Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 76 Generalità

1 - Il R.U. conferma i seguenti IDA così come definiti dall'Art. 9 delle N.T.A. del P.S.:

  1. - IDA 1 - "Riserva Naturale Acquerino-Cantagallo"
  2. - IDA 2 - "Calvana "

2 - stralciato

3 - All'interno di ciascun IDA nelle Tavole del R.U. sono individuate:

  • - le aree appartenenti alle diverse classi del Sistema Ambientale come definito dal Titolo 5 Capo I delle presenti N.T.A.;
  • - le aree appartenenti alle diverse Classi e Sottoclassi dei Sottosistemi del Sistema Insediativo come definito dal Titolo 5 Capo II delle presenti N.T.A. comprendenti le Aree Aperte Urbane (Artt. da 40 a 50 delle presenti N.T.A.) e le Aree per Servizi di Uso pubblico (Artt. da 51 a 58 delle presenti N.T.A.).

Per ciascuna delle suddette aree, salvo diversa specifica indicazione, valgono le norme generali previste dalle presenti N.T.A.

Art. 77 IDA 1 "Riserva naturale Acquerino-Cantagallo"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'intera area ricadente nel perimetro della Riserva Naturale Provinciale istituita con D.C.P. nº 45/19980.
In tale area gli usi consentiti o esclusi sono quelli specificamente previsti dal Regolamento redatto dall'Ente di gestione ai sensi della L.R. 49/95.

2 - Il R.U. conferma per l'IDA 1 gli obiettivi e gli indirizzi specifici indicati dal P.S.

3 - Tutti gli interventi dovranno tenere conto delle Norme del Regolamento della Riserva Naturale Provinciale di Acquerino-Cantagallo". A tale disciplina si dovrà fare riferimento per quanto riguarda la realizzazione e l'eventuale ampliamento degli annessi agricoli delle attività agro-zootecniche.

