca dell'Alto Bisenzio e la connessione tra gli abitati di Luicciana e La Villa attraverso la riorganizzazione di spazi a specifica caratterizzazione e destinazione (tempo libero, culturale, sportivo).
All'interno dell'Unità Insediativa 2.3 lo Schema Guida comprende:

  1. - AS1a
    Area destinata a Parco libero ricreativo. Viene indicata la sistemazione dell'area con la realizzazione di percorso rivierasco e spazi di sosta.
  2. - AS1b
    Conferma delle attrezzature sportive all'aperto esistenti e creazione di un percorso di connessione con il "Parco Carigiola".
  3. - AS1c.1
    L'area è finalizzata alla formazione del "Parco dei Mulini" con funzione didattico-informativa e di recupero e valorizzazione dei vecchi mulini.
    Realizzazione di percorso rivierasco di collegamento dei mulini (itinerario tematico) e di connessione con le altre aree del "Parco del Bisenzio".
    Formazione di area di sosta attrezzata e punto informazione.
    Categorie di intervento per gli edifici esistenti
    Ex Mulino di Cecco
    Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A..
    Prescrizioni specifiche
    Sono ammesse attività di ristoro o comunque di supporto al Parco Bisenzio-Alta Valle.
    La destinazione residenziale è ammessa esclusivamente per gli edifici già destinati a tale uso al momento dell'adozione del R.U.
    Modalità di attuazione
    Interventi pubblici o privati convenzionati.

5 - AREE ESTERNE AGLI SCHEMI GUIDA - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della residenza - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. a1) - Sottosistema della residenza
      1. R1
        È ammessa la destinazione ad attività ricettive (turismo rurale) e ristoro.
      2. R2a
      3. R2a.1
        Categorie di intervento per gli edifici esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
      4. R3a
      5. R3b
        Dati Urbanistici:
        • Slp/sf 0.40 Rc 35% Hmax ml 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono - bifamiliare o schiera.
        Gli edifici dovranno avere caratteri unitari e coerenti con il contesto, le sistemazioni delle pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia ed il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      6. R3b.1
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 30%
        • H max ml. 6,00
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: Villino mono - bi-familiare o schiera.
        Gli edifici dovranno avere caratteri unitari e coerenti con il contesto. Le sistemazioni delle pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto
      7. R3b.2
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 30%
        • H max ml. 6,00
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera o villino mono - bifamiliare.
        Gli edifici dovranno avere caratteri unitari e coerenti con il contesto.
        Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      8. R3b.3
        È consentito il completamento anche con l'inserimento di edificio da adibire a magazzino con caratteri architettonici coerenti con il contesto.
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,30
        • Rc 30%
        • Hmax ml 6,50
        • Hmax magazzino ml 4,00
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono - bifamiliare o magazzino da adibire ad attività compatibili con il sistema della residenza.
        Modalità di intervento:
        Intervento diretto
      9. R3b.4
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0.25
        • Rc 25%
        • H max ml 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare o schiera.
        Gli edifici dovranno avere caratteri unitari e coerenti con il contesto, le sistemazioni delle pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia ed il contesto ambientale.
        Dovranno essere previsti parcheggi di uso pubblico per una superficie minima di mq. 120.
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      10. R5
        L'intervento, subordinato a Piano Unitario (P.U. 2) è finalizzato alla realizzazione di edifici per residenza e ad un'area di verde privato (R.V3, presente Articolo comma 5 a2).
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.700
        • Sc max mq. 950
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 2.000
        • strada carrabile di accesso
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Le sistemazioni delle pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Piano Unitario.
        Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
    2. a2) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • R.Vp
      • R.Vpn
      • R.V3
        Fa parte dell'Area soggetta a P. U. 2 (comprende anche l'area R5 presente Articolo comma 5 a1).
        È finalizzata alla formazione di uno spazio-giardino di pertinenza dell'area residenziale adiacente R5. Nell'area possono essere localizzati i parcheggi privati afferenti all'area R5.
      • R.Sr
        Sostituzione del manufatto esistente con edificio per attività ricreative, culturali e di ristoro.
        Dati urbanistici
        • Slp max mq. 350
        • Sc max mq. 250
        • H max ml. 6,00
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato. Norme transitorie
        Fino alla realizzazione dell'intervento per l'edificio esistente sono ammessi unicamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema Luoghi Centrali - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico Afferenti
    1. b1) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • L.Sch Chiesa di S. Michele
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      • L.Si
      • L.Sr
        Per gli edifici già destinati a residenza è ammesso il mantenimento della destinazione medesima.
        Categorie di intervento:
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      • L.St - Sede del Municipio
        Per l'edificio indicato in cartografia dalla retinatura è ammesso il mantenimento della destinazione a residenza; in caso di mutamento della destinazione d'uso questa dovrà essere coerente con quella dell'edificio principale.
      • Categorie di intervento
        Fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
      • L.Sc
      • L.Vp
        Realizzazione di un'area verde di rispetto al cimitero comunale.
      • L.Va
      • L.Vs
      • L.Vpn
  3. c) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa "Luicciana-S. Stefano" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - collegamento Luicciana-La Villa: si prevede il miglioramento della connessione carrabile tra gli abitati, adeguando i tracciati esistenti e, dove necessario, con modifiche per attenuare la pendenza e risistemare i raggi di curvatura;
    • - Strada comunale Luicciana-Cantagallo: dovranno essere realizzati interventi di adeguamento e risagomatura della sede e del corredo stradale e parcheggi;
    • - Strada comunale di S. Stefano: dovranno essere realizzati interventi di miglioramento del tracciato, adeguamento della carreggiata, formazione di piccole aree di parcheggio a servizio della residenza.

Art. 71 Unità Insediativa 2.4 - "La Villa - Trario"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area Est dell'IDI 2 includendo gli abitati di La Villa e Trario.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 5 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 5 "Parco del Bisenzio - Alta Valle" ha come obiettivo la valorizzazione dell'area rivierasca dell'Alto Bisenzio in funzione di luogo privilegiato per attività di tempo libero e di struttura di connessione tra i centri abitati.
Propone la formazione di un polo attrezzato che contribuisca al rafforzamento dell'abitato di La Villa.
All'interno dell'Unità Insediativa 2.4 lo Schema-Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida 5.1 "Parco sportivo La Villa"
  2. b) - Aree strutturate
  1. a) - Progetto Guida PG 5 "Parco Sportivo La Villa"
    La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di Piano Quadro di iniziativa pubblica o privata esteso all'intera area nell'ambito del quale dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
    È costituito da un unico intervento.
    • S2 S.Va (A.U. 12)
      Realizzazione di impianti sportivi scoperti e attrezzature di supporto e di un'area di verde attrezzato di uso pubblico con sostituzione del fabbricato esistente e delle tettoie per strutture di tempo libero, ricreative e di ristoro e ricettive.
    • - S2
    • - S.Va
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 500
      • H max ml. 3,50
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 280
      • verde sportivo mq. 11.500
      Prescrizioni specifiche
      Gli interventi dovranno rispettare i caratteri morfologici e paesistici dell'area.
      Nell'area S.Va le attrezzature dovranno essere localizzate al margine settentrionale dell'area in modo da costituire una continuità con il tessuto esistente. Il percorso pedonale indicato sulle Tavole del R.U. dovrà essere pavimentato e alberato.
      Le attrezzature di supporto agli impianti sportivi (spogliatoi, servizi, club-house) dovranno essere accorpate in modo da ridurre al minimo l'impatto con il contesto. È consentita la copertura degli impianti con strutture smontabili e leggere.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto privato convenzionato subordinato agli indirizzi del Piano Quadro.
      L'A.C. potrà autorizzare la suddivisione dell'Area Unitaria in due Aree Unitarie purché ciò non risulti pregiudiziale all'attuazione dell'intervento. Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi per i manufatti esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria.
  2. b) - Aree Strutturate
    • AS1 b - "Parco del Carigiola" Rafforzamento degli impianti sportivi dell'attuale "Parco Carigiola" con attività connesse con la presenza del fiume (pesca sportiva, balneazione). Viene indicata la realizzazione di un percorso pedonale rivierasco di collegamento delle attrezzature sportive. L'area di parcheggio dovrà essere alberata e potrà essere attrezzata con chioschi, servizi igienici e sedute.
      È ammessa l'individuazione di eventuali ulteriori aree di parcheggio alberate, nel rispetto degli obiettivi di compatibilità paesaggistica richiamati all'Art. 11bis delle presenti N.T.A.; gli interventi dovranno garantire la minima alterazione della morfologia dei luoghi ed escludere sistemazioni che prevedano consistenti superfici impermeabilizzate; eventuali attrezzature (piccoli chioschi, servizi igienici) potranno essere realizzate esclusivamente con strutture leggere e rimovibili, semplicemente ancorate al suolo e prive di opere di fondazione.
      Prescrizioni specifiche
      Eventuali nuove attrezzature (servizi e ristoro, Slp max mq. 100) dovranno essere possibilmente realizzate in adiacenza a quelle esistenti utilizzando strutture smontabili coerenti con il contesto ambientale. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 5 - Disciplina degli interventi

