Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 19 CARATTERI GENERALI

Sono aree non urbanizzate contigue al centro abitato, o all'interno dell'edificato con potenzialità di trasformazione urbanistico-edilizia.

Tali aree sono destinate al completamento del tessuto urbano esistente conformemente agli obiettivi del PS ed in particolare a quelli di riequilibrio funzionale tra le varie parti della città, creazione di nuove centralità e definizione del limite della città.

Le aree normative sono:

  • - C1 Aree di completamento urbanistico.
  • - C2 Aree di trasformazione urbanistica.

Nelle zone C dovranno essere rispettati i limiti di distanza previsti dall'art. 9 del DM 2.04 1968.

In tali aree normative il RU definisce le destinazioni d'uso e i parametri urbanistici ed edilizi.

Per ogni comparto sono indicati la superficie territoriale (St), le aree pubbliche (Sp), la tipologia edilizia, il n° dei piani, l'altezza massima (H.) e il rapporto di permeabilità (R.P.) minimo da rispettare. Inoltre possono essere indicate le aree e/o gli immobili, da realizzare a cura dei privati attuatori del PA, destinati ad attrezzature pubbliche o di uso pubblico da realizzare e cedere gratuitamente al Comune, o aree edificabili da cedere anch'esse all'amministrazione comunale.

Le Superfici St, Sp sono espresse in mq e derivano da una misurazione manuale del supporto cartaceo e possono variare nei PA in più o in meno del 5%.

Art. 20 C1 AREE DI COMPLETAMENTO URBANISTICO

Aree non urbanizzate adiacenti l'edificato dove il PS prevede l'opportunità di completare la città con l'obiettivo di un riequilibrio funzionale, della ricerca delle forma urbana e della costruzione del limite della città.

Ogni comparto è specificatamente normato come segue.

C1.1 - Comparto via Tobagi.

1.Definizione e Obiettivi

L'area si trova in fregio alla prosecuzione della via Tobagi ed adiacente all'edificato esistente della zona peep, e dalla previsione di verde pubblico posta a sud verso il corso del Fiume Arno.

Si prevede di completare la zona chiudendo gli isolati con destinazione residenziale. L'intervento edilizio é strettamente connesso con la realizzazione della nuova viabilità carrabile di raccordo che dal prolungamento di via Tobagi conduca fino a via A. Moro, e la realizzazione dei percorsi pedonali - ciclabili di collegamento verso le zone a verde sportivo e di svago. Il comparto è suddiviso in due ambiti, "A" corrispondente alla parte propriamente residenziale e "B" alla parte attestante sulla via A. Moro destinata prevalentemente a piazza pubblica e verde con inserimento di funzioni pubbliche ( centro socio-sanitario) e di uso pubblico (sede associazioni culturali-ricreativa), residenziali, commerciali e direzionali.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi ambito A.

Superficie territoriale St.: mq 30.900

Aree pubbliche Sp : mq 5.500

Vol. Max.: mc.29.800

Rp= 50%

H max = 9,50 (3 piani)

Tipologia: in linea, villa o villetta, terratetto.

Destinazione d'uso delle zona B1.

Cessione delle aree destinate ad attrezzature sportive adiacenti la via Tobagi oltre le residue proprietà destinate a zona G3 e G5 nella zona a sud di Piazza P. Nenni, e porzione delle aree necessarie per l'arginatura del fiume Arno il cui completamento dovrà essere previsto con il contiguo intervento C1.2. Inoltre dovrà essere ceduta parte dell'area da destinare a Parco Fluviale posta a sud della viabilità poderale da concordare in sede di convenzione con il contiguo intervento C1.2.

L'intervento dovrà prevedere il mantenimento ed il raccordo dei percorsi pedonali e ciclabili, nonchè il tracciato delle vie poderali esistenti, e garantire adeguati spazi a parcheggio lungo le strade di lottizzazione.

2.Destinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi ambito B.

Superficie territoriale St.: mq 4.500

Aree pubbliche Sp : mq 3.000

Vol. Max.: mc. 3.200

Rp= 25%

H max = 9,50 (3 piani p.t. commerciale)

Tipologia: in linea, con piano terra porticato

Destinazione d'uso: piano terra commerciale, altri piani residenziale e attrezzature pubbliche e di uso pubblico.

Attrezzature pubbliche: realizzazione e cessione nuova sede centro socio - sanitario per minimo mq.150, e area per sede associazioni culturali-ricreative per minimo mq.450, realizzazione e cessione della piazza pubblica.

