Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 34 PRESCRIZIONI GENERALI

In tutto il territorio aperto, ad eccezione delle normali operazioni connesse con la pratica agricola, tutti gli interventi che comportino la movimentazione del terreno, le modifiche del profilo dei suoli nonché la formazione di strade e piazzali anche in semplice massicciata sono attuati nel rispetto delle presenti norme.

  • I progetti da allegare agli atti di cui sopra dovranno contenere:
  • ˜ generalità del dichiarante,
  • ˜ ubicazione dell'intervento: località, identificativi catastali,
  • ˜ sintetica descrizione degli interventi che si intendono effettuare,
  • ˜ data presunta di inizio lavori,
  • ˜ titolo di disponibilità del bene,
  • ˜ corografia scala 1/10.000,
  • ˜ estratto PRG scala 1/ 5.000,
  • ˜ planimetria catastale scala 1/ 2.000,
  • ˜ documentazione fotografica dell'area vasta e dei luoghi oggetto dell'intervento,
  • ˜ dichiarazione sull'uso attuale del suolo e destinazione colturale,
  • ˜ relazione tecnica firmata da professionista abilitato con particolare riferimento alle sistemazioni idrauliche superficiali e profonde ed alla quantificazione degli interventi supportata se necessario da planimetrie e disegni illustrativi, scala massima 1/500.In tutto il territorio aperto, salvo le specifiche destinazioni di zona, é vietata l'utilizzazione dei terreni a scopo di deposito di materiali e mezzi diversi da quelli che costituiscono la scorta ordinaria delle aziende agricole, salvo per situazioni connesse ad operazioni di carattere transitorio. Sono vietate le attività commerciali, anche temporanee, se non connesse con la conduzione agricola, se non previste da altri elaborati di piano.

Tutti gli interventi edilizi che eccedano la manutenzione ordinaria e straordinaria sono ammessi solo se contribuiscono alla riqualificazione degli insediamenti ed al loro inserimento nel contesto produttivo e paesaggistico-ambientale

In tutto il territorio aperto gli interventi sul patrimonio edilizio esistente che eccedono la ristrutturazione edilizia sono ammessi secondo le prescrizioni riferite a ciascuna area normativa e sulla base di Analisi storica, ambientale e paesaggistica e devono:

  • ˜ riferirsi anche al resede di pertinenza del fabbricato e ad un congruo intorno;
  • ˜ prevedere uno sviluppo edilizio organico alle caratteristiche morfologiche dell'edificato esistente e del paesaggio circostante in coerenza con l'Analisi storica, ambientale e paesaggistica;
  • ˜ prevedere l'obbligo di demolizione di tutte le strutture accessorie costruite con elementi precari od impropri anche se regolarmente autorizzati;
  • ˜ prevedere una progettazione di dettaglio delle sistemazioni esterne e del verde, con l'utilizzazione delle specie arboree tipiche dei luoghi, poste a dimora secondo i criteri distributivi tradizionali.
  • ˜ descrivere il sistema di smaltimento delle acque di pioggia del fabbricato e delle aree scoperte prevedendo per la sistemazione definitiva l'uso di materiali permeabili o semipermeabili.

L'Analisi storico, tipologica ed ambientale della evoluzione del nucleo edilizio e del suo contesto ambientale e paesaggistico é costituita da:

1) documentazione sullo stato dei luoghi estesa ad un congruo intorno relativamente a:

  • ˜ manufatti edilizi
  • ˜ tipi di recinzioni
  • ˜ presenza e ubicazione delle alberature d'alto fusto, degli arbusti, delle colture agrarie.
  • ˜ sistemazioni ad orti o giardini
  • ˜ il sistema di smaltimento delle acque di pioggia del fabbricato e delle aree scoperte
  • ˜ allacciamento ai pubblici servizi ovvero modalità di approvvigionamento idrico e allontanamento dei relativi rifiuti solidi, liquidi e gassosi, dando anche conto del livello delle emissioni rumorose;
  • ˜ rapporto con la viabilità principale e modalità di accesso carrabile e di ricovero delle auto

2. analisi storica dell'insediamento con evidenziate:

  • ˜ le fasi di crescita
  • ˜ le caratteristiche tipologiche degli edifici e degli spazi
  • ˜ i mutamenti delle destinazioni d'uso

3. analisi e valutazione con opportune rappresentazioni grafiche del rapporto spaziale del nucleo edilizio con il contesto circostante ed in particolare:

  • ˜ con gli elementi contenuti nella carta dello statuto dei luoghi del PS
  • ˜ con gli altri elementi del sistema insediativo
  • ˜ con le sue pertinenze individuate secondo la loro tipologia ed uso complementare a quello degli edifici

Recinzioni

E' ammessa la recinzione della pertinenza degli edifici, con le modalità stabilite nel vigente RE. Gli interventi non dovranno comportare la suddivisione della pertinenza dei complessi edilizi unitari e delle aree limitrofe, anche se in presenza di proprietà diverse.