  1. a) - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
    1. a1) - IR 2.4 - Intervento di Riqualificazione "La Villa - Centro"
      È finalizzato alla formazione di una nuova centralità per l'abitato di la Villa attraverso:
      • - sistemazione di un'area verde a giardino;
      • - la formazione di un sistema di piccole piazze (anche per eventuale localizzazione di mercato settimanale);
      • - sostituzione dei manufatti ex produttivi esistenti con servizi e residenza.
      È suddiviso in due interventi.
      1. Intervento 1 - L2 (A.U. 13)
        • L2 Realizzazione di attrezzature, servizi e residenza e spazi aperti a piazza
          Nuova edificazione (inclusa la sostituzione dei manufatti ex produttivi) Slp max mq. 1.000 (di cui per residenza mq. 700)
          Sc max mq. 700
          H max ml. 6,50
          Spazi pubblici (minimi):
          • parcheggi mq. 150
          • verde sportivo mq. 900
          Prescrizioni specifiche
          Dovrà essere previsto un percorso di collegamento alla strada comunale della Villa
          Categorie di intervento per gli edifici residenziali esistenti
          Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
          Modalità di attuazione
          Intervento diretto privato convenzionato subordinato a progetto unitario.
          Norme transitorie
          Fino all'attuazione degli interventi per gli ex manufatti produttivi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
      2. Intervento 2
        • L.Vg
          Sistemazione dell'area con alberature, spazi di sosta e sedute. Realizzazione di un percorso pedonale di collegamento con l'area del Polo Sportivo La Villa.
          Modalità di attuazione
          Intervento diretto pubblico.
    2. a2) - IR 2.5 - Intervento di Riqualificazione "Borgo Di Trario"
      Interessa l'area individuata mediante perimetrazione e sigla nella Tav. nº 6 in scala 1:2.000.
      Gli interventi sugli edifici esistenti e sugli spazi aperti dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - conservazione dell'integrità urbanistica del borgo attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
      • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso regole tese ad una maggiore omogeneizzazione dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
      • - formazione di un'area di verde attrezzato;
      • - sistemazione della viabilità di accesso ed interna al borgo con formazione di parcheggi.
      L'IR 2.5 comprende le seguenti aree:
      1. R1
        Per gli edifici individuati come patrimonio di interesse documentale gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      2. R.Va
        Sistemazione dell'area con attrezzature per il gioco dei bambini
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti e Aree per Servizi di Uso pubblico.
    1. b1) - Sottosistema della Residenza
      1. R1
        È ammessa la destinazione ad attività ricettive e ristoro.
      2. R2a
      3. R3a
      4. R3b.1
        Non sono ammessi interventi di nuova edificazione. I seguenti parametri urbanistici si intendono riferiti agli interventi di addizione volumetrica e sostituzione edilizia per edifici residenziali. Dati urbanistici
        • Slp/Sf 0,20
        • Rc 20%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        La sistemazione degli spazi di pertinenza dovrà essere coerente con la tipologia edilizia ed il contesto ambientale.
      5. R3b.2
        Dati urbanistici
        • Slp/Sf 0,16
        • Rc 20%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare. La sistemazione degli spazi di pertinenza dovrà essere coerente con la tipologia edilizia ed il contesto ambientale. Modalità di attuazione
        Intervento diretto soggetto a convenzione per la cessione dell'rea da destinare a verde pubblico R.Vp.1.
      6. R.Vp.1
        Per l'area a verde pubblico è prevista una sistemazione con minime alterazioni dell'andamento naturale del terreno indispensabili alla sua fruizione.
      7. R3c
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e le localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 42 del 10/06/1998).
    2. b2) - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • R.Vpn
        Sono aree finalizzate al mantenimento dei caratteri ambientali e paesistici nell'immediato intorno degli abitati di La Villa e Trario.
        Viene indicata la formazione di un percorso pedonale di uso pubblico ed eventuale pista ciclabile di collegamento tra gli abitati della Villa e Trario, utilizzando in parte tracciati esistenti.
  3. c) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e dei Servizi
    • S1
      Si conferma la destinazione ricettiva e di ristoro.
      Valgono le disposizioni degli Artt. 10, 35 e 39 delle presenti N.T.A.
      Per l'edificio individuato come patrimonio di interesse documentale gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Prescrizioni specifiche
      Gli interventi dovranno conformarsi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli interventi".
      Edificio principale: sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d1. Tali interventi dovranno garantire il ripristino dei caratteri architettonici originari (coperture; intonaci, tinteggiature e coloriture; infissi; sistemazione degli spazi esterni).
      Magazzino: sostituzione del manufatto esistente con nuovo edificio coerente con il decoro dell'edificio principale destinato ad attrezzature di supporto all'attività ricettiva (Slp max: mq. 200; H max ml. 3,50).
  4. d) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 2.4 "La Villa - Trario" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - collegamento La Villa - Luicciana: si prevede il miglioramento della connessione carrabile tra gli abitati, adeguando i tracciati esistenti e, dove necessario, con modifiche per attenuare la pendenza e risistemare i raggi di curvatura;
    • - Strada Comunale di Trario: dovranno essere realizzati interventi di risagomatura e miglioramento della sede stradale e parcheggi.

Art. 72 Unità Insediativa 3.1 - "Migliana"

1 - DELIMITAZIONE: comprende gli abitati di Migliana, Masseto, Case Montini-La Vergine, Case di Sotto, La Ghiffia, Chiusoli, Pertugiata.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 6 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG6 "Migliana-Masseto" si propone la valorizzazione dell'area all'estremo nord dell'IDI 2 con la realizzazione di un polo turistico plurifunzionale che contribuisca a rafforzare il ruolo turistico dell'Unità Insediativa.
Lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Intervento di Riqualificazione 3.1"Masseto"
  2. b) - Aree strutturate
  3. c) - Aree residenziali, Aree Aperte Urbane afferenti
  4. d) - Aree per Attrezzature e Servizi
  1. a) - IR 3.1 - Intervento di Riqualificazione "Masseto"
    È finalizzato al recupero, riqualificazione e valorizzazione del borgo storico di Masseto.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - conservazione dei caratteri architettonici e dell'integrità del borgo anche attraverso il riordino degli spazi aperti e il mantenimento del loro rapporto con il tessuto edilizio evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
    • - conservazione e ripristino delle pavimentazioni in pietra e dei percorsi;
    • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici;
    • - recupero degli edifici a funzioni residenziali, ricettive e servizi di supporto.
    L'IR 3.1 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
    2. - R2a
      Modalità di attuazione
      Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione del Piano di Recupero, per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
  2. b) - Aree Strutturate
    1. AS1a.1 (P.U. 4)
      Area destinata a parco libero ricreativo, finalizzata alla realizzazione di campi liberi per il gioco dei ragazzi e spazi per lo spettacolo all'aperto.
      Prescrizioni specifiche
      Tutte le sistemazioni dovranno rispettare i caratteri e la morfologia del luogo. Dovranno essere mantenute le attuali aree prative. Eventuali nuove piantumazioni dovranno essere realizzate nel rispetto dei caratteri paesistici e con l'utilizzazione di essenze tipiche.
      Dovranno essere previsti parcheggi pubblici adeguati al tipo di attrezzature secondo le norme di legge.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato a Piano Unitario.
    2. AS1a.2 (P.U. 5) Area destinata a parco libero ricreativo. Realizzazione di campeggio per sole tende (max 30 piazzole) e servizi di supporto. L'area può essere attrezzata con spazi per la sosta e pic-nic.
      Prescrizioni specifiche
      Il campeggio dovrà essere posizionato in prossimità dell'area ricettiva S1 al fine di ottenere una migliore utilizzazione dei servizi e una possibile sinergia gestionale.
      Le sistemazioni dovranno rispettare i caratteri e la morfologia del luogo.
      Dovranno essere previsti parcheggi pubblici adeguati alle attrezzature secondo le norme di legge.
      Modalità di attuazione
      Piano Unitario.
      Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
  3. c) - Aree Residenziali - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. R5.1 (P.U. 3)
      Dati urbanistici
      • Slp mq. 1.200
      • Sc mq. 700
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      Nell'ottica del rafforzamento turistico dell'area gli alloggi dovranno avere le caratteristiche di residenza turistica (mini appartamenti).
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto subordinato a Piano Unitario.
    2. R.V3 (P.U. 3 - Scheda allegata nº 9)
      L'area è finalizzata alla formazione di uno spazio-giardino di pertinenza dell'area residenziale.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 200
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto subordinato a Piano Unitario.
  4. d) - Aree per Attrezzature e Servizi
    1. S1
      Realizzazione di attrezzature ricettive.
      Prescrizioni specifiche
      Ai fini di una migliore utilizzazione e della riqualificazione dell'area è ammessa la sostituzione del manufatto esistente con un nuovo edificio a destinazione residence (nº 18-20 mini alloggi più servizi comuni; Slp max mq. 1.150; H max ml. 4,50). Dovranno essere previsti parcheggi di uso pubblico per una superficie minima di mq. 500.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
      Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 6 - Disciplina degli interventi