1. Modalità attuative

L'attuazione del comparto è subordinata alla realizzazione degli interventi previsti nello studio idrologico-idraulico, cos&igrave come indicato nella Carta della fattibilità. L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo, esteso a gli ambiti A e B che preveda la realizzazione e la cessione delle urbanizzazioni, la cessione al Comune delle aree residue per la realizzazione del Parco Fluviale e della quota parte dell'arginatura del fiume Arno (non previste in cessione nell'intervento successivo C1.2,) della zona sportiva, dell'area a verde ed attrezzature posta a sud di Piazza P. Nenni, la cessione al comune dell'area per la sede delle attrezzature di uso pubblico (sede associazioni culturali -ricreative) per minimo mq.450 e la realizzazione e cessione delle attrezzature pubbliche (centro socio sanitario) per minimo mq.150.

C1.2 - Comparto via Castelmartini.

1.Definizione

L'area é compresa tra via Castelmartini e il rio Guidi si prevede di completare l'edificato di Capraia verso ovest mantenendo le caratteristiche architettoniche già presenti nella zona e destinando l'area prevalentemente a funzioni residenziali.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St: mq 12.800

Aree pubbliche Sp.: mq 4.200

Volume max.: 22.500

Destinazioni d'uso delle zone B1

R.p.= 40%

H max = mt. 9.50 ( 3 piani )

Tipologia: edifici in linea, villa e/o villetta, terratetto.

Cessione al Comune delle aree destinate alle opere idrauliche del Rio Guidi, argini e cassa di espansione e quota parte dell'arginatura del Fiume Arno insieme all'intervento C1.1

3. Modalità attuative

L'attuazione del comparto è subordinata alla realizzazione degli interventi previsti nello studio idrologico - idraulico, cos&igrave come indicato nella Carta della fattibilità. L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo, alla realizzazione delle urbanizzazioni, oltre all'allargamento e urbanizzazione di via Castelmartini, ed alla cessione al Comune dell'area occorrente per l'arginatura verso il Fiume Arno necessaria per la messa in sicurezza del centro abitato e quella necessaria per la sistemazione idraulica del rio Guidi compresa la cassa di espansione.

Spazi pubblici, in zona G3 lato via Verdi per mq. 2.500 e in zona G4 lato via Castelmartini, interne al centro abitato.

Cessione di mq. 25.000 destinata a Parco Fluviale

C1.3 - Comparto via Valicarda

1.Definizione e obiettivi

L'area é ubicata lungo la via Valicarda, nel primo tratto, all'interno del centro abitato e in fregio all'aggregato minore del podere Bisciaia, è divisa in tre ambiti separati al fine di evitare la prosecuzione della edificazione a nastro lungo strada e costituire due borghi autonomi destinati a tipologia a villa o villetta in modo da completare l'edificazione sul lato nord. Solo nel caso dell'ambito "a" si tratta di un singolo lotto di edificazione in aderenza al vecchio abitato.

2.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Ambito "a"

Superficie territoriale St.: mq 1.200

Aree pubbliche Sp.: allargamento strada e parcheggio pubblico

RC. : mq. 300

Tipologia: villa, villetta, terratetto, edificio in linea.

R.p.= 40%

H max = ml 6,50

Mc. 1.500

  • n. piani fuori terra 2

Destinazioni d'uso delle zone B1

Cessione e realizzazione del parcheggio G3 su via Valicarda.

Ambito "b"

Superficie territoriale St: mq. 8.200

Volumetria max. mc 4.800

Aree pubbliche Sp.: mq. 2.200 + mq. 1.500 esterne al comparto cessione e realizzazione del verde pubblico G3 su via don Bianconi

Tipologia: villa o villetta.

Rc. = 40%

R.p. =50%

H. max.= ml. 6,50

Destinazioni d'uso delle zone B1

Lotto minimo : mq.900

Ampliamento mc. 400 edificio adiacente in zona A (pertinenza) per attività ricettiva.

Ambito "c"

Superficie territoriale mq. 17.100

Volumetria max. 10.800

Aree pubbliche mq.3.500, e n.2 lotti edificabili per mc. 1.600

Destinazione d'uso delle zone B1.

Tipologia: villa o villetta.

R.p : 50%

Rc. : 40%

H.max. 6.50

Lotto minimo : mq.700

Ampliamento mc.800 fabbricati esistenti in zona A per attività turistica (casavacanze).

3. Modalità attuative.

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo unitario che comprenda gli ambiti "a", "b", e "c" e preveda l'allargamento e l'adeguamento del tratto urbano della via Valicarda, con cessione delle relative aree, da via Allende a via Don Bianconi.

Per quanto riguarda gli ambiti "b" e "c" questi dovranno realizzare e cedere al comune le opere di ubanizzazione interne ai comparti oltre alla cessione delle aree destinate a utilizzazione pubblica.

