Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 14 LE UNITA' TERRITORIALI ORGANICHE ELEMENTARI (U.T.O.E.)

Il PS individua, nell'articolazione del territorio, le UTOE che costituiscono gli ambiti territoriali unitari dove dare attuazione alle principali previsioni.

Il RU definisce all'interno di ogni UTOE le previsioni urbanistiche riguardo alle aree normative in essa contenute, nel rispetto del carico insediativo massimo ammesso dal PS. IL RU individua il perimetro aggiornato dei centri abitati ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 della L.765/67 e dell'art. 4 D.L. 30/4/92 n.285, degli abitati minori, all'interno di tali perimetri definisce l'azzonamento del territorio cosi come riportato nelle tavole in scala 1/2000 e 1/5.000. Per quanto riguarda la disciplina delle Zone A, essa é prescritta nel successivo titolo quarto delle presenti norme.

CAPO I AREE A PREVALENTE FUNZIONE RESIDENZIALE

Art. 15 CARATTERI GENERALI

1.Definizione

Sono destinate prevalentemente alla residenza ma comprendono anche altre attività con essa compatibili e si articolano in aree normative individuate in relazione alle caratteristiche tipologiche, d'uso ed all'epoca di impianto del tessuto edilizio nonché agli obiettivi del Piano Strutturale.

Tali aree normative sono:

  • ˜ B1 aree edificate ad edilizia residenziale.
  • ˜ B2 aree libere di completamento edilizio.
  • ˜ B3 piani attuativi in corso di realizzazione.
  • ˜ VP verde privato

Le aree normative contrassegnate con * sono soggette a intervento diretto convenzionato.

Art. 16 B1 AREE EDIFICATE AD EDILIZIA RESIDENZIALE.

1.Definizione.

Aree caratterizzate dalla presenza di edifici con discrete condizioni manutentive e con pertinenze dove prevale la destinazione a giardini privati, il tessuto non é pertanto suscettibile di trasformazioni significative. Sono comprese nelle aree edifici con tipologia varia, a schiera, in linea e mono-bifamiliare, realizzate in gran parte secondo le previsioni del PRG 75 e successive varianti.

2.Parametri edilizi ed urbanistici:

La volumetria delle zone B1 è pari a quella esistente alla data di approvazione del R.U.

Per gli edifici a destinazione d'uso residenziale, o prevalentemente residenziale, il volume deve essere calcolato come prodotto tra SUL (superficie utile lorda) e altezza virtuale di piano pari a mt. 3.00, con esclusione dei locali sottotetto che non presentano caratteristiche di abitabilità.

Per gli edifici a destinazione d'uso non residenziale, o prevalentemente non residenziale, quali a titolo di esempio, edifici produttivi, capannoni e edifici analoghi il volume esistente sarà calcolato con riferimento alla superficie utile lorda (SLP) per l'altezza riferita alla quota d'imposta della copertura con esclusione della porzione della copertura travi a Y, capriate, ecc.

Es Edifici a destinazione residenziale o prevalentemente residenziale

  • - SUL= mq. 100 x H. 3.00 = MC. 300.
  • - Edifici a destinazione produttiva
  • - SUL=mq. 350 x H (alla quota d'imposta della copertura) = Vol. esistente.

B1.1 - H. max .= ml. 6.50 2 piani

R.P. = 40% (escluso diversa indicazione)

Volume = V.E. (volumetria esistente)

B1.2 - H. max. 9.50 3 piani

R.P. 40% (escluso diversa indicazione)

Volume = V.E. (volumetria esistente)

Distanza dai confini:

E' prescritta la distanza minima di ml. 5.00 dai confini, per distanze inferiori dovrà essere prodotto atto di assenso con il confinante regolarmente registrato e trascritto.

Distanza tra fabbricati: ml. 10.00

Distanza dalle strade e dagli spazi pubblici: ml. 5.00

Salvo la possibilità di mantenere l'allineamento dei fabbricati esistenti.

2. Destinazioni d'uso:

E' ammessa prioritariamente la funzione residenziale.

Sono ammesse anche le destinazioni:

  • - direzionale,
  • - commerciale,
  • - turistiche ricettive
  • - attrezzature pubbliche e di uso pubblico,
  • - cinema teatri attrezzature sanitarie e parasanitarie;

limitatamente a quelle funzioni, che risultino compatibili con la prevalente destinazione residenziale, con particolare riguardo agli aspetti delle emissioni in atmosfera, acustiche ed al traffico indotto, purché siano rispettati gli standard di parcheggio pubblico e privato.

La compatibilità sarà accertata sia nel caso di richiesta di cambio di destinazione d'uso, sia nel caso di inizio attività anche nell'ambito di funzioni compatibili con le destinazioni ammesse.

3.Interventi sugli edifici esistenti.

Sono consentiti gli interventi di:

  • - a)-manutenzione ordinaria e straordinaria;
  • - b)-restauro e risanamento conservativo;
  • - c)-ristrutturazione edilizia che, nel rispetto dell'esistente e fatta salva la modifica della copertura, delle logge e dei balconi, nonchè delle aperture esterne, non eccedano l'involucro edilizio, sono comprese all'interno della definizione di ristrutturazione edilizia:
  • - - la demolizione e fedele ricostruzione,
  • - - la demolizione e la ricostruzione di volumetrie secondarie ed accessorie come garage, centrali termiche, tettoie, vani ad uso sgombero e lavanderie, e comunque secondari rispetto all'edificio principale.
  • - - la sopraelevazione del tetto per rendere abitabile il piano sottotetto, nel rispetto dell'altezza massima di zona, e sempre che non sia escluso da altri elaborati di piano. S'intende abitabile il sottotetto con altezza minima in gronda non inferiore a mt. 2.20 e con H. media di mt.2.70, (mt.2.40 per disimpegni, bagni, antibagni, ripostigli).Tale ampliamento è possibile se effettuato nell'ambito della volumetria massima ammissibile.
  • - - gli interventi di sostituzione edilizia
  • - d) ristrutturazione urbanistica che nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e tipologiche degli edifici contermini consenta l'inserimento di un organismo edilizio migliorativo rispetto all'esistente. Nel caso di fabbricati a destinazione non residenziale o prevalentemente non residenziale il recupero della volumetria non potrà superare il 75% di quella esistente e dovrà garantire una superficie permeabile non inferiore al 35% della superficie fondiaria. Nel caso di fabbricati ad uso residenziale il recupero della volumetria potrà essere pari al 100% di quella esistente e dovrà garantire una superficie permeabile non inferiore al 35%.

E' ammessa la realizzazione di locali interrati o seminterrati come servizi tecnologici, garage, ripostigli per i condomini, locali ad uso condominiale, cantine, ecc., sotto il fabbricato o nel resede di pertinenza nel rispetto del rapporto di permeabilità e con le seguenti prescrizioni:

  • ˜ altezza massima interna dei locali = ml. 2,40;
  • ˜ altezza massima fuori terra dei volumi seminterrati = ml.0.80;
  • ˜ progetto complessivo della resede con il miglioramento ed incremento del verde condominiale e dell'arredo anche con la creazione di giardini pensili sopra i volumi interrati;

Gli interrati e/o seminterrati non sono computati nel calcolo del volume urbanistico.