  1. a) - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
    1. a1) - IR 3.2 - Intervento di Riqualificazione "Case di Sotto"
      È finalizzato alla riqualificazione e al riordino degli spazi pubblici e di uso pubblico.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - riorganizzazione delle aree di uso pubblico;
      • - adeguamento dei percorsi pedonali e delle strade carrabili;
      • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
      • - formazione di un'area di verde pubblico.
      Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle Tavole del R.U. Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti. Nell'ambito dell'IR 3.2 viene prevista la realizzazione di nuova viabilità, finalizzata alla connessione con la strada comunale delle Svolte, e di parcheggio.
      L'I.R. 3.2 comprende le seguenti aree:
      1. - R1
      2. - R3a
      3. - AF2
        Area Filtro di connessione finalizzata al mantenimento della vocazione agricola dell'area.
        Modalità di attuazione
        Interventi diretti pubblici o privati.
    2. a2) - IR 3.3 - Intervento di Riqualificazione "Migliana - La Ghiffia" È finalizzato alla riqualificazione e al riordino degli spazi pubblici e di uso pubblico.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - riorganizzazione delle aree di uso pubblico;
      • - adeguamento dei percorsi pedonali e delle strade carrabili;
      • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
      • - formazione di una nuova piazza e di un'area di verde pubblico.
      Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle Tavole del R.U. Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
      L'I.R 3.3 comprende le seguenti aree:
      1. - R1
      2. - R2a
      3. - R.Vp
        Prescrizioni specifiche
        Le sistemazioni dovranno rispettare i terrazzamenti e i caratteri della vegetazione. Le aree piantumate ad olivo vanno conservate.
        Modalità di attuazione
        Interventi diretti pubblici o privati.
    3. a3) - IR 3.4 - Intervento di Riqualificazione "Chiusoli" È finalizzato al recupero, riqualificazione e valorizzazione del borgo di Chiusoli.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - conservazione dei caratteri architettonici e dell'integrità urbanistica del borgo anche attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
      • - conservazione e ripristino delle vecchie pavimentazioni, dei percorsi e degli spazi esterni;
      • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso l'omogeneità dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
      • - valorizzazione dell'area del fosso Chiusoli e del vecchio Mulino;
      • - formazione di un parcheggio alberato a servizio dell'"Area delle Feste" adiacente.
      L'I.R. 3.4 comprende le seguenti aree:
      1. - R1
      2. - R1.1 In considerazione delle caratteristiche degli edifici è ammessa la realizzazione di un intervento di ristrutturazione con addizione volumetrica che riqualifichi il contesto nel fronte che il nucleo offre arrivando da Migliana; la Slp in aggiunta non potrà superare 100 mq., con altezza non superiore a quella degli edifici contermini. Il progetto dovrà garantire il corretto inserimento nel contesto.
        L'intervento è soggetto alla sottoscrizione di convenzione per la cessione dell'area destinata a parcheggio pubblico alberato posta di fronte all'area delle feste.
        Modalità di attuazione
        Interventi diretti pubblici o privati.
    4. a4) - IR 3. 5 - Intervento di Riqualificazione "Borgo di Pertugiata"
      È finalizzata al recupero e riqualificazione del Borgo di Pertugiata.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • conservazione dei caratteri architettonici e integrità urbanistica del borgo anche attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
      • conservazione e ripristino delle vecchie pavimentazioni dei percorsi e degli spazi esterni;
      • riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso l'omogeneità dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
      L'I.R. 3.5 comprende le seguenti aree:
      1. R2a
        Prescrizioni specifiche
        Il piano di recupero potrà consentire il recupero a residenza anche mediante interventi di sostituzione urbanistica di piccoli manufatti non residenziali, purché questi abbiano una Slp non inferiore a mq 15 e altezza non inferiore a ml 2,20, prevedendone un eventuale ampliamento fino al raggiungimento di una Slp max di mq 50 e al raggiungimento di un'altezza max di ml 3,00.
      2. R.vp
        Modalità di attuazione
        Piano di recupero di iniziativa pubblica o privata. Norme transitorie
        Fino all'attuazione del Piano di Recupero, per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di ristrutturazione edilizia di tipo a per gli edifici residenziali e di tipo b per gli edifici non residenziali, senza cambio di destinazione d'uso.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. b1) - Sottosistema della Residenza
      1. R1
        • - Case Noceto - Case Tognetti - Castiglioncello
          Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art.10 delle presenti N.T.A.
        • - Nucleo l'Aia valgono le disposizioni degli artt. 36 e 36 delle presenti N.T.A.
      2. R2a
      3. R2b.1
        È ammessa la realizzazione di un intervento di addizione volumetrica una tantum allo scopo di completare il manufatto edilizio rimasto incompiuto: complessivamente la Slp finale dell'edificio non potrà superare 150 mq. e Superficie coperta di 180 mq, con altezza massima di m. 6,50. Il progetto dovrà garantire il corretto inserimento nel contesto in particolare rispetto al nucleo di matrice storica.
      4. R3a
      5. R3b
        Dati urbanistici
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 30%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare.
        Modalità d'attuazione
        Intervento diretto.
      6. R3c.1
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e la localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 7 del 26/03/1992).
      7. R3c.2
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e le localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 30 del 16/05/1996).
      8. R5.2 (P.U. 6)
        Dati urbanistici
        • Slp max mq. 650
        • Sc max mq. 350
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare. Gli edifici dovranno adattarsi all'andamento del terreno. La realizzazione dell'intervento è subordinata alla realizzazione del tratto di strada di connessione con la Strada comunale delle Svolte.
        Modalità di attuazione
        Intervento convenzionato subordinato a Piano Unitario.
      9. R5.3 (P.U. 7)
        Dati urbanistici
        • Slp max mq. 700
        • Sc max mq. 400
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera, villino mono-bifamiliare. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia.
        Modalità di attuazione
        Intervento convenzionato subordinato a Piano Unitario.
    2. b2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • R.Vpn
  3. c) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema dei Luoghi Centrali - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. c1) - Sottosistema dei Luoghi Centrali
      • L1
        Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia.
        Per l'edificio individuato in cartografia dalla retinatura è ammesso l'ampliamento dell'attività esistente nella misura max consentita dalla copertura e tamponatura del terrazzo esistente
      • L2.1 L2.2
        L'area è finalizzata alla formazione di una nuova centralità tra case Montini e La Vergine
        I due interventi sono subordinati alla presentazione di due progetti unitari, coerenti con le rispettive Aree Unitarie A.U 14 e A.U 14 bis e dovranno attenersi ad uno schema progettuale unitario fornito dall'Amministrazione Comunale.
      • L2.1
        Realizzazione di attrezzature , servizi e residenza. Realizzazione di una piazza LVpz (presente art. comma 4. c2) Dati Urbanistici:
        • Slp max = mq 900 (max 50% per residenza)
        • Sc = mq 650
        • H max = ml 7,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 174
        • piazza mq 1.120
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto convenzionato esteso all'intera area unitaria A.U.14
      • L2.2
        Realizzazione di attrezzature, servizi e residenza.
        Realizzazione di un verde pubblico attrezzato L.Va (presente art. comma 4.c2)
        Dati Urbanistici:
        • Slp = mq 600 ( max 50% per residenza)
        • Sc = mq 450
        • Hmax = ml 7,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 820
        Modalità di intervento:
        Intervento diretto convenzionato esteso all'intera area A.U 14 bis
    2. c2) - Aree aperte Urbane afferenti
      • L. Vpz
        L'area fa parte della A.U. 14 tale A.U comprende anche l'area L2.1 (presente articolo comma 4 c1)
      • L.Va
        L'area è finalizzata alla formazione di un'area attrezzata prevalentemente per il giuoco dei ragazzi.
        L'area fa parte della A.U. 14 bis
        Tale A.U. comprende anche l'area L.2.2 (presente articolo comma 4 c1)
    3. c3) - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • S.Sch - Santa Maria Assunta
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. Per la canonica sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
    4. d) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e Servizi - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • S.Vs
  4. e) - SISTEMA AMBIENTALE
    • AS1a
      Area destinata a parco ricreativo. Viene confermata la destinazione "Area delle feste".
      È ammessa la realizzazione di servizi a supporto della destinazione dell'area.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
    • AF1
      Prescrizioni specifiche
      Per gli edifici esistenti adibiti ad attività ricettive è consentita la realizzazione di porticati con una SC max di mq 60
    • AF2
      Prescrizioni specifiche
      Dovranno essere mantenuti o integrati i terrazzamenti esistenti e rispettati i caratteri della vegetazione locale.
  5. f) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 3.1 "Migliana" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - adeguamento e risagomatura strada comunale delle Svolte tra Case La Vergine e Case Montini;
    • - nuova viabilità di connessione tra la strada comunale delle Svolte e la strada comunale di Migliana in località Case di Sotto (la strada ripercorre in parte un tracciato esistente);
    • - formazione di parcheggio alberato (circa 130 posti auto) a servizio dell'"Area delle Feste" a Chiusoli.

Art. 73 Unità Insediativa 4.1 - "La Dogana - Carmignanello - Colle Bisenzio"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area nord dell'IDI 4 dal confine comunale fino alla località di Colle Bisenzio includendo gli abitati di Dogana, La Strada, Carmignanello e Colle Bisenzio.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 7 "Parco Bisenzio - Media Valle" propone la riqualificazione e la valorizzazione delle aree rivierasche, con la realizzazione di un parco fluviale a dimensione sovraccomunale e la formazione di un asse di connessione tra gli abitati del fondovalle con la creazione ed il rafforzamento di aree di centralità.
All'interno dell'Unità Insediativa 4.1 lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Progetto Guida 7 "Carmignanello nuova centralità;
  2. b) - Intervento di Riqualificazione 4.1 "ex Lanificio Romei";
  3. c) - Intervento di Riqualificazione 4.2 "Cerbaia - Mulino di Pispola";
  4. d) - Aree Strutturate;
  5. e) - Aree Residenziali;
  6. f) - Aree Aperte Urbane;
  7. g) - Aree per Servizi di Uso pubblico.
  1. a) - Progetto Guida PG 7 "Carmignanello nuova centralità"
    È suddiviso in nº 7 interventi.
    Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
    1. a1) - Intervento 1 - R5.1 R.V3 (A.U. 15)
      • - R5.1
        Dati urbanistici (nuova edificazione):
        • Slp max mq. 1.350
        • Sc max mq. 750
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Gli edifici dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        per i manufatti esistenti:
        • - è ammessa la demolizione recuperando una Slp max di mq. 300. Tale Slp sarà aggiunta all'intervento di nuova edificazione e realizzata nell'ambito dello stesso;
        • - è ammesso il recupero con destinazione residenziale senza aumento di volume.
      • - R.V3
        L'area è finalizzata alla formazione di uno spazio-giardino di pertinenza dell'area residenziale. È vietata l'introduzione di essenze estranee alla flora riparia come indicato dalla "Guida agli Interventi".
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 280
        • strada carrabile di accesso
        • percorso pedonale
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    2. a2) - Intervento 2 - AS1b (A.U. 16)
      Realizzazione di impianti sportivi scoperti e adeguate attrezzature di supporto (spogliatoi, servizi, ristoro per una Slp non superiore a mq. 250 e H max ml. 3,50) organizzati linearmente lungo un percorso pedonale alberato parallelo al fiume.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 700
      • percorso pedonale
      Prescrizioni specifiche
      Le realizzazioni dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume; le alberature dovranno essere realizzate con essenze tipiche della flora riparia come indicate dalla "Guida agli Interventi".
      È vietato l'uso di coperture anche stagionali degli impianti.