Per quanto riguarda l'ambito "b" l'area esterna al comparto dovrà essere preferibilmente individuata sul lato nord di via Don Bianconi per consentire un collegamento degli spazi a verde dei due interventi.

Le caratteristiche degli edifici degli ambiti "b" e "c" saranno quelle previste nell'allegato C.

C1.4 - Comparto via Conio (Villa La Collina)

1.Definizione

L'area è compresa nell'aggregato minore "Villa La Collina" formato da villa padronale ed annessi, si prevede di rafforzare la utilizzazione turistica con l'inserimento di un nuovo corpo di fabbrica nel rispetto delle caratteristiche architettoniche esistenti.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St.: mq 2.000

Aree pubbliche Sp.: mq 10.000 (da reperire anche esterne all'Abitato minore)

Tipologia: edificio particolare (turistico-ricettivo e/o commerciale)

Volumetria max. mc.2.100

RC. : mq. 350

R.p.= 50%

H max = ml 6.50

  • n. piani fuori terra 2

destinazione d'uso: turistico e ristorante.

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo che preveda l'allargamento e l'adeguamento di un tratto significativo della via di Conio comprensivo delle urbanizzazioni mancanti e la cessione delle relative aree.

Per quanto riguarda la cessione della ulteriore area di mq. 10.000 questa potrà essere anche esterna all'abitato minore, e l'ubicazione sarà determinata dal comune all'atto della presentazione del PA.

Al presente intervento si applicano le disposizioni dell'allegato C.

L'intervento in ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

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C1.5 - Comparto via Pulignano Abitato Minore "Casa Borchi"

1.Definizione

L'area é posta all'imbocco della via di Pulignano caratterizzata dalla presenza di alcune ex-case coloniche del complesso della fattoria di Bibbiani oggi recuperate a civile abitazione, si prevede un incremento dell'edificato con realizzazione di alcuni edifici plurifamiliari.

1. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale: mq 4.600

Volumetria max. mc. 2.900

Aree pubbliche mq 500.

Destinazioni d'uso: residenziale

Tipologia: villa villetta o terratetto.

R.p.= 40%

RC. : mq. 750

H max = ml 6,5

  • n. piani fuori terra 2

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione e la cessione delle urbanizzazioni primarie e la cessione dell'area della via alzaia lungo l'Arno con una profondità di mt. 10.00dal ciglio di sponda, nel tratto tra il Rio Botricello ed il Rio dell'Olmo in modo da garantire la percorribilità della sponda tra Limite e Capraia. Inoltre dovrà essere ceduta l'area compresa tra il Rio Botricello e la perimetrazione della cassa di laminazione.

L'intervento è soggetto alle prescrizione di cui all'allegato C.

C1.6 - Comparto via Pulignano "Podere Forapiaga"

1.Definizione

Si tratta di un grande immobile ad uso rurale in cui si prevede affiancare una struttura turistica ricettiva e di ristorazione.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale: mq 2.000

Volumetria max.: mc. 2.200

Aree pubbliche: cessione gratuita di mq.15.000 di terreno adiacente al percorso in riva all' Arno compreso nel Parco Fluviale.

Destinazioni d'uso: turistico e ristorante (nuovo fabbricato) fabbricato esistente Rurale.

Tipologia edilizia: specialistica (nel rispetto dell'allegato C)

Rc= 50%

H max = ml 6.50

  • n. piani fuori terra 2

4. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti e la cessione mq. 15.000 mq. di terreno compreso nel Parco fluviale.

L'intervento in ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

C1.7. - Comparto via di Castra "Poggio Micheli"

1.Definizione

L'intervento è ubicato all'interno del centro abitato di Castra, in prossimità del borgo di Poggio Micheli, costituito da un gruppo di abitazioni unifamiliari disposte in aderenza alla via comunale. Si ritiene opportuno completare l'edificazione nella parte tergale con la previsione di due nuovi edifici con tipologia a villa o villetta.

2.Destinazione d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale St.: mq. 2.000

Volumetria max mc.1.600

H.max. 6.50

RC. : mq. 520

Rp . 40%

Tipologia villa o villetta.

Lotto minimo: mq. 1.000

Spazi pubblici Sp.: mq. 5.000 (esterni al comparto in prossimità della strada comunale in località Pianali) oppure adiacenti all'area d'intervento.

Destinazione d'uso: residenza

3.Modalità attuative

L'intervento e subordinato all'approvazione di un piano attuativo P.A. che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti, della viabilità di accesso carrabile dal lato a monte di via Castra, e la cessione al Comune dell'area di minimo mq. 5.000 in località Pianali e/o adiacente all'area d'intervento.