E' ammesso il rialzamento di un piano degli immobili di un solo piano fuori terra (viareggine). Sono considerati immobili ad un solo piano anche gli edifici di norma mono-bifamiliari, costituiti da un piano oltre piano terra o seminterrato di H. inferiore o uguale a mt. 2.40.

Nel caso di due edifici prospicenti con tipologia "viareggina" il rialzamento a distanza di mt. 5.00 dal confine, ma inferiore a 10.00 m. dall'edificio, potrà essere attuato previa atto di assenso, registrato e trascritto, del confinante con cui si impegna a rialzare a sua volta a mt. 5.00 dal confine.

E' ammesso il rialzamento nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e fedele ricostruzione, di sostituzione edilizia, e ristrutturazione urbanistica, in questo ultimo caso solo se si ricostruisce un immobile con le stesse caratteristiche e senza aumento di carico urbanistico, anche in presenza di diversa collocazione sul terreno di pertinenza dell'immobile se questo fosse necessario per rispettare le distanze dal confine e dai fabbricati nonché dalle strade.

E' ammessa la realizzazione di ampliamenti "una tantum" per edificio esistente e/o regolarmente concessionato alla data di approvazione del RU, fino ad un massimo di mc.90.00 e purchè non si creino nuove unità immobiliari. Tale ampliamento non è concesso nel caso di rialzamento di un piano di cui al comma precedente.

4. Modalità attuative

Intervento diretto, o intervento diretto convenzionato.

Art. 17 B2 AREE LIBERE DI COMPLETAMENTO EDILIZIO

1.Definizione

Lotti di terreno inedificato compreso tra aree edificate.

2.Parametri urbanistici ed edilizi.

Le superfici St e Sp sono espresse in mq. e derivano da una misurazione manuale del supporto cartaceo e possono variare in più o meno del 5%.

B2.1 - Lotto 1 Capraia via A. Moro

Superficie Territoriale St.: mq. 850

Volumetria max. mc. 2.000

R.C. : mq. 350

Spazi pubblici Sp.: nessuno

R.p. = 40%

H. max. = 9.50 (3 piani)

Destinazione d'uso: residenza.

Tipologia: edificio in linea o terratetto o mista.

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.2 (*) - Lotto 2 Capraia via G. Verdi

Superficie Territoriale St.: mq. 800

Volumetria max. mc. 900

Spazi pubblici Sp.: cessione aree comprese nel Parco Fluviale e per Attr. Pubb.G3 (residua proprietà) .

RC : mq. 150

R.p. = 50%

H. max. = 6.50 2 piani

Tipologia: villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto convenzionato.

B2.3 - Lotto 3 Limite Via A. Gramsci

Superficie Territoriale St.: mq.1360

Volumetria max. mc. 2700

Spazi pubblici Sp.: nessuno.

RC :mq. 450

R.p. = 40%

H. max. = 9.50 3 piani

Tipologia:edificio in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.4 - Lotto 4 Limite Via P.Togliatti

Superficie Territoriale St.: mq. 2170

Volumetria max. mc. 3250

Spazi pubblici Sp.: nessuno.

RC : mq. 550

R.p. = 40%

H. max. = 6.50 (2 piani)

Tipologia: edificio in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.5 - Lotto 5 Limite Via U. Agudio

Superficie Territoriale St.: mq.1620

Volumetria max. mc.2.430

RC : mq. 400

Spazi pubblici Sp.: nessuno.

R.p. = 40%

H. max. = 6.50 (2 piani)

Tipologia: edificio in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.6 (*) - Lotto 6 Limite Via Grandi

Superficie Territoriale St.: mq. 800

Volumetria max. mc. 900

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione parcheggio mq. 200

RC : mq. 200

R.p. = 40%

H. max. = 6.50 2 piani

Tipologia: villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto convenzionato.

B2.7 (*) - Lotto 7 Limite Via G. Garibaldi

Superficie Territoriale St.: mq.1.350

Volumetria max. mc. 3.300

RC : mq. 550

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione parcheggio mq. 250.

R.p. = 40%

H. max. = 9.50 (3 piani)

Tipologia: edificio in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto convenzionato.

B2.8 (*) - Lotto 8 Limite Via Don Minzoni

Superficie Territoriale St.: mq.400

Volumetria max. mc. 480 (compreso esistente)

RC : mq. 100

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione parcheggio in linea davanti all'intervento.

R.p. = 40%

H. max. = 6.50 ( 2 piani)

Tipologia: villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto convenzionato.

B2.9 (*) - Lotto 9 Limite Via San Biagio

Superficie Territoriale St.: mq.1.300

Volumetria max. mc. 1300

Rc : 230

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione parcheggio e allargamento stradale.

R.p. = 40%

H. max. = 6.50 (2 piani)

Tipologia: villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative.

Intervento diretto convenzionato.

B2.10 (*) - Lotto 10 Limite Via San Biagio

Superficie Territoriale St.: 1.600

Volumetria max. mc. 900

RC : mq.160

Spazi pubblici Sp.: mq. 1.000 ( realizzazione racchetta terminale di via San Biagio con parcheggio e cessione delle aree, compreso il tratto di strada esistente.)

R.p. = 30%

H. max. = 6.50 (2 piani)

Tipologia: villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso: residenza.

Modalità attuative

Intervento diretto convenzionato che preveda la realizzazione della racchetta conclusiva della viabilità di via San Biagio con rotonda spartitraffico e parcheggio, l'urbanizzazione primaria e la cessione delle aree al comune, compreso le porzioni già destinate a strada.

B2.11(*) Lotto 11 Limite Via Togliatti angolo via Martelli

Superficie territoriale St: mq 3.300

Volumetria max.: mc.6.400

RC :mq 1.350

Aree pubbliche Sp.: mq 1.600 realizzazione e cessione della piazza e del percorso pedonale lungo il Rio ratto

R.p.= 25%

H max = ml 9,50 (3 Piani)

Tipologia: edificio in linea.

Destinazione d'uso: commerciale al p.t, residenza ai piani superiori.

Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un Piano Attuativo che preveda la realizzazione e la cessione della piazza pubblica e del percorso pedonale lungo il Rio Ratto.

B2.12 Lotto 12 Limite Via Togliatti

Superficie territoriale St: mq 1350

Volumetria max.: mc.2700

RC : mq. 450

Aree pubbliche Sp.: nessuna

R.p.= 30%

H max = ml 9,50 (3 Piani)

Tipologia: edificio in linea.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto

B2.13 (*) Lotto 13 via Santi

Superficie territoriale St: mq 800

Volumetria max.: mc.800

RC : mq. 200

Aree pubbliche Sp.: Cessione area destinata a attrezzature scolastiche.

R.p.= 30%

H max = ml 6.50 (2 Piani)

Tipologia: villa villetta o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto convenzionato che preveda la cessione dell'area scolastica.

B2.14 (*) Lotto 14 via Santi

Superficie territoriale St: mq 800

Volumetria max.: mc.800

RC : mq. 200

Aree pubbliche Sp.: Cessione area destinata a parcheggio in angolo con via polverosi e aree necessarie all'allargamento stradale e racchetta conclusiva di via Garibaldi. Parte dell'area per attrezzature scolastiche.

R.p.= 30%

H max = ml 6.50 (2 Piani)

Tipologia: villa villetta o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto convenzionato.