      Dovranno essere previsti parcheggi privati e di uso pubblico adeguati alle attrezzature. Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
    3. a3) - Intervento 3 - L2.1 (A.U. 17) Realizzazione di area commerciale nell'ambito della nuova centralità.
      Spazi pubblici (minimi):
      • parcheggi mq. 700
      • aree verdi e pavimentate mq 700
      • strada carrabile di accesso
      Prescrizioni specifiche
      L'edificio esistente potrà essere recuperato a destinazione commerciale (è ammessa la presenza di uffici).
      Ai fini di una migliore utilizzazione e di una riqualificazione dell'area è ammessa la sostituzione del manufatto con un incremento del 60% della Slp esistente e un'altezza massima di ml. 5,50 a condizione che la nuova collocazione dell'edificio sia localizzata al di fuori dell'ambito B così come previsto dall'art. 77 del PIT.
      In ogni caso è prevista la sistemazione dell'intera area di intervento con la formazione di:
      • - nuova viabilità di accesso e parcheggi;
      • - piazza alberata ed eventuale area gioco per bambini.
      Categorie di intervento
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c. La ristrutturazione urbanistica è finalizzata al cambio di destinazione d'uso.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria
    4. a4) -Intervento 4 - L2.2
      • - L2.2
        Gli interventi sono finalizzati alla conservazione di un'area di servizi commerciali, di ristoro e di tempo libero. È consentito l'ampliamento Una Tantum nella misura del 20% della Slp degli edifici esistenti se finalizzati ad incrementare le attività commerciali, di ristoro e di tempo libero. È previsto il riordino degli spazi esterni all'interno delle aree di pertinenza.
      • Categorie di intervento per gli edifici esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
    5. a5) - Intervento 5 - L2.3
      È finalizzato alla formazione di nuova centralità mediante sostituzione dei manufatti produttivi esistenti con edificio residenziale e o commercio senza aumento di volume e H. Max = 6,50 ml.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per gli edifici residenziali sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi, per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    6. a6) - Intervento 6 - L2.4
      È finalizzato alla formazione della nuova centralità mediante sostituzione di ex manufatti produttivi con edifici per residenza e commercio.
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1.500 (di cui mq. 1.200 per residenza)
      • Sc max mq. 800
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      I nuovi edifici dovranno essere allineati sul fronte della strada. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia, sistemate a giardino e rivolte verso il fiume.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per gli edifici residenziali sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto subordinato alla redazione di progetto unitario esteso all'intera area o relativo a più comparti fino ad un massimo di due.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione degli interventi per i manufatti produttivi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
    7. a8) - Intervento 8 - L.St
      L'area è finalizzata alla formazione di una fermata di metropolitana comprensoriale (utilizzando o incrementando, se necessario, i binari attuali). L'edificio esistente può essere recuperato o sostituito per destinarlo al servizio di fermata.
  2. b) - IR 4.1 - Intervento di Riqualificazione "ex Lanificio Romei"
    Interessa l'area in riva destra Bisenzio.
    È finalizzato al riordino e al restauro ambientale dell'area nell'ottica della sua appartenenza allo Schema Guida "Parco del Bisenzio - Media Valle" ed alla sua contiguità con episodi architettonici di grande rilievo (Rocca di Cerbaia - Villa Edelmann) nonché alla conservazione dell'integrità architettonica dell'edificio ex Lanificio Romei.
    L'IR 4.1 comprende le seguenti aree:
    1. - P2a
      Per l'edificio ex Lanificio Romei valgono inoltre le disposizioni di cui all'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    2. - P2
      Nell'ambito della riqualificazione complessiva dell'ambito è consentito un intervento di sostituzione edilizia a parità di Slp con modifica della tipologia in modo tale da rendere possibile una destinazione mista terziaria (commerciale e direzionale con esclusione delle attività ricettive) e residenziale, quest'ultima per una quota non superiore al 50%. Nell'area P2 è ammessa inoltre la ricostruzione dell'edificio nella pertinenza dell'ex Lanificio Romei che dovrà essere demolito per permettere l'allargamento della sezione stradale della Statale: il volume esistente sarà ricostruito a parità di Slp tramite un progetto unitario che comprenda i manufatti produttivi a nord e che dovrà garantire la tutela della gora ed il mantenimento delle visuali verso il fiume e verso la Rocca, con un'altezza massima di 7,50 m.; l'intervento non dovrà implicare rilevanti alterazioni dell'attuale conformazione orografica del suolo e dovrà limitare il più possibile le superfici impermeabilizzate.
    3. - P.V3
      Sono vietate nell'area strutture precarie comprese serre stagionali nonché movimenti di terra che ne alterino i caratteri morfologici. L'introduzione di eventuali essenze dovrà essere coerente con il paesaggio fluviale e il contesto ambientale. Dovranno essere mantenute le visuali aperte sul fiume e il rapporto percettivo con la Villa Edelmann e con la Rocca di Cerbaia. Dovrà essere conservata la gora esistente e la relativa sistemazione idraulica.
      Modalità di attuazione
      Tutti gli interventi eccedenti la manutenzione ordinaria sono subordinati alla redazione di un Piano Attuativo esteso all'intera area interessata dal IR 4.1. Il Piano dovrà comprendere la realizzazione di un parcheggio pubblico alberato collegato pedonalmente al ponte di Cerbaia ed a servizio del Parco della Rocca: nella sua realizzazione si dovranno evitare alterazioni consistenti della morfologia dei luoghi e si dovranno impiegare prevalentemente materiali permeabili, nel rispetto del contesto.
  3. c) - IR 4.2 - Intervento di Riqualificazione "Cerbaia - Mulino di Pispola"
    Interessa l'area situata sulle due sponde del Bisenzio.
    È obiettivo dell'intervento la riqualificazione ambientale, il recupero e il rafforzamento residenziale dell'estrema propaggine nord dell'abitato di Carmignanello; la conservazione dei manufatti di interesse storico-architettonico e la riqualificazione del tessuto di vecchio impianto.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - integrazione degli spazi aperti pubblici e privati evitando recinzioni e suddivisioni degli spazi stessi;
    • - riqualificazione architettonica degli edifici anche attraverso regole tese alla omogeneizzazione di materiali, rivestimenti, tinteggiature e aperture;
    • - recupero dei manufatti produttivi salvaguardando e valorizzando le parti di interesse documentale anche attraverso sostituzione o eliminazione delle parti non coerenti;
    • - adeguamento dei percorsi carrabili e pedonali.
    Sarà il Piano di Recupero a prevedere ulteriori parcheggi in misura adeguata alle destinazioni previste e ulteriori interventi di mobilità ritenuti necessari.
    L'IR 4.2 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
    2. - R1.3
      Edificio dell'ex Mulino di Pispola
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    3. - R4.2
      Recupero dei manufatti produttivi esistenti a destinazione residenziale e servizi di cui:
      • - per residenza Slp max mq. 2.500
      Le eventuali sostituzioni devono essere realizzate senza aumento del volume esistente.
    4. - R4.5
      Recupero del manufatto produttivo esistente a destinazione residenziale senza aumento volumetrico.
    5. - R5.2
      L'intervento è finalizzato alla realizzazione di edifici residenziali a completamento del borgo di Cerbaia.
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 700
      • Sc max mq. 400
      • H max ml. 6,50
      Prescrizioni specifiche
      Gli interventi dovranno essere realizzati tenendo conto della loro appartenenza ad un contesto ambientale particolarmente delicato.
      Tipo edilizio: schiera. Gli edifici dovranno essere posizionati in fregio alla strada in allineamento con gli edifici esistenti.
    6. - R.Vp
      Le sistemazioni dovranno adeguarsi all'ambiente ripario. È vietata l'introduzione di essenze estranee a tale ambiente.
    7. - R.V3
      È consentita l'utilizzazione dell'area per orti privati. Il Piano di Recupero indicherà gli interventi di riordino. Modalità di attuazione
      Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata. L'A.C. potrà autorizzare la suddivisione dell'Intervento di Riqualificazione in due o più Piani di Recupero. La previsione per l'area R5.2 mediante intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione del Piano di Recupero, per gli edifici esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e risanamento conservativo.
  4. d) - Aree Strutturate
    1. - AS1a
      Aree destinate a parco libero ricreativo finalizzato alla valorizzazione e fruizione delle sponde del Bisenzio. Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale continuo di collegamento tra le aree libere e le attrezzature previste. Potranno essere realizzate aree di sosta attrezzata.
      Restano escluse dall'area AS1a le aree appartenenti al demanio ferroviario, la realizzazione degli interventi necessari alla continuità del parco fluviale dovrà essere concordata con le F.S.
    2. - AS1b
      Aree destinate alla realizzazione di impianti sportivi scoperti e attrezzature di supporto (spogliatoi, servizi, ristoro per una Slp non superiore a mq. 200 e H max ml. 3,50).
    3. - AS1c
      Formazione del "Parco Archeologico della Rocca di Cerbaia". Il parco interessa una vasta area di cui la Rocca ed un ponte medioevale rimangono come testimonianza di un nucleo fortificato risalente al 1200.
      Il parco ha funzione didattico-informativa ed è finalizzato al recupero e riqualificazione della Rocca e dell'area circostante.
      Restano escluse dall'area AS1c le aree appartenenti al demanio ferroviario, la realizzazione degli interventi necessari alla continuità del parco fluviale dovrà essere concordata con le F.S.
      Prescrizioni specifiche
      Dovranno essere realizzate aree di parcheggio adeguate alle funzioni previste.
      Il cambio di destinazione o il recupero di manufatti deve essere finalizzato all'introduzione di attrezzature e servizi connessi al tempo libero, al ristoro e comunque ad una migliore fruizione del parco fluviale.
      Per le aree AS1a e AS1b le sistemazioni dovranno tenere conto del diretto rapporto con il fiume; eventuali alberature dovranno essere realizzate con essenze tipiche della flora riparia come indicate dalla Guida agli Interventi.È consentita la copertura della vasca interrata esistente sulla riva est in prossimità dell'ingresso della galleria ferroviaria, a nord della zona industriale e la sua attrezzatura in modo tale da renderla uno spazio protetto fruibile per attività culturali e ricreative, in particolare a carattere musicale: la copertura ed i sistemi di chiusura dovranno essere costituiti da strutture realizzate con tecnologie contemporanee, per una superficie coperta non superiore a 200 mq. e di altezza massima fuori terra di 4 m.; non è ammessa la realizzazione di nuova viabilità di accesso. L'intervento è vincolato alla sottoscrizione di convenzione con l'A.C. attraverso la quale saranno in particolare stabilite le modalità di utilizzo pubblico dell'attrezzatura da realizzare.
      Per l'Area AS1c, data la rilevanza ambientale e i caratteri storico-documentali non viene consentita l'introduzione di nuove essenze o la realizzazione di interventi che possano compromettere o alterare l'equilibrio ambientale. Non è consentita alcuna nuova edificazione neanche a carattere precario. È consentita la realizzazione di una struttura di supporto al Parco specificamente dedicata a fini scientifici e didattici ed in particolare ad osservatorio astronomico: essa sarà costituita da un volume seminterrato di superficie coperta non superiore a 170 mq. ed altezza fuori terra a valle di 3 m. da localizzare sul versante nord-est in posizione discosta dalla Rocca ed a quota inferiore di almeno 10 m., in prossimità dei percorsi esistenti ed in corrispondenza di radure del bosco o ai margini; essa non dovrà comportare alcuna alterazione dell'area di elevato valore botanico individuata dal P.T.C. della Provincia di Prato come "Lecceta Rocca Cerbaia (Bv13)". Il progetto dovrà garantire la minima alterazione della morfologia dei luoghi; non sono in particolare ammessi alcuna nuova viabilità di servizio alla struttura e parcheggi o aree di sosta, per i quali si dovrà fare riferimento a dotazioni poste nel fondovalle. L'intervento è vincolato alla sottoscrizione di convenzione con l'A.C. attraverso la quale saranno in particolare stabiliti gli oneri a carico dei soggetti attuatori per la dotazione delle aree di sosta e le modalità di utilizzo pubblico dell'attrezzatura da realizzare. Si dovranno inoltre adottare idonei accorgimenti atti ad assicurarne la qualità edilizia sostenibile, attraverso l'utilizzazione di materiali, tecnologie e requisiti delle costruzioni che assicurino il benessere fisico delle persone, la salubrità degli immobili e del territorio ed il contenimento energetico, con riferimento alle istruzioni tecniche regionali contenute nelle "Linee guida per la valutazione della qualità energetica ambientale degli edifici in Toscana".
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Per la Rocca e il ponte di Cerbaia, edifici vincolati ai sensi del D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 Parte seconda - Titolo I - Capo I, valgono le disposizioni di cui all'Art. 10 delle presenti N.T.A. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a e soggetti al nulla osta della competente Soprintendenza.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
  5. e) - Aree Residenziali
    1. R1
    2. R1.4
      Complesso della Fattoria di Colle
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
  6. f) - Aree Aperte Urbane
    1. R.Vpn
      Valgono le disposizioni degli Artt. 40 e 47 delle presenti N.T.A.
    2. R.V1
  7. g) - Aree per Servizi di Uso pubblico
    1. S.St
      L'area è finalizzata alla formazione di una fermata di metropolitana comprensoriale (utilizzando o incrementando se necessario i binari attuali). L'edificio esistente può essere recuperato o sostituito per destinarlo a servizio della fermata.