E' ammessa la recinzione delle aree che possono costituire un pericolo per l'incolumità delle persone e degli animali, nonché gli altri casi previsti dalle specifiche normative.

E' ammessa la recinzione temporanea dei terreni agricoli, se realizzata con altezza massima di m. 1,20, che non comportino una modificazione permanente dello stato dei luoghi, mediante pali in legno infisso nel terreno e paramento in filo di ferro spinato o rete metallica, se sono necessarie per gli allevamenti e per le colture praticate.

Le recinzioni in muratura con pietra a facciavista o di muratura intonacata, di altezza massima di ml. 1.80 sono ammesse solo per piccoli tratti per la formazione dei cancelli di ingressi ad integrazione o in continuità con quelle esistenti, o in aderenza a fabbricati esistenti, in tal caso saranno realizzate con le stesse modalità e dimensioni, e di norma soltanto lungo la viabilità principale e secondaria.

Attrezzature degli spazi esterni

Nell'ambito della progettazione e sistemazione delle pertinenze e delle aree contermini i fabbricati è ammessa la realizzazione di impianti sportivi dimensionati e legati esclusivamente alle attività ed alle funzioni prevalenti degli edifici.

La loro realizzazione è ammissibile solo se, sulla base dell'Analisi storica, ambientale e paesaggistica rispetta i principi di cui al presente articolo e contribuisce alla riqualificazione degli insediamenti ed al loro inserimento nel contesto produttivo e paesaggistico-ambientale. Le dimensioni degli impianti saranno correlate all'utenza prevista con riferimento ai residenti nel fabbricato o complesso edilizio e degli utenti delle attività ricettive autorizzate.

Le piscine dovranno essere localizzate su aree in chiaro rapporto di pertinenza con l'immobile e comunque ad una distanza non maggiore di ml 50,00, dovranno mantenere il miglior rapporto con la struttura geomorfologica e dovranno rispettare gli allineamenti del tessuto agrario; in particolare dovranno rispettare gli allineamenti contermini dei muri a retta, delle alberature, dei filari e delle sistemazioni agrarie.

Fermo restando quanto prescritto dal precedente capoverso, tale limite di ml 50,00 può essere maggiorato fino a ml 80,00, qualora sia dimostrata l'impossibilità di realizzare l'intervento coerentemente alle caratteristiche geomorfologiche del suolo o del contesto ambientale.

Il piano al bordo superiore di ciascuna piscina, allargato per una fascia di ml 2.00, non potrà avere in nessun punto una quota discostata di oltre ml 0,50 in più o in meno rispetto alla quota originaria del terreno.

Il rivestimento sarà effettuato preferibilmente con materiali di colore grigio chiaro escludendo, in ogni caso, colori non intonati con l'ambiente. La pavimentazione dell'area circostante lo specchio d'acqua sarà in pietra o comunque in materiali consoni all'ambiente.

Le attrezzature complementari all'allevamento dei cavalli ed alle attività equestri: tondini, maneggi, percorsi ad ostacoli, sono ammessi solo se legati all'esercizio dell'attività agricola ed agrituristica.

La tipologia degli impianti dovrà quindi essere compatibile con le caratteristiche fisiche del terreno, rispettare gli allineamenti delle sistemazioni agrarie e delle alberature ed i materiali usati saranno quelli tradizionali.

Per i campi da tennis è ammesso soltanto l'uso dell'erba naturale o sintetica, e terra battuta. La recinzione è ammessa solo nel caso di impianti non particolarmente visibili dagli spazi di pubblica relazione.

Manufatti ed impianti tecnologici di pubblica utilità

In tutto il territorio aperto la realizzazione di manufatti ed impianti tecnologici di pubblica utilità dovrà tener conto della preminente funzione agricola; la loro realizzazione è subordinata alla valutazione di proposte progettuali che limitino al massimo la perdita di suolo agrario e che siano compatibili con le funzioni ed attività primarie. I progetti dovranno essere corredati da studi e documenti che dimostrino l'inserimento delle opere nell'ambiente circostante.