B2.15 Lotto 15 viale Gramsci

Superficie territoriale St: mq 800

Volumetria max.: mc.800

RC : mq. 200

Aree pubbliche Sp.:nessuna.

R.p.= 30%

H max = ml 6.50 (2 Piani)

Tipologia: villa villetta o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto.

B2.16 (*) Lotto 16 via Balducci

Superficie territoriale St: mq 600

Volumetria max.: mc.700

RC : mq. 150

Aree pubbliche Sp.: realizzazione e cessione del parcheggio in angolo con via Don Minzoni.

R.p.= 30%

H max = ml 6.50 (2 Piani)

Tipologia: villa villetta o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto convenzionato

B2.17 (*) Lotto 17 via Fratelli Cervi

Superficie territoriale St: mq 900

Volumetria max.: mc.900

RC : mq. 200

Aree pubbliche Sp.: nessuna

R.p.= 30%

H max = ml 6.50 (2 Piani)

Tipologia: villa villetta o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

Modalità attuative

Intervento diretto convenzionato

B2.18(*) Lotto 18 Castra via di Castra

Superficie territoriale mq. 1500

Destinazione d'uso ammessa : residenziale.

Volume in ampliamento mc. 800

RC : mq. 200

Spazi pubblici mq.1500 esterni all'area d'intervento.

R.p. 40%

H. max. per la parte in ampliamento mt. 6.50. Per la parte in sopraelevazione H. 3.00 dalla quota del 1° piano.

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.19 Lotto 19 Castra via di Castra

Superficie territoriale St.: mq. 1100

Destinazione d'uso ammessa : residenziale.

Volume max. mc1070

Rc : 200

Spazi pubblici mq. : nessuno.

R.p. 40%

H. max.: 6.50 (2 piani)

Tipologia : villa villetta

Modalità attuative.

Intervento diretto.

B2.20 Lotto 20 Castra via di Castra

Superficie territoriale St.: mq. 900

Destinazione d'uso ammessa : residenziale.

Volume max. mc. 900

RC : mq. 250

Spazi pubblici mq. nessuno.

R.p. 30%

H. max. 6.50 (2 piani)

Modalità attuative.

Intervento diretto

Art. 18 VERDE PRIVATO E/O VERDE PRIVATO VINCOLATO

1.Definizione

Sono aree libere destinate a giardini o orti che formano le pertinenze degli edifici o che sono ad esse contermini, ed aree che, a seguito di frazionamenti e parcellizzazioni sono destinati ad orti urbani. Sono inoltre indicati i giardini d'interesse ambientale vincolati e non presenti sul territorio comunale.

2. Destinazioni d'uso

E' ammesso esclusivamente il mantenimento dell'uso a giardino o ad orto.

3. Interventi ammessi

Per i giardini vincolati ai sensi del D.vo 490/99 ogni intervento è subordinato al parere della competente Soprintendenza.

Per appezzamenti che abbiano una superficie maggiore di mq 100 potranno essere realizzati al fine di migliorare e qualificare il contesto ambientale,dei manufatti semplicemente appoggiati a terra realizzati secondo le specifiche sotto riportate:

  • ˜ superficie massima di mq 9.00 altezza massima fuori terra di ml 2,40.
  • ˜ la realizzazione dei nuovi manufatti è condizionata alla demolizione delle strutture non congrue esistenti nel lotto.
  • ˜ strutture portanti e tamponamenti in legno omogeneo, tetto a capanna e copertura con fogli di materiale bituminoso ardesiato o in rame, una sola porta di accesso e un'unica finestra, ambedue in legno, pavimento in terra battuta o sopraelevato da terra in doghe di legno.

4. Modalità attuative e caratteristiche costruttive.

I manufatti potranno essere realizzati previa comunicazione al Sindaco nella quale l'interessato dichiari:

  • ˜ la funzione, le caratteristiche, le dimensioni e la collocazione del manufatto;
  • - il rispetto delle norme di riferimento;

Tali manufatti non costituiscono volume e/o superficie coperta a fini urbanistici ed in nessun caso possono essere valutati nel computo del volume e/o della superficie esistente né trasformati in manufatti stabili anche se oggetto di sanatoria o condono edilizio.

Gli interventi sulle aree vincolate sono soggette ad attestazione di conformità e/o a concessione.

CAPO II AREE DI COMPLETAMENTO E DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA

Art. 19 CARATTERI GENERALI

Sono aree non urbanizzate contigue al centro abitato, o all'interno dell'edificato con potenzialità di trasformazione urbanistico-edilizia.

Tali aree sono destinate al completamento del tessuto urbano esistente conformemente agli obiettivi del PS ed in particolare a quelli di riequilibrio funzionale tra le varie parti della città, creazione di nuove centralità e definizione del limite della città.

Le aree normative sono:

  • - C1 Aree di completamento urbanistico.
  • - C2 Aree di trasformazione urbanistica.

Nelle zone C dovranno essere rispettati i limiti di distanza previsti dall'art. 9 del DM 2.04 1968.

In tali aree normative il RU definisce le destinazioni d'uso e i parametri urbanistici ed edilizi.

Per ogni comparto sono indicati la superficie territoriale (St), le aree pubbliche (Sp), la tipologia edilizia, il n° dei piani, l'altezza massima (H.) e il rapporto di permeabilità (R.P.) minimo da rispettare. Inoltre possono essere indicate le aree e/o gli immobili, da realizzare a cura dei privati attuatori del PA, destinati ad attrezzature pubbliche o di uso pubblico da realizzare e cedere gratuitamente al Comune, o aree edificabili da cedere anch'esse all'amministrazione comunale.

Le Superfici St, Sp sono espresse in mq e derivano da una misurazione manuale del supporto cartaceo e possono variare nei PA in più o in meno del 5%.

Art. 20 C1 AREE DI COMPLETAMENTO URBANISTICO

Aree non urbanizzate adiacenti l'edificato dove il PS prevede l'opportunità di completare la città con l'obiettivo di un riequilibrio funzionale, della ricerca delle forma urbana e della costruzione del limite della città.

Ogni comparto è specificatamente normato come segue.

C1.1 - Comparto via Tobagi.

1.Definizione e Obiettivi

L'area si trova in fregio alla prosecuzione della via Tobagi ed adiacente all'edificato esistente della zona peep, e dalla previsione di verde pubblico posta a sud verso il corso del Fiume Arno.

Si prevede di completare la zona chiudendo gli isolati con destinazione residenziale. L'intervento edilizio é strettamente connesso con la realizzazione della nuova viabilità carrabile di raccordo che dal prolungamento di via Tobagi conduca fino a via A. Moro, e la realizzazione dei percorsi pedonali - ciclabili di collegamento verso le zone a verde sportivo e di svago. Il comparto è suddiviso in due ambiti, "A" corrispondente alla parte propriamente residenziale e "B" alla parte attestante sulla via A. Moro destinata prevalentemente a piazza pubblica e verde con inserimento di funzioni pubbliche ( centro socio-sanitario) e di uso pubblico (sede associazioni culturali-ricreativa), residenziali, commerciali e direzionali.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi ambito A.

