Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 10 AREE PER SPAZI PUBBLICI DI RELAZIONE

Definizione

Sono le strade, piazze, percorsi e spazi esistenti e di progetto destinati alla mobilità veicolare, ciclabile e pedonale nonché alla sosta e all'incontro dei cittadini. Tali aree formano un tessuto connettivo tra gli edifici e nel territorio, che consente globalmente, secondo le prescrizioni del P.S., la necessaria percorribilità pubblica del territorio.

All'interno dei perimetri dei centri abitati, sono riportate nelle tavole di azzonamento in scala 1/2000 tutte le aree destinate a strade e piazze.

All'esterno dei perimetri dei centri abitati sono considerati spazi pubblici, e di relazione le aree individuate nelle tavole di azzonamento in scala 1/5000 come viabilità (provinciali, comunali, vicinali e poderali), anche se non espressamente indicate nelle tavole di RU. Sono altres&igrave considerate di uso pubblico la viabilità anche pedonale di fatto aperta alla pubblica fruizione alla data di entrata in vigore del presente RU.

Le altre tipologie di strade e percorsi sono quelle riportate nella carta dello Statuto dei Luoghi del Piano Strutturale e classificate come "Viabilità Vicinale e Poderale - Percorsi Escursionistici".

Il Comune predisporrà con apposito atto deliberativo la classificazione e l'elenco delle strade pubbliche e di uso pubblico, che sarà oggetto di periodico aggiornamento.

Sono considerate Aree per Spazi Pubblici di Relazione tutte le aree private sia interne ai centri abitati che esterne ad essi, anche se non evidenziate nelle tavole di azzonamento e di fatto aperte alla pubblica fruizione, tali aree non possono essere oggetto di trasformazione né di chiusura o altre manomissioni che possano di fatto impedire l'uso pubblico in atto. Sarà cura del Comune disciplinare la circolazione su dette aree secondo quanto previsto dal Codice della Strada e nel rispetto delle caratteristiche ambientali.

I proprietari singoli o costituiti in consorzio hanno l'obbligo di curare la manutenzione. Nei modi previsti dalla legge è possibile costituire consorzi con il Comune per il ripristino e la manutenzione di tali aree e percorsi.

In tutte le tavole di azzonamento sono indicati i principali spazi e percorsi pedonali. In tali aree l'A.C., con apposito provvedimento limiterà la percorrenza veicolare.

Modalità attuative.

Aree all'interno del perimetro del centro abitato.

Tali aree appartengono di norma al demanio comunale o sono di proprietà privata ma di uso pubblico. Il R.U. individua, con apposita campitura, le aree dove è necessario che l'A.C. promuova un progetto unitario per la riqualificazione dello spazio pubblico.

Le aree di riqualificazione sono:

  • •L' intervento di riqualificazione dell'area del lungarno Trento e Trieste, a Limite sull'Arno, con strade e piazze adiacenti, consiste nel migliorare la qualità dello spazio pubblico attraverso il coordinamento degli interventi pubblici con gli interventi privati, l'integrazione degli spazi pubblici esistenti con quelli di nuova acquisizione derivante da trasformazioni urbanistiche.
  • •L' intervento di riqualificazione del nucleo storico di Castra consiste nel migliorare la qualità dello spazio pubblico attraverso il coordinamento degli interventi pubblici e privati, con operazioni di ri-progettazione degli spazi urbani e l'inserimento di elementi di arredo qualificanti.
  • •L' intervento di riqualificazione del castello di Capraia consiste nel realizzare interventi unitari di arredo urbano, migliorare l'accessibilità con particolare riguardo a quella pedonale, e per quanto possibile migliorare la dotazione di posti macchina per i residenti, nonché prevedere forme di incentivazione per l'inserimento di attività qualificanti, come spazi espositivi, museali e/o commerciali ecc., per favorire il mantenimento della funzione residenziale e incrementare quella turistica.

Aree all'esterno del perimetro dei centri abitati.

L'A.C. procederà con apposito provvedimento a classificare le strade comunali e le strade vicinali. Le strade vicinali sono quelle "private ad uso pubblico" prevalentemente carrabili che sono ritenute importanti per il numero di abitanti serviti in nuclei e case sparse e per i legami con le attività economiche.

Gli altri tracciati individuati dal regolamento urbanistico e riportate nella Carta dello Statuto dei Luoghi del PS rappresentano viabilità poderali, forestali, sentieri e percorsi in genere sui è auspicabile la percorrenza pubblica di tipo pedonale e ciclabile.

Sono ammessi limitati interventi di variazione del tracciato planimetrico ed altimetrico della viabilità esistente che comportino un miglioramento della sede viaria e della percorribilità a condizione che si salvaguardino i caratteri paesaggistici, vegetazionali, storici ed il corretto inserimento ambientale del tracciato.

I manufatti esistenti quali muretti, ponti, arredi, muri di contenimento a secco, scarpate e fossi devono essere opportunamente mantenuti e restaurati; i nuovi manufatti saranno costruiti con caratteristiche e materiali analoghi a quelli tradizionali esistenti.

Tranne casi eccezionali, si dovrà di norma evitare l'asfaltatura di strade bianche eventualmente ricorrendo ad altri sistemi di pavimentazione.

Nelle tavole di azzonamento sono indicati i Percorsi escursionistici dove il traffico veicolare sarà vietato o sarà opportunamente limitato.

Sono indicati altresì gli spazi pubblici o privati di uso pubblico da destinare a piazzole per la sosta e ed il tempo libero, in genere posizionati nei punti di intersezione dei percorsi. Tali piazzole dovranno mantenere le caratteristiche orografiche del terreno evitando movimenti consistenti del terreno e l'asfaltatura. Possono essere attrezzate con strutture temporanee e/o stabili nel tempo, come chioschi, tavoli, piccole attrezzature ecc., di altezza massima di mt.3.50, al fine di garantire il ristoro e la sosta, potranno essere previste aree per la sosta dei veicoli. Le aree cos&igrave attrezzate dovranno essere opportunamente piantumate e nel caso di installazione di strutture fisse o temporanee dovrà essere previsto l'obbligo della manutenzione da parte del gestore.

Le piazzole come sopra indicato potranno essere realizzate sia da soggetti pubblici che privati, solamente dopo la predisposizione da parte del comune di un progetto unitario che fissi le caratteristiche tipologiche, funzionali e dimensionali.