4 - stralciato

5 - SISTEMA AMBIENTALE - Disciplina degli interventi

  1. Aree di naturalità
    1. AN1
      Aree di valore naturalistico (forestale e/o botanico):
      Faggete del Monte Bucciana; faggete del Versante Nord di Poggio Alto.
    2. AN2
      Aree boscate (in prevalenza cedui di faggio e castagno) che presentano caratteri paesaggistici e ambientali di pregio.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi;
      • - dovranno essere salvaguardati gli individui monumentali, le fustaie di oltre 70 anni di età e i soggetti vegetali notevoli per la loro unicità;
      • - oltre alle attività forestali sono consentite le attività di studio, ricerca, didattica e le attività di escursionismo a piedi o a cavallo unicamente sui sentieri predisposti;
      • - è ammessa l'apertura di nuovi sentieri finalizzati al completamento o alla formazione di itinerari tematici;
      • - è prevista la realizzazione di una pista carrabile di collegamento di Le Cave e Cerliano con Cantagallo come indicato al seguente comma 6;
      • - non sono ammesse nuove edificazioni.
    3. AN3
      Castagneti da frutto esistenti nelle aree di Le Cave, Cerliano, Luogomano; Aree di castagneti recuperabili alla produzione.
      Valgono le seguenti indicazioni specifiche:
      • - gli interventi selvicolturali dovranno attenersi a quanto indicato dal Piano di Assestamento Forestale;
      • - tenendo conto del ruolo di "Laboratorio naturalistico" conferito alle aree di Le Cave e Cerliano potranno esservi realizzate colture sperimentali e arboreti didattici;
      • - per la loro rilevanza paesistica e documentale dovranno essere tutelati gli individui monumentali e i soggetti vegetali notevoli;
      • - dovranno essere mantenute nella dimensione attuale le radure del crinale di Poggio Alto.
    4. AN4
      Area tra Cascina Spedaletto e L'Uccelliera; Area Le Pellecchie - Le Macchiattole - Poggio Tondaiolo oggetto di recenti estesi coniferamenti, nelle quali i caratteri naturali appaiono compromessi.
      Valgono le disposizioni degli Artt. 18, 19 e 23 delle presenti N.T.A.
      Gli interventi di rinaturalizzazione dovranno essere eseguiti secondo le indicazioni del Piano di Assestamento Forestale.
    5. AN5
      Vengono individuate le seguenti Aree Speciali che per la loro prossimità con i poli attrezzati della Riserva Naturale e/o per le loro caratteristiche morfologiche risultano idonee ad accogliere specifiche attività.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      1. - AN5.4
        Radura di Lavacchio
        Comprende l'area individuata come Ambito SA 1.5 dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area di sosta, pic-nic e ristoro;
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) a destinazione di rifugio o ristoro.
          Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      2. - AN5.5
        Casa Rio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Casa Rio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un'area attrezzata per attività didattiche e/o ricreative connesse alle funzioni di Casa Rio.
      3. - AN5.6
        Le Barbe
        Comprende una vasta area nell'intorno della Cascina delle Barbe (tra la "Strada-Parco" Luogomano-Spedaletto e la strada di collegamento Luogomano-Le Barbe).
        • - Interventi nel territorio aperto Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di piccole aree di sosta, pic-nic e attività ricreative. Gli interventi saranno realizzati con i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A. Per il loro carattere di singolarità paesistica e di testimonianza storico-documentale dovranno essere conservate le "serre" di faggi.
      4. - AN5.8
        Area rivierasca Rio Trogola
        Comprende l'area in riva sinistra del Rio Trogola dal Mulino della Sega alla confluenza con il Rio delle Barbe, tra il letto del torrente e la viabilità a monte.
        L'area costituisce parte dell'ambito SA 3.1 come individuato dal P.S.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definita dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla valorizzazione turistica e didattica dell'area delle sorgenti del Bisenzio; alla sistemazione delle sponde anche per attività di pesca; al restauro ambientale con particolare attenzione alla vegetazione riparia.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Mulino dell'Almanacco: l'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
      5. - AN5.12
        Vespaio
        Comprende un'area di limitata estensione nell'immediato intorno della Cascina Vespaio.
        • - Interventi nel territorio aperto
          Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un'area attrezzata per attività ricreative e di tempo libero connesse con la struttura ricettiva. Gli interventi saranno realizzati secondo i criteri indicati dall'Art. 24 comma 3 delle presenti N.T.A.
        • - Interventi sul patrimonio edilizio
          Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo a finalizzati al riuso dell'edificio a destinazione ricettiva.
  2. Aree Strutturate
    1. AS1a.1
      Comprende l'area situata a monte della Cascina delle Barbe caratterizzata dalla presenza di radure e di un laghetto. Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati:
        • - alla realizzazione di un parco ricreativo con aree di sosta e relax; zone per pic-nic; percorso-vita; zone di osservazione dell'avifauna;
        • - alla valorizzazione del laghetto anche per attività di pesca sportiva;
        • - alla riqualificazione paesistico-ambientale.
      • - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Le Barbe: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        L'edificio esistente, in stato di rudere, potrà essere ricostruito con destinazione compatibile con l'uso e il carattere dell'area utilizzando i criteri del restauro (Art. 10 delle presenti N.T.A.).
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    2. AS1a.2
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla realizzazione di un parco libero con aree per la sosta, il pic-nic; l'osservazione della fauna, connesso con la formazione della "Porta" di accesso alla Riserva Naturale e con la destinazione turistico-ricettiva della Cascina.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Cascina Spedaletto: valgono le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A. relative alla classe c.
        Gli interventi sono finalizzati al riuso della Cascina per attività turistico-ricettive connesse alla formazione della Porta ovest di accesso alla Riserva.
    3. AS1c.1
      Comprende l'area situata nell'immediato intorno della Cascina delle Cave caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e di radure.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-culturale connesso all'attività didattico-scientifica della Cascina Le Cave.
        Potranno essere realizzati: arboreti e aree per impianti colturali sperimentali, aree di avvistamento della fauna; aree attrezzate per sosta, pic-nic, attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia d1.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    4. AS1c.2
      Comprende una estesa area negli intorni di Cerliano a valle della "Strada-Parco", caratterizzata dalla presenza di castagneti da frutto di vecchio impianto e vaste radure prative.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - Interventi nel territorio aperto
        Sono ammessi interventi relativi alla categoria di Trasformazione funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 7 delle presenti N.T.A., finalizzati alla formazione di un parco didattico-scientifico connesso al "Laboratorio faunistico" di Cerliano. Potranno essere realizzati: aree di sperimentazione di miscugli erbacei per alimentazione degli ungulati; recinti di cattura; aree per l'osservazione della fauna; aree per attività ricreative.
      • - - Interventi sul patrimonio edilizio
        È ammessa la ricostruzione dell'edificio esistente (attualmente allo stato di rudere) per attività connesse con il "Laboratorio faunistico". Tale ricostruzione dovrà avvenire con i criteri del restauro, secondo le disposizioni dell'Art. 10 delle presenti N.T.A.
      Tutti gli interventi sono subordinati alla preventiva redazione di un progetto unitario esteso all'intera area.
    5. AS2
      Aree boscate limitrofe ai parchi ricreativi di Cascina Le Barbe e Cascina Spedaletto.
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - sono ammessi interventi di Adeguamento funzionale come definiti dall'Art. 8 comma 6 delle presenti N.T.A., finalizzati a rafforzare le condizioni di abitabilità del bosco mediante:
        • - realizzazione di zone per la sosta e il pic-nic;
        • - formazione di percorsi pedonali e/o percorsi-vita;
        • - conservazione delle radure prative;
        • - riqualificazione ambientale.