Superficie territoriale St.: mq 30.900

Aree pubbliche Sp : mq 5.500

Vol. Max.: mc.29.800

Rp= 50%

H max = 9,50 (3 piani)

Tipologia: in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso delle zona B1.

Cessione delle aree destinate ad attrezzature sportive adiacenti la via Tobagi oltre le residue proprietà destinate a zona G3 e G5 nella zona a sud di Piazza P. Nenni, e porzione delle aree necessarie per l'arginatura del fiume Arno il cui completamento dovrà essere previsto con il contiguo intervento C1.2. Inoltre dovrà essere ceduta parte dell'area da destinare a Parco Fluviale posta a sud della viabilità poderale da concordare in sede di convenzione con il contiguo intervento C1.2.

L'intervento dovrà prevedere il mantenimento ed il raccordo dei percorsi pedonali e ciclabili, nonchè il tracciato delle vie poderali esistenti, e garantire adeguati spazi a parcheggio lungo le strade di lottizzazione.

2.Destinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi ambito B.

Superficie territoriale St.: mq 4.500

Aree pubbliche Sp : mq 3.000

Vol. Max.: mc. 3.200

Rp= 25%

H max = 9,50 (3 piani p.t. commerciale)

Tipologia: in linea, con piano terra porticato

Destinazione d'uso: piano terra commerciale, altri piani residenziale e attrezzature pubbliche e di uso pubblico.

Attrezzature pubbliche: realizzazione e cessione nuova sede centro socio - sanitario per minimo mq.150, e area per sede associazioni culturali-ricreative per minimo mq.450, realizzazione e cessione della piazza pubblica.

1. Modalità attuative

L'attuazione del comparto è subordinata alla realizzazione degli interventi previsti nello studio idrologico-idraulico, cos&igrave come indicato nella Carta della fattibilità. L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo, esteso a gli ambiti A e B che preveda la realizzazione e la cessione delle urbanizzazioni, la cessione al Comune delle aree residue per la realizzazione del Parco Fluviale e della quota parte dell'arginatura del fiume Arno (non previste in cessione nell'intervento successivo C1.2,) della zona sportiva, dell'area a verde ed attrezzature posta a sud di Piazza P. Nenni, la cessione al comune dell'area per la sede delle attrezzature di uso pubblico (sede associazioni culturali -ricreative) per minimo mq.450 e la realizzazione e cessione delle attrezzature pubbliche (centro socio sanitario) per minimo mq.150.

C1.2 - Comparto via Castelmartini.

1.Definizione

L'area é compresa tra via Castelmartini e il rio Guidi si prevede di completare l'edificato di Capraia verso ovest mantenendo le caratteristiche architettoniche già presenti nella zona e destinando l'area prevalentemente a funzioni residenziali.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St: mq 12.800

Aree pubbliche Sp.: mq 4.200

Volume max.: 22.500

Destinazioni d'uso delle zone B1

R.p.= 40%

H max = mt. 9.50 ( 3 piani )

Tipologia: edifici in linea, villa e/o villetta, terratetto.

Cessione al Comune delle aree destinate alle opere idrauliche del Rio Guidi, argini e cassa di espansione e quota parte dell'arginatura del Fiume Arno insieme all'intervento C1.1

3. Modalità attuative

L'attuazione del comparto è subordinata alla realizzazione degli interventi previsti nello studio idrologico - idraulico, cos&igrave come indicato nella Carta della fattibilità. L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo, alla realizzazione delle urbanizzazioni, oltre all'allargamento e urbanizzazione di via Castelmartini, ed alla cessione al Comune dell'area occorrente per l'arginatura verso il Fiume Arno necessaria per la messa in sicurezza del centro abitato e quella necessaria per la sistemazione idraulica del rio Guidi compresa la cassa di espansione.

Spazi pubblici, in zona G3 lato via Verdi per mq. 2.500 e in zona G4 lato via Castelmartini, interne al centro abitato.

Cessione di mq. 25.000 destinata a Parco Fluviale

C1.3 - Comparto via Valicarda

1.Definizione e obiettivi

L'area é ubicata lungo la via Valicarda, nel primo tratto, all'interno del centro abitato e in fregio all'aggregato minore del podere Bisciaia, è divisa in tre ambiti separati al fine di evitare la prosecuzione della edificazione a nastro lungo strada e costituire due borghi autonomi destinati a tipologia a villa o villetta in modo da completare l'edificazione sul lato nord. Solo nel caso dell'ambito "a" si tratta di un singolo lotto di edificazione in aderenza al vecchio abitato.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Ambito "a"

Superficie territoriale St.: mq 1.200

Aree pubbliche Sp.: allargamento strada e parcheggio pubblico

RC. : mq. 300

Tipologia: villa, villetta, terratetto, edificio in linea.

R.p.= 40%

H max = ml 6,50

Mc. 1.500

  • n. piani fuori terra 2

Destinazioni d'uso delle zone B1

Cessione e realizzazione del parcheggio G3 su via Valicarda.

Ambito "b"

Superficie territoriale St: mq. 8.200

Volumetria max. mc 4.800

Aree pubbliche Sp.: mq. 2.200 + mq. 1.500 esterne al comparto cessione e realizzazione del verde pubblico G3 su via don Bianconi

Tipologia: villa o villetta.

Rc. = 40%

R.p. =50%

H. max.= ml. 6,50

Destinazioni d'uso delle zone B1

Lotto minimo : mq.900

Ampliamento mc. 400 edificio adiacente in zona A (pertinenza) per attività ricettiva.

Ambito "c"

Superficie territoriale mq. 17.100

Volumetria max. 10.800

Aree pubbliche mq.3.500, e n.2 lotti edificabili per mc. 1.600

Destinazione d'uso delle zone B1.

Tipologia: villa o villetta.

R.p : 50%

Rc. : 40%

H.max. 6.50

Lotto minimo : mq.700

Ampliamento mc.800 fabbricati esistenti in zona A per attività turistica (casavacanze).

3. Modalità attuative.

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo unitario che comprenda gli ambiti "a", "b", e "c" e preveda l'allargamento e l'adeguamento del tratto urbano della via Valicarda, con cessione delle relative aree, da via Allende a via Don Bianconi.

Per quanto riguarda gli ambiti "b" e "c" questi dovranno realizzare e cedere al comune le opere di ubanizzazione interne ai comparti oltre alla cessione delle aree destinate a utilizzazione pubblica.

Per quanto riguarda l'ambito "b" l'area esterna al comparto dovrà essere preferibilmente individuata sul lato nord di via Don Bianconi per consentire un collegamento degli spazi a verde dei due interventi.

Le caratteristiche degli edifici degli ambiti "b" e "c" saranno quelle previste nell'allegato C.

C1.4 - Comparto via Conio (Villa La Collina)

1.Definizione

L'area è compresa nell'aggregato minore "Villa La Collina" formato da villa padronale ed annessi, si prevede di rafforzare la utilizzazione turistica con l'inserimento di un nuovo corpo di fabbrica nel rispetto delle caratteristiche architettoniche esistenti.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St.: mq 2.000

Aree pubbliche Sp.: mq 10.000 (da reperire anche esterne all'Abitato minore)

Tipologia: edificio particolare (turistico-ricettivo e/o commerciale)

Volumetria max. mc.2.100

RC. : mq. 350

R.p.= 50%

H max = ml 6.50

  • n. piani fuori terra 2

destinazione d'uso: turistico e ristorante.