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi

  1. a) - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE
    1. a1) - IR 4.3 - Intervento di Riqualificazione "Carmignanello"
      È finalizzato alla riqualificazione del centro storico e degli spazi aperti.
      Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
      • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
      • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso una maggiore omogeneizzazione dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
      • - riqualificazione e riordino degli spazi ortivi;
      • - formazione di un'area di verde pubblico.
      Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati così come indicati sulle Tavole del R.U.
      Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti. L'IR 4.3 comprende le seguenti aree:
      1. - L1
        È vietata ogni nuova edificazione. Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione di tipo a.
      2. - L.Vp
        Le sistemazioni dovranno essere coerenti con l'ambiente ripario. È vietata l'introduzione di essenze estranee a tale ambiente.
      3. - L.V3
        Le sistemazioni e le essenze dovranno essere coerenti con l'ambiente ripario. Viene consentita l'utilizzazione dell'area per orti privati.
        L'edificio esistente contrassegnato con l'asterisco potrà essere utilizzato a funzioni di supporto delle attività del tempo libero (ristoro, chiosco, servizi per il tempo libero) o a supporto dell'attività ortive.
      Norme transitorie
      Fino all'attuazione dell'intervento per l'edificio esistente sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria. Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico e/o privato.
    2. a2) - IR 4.6 - Intervento di Riqualificazione "Gricigliana"
      È finalizzato alla riqualificazione e valorizzazione del nucleo di Gricigliana attraverso:
      • - la sistemazione degli spazi aperti pubblici o di uso pubblico;
      • - la valorizzazione della Villa Novellucci-Guicciardini;
      • - la valorizzazione del tracciato storico che congiunge il nucleo con il fondovalle. Tutti gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
        • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
        • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso l'omogeneizzazione dei materiali dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture.
      L'IR 4.6 comprende le seguenti aree:
      1. - S3
        Villa Novellucci-Guicciardini.
        Valgono le disposizioni degli Artt. 10, 35 e 39 delle presenti N.T.A. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
        L'intervento è finalizzato al recupero della Villa e degli annessi con l'introduzione di funzioni culturali di rappresentanza. Sono ammesse inoltre funzioni ricettive, di ristoro e di supporto. È ammessa la residenza purché non superiore al 20% della Slp.
      2. - S.V1
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      3. - R1
      4. - S.Sch - Oratorio di S. Caterina di Alessandria.
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. Per la parte della canonica sono ammessi gli interventi relativi alla classe c.
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. b1) - Sottosistema della Residenza
      1. R1
      2. R1.1
        Edificio ex Dogana
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      3. R1.2
        Villa Edelmann
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
        La sistemazione degli spazi esterni di pertinenza dovrà essere coerente con i caratteri dell'edificio e con il contesto ambientale.
      4. R2a
      5. R2a.1
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione di tipo c prevedendo gli eventuali ampliamenti nel fronte tergale dell'edificio e nel rispetto delle indicazioni fornite dalla guida degli interventi.
      6. R2a.2
        Prescrizioni specifiche
        Ogni intervento eccedente la manutenzione straordinaria dovrà prevedere il riordino degli spazi di pertinenza dell'edificio. Le strutture precarie dovranno essere eliminate e potranno essere sostituite con costruzioni accessorie come indicato dal comma 3 punto f) dell'Art. 9ter.
        È ammessa la sostituzione dei manufatti produttivi con edifici residenziali senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
      7. R2a.3
        Sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia di tipo b, orientati a completare il recupero dei manufatti esistenti. Per l'edificio individuato in cartografia dalla retinatura, costituito da un fabbricato ad un solo livello, si prevede un intervento di ristrutturazione edilizia di tipo a.
      8. R2b
        Dati urbanistici:
        • Slp/ Sf 0,35
        • Rc 35%
        • Hmax ml 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto
      9. R2b.1
        Dati urbanistici:
        • slp /sf = 0.35
        • Rc = 0.35%
        • Hmax = 6,50
        Prescrizioni specifiche:
        Ogni intervento eccedente la manutenzione straordinaria dovrà prevedere il riordino degli spazi di pertinenza dell'edificio. Le strutture precarie dovranno essere eliminate e potranno essere sostituite con costruzioni accessorie come indicato dal comma 3 punto f) dell'Art. 9ter.
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      10. R3a
      11. R3b
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      12. R3b.1
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Le sistemazioni delle pertinenze dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      13. R3b.2
        Prescrizioni specifiche
        È ammessa la sostituzione degli edifici ex produttivi esistenti con un incremento del 20% della Slp esistente. Deve essere realizzato l'allineamento con l'edificio residenziale esistente.
      14. R3c.1
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e la localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 54 del 14/09/2000).
      15. R3c.2
        Sono confermati gli indici urbanistici, le prescrizioni e la localizzazione delle aree di standards del Piano Attuativo (Delibera C.C. nº 53 del 08/05/1979).
      16. R4.1
        L'intervento è finalizzato al recupero dei manufatti produttivi esistenti a prevalente destinazione residenziale.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 2.000 (per residenza)
        • L'edificio contrassegnato in cartografia dalla retinatura potrà essere sostituito senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
        Prescrizioni specifiche
        Gli interventi sugli edifici e sugli spazi di pertinenza dovranno tenere conto del rapporto diretto con il fiume. L'introduzione di eventuali essenze dovrà essere coerente con il paesaggio fluviale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
        Per gli edifici non produttivi sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
      17. R4.3
        L'intervento è finalizzato al recupero o alla sostituzione dei manufatti produttivi esistenti a destinazione residenziale senza aumento di volume (H max ml. 6,50).
        Prescrizioni specifiche
        In caso di sostituzione tipo edilizio: schiera.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato. Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
      18. R4.4 (P.U. 8)
        L'intervento è finalizzato alla sostituzione dei manufatti produttivi esistenti con edifici per residenza e commercio.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.200 (dei quali per residenza mq. 800)
        • Sc max mq. 550
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 250
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: linea o schiera. Gli edifici dovranno essere collocati con il fronte principale verso la S.S. 325. Gli spazi di pertinenza saranno sistemati a giardino e adibiti anche a parcheggio privato.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a Piano Unitario.
      19. R5.3
        L'intervento, subordinato a progetto unitario esteso all'Intera Area Unitaria A.U. 19 è finalizzato alla realizzazione di edifici per residenza e di un'area a verde pubblico.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.300
        • Sc max mq. 750
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 200
        • verde pubblico mq. 1.450
        • strada carrabile di accesso
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera. Gli spazi di pertinenza dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia, dovrà essere prevista un'area alberata come filtro verde tra l'area residenziale e l'area produttiva.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato
    2. b2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • R.Vp
      • R.V3
  3. c) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema dei Luoghi Centrali - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    • L 1
      Realizzazione di attrezzature, servizi
      Nuova Edificazione
      Dati urbanistici:
      • Slp max mq. 1000
      • Sc max mq. 550
      • H. max ml. 7,50
      Prescrizioni specifiche
      Dovrà essere realizzata, a cura e spese dei richiedenti, la nuova viabilità interna al lotto di proprietà, di collegamento tra la S.R. n. 325 e la viabilità esistente a monte.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto privato convenzionato subordinato a progetto unitario.
    • L.Sch
      L'area è finalizzata alla realizzazione di una nuova chiesa.
      L'edificio esistente può essere utilizzato per opere parrocchiali e scuola.
      Categorie di intervento per gli edifici esistenti
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d2.
    • L.Si
    • L.Vp
  4. d) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Produzione - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. d1) - Sottosistema della Produzione
      • P1
      • P1.1
        Indici urbanistici:
        • Rc = 70%
        • Slp/Sf = 0.70
        • H max 8.00
        Sulla base di documentate esigenze derivanti da particolari tipi di lavorazione l'A.C. potrà autorizzare H max superiori a quanto prescritto dalle presenti N.T.A.
      • P1.2
        Indici urbanistici:
        • Rc = 60%
        • Slp/Sf = 0.60
        • H max 6.00 (da tale limite sono esclusi volumi tecnologici, silos, ciminiere)
        Sulla base di documentate esigenze derivanti da particolari tipi di lavorazione l'A.C. potrà autorizzare H max superiori a quanto prescritto dalle presenti N.T.A.
      • P2.1
        In considerazione del particolare contesto, gli interventi ammessi sono limitati alla ristrutturazione edilizia di tipo a; in tale caso l'aumento della Slp e/o il frazionamento dell'immobile sono comunque consentiti esclusivamente se finalizzati all'introduzione di attività terziarie (commerciali, con esclusione di grandi strutture di vendita, e direzionali).
      • P2a.1
        Categoria di intervento
        Viene consentito per l'edificio produttivo esistente l'ampliamento nella misura max del 10% della Slp produttiva solo se funzionale al proseguimento delle lavorazioni tessili esistenti, subordinando l'intervento ad un riordino dell'intera area compatibile con il carattere architettonico dell'edificio e con il contesto ambientale.
        Per l'edificio Mulino di Colle gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe b dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
    2. d2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • P.V3
        È vietata ogni nuova edificazione anche a carattere precario. Le sistemazioni dovranno essere coerenti con il contesto ambientale tenendo conto della presenza del fiume.
  5. e) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e Servizi - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. S.Sc cimitero di Gricigliana
  6. f) - SISTEMA AMBIENTALE
    1. AF 1 - Aree filtro boscate
    2. AF 2 - Aree filtro di connessione
  7. g) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    In attesa della effettiva programmazione della variante alla statale in località Carmignanello dovranno essere adottate le misure atte ad assicurare la sicurezza di tutte le componenti di traffico e prioritariamente di pedoni e ciclisti nell'attraversamento dell'abitato.
    È comunque istituita una fascia di salvaguardia corrispondente al corridoio infrastrutturale: al suo interno non è consentita la realizzazione di alcun nuovo manufatto, nemmeno a carattere temporaneo.
    I percorsi pedonali (che potranno essere affiancati da piste ciclabili), le strade urbane (che dovranno avere le caratteristiche di strada alberata) e i tracciati da valorizzare sono indicati nelle Tavole del R.U.