6 - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Nell'ambito dell'IDA 1 sono previsti i seguenti interventi principali:

  • - realizzazione di una pista carrabile per il collegamento meccanizzato diretto di Le Cave e Cerliano con Cantagallo, utilizzando in massima parte il tracciato esistente e salvaguardando i manufatti di interesse storico-documentale. La sezione stradale non dovrà superare i m. 4,50;
  • - adeguamento dei tracciati carrabili Luogomano - Spedaletto e Cerliano - Passo degli Acandoli in relazione al ruolo di Strade-Parco. Tali interventi di adeguamento dovranno essere realizzati con i criteri definiti dall'Art. 61 comma 3 delle presenti N.T.A.

La realizzazione di nuovi sentieri finalizzati alla formazione di circuiti di visita e/o di itinerari didattici o tematici dovrà avvenire secondo i criteri indicati dall'Art. 62 delle presenti N.T.A.
I sentieri dovranno essere corredati da specifica segnaletica didattico-informativa.

Art. 78 IDA 1 Unità Insediativa Luogomano

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'abitato di Luogomano e le aree aperte immediatamente prossime.

2 - Disciplina degli interventi
Gli interventi previsti sono finalizzati alla realizzazione della Porta Est di accesso alla Riserva Naturale.
La realizzazione degli interventi è subordinata alla redazione di un Piano di Recupero complessivo secondo quanto previsto nelle Norme del Regolamento della Riserva Naturale Provinciale di Acquerino Cantagallo.

  1. a) - SISTEMA INSEDIATIVO - Sottosistema delle Attrezzature e dei Servizi - Aree Aperte Urbane e Aree per Servizi di Uso pubblico afferenti
    1. - S1.1
      Recupero degli edifici esistenti per la realizzazione di attrezzature ricettive, di ristoro e di spazi aperti attrezzati di supporto.
    2. - S1.2
      Realizzazione di campeggio e servizi accessori.
      Prescrizioni specifiche
      Le piazzole, le aree di sosta, le eventuali strade carrabili necessarie ad una adeguata accessibilità e fruibilità e i parcheggi dovranno essere realizzati tenendo conto della morfologia del terreno evitando eccessivi movimenti di terra. Dovranno essere mantenute il più possibile le aree prative, l'introduzione di eventuali alberature dovrà essere realizzata con essenze tipiche dell'area.
    3. - S2
      Realizzazione di attrezzature ricreative e sportive di supporto (comprese aree per stazionamento cavalli, affitto mountain-bike).
    4. - S.Sa
      Realizzazione di servizi di accoglienza mediante recupero degli edifici esistenti.
    5. - S.Vpn
    Categorie di intervento per gli edifici esistenti
    Sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia di tipo c.
    Modalità di attuazione
    Piano di recupero.
    Norme transitorie
    Fino all'attuazione degli interventi sono ammessi esclusivamente interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Art. 79 IDA 2 "Calvana"

1 - DELIMITAZIONE: comprende l'area di proprietà demaniale inserita nell'ambito dell'A.N.P.I.L. Monti della Calvana.