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo che preveda l'allargamento e l'adeguamento di un tratto significativo della via di Conio comprensivo delle urbanizzazioni mancanti e la cessione delle relative aree.

Per quanto riguarda la cessione della ulteriore area di mq. 10.000 questa potrà essere anche esterna all'abitato minore, e l'ubicazione sarà determinata dal comune all'atto della presentazione del PA.

Al presente intervento si applicano le disposizioni dell'allegato C.

L'intervento in ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

.

C1.5 - Comparto via Pulignano Abitato Minore "Casa Borchi"

1.Definizione

L'area é posta all'imbocco della via di Pulignano caratterizzata dalla presenza di alcune ex-case coloniche del complesso della fattoria di Bibbiani oggi recuperate a civile abitazione, si prevede un incremento dell'edificato con realizzazione di alcuni edifici plurifamiliari.

1. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale: mq 4.600

Volumetria max. mc. 2.900

Aree pubbliche mq 500.

Destinazioni d'uso: residenziale

Tipologia: villa villetta o terratetto.

R.p.= 40%

RC. : mq. 750

H max = ml 6,5

  • n. piani fuori terra 2

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione e la cessione delle urbanizzazioni primarie e la cessione dell'area della via alzaia lungo l'Arno con una profondità di mt. 10.00dal ciglio di sponda, nel tratto tra il Rio Botricello ed il Rio dell'Olmo in modo da garantire la percorribilità della sponda tra Limite e Capraia. Inoltre dovrà essere ceduta l'area compresa tra il Rio Botricello e la perimetrazione della cassa di laminazione.

L'intervento è soggetto alle prescrizione di cui all'allegato C.

C1.6 - Comparto via Pulignano "Podere Forapiaga"

1.Definizione

Si tratta di un grande immobile ad uso rurale in cui si prevede affiancare una struttura turistica ricettiva e di ristorazione.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale: mq 2.000

Volumetria max.: mc. 2.200

Aree pubbliche: cessione gratuita di mq.15.000 di terreno adiacente al percorso in riva all' Arno compreso nel Parco Fluviale.

Destinazioni d'uso: turistico e ristorante (nuovo fabbricato) fabbricato esistente Rurale.

Tipologia edilizia: specialistica (nel rispetto dell'allegato C)

Rc= 50%

H max = ml 6.50

  • n. piani fuori terra 2

4. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti e la cessione mq. 15.000 mq. di terreno compreso nel Parco fluviale.

L'intervento in ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

C1.7. - Comparto via di Castra "Poggio Micheli"

1.Definizione

L'intervento è ubicato all'interno del centro abitato di Castra, in prossimità del borgo di Poggio Micheli, costituito da un gruppo di abitazioni unifamiliari disposte in aderenza alla via comunale. Si ritiene opportuno completare l'edificazione nella parte tergale con la previsione di due nuovi edifici con tipologia a villa o villetta.

2.Destinazione d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale St.: mq. 2.000

Volumetria max mc.1.600

H.max. 6.50

RC. : mq. 520

Rp . 40%

Tipologia villa o villetta.

Lotto minimo: mq. 1.000

Spazi pubblici Sp.: mq. 5.000 (esterni al comparto in prossimità della strada comunale in località Pianali) oppure adiacenti all'area d'intervento.

Destinazione d'uso: residenza

3.Modalità attuative

L'intervento e subordinato all'approvazione di un piano attuativo P.A. che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti, della viabilità di accesso carrabile dal lato a monte di via Castra, e la cessione al Comune dell'area di minimo mq. 5.000 in località Pianali e/o adiacente all'area d'intervento.

C1.8 .. Comparto via di Castra (Adiacente Chiesa di S.Pietro).

1.Definizione

L'intervento è ubicato all'interno del centro abitato di Castra, in prossimità della Chiesa di San Pietro ed è costituito da un area non ancora edificata compresa tra due vecchie lottizzazioni destinate ad abitazioni unifamiliari disposte in aderenza alla via comunale. Si ritiene opportuno completare l'edificazione con la previsione di due nuovi edifici con tipologia a villa o villetta.

2.Destinazione d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale St.: mq. 2.000

Volumetria max mc.1.600

H.max. 6.50

Rc. : 30%

Rp. : 40%

Tipologia villa o villetta.

Lotto minimo: mq. 900

Spazi pubblici Sp.: min. mq 200 per completamento delle opere di urbanizzazione fronte lotto + mq.5.000 esterni al comparto.

Destinazione d'uso: residenza

3.Modalità attuative

L'intervento e subordinato all'approvazione di un piano attuativo P.A. che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti sul fronte dei lotti, la realizzazione e la cessione dell'area pubblica adiacente la canonica della Chiesa, e la cessione di mq.5.000 di terreno per spazi pubblici e/o per pubblica utilità da individuarsi, preferibilmente in prossimità o all'interno della zona A di Castra, dall'Amministrazione comunale all'atto dell'approvazione del PA.

Art. 21 C2 AREE DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA

Aree normative comprese nel centro abitato che necessitano di interventi di ristrutturazione urbanistica con inserimento di nuove funzioni e miglioramento dello standard abitativo e degli spazi pubblici e di relazione.

Comparti normati da Progetto Guida:

  • C2.1 - Comparto Ex - Cantiere navale Arno.
  • C2.2 - Comparto Area - Polverosi-Cecchi
  • C2.3 - Comparto Ex - Cantieri navali Maggini e Pisa
  • C2.4 - Comparto Ex - Cosmobil
  • C2.5 - Comparto Ex - Copart

Comparti non normati da Progetto guida:

  • C2.6 - Comparto ex-Cere Gabbrielli.
  • C2.1 - Progetto Guida ex Cantiere Arno.

1.Definizione

Comprende il complesso edilizio dell'ex Cantiere Arno dismesso da alcuni anni che é localizzato lungo via I. Montagni, si trova all'ingresso del centro abitato e costituisce un elemento di ricucitura del tessuto edilizio con possibilità di incremento delle superfici per spazi pubblici(parcheggio).

2.Destinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St.: 2.500

Volumetria max. 6.100

RC. : mq.700

Aree pubbliche Sp.: mq. 1.000

H max = ml 9.50 3 piani

R.p. 25%

Tipologia: edificio in linea, ballatoio, schiera.

Destinazione d'uso: residenza

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione e la cessione al comune del parcheggio con accesso da via Polverosi.

C2.2 - Progetto Guida area Polverosi-Cecchi.

1.Definizione

Il comparto é costituito dalle aree interne all'isolato via Dante, via Bartolini, via Polverosi, via Che Guevara sulle quale insistono prevalentemente edifici mono-bifamiliari e piccoli condomini costruiti dal 1940 al 1960, e con resedi medio-piccole scarsamente dotate di verde alberato. A fianco della area interessata si trova il complesso della ex-casa del fascio con annesso cinema attualmente abbandonato e la sede di un circolo ricreativo.

L'obiettivo é quello di recuperare lo spazio interno alle abitazioni, allontanare l'attività artigianali presenti e destinare parte della corte centrale a spazi pubblici privilegiando la creazioni di nuovi parcheggi e di un piazza prospicente le strutture di uso pubblico(cinema, circolo ecc.)

3Desinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie Territoriale St.: mq.3.500

Volumetria max.mc. 6.200 (mc.5.200 quale recupero dei fabbricati esistenti e mc. 1000 quale quota di volume dalle aree libere)

RC. Mq. 800

Rp. : 25%

Spazi pubblici Sp.:secondo PG

H.max. 9.50 (3piani f.t.)

Tipologia: edifici in linea e/o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

4.Modalità attuative

Piano attuativo convenzionato con il Comune.

Le previsioni urbanistiche relative all'intero comparto possono essere attuate per singole unità minime di intervento collegate alle singole proprietà fondiarie, purchè raggruppate in ambiti significativi pari ad almeno la metà della superficie territoriale dell'area e venga assicurata la possibilità di completare in futuro le previsioni.

A tal fine eventuali rettifiche di minima entità al Progetto Guida, che non alterano l'impianto generale e le finalità di recupero della zona, non costituiscono variante al R.U.

4. Interventi sugli edifici esistenti

In assenza di PA sugli edifici esistenti e sulle relative aree di pertinenza, anche se comprese negli spazi pubblici di relazione possono essere effettuati interventi di manutenzione straordinaria.

C2.3 - Progetto Guida ex.Cantiere Maggini - Pisa e Bianchi

1.Definizione

Comprende l'insieme dei manufatti e le relative aree un tempo occupate dal cantiere navale Maggini, e Pisa e dall'area Bianchi. Attualmente negli edifici ex-Cantiere Maggini e Bianchi sono presenti attività economiche. Tutta l'area di notevoli dimensioni situata direttamente nel centro del capoluogo alle spalle del municipio a contatto con la piazza VIII Marzo, per la sua posizione strategica, costituisce insieme al cantiere di Pisa l'occasione di rafforzare la "centralità" di Limite, accogliendo funzioni direzionali, residenziali e commerciali.

L'area è divisa in tre ambiti, "a" corrispondente al Cantiere Pisa che si estende dalla via Dante alla via Polverosi, "b" corrispondente al Cantiere Maggini e costituito dal capannone in aderenza al cantiere Pisa, "c" corrispondente al Cantiere Maggini e costituito dall'immobile con accesso da via Cavour e relativo piazzale di pertinenza. "d" costituito dall'area Bianchi formata da attività artigianali esistenti poste sul lato est della zona di recupero con accesso da via Buozzi.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Ambito A Ex-Cantiere Pisa:

Superficie Territoriale:.mq.20.000;

Volumetria max. 17.000

RC : mq. 1700

Destinazione d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

H. max. 12.50

Tipologia edificio in linea con porticato ad uso pubblico e p.t. ad uso commerciale.

Spazi pubblici: ampliamento piazza VIII Marzo e viabilità di collegamento con via Polverosi e via Buozzi, e area pedonale di collegamento con via Dante.

L'intevento potrà prevedere possibilità di altezze diverse, entro la max., al fine di un miglior inserimento ambientale.

Ambito B Ex-Cantiere Maggini Piazza VIII Marzo

Superficie territoriale St.: mq.2000

Volumetria max. mc. 6.000

RC : mq. 500

  • h. max. 12.50

Tipologia: Edifici in linea con porticato ad uso pubblico e p.t. ad uso commerciale.

Spazi pubblici Sp.: porzione della nuova piazza VIII Marzo e parcheggio sul retro del Municipio.

Destinazioni d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

Ambito C Ex-Cantiere Maggini via Cavour

Superficie Territoriale St.: mq.2000

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione della restante parte del parcheggio.

Volumetria max.: esistente

H. max. : esistente

Tipologia : fabbricato di tipo produttivo.

Destinazione d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

Edificio soggetto a intervento di ristrutturazione edilizia.

Ambito D Area Bianchi.

Sup. terr. Mq. 6000

Vol. max. mc. 7000

H.max mt. 12.50

RC. Mq. 700

Tipologia: come da PG. Fabbricato con piano terra a commerciale e piani superiori residenziale con porticato.

3. Interventi sugli edifici esistenti

Fino all'approvazione del piano attuativo manutenzione ordinaria.

4. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo per ognuno degli ambiti in cui è diviso il PG.

C2.4 - Progetto Guida ex- Copart

1.Definizione

Il comparto si estende lungo il Rio Ratto e si attesta al tratto terminale del viale Gramsci alla periferia est del capoluogo. L'intervento ha come obbiettivo la sostituzione del tessuto edilizio esistente con nuovi edifici residenziali posizionati sul lato est privilegiando la destinazione a spazi pubblici sul lato prospicente il rio Ratto ed un nuovo collegamento viario della via San Biagio con la strada provinciale.

2.Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St. :19000

Volumetria max.: mc. 20.000

H.max.: 9.50 3 piani

Spazi pubblici. Sp. :mq. 2500 (piazza e verde), mq. 1.000 (park.) e mq. 2.500 esterni al comparto in prossimità della strada di Montereggi.

Tipologia: edifici in linea e/o terratetto.

Destinazione d'uso: residenziale e commerciale.

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione dell' adeguamento e miglioramento della attuale via San Biagio con opere anche di arredo urbano, il nuovo collegamento con la via provinciale, la realizzazione e la cessione degli spazi pubblici interni al comparto, e la realizzazione e cessione delle opere e aree esterne al comparto: nuovo innesto sulla strada provinciale con una soluzione a rotatoria coordinata con la previsione di piano all'incrocio di via Salani ed area a verde sul versante del parco di Montereggi.

L'intervento è comunque subordinato alla messa in sicurezza idraulica con T 200 anni dell'area.

C2.5 - Progetto Guida ex-Cosmobil

1.Definizione

L'area é posta a nord dell'abitato si prevede un completamento del tessuto edilizio esistente tale da formare con un equilibrato rapporto tra gli edifici nuovi ed il patrimonio edilizio esistente uno spazio pubblico centrale con prevalente destinazione a verde mediante il ripristino del Rio della Botta attualmente tombato.

3.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi.

Superficie territoriale St.: mq. 24.000

Volumetria max. totale mc.42.000 (residenziale mc.38.000, turistica mc.4.000)

Tipologia: linea e terratetto

H.max. 9.50 3 piani (limitatamente al 20% della sup. coperta dei singoli edifici mt.12.50 con un max di mq. 220 per ogni edificio).

Spazi pubblici Sp.: mq. 7.500 interni al comparto, oltre a mq. 3.600 esterni al comparto.

Destinazione d'uso: residenziale e turistico-ricettive.

4.Modalità attuative.

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un Piano Attuativo esteso a tutta l'area che preveda la riapertura del Rio della Botta, attualmente tombato la realizzazione e la cessione delle urbanizzazione al comune.

Dovranno essere cedute anche le aree esterne destinate a verde ubicate lungo il Rio della Botta, inoltre dovrà essere realizzata la prevista viabilità di collegamento dalla via Palandri fino alla via del Colle secondo linee, modalità e soluzioni tecniche comunque adeguate ed appropriate alla condizione morfologica ed infrastrutturale esistente dei luoghi interessati.

Nella aree adiacenti al complesso turistico anche esterne al comparto è consentita è consentita l'istallazione di strutture leggere a supporto dell'attività turistica come piscina, campo da tennis ecc. garantendo la prevalente destinazione a verde e senza edificazione di volumetrie.