Art. 74 Unità Insediativa 4.2 - "Usella"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area dell'IDI 4 da Colle Bisenzio tra la S.S. 325 e il fiume Bisenzio includendo gli abitati di Usella e Fornace.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 7 "Parco Bisenzio - Media Valle" si propone la riqualificazione e la valorizzazione delle aree rivierasche, con la realizzazione di un parco fluviale a dimensione sovraccomunale e la formazione di un asse di connessione tra gli abitati del fondovalle con la creazione ed il rafforzamento di aree di centralità.
All'interno dell'Unità Insediativa 4.2 lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Intervento di Riqualificazione 4.4 "Usella Centro"
  2. b) - Aree Strutturate
  1. a) - IR 4.4 - Intervento di Riqualificazione "Usella Centro" È finalizzato al rafforzamento del luogo centrale mediante incremento di spazi e attrezzature pubbliche, di residenza e di commercio.
    Gli interventi relativi alla mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati come indicati sulle Tavole del R.U.
    Ove necessario potranno essere realizzate ulteriori aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o in aree adiacenti.
    L'IR 4.4 comprende le seguenti aree:
    1. L1
      Recupero degli edifici esistenti a destinazione socio culturale e commerciale. È ammessa la residenza fino ad un massimo del 30% della Slp complessiva.
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a. Gli spazi esterni dovranno essere mantenuti all'uso pubblico.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.
    2. L.Sch - Chiesa di S. Lorenzo
      Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. Per la parte della canonica sono ammessi gli interventi relativi alla classe c.
    3. L.Si
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
    4. L.St.1
      L'area &eagrave; destinata a servizi per la Protezione Civile.
    5. L.Vpz
    6. L.Vs
      Completamento degli impianti sportivi esistenti.
    7. R2a.2
      Prescrizioni specifiche:
      Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
    8. R4.1 R.Vpz (A.U. 20)
      • - R4.1
        Recupero del manufatto produttivo esistente a destinazione residenziale e commerciale e realizzazione di nuovo edificio residenziale.
        Valgono le disposizioni degli Artt. 35 e 36 delle presenti N.T.A. Dati urbanistici:
        • Recupero del manufatto produttivo:
          Slp max per residenza mq. 2.000
        Intervento di nuova edificazione
        • - Slp max mq. 1.850
        • - Sc mq. 1.000
        • - H max ml. 9,50
        • - R.Vpz
          Formazione di piazza pubblica anche per consentire l'accesso alla nuova area residenziale.
          Spazi pubblici (minimi):
          • piazza mq. 1.300
          Prescrizioni specifiche
          Il nuovo edificio dovrà essere situato lungo il confine nord-est dell'area e dovrà rapportarsi all'edificio esistente (manufatto produttivo) attraverso una adeguata sistemazione dello spazio libero tra i due edifici. Tale spazio dovrà essere costituito da una piazza.
          Dovrà essere garantita, mediante fornici di adeguata dimensione, la permeabilità tra la piazza e la Via S. Lorenzo.
          I parcheggi potranno essere localizzati nell'area della piazza.
          Categorie di intervento per gli edifici esistenti Per l'edificio contrassegnato in cartografia dalla retinatura sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a (con particolare attenzione alla conservazione dei caratteri e membrature architettoniche e all'aspetto esterno dell'edificio).
          Modalità di attuazione
          Intervento diretto convenzionato subordinato alla redazione di progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria.
          Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
          Intervento diretto per l'edificio contrassegnato in cartografia dalla retinatura. Norme transitorie
          Fino all'attuazione degli interventi per il fabbricato produttivo esistente sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
  2. b) - Aree Strutturate
    • AS1a
      Aree destinate a parco libero e ricreativo finalizzato alla valorizzazione delle sponde del Bisenzio.
      Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale continuo, eventualmente affiancato da pista ciclabile, di collegamento tra le aree libere e le attrezzature previste (Parco Sportivo di Usella) e tra i nuclei storici di Usella e del Fabbro.
      Modalità d'attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato convenzionato.

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA AMBIENTALE -
    • AF1
      Aree finalizzate a costituire una situazione di filtro tra l'insediamento e il territorio aperto
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. b1) - Sottosistema della Residenza
      1. R1
      2. R1.1
        Villa Guicciardini a Usella Edificio vincolato ai sensi del D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 Parte seconda - Titolo I - Capo I.
        Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe a dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. e soggetti al nulla-osta della competente Soprintendenza ai Beni Architettonici.
        Per gli edifici indicati in cartografia dalla retinatura sono consentiti interventi di ristrutturazione edilizia fino alla categoria di tipo a.
      3. R1.2
        Complesso Fornaci. Gli interventi ammessi sono quelli relativi alla classe c dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
        Per gli altri edifici presenti nell'area valgono le disposizioni degli Artt. 35 e 36 delle presenti N.T.A.
        Per il fabbricato evidenziato in cartografia dalla retinatura è ammessa la sostituzione con edificio per residenza senza aumento di volume e H max ml. 6,50.
      4. R2a
        Valgono le disposizioni degli Artt. 35 e 36 delle presenti N.T.A.
      5. R2a.1
        Prescrizioni specifiche
        Lo spazio di pertinenza dovrà essere opportunamente schermato con siepi o alberature.
      6. R2b
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,20
        • Rc 15%
        • H max ml. 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      7. R2b. 1
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto
      8. R3a
      9. R4.2
        I fabbricati esistenti possono essere recuperati o sostituiti con edifici per residenza consentendo un aumento della Slp fino a un max del 20% di quella esistente e H max ml 6,50, tale limite nell'incremento delle Slp non si applica onde consentire comunque il raggiungimento di un Sc minima di Mq 70 per edificio e un altezza max di ml 6,50.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione degli interventi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
      10. R4.3
        L'intervento è finalizzato alla sostituzione dei fabbricati produttivi esistenti con edifici per residenza.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 1.500
        • Sc max mq. 850
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono-bifamiliare. Gli edifici residenziali esistenti possono essere conservati o sostituiti senza aumento di volume.
        Categorie di intervento per gli edifici residenziali esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c. Gli interventi di ristrutturazione urbanistica sono ammessi solo se finalizzati alla parziale o completa sostituzione degli edifici residenziali esistenti per una migliore organizzazione dell'area nell'ambito del progetto unitario. In questo caso è ammesso un incremento della volumetria esistente del 20%
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
        Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione degli interventi per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
      11. R4.4
        L'intervento è finalizzato alla sostituzione di manufatti produttivi esistenti con edifici per residenza.
        Dati urbanistici:
        • Slp max mq. 750
        • Sc max mq. 400
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: Schiera. Gli edifici dovranno essere posizionati in fregio alla strada comunale di Mazzolaccio in allineamento con gli edifici esistenti.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione degli interventi per i manufatti produttivi esistenti sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
    2. b2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      1. R.Vp
        È finalizzata alla connessione diretta tra la nuova area residenziale, le aree di verde pubblico e il Luogo Centrale di Usella mediante la realizzazione di percorso pedonale.
      2. R.Vp.1
        Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale continuo di collegamento tra l'area a Verde Attrezzato adiacente (R.Va) e l'Insieme Direttore "Migliana" (IDI 3). Tale percorso, per il tratto compreso nell'area R.Vp.1, può avere le caratteristiche di "percorso vita". Le sistemazioni dovranno tenere conto della particolare situazione dell'area lungo il corso del Torrente Migliana.
      3. R.Vp.2
      4. R.Va
      5. R.Vpn
      6. R.V1
        Parco storico della Villa Guicciardini a Usella. Vincolato ai sensi del D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 Parte seconda - Titolo I - Capo I.
        Valgono le disposizioni degli Artt. 10 e 48 delle presenti N.T.A.
        Gli interventi di nuova sistemazione sono comunque soggetti al nulla osta della competente Soprintendenza ai Beni Architettonici.
      7. R.V3
  3. c) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Produzione - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. c1) - Sottosistema della Produzione
      1. P1
      2. P2
        Per l'edificio residenziale evidenziato in cartografia dalla retinatura sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c, con ampliamenti Una Tantum fino a un max del 20% della Slp esistente.
        Per gli altri edifici residenziali esistenti e direttamente connessi all'attività produttiva, anche in deroga agli indici urbanistici è comunque consentito l'ampliamento una Tantum fino ad un max del 20% della Slp.
        Per gli edifici produttivi è ammesso un ampliamento una tantum non superiore al 15% della Slp esistente, esclusi i volumi tecnici.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      3. P2.2
        È ammesso un intervento di nuova edificazione per realizzare un manufatto a supporto dell'attività di lavorazione legname presente nell'area, nel rispetto dei seguenti indici urbanistici:
        Slp/Sf = 0.50
        Rc = 40%
        H max 7.50
    2. c2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • P.V3
        L'area è finalizzata alla formazione di filtro verde tra gli insediamenti produttivi e la Villa di Usella.
  4. d) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e Servizi - Aree Aperte Urbane afferenti e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. d1) - Sottosistema Attrezzature e Servizi
      • - S2
        Realizzazione di impianti sportivi scoperti subordinati a progetto unitario esteso all'intera area inserita nel P.U. 9 comprensivo dell'area a verde attrezzato S.Va.
        Spazi pubblici (minimi):
        • parcheggi mq. 500
        • aree verdi mq 20.600
        Prescrizioni specifiche
        Tenendo conto: che sull'area insiste un vincolo riflesso di rispetto alla Villa Guicciardini ex art. 21 L. 1089/39 gli impianti sportivi dovranno essere realizzati con il minore possibile impatto paesistico e visivo. Non sono pertanto ammessi gli impianti che necessitano di recinzioni superiori a m. 2,50 di altezza.
        Tenendo conto inoltre che la volumetria autorizzata dal suddetto vincolo è stata quasi totalmente saturata dalla edificazione del limitrofo PEEP le attrezzature e i servizi di supporto agli impianti sportivi potranno essere realizzate in interrato. Le parti fuori terra dovranno rispettare le prescrizioni del vincolo.
        Prescrizioni specifiche
        Gli interventi dovranno tenere conto della necessità di un corretto rapporto con la Villa Guicciardini e contribuire al miglioramento della situazione ambientale dell'area anche attraverso opportune sistemazioni a verde.
        Modalità d'attuazione
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area P.U. 9.
    2. d2) - Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
      • - S.Sc
    3. d3) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • - S.Vp
        Realizzazione di un'area a verde di rispetto del cimitero comunale.
      • - S.Va
        Realizzazione di una spina verde attrezzata di connessione tra Usella e il Fabbro corredata da percorso ciclopedonale e spazi attrezzati per il gioco dei ragazzi. L'area è inserita nel P.U. 9 che comprende anche l'area S2 (presente Articolo comma 4 d1).
        Prescrizioni specifiche
        Gli interventi dovranno tenere conto della necessità di un corretto rapporto con la Villa Guicciardini.
        Modalità d'attuazione
        Intervento diretto pubblico o privato convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera area P.U. 9.
  5. e) - SISTEMA INSEDIATIVO - Area Speciale ex pertinenza Villa Guicciardini
    • Area Speciale ex pertinenza Villa Guicciardini
      L'area storicamente appartenente al complesso della Villa Guicciardini sottoposto dal 1964 a vincolo di tutela ai sensi della L. 1089/39, è attualmente occupata da fabbricati a destinazione produttiva realizzati in violazione dell'Art. 23 del testo Unico D. Lgs. 490/1999.
      Con riferimento a quanto indicato dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Firenze, Pistoia, Prato con comunicazione all'A.C. nº 01438/2001, il R.U. demanda la definizione di assetto dell'area stessa ad uno specifico Piano Attuativo di iniziativa privata finalizzato alla reintegrazione del danno subito dal bene culturale mediante recupero architettonico e ambientale dell'area. Tale Piano dovrà essere concordato con l'A.C. per quanto riguarda le destinazioni d'uso e i parametri urbanistici e approvato dalla Soprintendenza competente.
  6. f) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 4.2 "Usella" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - adeguamento S.S. 325 in località Usella - Il Fabbro.
    In attesa della effettiva programmazione della variante alla statale in località Usella dovranno essere adottate le misure atte ad assicurare la sicurezza di tutte le componenti di traffico e prioritariamente di pedoni e ciclisti nell'attraversamento dell'abitato.
    È comunque istituita una fascia di salvaguardia corrispondente al corridoio infrastrutturale: al suo interno non è consentita la realizzazione di alcun nuovo manufatto, nemmeno a carattere temporaneo.
    I percorsi pedonali (che potranno essere affiancati da pista ciclabile), le strade alberate e i tracciati da valorizzare sono indicati nelle Tavole del R.U.