2 - Il R.U. conferma per l'IDA 2 gli obiettivi e gli indirizzi specifici indicati dal P.S.

3 - In attesa della emanazione del Regolamento, nelle aree comprese all'interno dell'A.N.P.I.L vale quanto richiamato al comma 5 dell'Art. 18 delle presenti N.T.A.

4 - SISTEMA AMBIENTALE

  • Aree di naturalità
    1. AN2
      Aree boscate (in prevalenza querce caducifoglie e castagno) con frequenti diradamenti che consentono la formazione di fitto sottobosco. Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - oltre alle attività forestali sono consentite le attività di studio, ricerca e didattica; le attività di escursionismo a piedi e a cavallo sui sentieri predisposti;
      • - è ammessa l'apertura di nuovi sentieri finalizzati al completamento o alla formazione di itinerari tematici;
    2. AN3
      Radure prative delle aree sommitali.
      Tutti gli interventi dovranno essere finalizzati a mantenere le aree di radura nella attuale dimensione.
  • Aree agricole
    1. AA1
      Valgono le seguenti prescrizioni specifiche:
      • - non è consentita la costruzione di piscine e campi da tennis.

5 - SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Nell'ambito dell'IDA 2 sono previsti adeguamenti dei tracciati che formano il "circuito della Calvana" (così come evidenziato nelle Tavole del R.U. in scala 1:5.000) coerenti con il ruolo di "Strada-Parco". Tali interventi dovranno essere realizzati con i criteri definiti dall'Art. 61 comma 3 delle presenti N.T.A.

La realizzazione di nuovi sentieri finalizzati alla formazione di circuiti di visita e/o di itinerari didattici o tematici dovrà avvenire secondo i criteri indicati dall'Art. 62 delle presenti N.T.A.
I sentieri dovranno essere corredati da specifica segnaletica didattico-informativa.

Art. 80 IDA 2 - Unità Insediativa Mezzana

1 - DELIMITAZIONE: comprende il nucleo di Mezzana e le aree aperte immediatamente prossime.

2 - Disciplina degli interventi

  1. a) - IR Intervento di Riqualificazione "Mezzana"
    È finalizzato al recupero del vecchio borgo di Mezzana per la costituzione di un centro culturale-didattico e di ricerca della Calvana.
    Gli interventi dovranno attenersi alle indicazioni e prescrizioni della "Guida agli Interventi" nel rispetto delle seguenti regole:
    • - conservazione del rapporto tra il tessuto edilizio e gli spazi aperti;
    • - adeguamento delle strade carrabili necessarie ad una adeguata accessibilità;
    • - formazione di parcheggi.

    Tutti gli interventi dovranno essere improntati al rispetto delle caratteristiche paesistiche ed ambientali del contesto ed orientati al minimo impatto paesaggistico, impiegando materiali e soluzioni coerenti ai luoghi ed evitando qualsiasi alterazione morfologica non strettamente necessaria al riutilizzo degli spazi aperti e costruiti del borgo, secondo quanto definito dal Piano di Gestione della Calvana, con particolare riferimento alla conservazione degli Habitat.

    S3
    Realizzazione di centro culturale-didattico, attrezzature ricettive e foresterie, servizi di supporto; è ammessa una quota di residenza da definire nell'ambito del Piano di Recupero o della convenzione. In considerazione del precario stato di conservazione dei manufatti sono ammessi interventi di restauro e risanamento conservativo, con fedele ricostruzione delle parti crollate.
    Modalità di attuazione
    Piano di recupero di iniziativa pubblica o interventi diretti convenzionati nell'ambito di un progetto unitario; la convenzione, oltre a definire le specifiche destinazioni ammesse, dovrà stabilire le modalità di fruizione pubblica degli spazi, in coordinamento con il Piano di Gestione della Calvana.