C2.6- Comparto ex-Cere Gabbrielli

1)- Definizione:

Si tratta dell'area un tempo ad uso artigianale attualmente dismessa posizionata sul retro dell'edificato di via Palandri. L'intervento si propone di allontanare l'attività produttiva completare l'edificazione esistente, sistemare la viabilità attuale, con un miglioramento della dotazioni dei parcheggi.

2.- Destinazioni d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale: mq.9000

Volumetria max. mc. 7.200

Rp. : 25%

RC. : mq.1.200

H. max. 9.50 (limitatamente al 20% della sup. coperta H. 12.50 con max di mq. 220)

Spazi pubblici Sp : realizzazione e cessione parcheggio in fregio alla strada traversa interna di Via Palandri, realizzazione delle opere di adeguamento stradale della via Palandri. ( rotonda e rettifica della via Palandri).

Tipologia: linea e terratetto

Destinazioni d'uso ammesse: residenziale

3.Modalità attuative

L'intervento è subordinato all'approvazione di un PA esteso a tutta l'area che preveda: la rettifica dell'ultimo tratto di via Palandri, dalla strada di accesso alla ex-Cosmobil fino all'intersezione della prevista viabilità di PS di collegamento con via di Conio, e la realizzazione della rotonda. L'adeguamento della strada interna sul fronte del nuovo edificio, con la sistemazione a parcheggi.

Art. 22 AREE A PREVALENTE DESTINAZIONE TURISTICA E PER IL TEMPO LIBERO

1.Definizione

L'area comprende l'attuale struttura ricettiva del Campeggio San Giusto, il maneggio ippico e la piscina di Pietramarina con alcuni fabbricati annessi, il Podere Casenuove ed alcune aree libere destinate al completamento delle attività turistiche.

La struttura ricettiva é normata sulla base della L.R. 83/97 e del successivo regolamento di attuazione.

2. Destinazioni d'uso

Le destinazioni d'uso ammesse sono: campeggio, casa vacanza, albergo, ristorante attività per il tempo libero. L'intervento turistico, nel caso di ristrutturazione e di ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio ad uso turistico, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

Nel caso di parziale mantenimento della originaria destinazione residenziale la possibilità di ampliamento a fini turistici dovrà essere calcolata in proporzione.

Dovrà comunque essere garantita la prevalente destinazione a verde.

3. Parametri urbanistici ed edilizi

Per le aree e gli edifici destinate a Campeggio valgono le seguenti prescrizioni:

  • - possibilità di ampliamento della superficie fondiaria del 25%;
  • ˜ la superfice media di ogni piazzola del campeggio = 70 mq
  • - è consentita l'istallazione di n. 8 chalet in prefabbricato in legno di superficie max. mq 25,00.
  • ˜ è consentito di realizzare all'interno dell'area destinata a campeggio una reception con una SUL massima di 150 mq.
  • ˜ è consentito individuare nell'ambito di un progetto unitario esteso a tutta l'area di proprietà, un area per attrezzature di servizio ( negozi, ristorante, aree comuni ecc.) di SUL massima pari a mq.250.
  • ˜ nelle aree a verde naturale , dove è prevalente l'ambiente naturale e/o alberato con alberature autoctone, é consentita la realizzazione soltanto di piccoli spazi attrezzati per il gioco e lo svago di bambini ed adulti e di chioschi che non superino i 3,5 mt. di altezza e la SUL complessiva totale di 50 mq.
  • ˜ la dotazione minima di parcheggi é quella prevista dall'art. 4 del Regolamento di attuazione della L.R. 83/97.
  • ˜ nell'area destinata a parcheggio, magazzini ed impianti tecnologici é consentito la realizzazione di volumi seminterrati con una superficie coperta fino ad un massimo di mq 30 e con una altezza interna massima di mt.2.40. Il volume interrato dovrà
  • rispettare l'andamento attuale del terreno ed essere rispetto a questo:
  • ˜ completamente interrato sul lato a monte
  • ˜ nel lato a valle l'altezza massima dei volumi fuori terra non può superare i mt. 1.20
  • ˜ la copertura deve essere a verde
  • - Nell'area del maneggio è possibile la realizzazione di una struttura coperta, per l'attività equestre, da realizzarsi in legno lamellare adeguata all'ambiente circostante di sup. coperta max. di mq. 800.
    Sono inoltre ammessi per attività di sevizio una SUL massima di mq.150.
    L'intervento è subordinato alla eliminazione di tutte le volumetrie precarie esistenti.
  • - Sull'edificio denominato Podere Casenuove è consentita un ampliamento di mq.500 di SUL solo per utilizzazione turistica e ricettiva o casa - vacanza. E' comunque ammessa il mantenimento della destinazione residenziale senza incremento di volume.
  • - Negli edifici annessi alla piscina di Pietramarina è possibile nell'ambito di un progetto unitario un ampliamento della volumetria esistente di mc. 800 solo per utilizzazione turistico-ricettiva. E' comunque ammesso il mantenimento della destinazione residenziale senza incremento di volume.

Interventi ammessi e Modalità attuative.

Gli interventi sono subordinati all'approvazione di un progetto di sistemazione che interessi l'ambito individuato o che verrà ritenuto idoneo dall'Amministrazione Comunale, dove si preveda:

  • ˜ il recupero ambientale dell'area con interventi che garantiscano la continuità morfologica e vegetazionale con l'ambiente circostante
  • ˜ il rispetto delle presenti norme oltre a quanto prescritto dalla L.R. 83/97 e dal successivo regolamento di attuazione, nel caso della struttura a Campeggio.

Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e di sistemazione di sedi viarie e/o percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'amministrazione Comunale.

Per quanto riguarda l'intervento del Maneggio dovrà essere garantita la fruizione pubblica della parte di bosco adiacente la via vicinale delle Casenove mediante convenzione che ne garantisca l'attrezzatura a parco pubblico e la manutenzione per un periodo da stabilire a cura dell'Amministrazione comunale. Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e sistemazione di sedi viarie e percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'Amministrazione Comunale

Per quanto riguarda l'intervento sul podere "Casanova" nel caso di intervento turistico -ricettivo dovrà essere attrezzato ad uso di parco pubblico parte dell'area adiacente a quella dell'intervento del Maneggio e garantita la sua manutenzione per un periodo da stabilire a cura dell'Amministrazione comunale, nel caso di intervento che preveda utilizzazione residenziale dovranno essere cedute al Comune aree per mq. 10.000 per attrezzature pubbliche e/o urbanizzazioni da concordare anche esterne all'area d'intervento. Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e sistemazione di sedi viarie e/o percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'Amministrazione Comunale.

CAPO III AREE PRODUTTIVE

Art. 23 CARATTERI GENERALI

Sono aree destinate ad accogliere prevalentemente le attività produttive industriali, ed anche artigianali, e commerciali non compatibili con la prevalente destinazione residenziale delle altre zone normative.

Sono rappresentate dalla aree di "I Paci" e "Mollaia" a Limite sull'Arno, e "la Fabbrica" a Capraia Fiorentina.

La zona dei Paci è caratterizzata dalla naturale continuazione della zona artigianale di Spicchio in comune di Vinci fino all'inizio dell'abitato di Limite, l'area è ad oggi edificata con una destinazione mista tra attività artigianali e commerciali. Sono anche presenti unità immobiliari ad uso residenziale.