Art. 75 IDI 4 - Unità Insediativa 4.3 - "Il Fabbro"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area sud dell'IDI 4 fino al confine comunale includendo l'abitato del Fabbro.

2 - stralciato

3 - AREE INTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi
Lo Schema Guida SG 7 si propone la riqualificazione e la valorizzazione delle aree rivierasche, con la realizzazione di un parco fluviale a dimensione sovraccomunale e la formazione di un asse di connessione tra gli abitati del fondovalle con la creazione ed il rafforzamento di aree di centralità.
All'interno dell'Unità Insediativa 4.3 lo Schema Guida comprende:

  1. a) - Intervento di Riqualificazione 4.5 "Il Fabbro"
  2. b) - Aree Strutturate
  3. c) - Aree Aperte Urbane
  4. d) - Area per Servizi di Uso pubblico
  1. a) - IR 4.5 - Intervento di Riqualificazione "Il Fabbro"
    Interessa l'area individuata mediante perimetrazione e sigla nella Tav. 15 in scala 1:2.000.
    È finalizzato alla riqualificazione del centro storico e degli spazi aperti.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - conservazione dell'integrità urbanistica attraverso il mantenimento degli spazi aperti e del loro rapporto con il tessuto edilizio, evitando recinzioni e suddivisione degli spazi stessi;
    • - riqualificazione architettonica dell'aspetto esterno degli edifici attraverso una maggiore omogeneizzazione dei materiali, dei rivestimenti, delle tinteggiature e delle coperture;
    • - riqualificazione dell'area di verde pubblico e sistemazione della piazza prospiciente la S.S. 325;
    • - formazione di percorso pedonale di collegamento con l'area di Verde Strutturato.
    Gli interventi relativi alla Mobilità (strade, parcheggi, percorsi pedonali) dovranno essere realizzati così come indicati sulle Tavole del R.U. La strada alberata, così come individuata sulle tavole del R.U. dovrà essere corredata da percorso pedonale eventualmente affiancato da pista ciclabile.
    Ove necessario potranno essere realizzate nuove aree di parcheggio all'interno delle aree di intervento o nelle aree adiacenti.
    L'IR 4.5 comprende le seguenti aree:
    1. - R1
    2. - R.Vp
    3. - R.Vpz
      Modalità di attuazione
      Interventi diretti pubblici o privati.
  2. b) - Aree Strutturate
    1. AS1a
      Aree destinate a parco libero e ricreativo finalizzato alla valorizzazione delle sponde del Bisenzio. È ammessa la realizzazione di aree attrezzate per la sosta e il pic-nic.
      Viene indicata la realizzazione di percorso pedonale continuo eventualmente affiancato da pista ciclabile di collegamento tra i nuclei di Usella e del Fabbro.
      Modalità di attuazione
      Intervento diretto pubblico o privato.
  3. c) - Aree Aperte Urbane
    • R.Vp
      L'area è prevalentemente finalizzata alla formazione di un filtro verde tra l'area del depuratore e le aree residenziali. Dovrà essere pertanto alberata preferibilmente con essenze sempre-verdi comunque compatibili con il contesto ambientale. Dovrà essere mantenuto il sentiero di accesso al fiume.
  4. d) - Area per Servizi di Uso pubblico
    • S.St
      L'area è destinata alla localizzazione dell'impianto di depurazione comunale.

4 - AREE ESTERNE ALLO SCHEMA GUIDA SG 7 - Disciplina degli interventi

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Residenza - Aree Aperte Urbane afferenti
    1. a1) - Sottosistema della Residenza
      1. R2a
      2. R2a.1
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
      3. R2a.2
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo d.
      4. R2b:
        Dati Urbanistici:
        • Slp/Sf = 0.35
        • Rc 35%
        • Hmax ml 6,50
        Prescrizioni specifiche:
        Tipo edilizio villino mono- bifamiliare. le sistemazioni delle pertinenze dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione:
        Intervento diretto
      5. R3a
      6. R3b
        Dati urbanistici:
        • Slp/Sf 0,35
        • Rc 35%
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: villino mono bifamiliare. Le sistemazioni delle pertinenze dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia e il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
      7. R4.1
        L'intervento è finalizzato alla sostituzione dei fabbricati produttivi esistenti con edifici per residenza e commercio.
        Dati urbanistici:
        • Slp mq. 900 (dei quali mq. 700 per residenza)
        • Sc mq. 500
        • H max ml. 6,50
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera o linea. Gli edifici dovranno essere allineati con l'edificio residenziale esistente.
        Categorie di intervento per gli edifici esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto subordinato a progetto unitario esteso all'intera area.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per i manufatti produttivi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
      8. R4.2
        L'intervento, subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria A.U. 21 è finalizzato alla sostituzione o recupero dei manufatti produttivi esistenti con residenza.
        L'A.U. 21 comprende anche l'area R.V3 (presente Articolo comma a2)
        Dati urbanistici (in caso di sostituzione)
        • Slp max mq. 800
        • H max ml. 6,50
        Categorie di intervento per gli edifici residenziali esistenti
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto.
        Norme transitorie
        Fino all'attuazione dell'intervento per i manufatti produttivi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
      9. R5.1 (P.U. 10)
        Dati urbanistici:
        • Slp mq. 2.000
        • Sc mq. 1.400
        • H max ml. 6,50
        Spazi pubblici (minimi) per P.U. 10:
        • parcheggi mq. 200
        • strada carrabile di accesso
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera o villini mono-bifamiliari. Le pertinenze esterne dovranno essere coerenti con la tipologia edilizia ed il contesto ambientale.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a Piano Unitario nell'ambito del quale dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
      10. R5.2
        L'intervento, subordinato a progetto unitario esteso all'intera Area Unitaria A.U. 22 è finalizzato alla realizzazione di edifici per residenza e di una piazza (R.Vpz - presente Articolo comma a2).
        Dati urbanistici:
        • Slp mq. 3.000
        • Sc mq. 1.500
        • H max ml. 9,50
        Spazi pubblici (minimi) per A.U. 22:
        • parcheggi mq. 200
        • piazza mq. 750
        • strada carrabile di accesso
        Prescrizioni specifiche
        Tipo edilizio: schiera o linea.
        Modalità di attuazione
        Intervento diretto convenzionato subordinato a progetto unitario esteso all'intera A.U. 22.
        Dovrà essere effettuata la valutazione degli effetti ambientali (Art. 12 comma 7 presenti N.T.A.).
    2. a2) - Aree Aperte Urbane afferenti
      • R.Vpz
        L'area fa parte della A.U. 22 come individuata dalla Scheda nº 15 allegata alle presenti N.T.A. Tale A.U. comprende anche l'area R5.2 (presente Articolo comma 4 a1).
      • R.Vpn
      • R.V3
        L'area fa parte della A.U. 21 che comprende anche l'area R4.2 (presente Articolo comma 4 a1).
  2. b) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema della Produzione
    1. b1) - Sottosistema della Produzione
      • P2
  3. c) - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
    Nell'ambito dell'Unità Insediativa 4.3 "Il Fabbro" vengono previsti i seguenti interventi principali:
    • - adeguamento S.S. 325 in prossimità della piazza prospiciente la statale;
    • - realizzazione di strada alberata tra le nuove aree residenziali previste e le aree verdi prospicienti il Fiume Bisenzio.
    I percorsi pedonali (che potranno essere affiancati da pista ciclabile), le strade urbane alberate e i tracciati da valorizzare sono indicati nelle Tavole del R.U.

Capo II Gli Insiemi Direttori della Riorganizzazione Ambientale (IDA)

Art. 76 Generalità

1 - Il R.U. conferma i seguenti IDA così come definiti dall'Art. 9 delle N.T.A. del P.S.:

  1. - IDA 1 - "Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo"
  2. - IDA 2 - "Calvana "

2 - stralciato

3 - All'interno di ciascun IDA nelle Tavole del R.U. sono individuate:

  • - le aree appartenenti alle diverse classi del Sistema Ambientale come definito dal Titolo 5 Capo I delle presenti N.T.A.;
  • - le aree appartenenti alle diverse Classi e Sottoclassi dei Sottosistemi del Sistema Insediativo come definito dal Titolo 5 Capo II delle presenti N.T.A. comprendenti le Aree Aperte Urbane (Artt. da 40 a 50 delle presenti N.T.A.) e le Aree per Servizi di Uso pubblico (Artt. da 51 a 58 delle presenti N.T.A.).

Per ciascuna delle suddette aree, salvo diversa specifica indicazione, valgono le norme generali previste dalle presenti N.T.A.

Art. 77 IDA 1 "Riserva naturale Acquerino-Cantagallo"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'intera area ricadente nel perimetro della Riserva Naturale Provinciale istituita con D.C.P. nº 45/19980.
In tale area gli usi consentiti o esclusi sono quelli specificamente previsti dal Regolamento redatto dall'Ente di gestione ai sensi della L.R. 49/95.

2 - Il R.U. conferma per l'IDA 1 gli obiettivi e gli indirizzi specifici indicati dal P.S.

3 - Tutti gli interventi dovranno tenere conto delle Norme del Regolamento della Riserva Naturale Provinciale di Acquerino-Cantagallo". A tale disciplina si dovrà fare riferimento per quanto riguarda la realizzazione e l'eventuale ampliamento degli annessi agricoli delle attività agro-zootecniche.