La zona della Mollaia al margine est dell'abitato di Limite rappresenta la più importante area produttiva del comune, si trova anch'essa a diretto contatto dell'abitato di cui costituisce la naturale conclusione. Sono presenti attività industriali e artigianali e più limitatamente commerciali ed unità immobiliari residenziali, in genere collegate all'attività produttiva. Attualmente presenta ancora varie aree libere.

La zona della Fabbrica posizionata all'esterno dell'abitato di Capraia è di fatto la seconda zona produttiva, si trova in posizione defilata rispetto al centro abitato e nell'ambito del territorio comunale la più adatta ad accogliere attività industriali. Attualmente presenta ancora lotti liberi compreso un comparto di ampliamento da attuare.

Le aree normative sono:

  • D1 aree a prevalente funzione produttiva.
  • D2 aree produttive di completamento urbanistico.
  • D3 aree per attivita' di deposito e di lavorazione all'aperto.
  • D4 impianti di distribuzione dei carburanti

Art. 24 D1 AREE A PREVALENTE FUNZIONE PRODUTTIVA

1.Definizione

L'area normativa comprende le aree nelle quali sono insediate le attività produttive e le aree libere che il piano intende destinare a tali attività.

2. Destinazioni d'uso

Le destinazioni d'uso ammesse sono quelle industriali, artigianali, di commercio all'ingrosso, di deposito e magazzino.

Sono ammesse inoltre le funzioni di supporto alle attività produttive insediate, uffici, nonché le attività di commercializzazione connessa con l'attività produttiva, quest'ultime svolte in locali appartenenti all'unità funzionale con una SUL massima pari al 40% della SUL complessiva e le attività commerciali non idonee alle aree prevalentemente residenziali come pub, bowling, ecc.

E' ammessa anche la destinazione d'uso ad impianto di distribuzione carburanti. In questo caso si applicano tutte le prescrizioni del successivo articolo 27.

Limitatamente alla zona D1 di Limite, loc. Mollaia, del Regolamento Urbanistico, sono consentite anche attività commerciali di vicinato e medie strutture di vendita, da realizzare nel rispetto delle presenti norme e secondo quanto indicato nel Regolamento Comunale del Commercio.

3. Parametri urbanistici ed edilizi

Sono consentiti interventi di nuova edificazione alle seguenti condizioni:

  • ˜ r.p. = 25%
  • R.c.= 60%
  • H. max. = mt. 10.00 (max. n.2 piani)
  • distanza dalle strade: ml. 5.00, in assenza di allineamenti precostituiti.
  • ˜ distanza dai confini privati: ml. 5.00, o inferiore con atto di assenso del confinante registrato e trascritto.
  • ˜ distanza tra i fabbricati: ml. 10.00, o in aderenza

4. Interventi sugli edifici esistenti.

  • Manutenzione ordinaria e straordinaria.
  • ˜ Ristrutturazione edilizia, compreso demolizione e ricostruzione.
  • Ampliamento con gli indici previsti per i lotti liberi.

5.Interventi ammessi nei lotti liberi.

Nuova costruzione nel rispetto dei parametri urbanistici ed edilizi.

6.Modalità attuative.

Intervento edilizio diretto e intervento edilizio diretto convenzionato.

Art. 25 D2 AREE PRODUTTIVE DI COMPLETAMENTO URBANISTICO.

1.Definizione.

Si tratta dell'area posta in aderenza alla zona industriale di Capraia "La Fabbrica", che consente una possibilità di ampliamento delle attività produttive.

2.Destinazioni d'uso.

Sono ammesse destinazioni industriali, artigianali, commercio all'ingrosso, deposito e magazzino.

3.Parametri urbanistici ed edilizi.

R.p.: 25%

R.c. 60%

H. max : ml. 10.00 ( max. 2 piani)

Spazi pubblici 10% della sup. territoriale.

Cessione dell'area necessaria per l'arginatura del Fiume Arno

Distanza dai confini: ml. 5.00, o inferiore con atto di assenso del confinante registrato e trascritto.

Distanza dalle strade: ml. 5.00, in assenza di allineamenti precostituiti.

Distanza dai fabbricati: ml. 10.00, o in aderenza.

4.Modalità attuative.

L'area è soggetta all'approvazione di un piano attuativo esteso a tutta l'area normativa da convenzionare con il Comune che preveda la realizzazione e la cessione delle opere di urbanizzazione e degli spazi pubblici.

Dovrà essere prevista la cessione delle aree necessarie all'arginatura del fiume Arno da concordare con l'amministrazione comunale. Dovrà essere garantita la possibilità dell'accesso al Fiume.

Art. 26 D3 AREE PER ATTIVITA' DI DEPOSITO E DI LAVORAZIONE ALL'APERTO.

1.Definizione.

L'area normativa comprende le aree nelle quali si intende concentrare le attività di deposito e di lavorazione all'aperto auspicando il trasferimento di queste attività dalle zone dove attualmente risultano incompatibili. E' ubicata su proprietà comunale nella zona industriale "La Fabbrica".

2. Destinazioni d'uso

In queste aree é ammesso l'insediamento di attività di deposito a cielo aperto e rimessaggio nonché di lavorazione e vendita di materiali vari.

3. Parametri urbanistici ed edilizi e modalità attuative.

L'intervento è subordinato all'approvazione da parte del Comune di un piano esteso a tutta l'area che preveda la sistemazione secondo le seguenti modalità, in sede di approvazione del piano unitario potrà essere previsto l'inserimento di un unico edificio industriale compreso nella superfice coperta massima di mq. 400 ed altezza mt. 10 con max. 2 piani.

˜ le pensiline di ricovero dei materiali ed i locali di supporto dell'attività dovranno essere realizzati con strutture prefabbricate facilmente rimovibili;

˜ Sc occupata da tettoie ed impianti tecnici=20%

˜ Sc occupata da edifici =10%

˜ gli edifici potranno avere un'altezza massima di mt.3.5 ed un solo piano f.t.

˜ distanza dai confini privati: ml. 5 o in aderenza

Gli interventi sono condizionati ad una valutazione preventiva di impatto ambientale delle attività dove si dimostri che esse:

  • ˜ non alterano in maniera irreversibile lo stato dei luoghi
  • ˜ non inquinano e limitano le risorse idriche
  • ˜ non producano inquinamento acustico ed atmosferico
  • ˜ rispondono a tutti i requisiti previsti dalle relative normative vigenti

Art. 27 IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI.

Nelle aree normative contrassegnate con D4 é ammessa l'istallazione di impianti di distribuzione di carburanti secondo la tipologia consentita dalla normativa di settore.

Gli interventi necessari all'istallazione, all'ampliamento od alla trasformazione dei suddetti impianti sono consentiti nel rispetto dei seguenti parametri:

  • ˜ i manufatti di tipo edilizio, con l'esclusione di impianti tecnologici, di pensiline impianti di autolavaggio, dovranno svilupparsi su un solo piano e con una superficie utile lorda massima di mq.100
  • ˜ l'altezza dei manufatti edilizi e delle strutture di qualsiasi genere (pensiline ed impianti non potrà superare ml. 6,50.