4 - stralciato

5 - SISTEMA AMBIENTALE - Disciplina degli interventi

  1. Aree di naturalità
    1. AN1
      Aree di valore naturalistico (forestale e/o botanico):
      Faggete del Monte Bucciana; faggete del Versante Nord di Poggio Alto.
    2. AN2
      Aree boscate (in prevalenza cedui di faggio e castagno) che presentano caratteri paesaggistici e ambientali di pregio.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi;
      • - dovranno essere salvaguardati gli individui monumentali, le fustaie di oltre 70 anni di età e i soggetti vegetali notevoli per la loro unicità;
      • - oltre alle attività forestali sono consentite le attività di studio, ricerca, didattica e le attività di escursionismo a piedi o a cavallo unicamente sui sentieri predisposti;
      • - è ammessa l'apertura di nuovi sentieri finalizzati al completamento o alla formazione di itinerari tematici;
      • - è prevista la realizzazione di una pista carrabile di collegamento di Le Cave e Cerliano con Cantagallo come indicato al seguente comma 6;
      • - non sono ammesse nuove edificazioni.
    3. AN3
      Castagneti da frutto esistenti nelle aree di Le Cave, Cerliano, Luogomano; Aree di castagneti recuperabili alla produzione.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - tenendo conto del ruolo di "Laboratorio naturalistico" conferito alle aree di Le Cave e Cerliano potranno esservi realizzate colture sperimentali e arboreti didattici;
      • - per la loro rilevanza paesistica e documentale dovranno essere tutelati gli individui monumentali e i soggetti vegetali notevoli;
      • - dovranno essere mantenute nella dimensione attuale le radure del crinale di Poggio Alto.
    4. AN4
      Area tra Cascina Spedaletto e L'Uccelliera; Area Le Pellecchie - Le Macchiattole - Poggio Tondaiolo oggetto di recenti estesi coniferamenti, nelle quali i caratteri naturali appaiono compromessi.
      Valgono le disposizioni degli Artt. 18, 19 e 23 delle presenti N.T.A.
      Gli interventi di rinaturalizzazione dovranno essere eseguiti secondo le indicazioni del Piano di Assestamento Forestale.
    5. AN5
      Vengono individuate le seguenti Aree Speciali che per la loro prossimità con i poli attrezzati della Riserva Naturale e/o per le loro caratteristiche morfologiche risultano idonee ad accogliere specifiche attività.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      1. - AN5.4
        Radura di Lavacchio
        Comprende l'area individuata come Ambito SA 1.5 dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area di sosta, pic-nic e ristoro;
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) a destinazione di rifugio o ristoro.
          Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      2. - AN5.5
        Casa Rio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Casa Rio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area attrezzata per attività didattiche e/o ricreative connesse alle funzioni di Casa Rio.
      3. - AN5.6
        Le Barbe
        Comprende una vasta area nell'intorno della Cascina delle Barbe (tra la "Strada-Parco" Luogomano-Spedaletto e la strada di collegamento Luogomano-Le Barbe).
        • - Interventi nel territorio aperto Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di piccole aree di sosta, pic-nic e attività ricreative. Gli interventi saranno realizzati con i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A. Per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi.
      4. - AN5.8
        Area rivierasca Rio Trogola
        Comprende l'area in riva sinistra del Rio Trogola dal Mulino della Sega alla confluenza con il Rio delle Barbe, tra il letto del torrente e la viabilità a monte.
        L'area costituisce parte dell'ambito SA 3.1 come individuato dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla valorizzazione turistica e didattica dell'area delle sorgenti del Bisenzio; alla sistemazione delle sponde anche per attività di pesca; al restauro ambientale con particolare attenzione alla vegetazione riparia.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Mulino dell'Almanacco: l'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
      5. - AN5.12
        Vespaio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Cascina Vespaio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un'area attrezzata per attività ricreative e di tempo libero connesse con la struttura ricettiva. Gli interventi saranno realizzati secondo i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a finalizzati al riuso dell'edificio a destinazione ricettiva.
  2. Aree Strutturate
    1. AS1a.1
      Comprende l'area situata a monte della Cascina delle Barbe caratterizzata dalla presenza di radure e di un laghetto. Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati:
        • - alla realizzazione di un parco ricreativo con aree di sosta e relax; zone per pic-nic; percorso-vita; zone di osservazione dell'avifauna;
        • - alla valorizzazione del laghetto anche per attività di pesca sportiva;
        • - alla riqualificazione paesistico-ambientale.
      • - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Le Barbe: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        L'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    2. AS1a.2
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un parco libero con aree per la sosta, il pic-nic; l'osservazione della fauna, connesso con la formazione della "Porta" di accesso alla Riserva Naturale e con la destinazione turistico-ricettiva della Cascina.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Spedaletto: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive connesse alla formazione della Porta ovest di accesso alla Riserva.
    3. AS1c.1
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina delle Cave caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e di radure.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-culturale connesso all'attività didattico-scientifica della Cascina Le Cave.
        Potranno essere realizzati: arboreti e aree per impianti colturali sperimentali, aree di avvistamento della fauna; aree attrezzate per sosta, pic-nic, attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d1.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    4. AS1c.2
      Comprende una estesa area negli intorni di Cerliano a valle della "Strada-Parco", caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e vaste radure prative.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-scientifico connesso al "Laboratorio faunistico" di Cerliano. Potranno essere realizzati: aree di sperimentazione di miscugli erbacei per alimentazione degli ungulati; recinti di cattura; aree per l'osservazione della fauna; aree per attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) per attività connesse con il "Laboratorio faunistico". Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro, secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    5. AS2
      Aree boscate limitrofe ai parchi ricreativi di Cascina Le Barbe e Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - sono ammessi interventi di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati a rafforzare le condizioni di abitabilità del bosco mediante:
        • - realizzazione di zone per la sosta e il pic-nic;
        • - formazione di percorsi pedonali e/o percorsi-vita;
        • - conservazione delle radure prative;
        • - riqualificazione ambientale.

6 - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Nell'ambito dell'IDA 1 sono previsti i seguenti interventi principali:

  • - realizzazione di una pista carrabile per il collegamento meccanizzato diretto di Le Cave e Cerliano con Cantagallo, utilizzando in massima parte il tracciato esistente e salvaguardando i manufatti di interesse storico-documentale. La sezione stradale non dovrà superare i m. 4,50;
  • - adeguamento dei tracciati carrabili Luogomano - Spedaletto e Cerliano - Passo degli Acandoli in relazione al ruolo di Strade-Parco. Tali interventi di adeguamento dovranno essere realizzati con i criteri definiti dall'Art. 61 comma 3 delle presenti N.T.A.

La realizzazione di nuovi sentieri finalizzati alla formazione di circuiti di visita e/o di itinerari didattici o tematici dovrà avvenire secondo i criteri indicati dall'Art. 62 delle presenti N.T.A.
I sentieri dovranno essere corredati da specifica segnaletica didattico-informativa.

Art. 78 IDA 1 Unità Insediativa Luogomano

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'abitato di Luogomano e le aree aperte immediatamente prossime.

2 - Disciplina degli interventi
Gli interventi previsti sono finalizzati alla realizzazione della Porta Est di accesso alla Riserva Naturale.
La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di un Piano di Recupero complessivo secondo quanto previsto nelle Norme del Regolamento della Riserva Naturale Provinciale di Acquerino Cantagallo.

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e dei Servizi - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. - S1.1
      Recupero degli edifici esistenti per la realizzazione di attrezzature ricettive, di ristoro e di spazi aperti attrezzati di supporto.
    2. - S1.2
      Realizzazione di campeggio e servizi accessori.
      Prescrizioni specifiche
      Le piazzole, le aree di sosta, le eventuali strade carrabili necessarie ad una adeguata accessibilità e fruibilità e i parcheggi dovranno essere realizzati tenendo conto della morfologia del terreno evitando eccessivi movimenti di terra. Dovranno essere mantenute il più possibile le aree prative, l'introduzione di eventuali alberature dovrà essere realizzata con essenze tipiche dell'area.
    3. - S2
      Realizzazione di attrezzature ricreative e sportive di supporto (comprese aree per stazionamento cavalli, affitto mountain-bike).
    4. - S.Sa
      Realizzazione di servizi di accoglienza mediante recupero degli edifici esistenti.
    5. - S.Vpn
    Categorie di intervento per gli edifici esistenti
    Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
    Modalità di attuazione
    Piano di recupero.
    Norme transitorie
    Fino all'attuazione degli interventi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Art. 79 IDA 2 "Calvana"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area di proprietà demaniale inserita nell'ambito dell'A.N.P.I.L. Monti della Calvana.

2 - Il R.U. conferma per l'IDA 2 gli obiettivi e gli indirizzi specifici indicati dal P.S.

3 - In attesa della emanazione del Regolamento, nelle aree comprese all'interno dell'A.N.P.I.L vale quanto richiamato al comma 5 dell'Art. 18 delle presenti N.T.A.

4 - SISTEMA AMBIENTALE

  • Aree di naturalità
    1. AN2
      Aree boscate (in prevalenza querce caducifoglie e castagno) con frequenti diradamenti che consentono la formazione di fitto sottobosco. Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - oltre alle attività forestali sono consentite le attività di studio, ricerca e didattica; le attività di escursionismo a piedi e a cavallo sui sentieri predisposti;
      • - è ammessa l'apertura di nuovi sentieri finalizzati al completamento o alla formazione di itinerari tematici;
    2. AN3
      Radure prative delle aree sommitali.
      Tutti gli interventi dovranno essere finalizzati a mantenere le aree di radura nella attuale dimensione.
  • Aree agricole
    1. AA1
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - non è consentita la costruzione di piscine e campi da tennis.

5 - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Nell'ambito dell'IDA 2 sono previsti adeguamenti dei tracciati che formano il "circuito della Calvana" (così come evidenziato nelle Tavole del R.U. in scala 1:5.000) coerenti con il ruolo di "Strada-Parco". Tali interventi dovranno essere realizzati con i criteri definiti dall'Art. 61 comma 3 delle presenti N.T.A.

La realizzazione di nuovi sentieri finalizzati alla formazione di circuiti di visita e/o di itinerari didattici o tematici dovrà avvenire secondo i criteri indicati dall'Art. 62 delle presenti N.T.A.
I sentieri dovranno essere corredati da specifica segnaletica didattico-informativa.

Art. 80 IDA 2 - Unità Insediativa Mezzana

1 - DELIMITAZIONE: comprende il nucleo di Mezzana e le aree aperte immediatamente prossime.

2 - Disciplina degli interventi

  1. a) - IR Intervento di Riqualificazione "Mezzana"
    È finalizzato al recupero del vecchio borgo di Mezzana per la costituzione di un centro culturale-didattico e di ricerca della Calvana.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - conservazione del rapporto tra il tessuto edilizio e gli spazi aperti;
    • - adeguamento delle strade carrabili necessarie ad una adeguata accessibilità;
    • - formazione di parcheggi.

    Tutti gli interventi dovranno essere improntati al rispetto delle caratteristiche paesistiche ed ambientali del contesto ed orientati al minimo impatto paesaggistico, impiegando materiali e soluzioni coerenti ai luoghi ed evitando qualsiasi alterazione morfologica non strettamente necessaria al riutilizzo degli spazi aperti e costruiti del borgo, secondo quanto definito dal Piano di Gestione della Calvana, con particolare riferimento alla conservazione degli Habitat.

    S3
    Realizzazione di centro culturale-didattico, attrezzature ricettive e foresterie, servizi di supporto; è ammessa una quota di residenza da definire nell'ambito del Piano di Recupero o della convenzione. In considerazione del precario stato di conservazione dei manufatti sono ammessi interventi di restauro e risanamento conservativo, con fedele ricostruzione delle parti crollate.
    Modalità di attuazione
    Piano di recupero di iniziativa pubblica o interventi diretti convenzionati nell'ambito di un progetto unitario; la convenzione, oltre a definire le specifiche destinazioni ammesse, dovrà stabilire le modalità di fruizione pubblica degli spazi, in coordinamento con il Piano di Gestione della Calvana.