C1.8 .. Comparto via di Castra (Adiacente Chiesa di S.Pietro).

1.Definizione

L'intervento è ubicato all'interno del centro abitato di Castra, in prossimità della Chiesa di San Pietro ed è costituito da un area non ancora edificata compresa tra due vecchie lottizzazioni destinate ad abitazioni unifamiliari disposte in aderenza alla via comunale. Si ritiene opportuno completare l'edificazione con la previsione di due nuovi edifici con tipologia a villa o villetta.

2.Destinazione d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale St.: mq. 2.000

Volumetria max mc.1.600

H.max. 6.50

Rc. : 30%

Rp. : 40%

Tipologia villa o villetta.

Lotto minimo: mq. 900

Spazi pubblici Sp.: min. mq 200 per completamento delle opere di urbanizzazione fronte lotto + mq.5.000 esterni al comparto.

Destinazione d'uso: residenza

3.Modalità attuative

L'intervento e subordinato all'approvazione di un piano attuativo P.A. che preveda la realizzazione delle urbanizzazioni mancanti sul fronte dei lotti, la realizzazione e la cessione dell'area pubblica adiacente la canonica della Chiesa, e la cessione di mq.5.000 di terreno per spazi pubblici e/o per pubblica utilità da individuarsi, preferibilmente in prossimità o all'interno della zona A di Castra, dall'Amministrazione comunale all'atto dell'approvazione del PA.

Art. 21 C2 AREE DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA

Aree normative comprese nel centro abitato che necessitano di interventi di ristrutturazione urbanistica con inserimento di nuove funzioni e miglioramento dello standard abitativo e degli spazi pubblici e di relazione.

Comparti normati da Progetto Guida:

  • C2.1 - Comparto Ex - Cantiere navale Arno.
  • C2.2 - Comparto Area - Polverosi-Cecchi
  • C2.3 - Comparto Ex - Cantieri navali Maggini e Pisa
  • C2.4 - Comparto Ex - Cosmobil
  • C2.5 - Comparto Ex - Copart

Comparti non normati da Progetto guida:

  • C2.6 - Comparto ex-Cere Gabbrielli.
  • C2.1 - Progetto Guida ex Cantiere Arno.

1.Definizione

Comprende il complesso edilizio dell'ex Cantiere Arno dismesso da alcuni anni che é localizzato lungo via I. Montagni, si trova all'ingresso del centro abitato e costituisce un elemento di ricucitura del tessuto edilizio con possibilità di incremento delle superfici per spazi pubblici(parcheggio).

2.Destinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St.: 2.500

Volumetria max. 6.100

RC. : mq.700

Aree pubbliche Sp.: mq. 1.000

H max = ml 9.50 3 piani

R.p. 25%

Tipologia: edificio in linea, ballatoio, schiera.

Destinazione d'uso: residenza

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione e la cessione al comune del parcheggio con accesso da via Polverosi.

C2.2 - Progetto Guida area Polverosi-Cecchi.

1.Definizione

Il comparto é costituito dalle aree interne all'isolato via Dante, via Bartolini, via Polverosi, via Che Guevara sulle quale insistono prevalentemente edifici mono-bifamiliari e piccoli condomini costruiti dal 1940 al 1960, e con resedi medio-piccole scarsamente dotate di verde alberato. A fianco della area interessata si trova il complesso della ex-casa del fascio con annesso cinema attualmente abbandonato e la sede di un circolo ricreativo.

L'obiettivo é quello di recuperare lo spazio interno alle abitazioni, allontanare l'attività artigianali presenti e destinare parte della corte centrale a spazi pubblici privilegiando la creazioni di nuovi parcheggi e di un piazza prospicente le strutture di uso pubblico(cinema, circolo ecc.)

3Desinazione d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie Territoriale St.: mq.3.500

Volumetria max.mc. 6.200 (mc.5.200 quale recupero dei fabbricati esistenti e mc. 1000 quale quota di volume dalle aree libere)

RC. Mq. 800

Rp. : 25%

Spazi pubblici Sp.:secondo PG

H.max. 9.50 (3piani f.t.)

Tipologia: edifici in linea e/o terratetto.

Destinazione d'uso: residenza

4.Modalità attuative

Piano attuativo convenzionato con il Comune.

Le previsioni urbanistiche relative all'intero comparto possono essere attuate per singole unità minime di intervento collegate alle singole proprietà fondiarie, purchè raggruppate in ambiti significativi pari ad almeno la metà della superficie territoriale dell'area e venga assicurata la possibilità di completare in futuro le previsioni.

A tal fine eventuali rettifiche di minima entità al Progetto Guida, che non alterano l'impianto generale e le finalità di recupero della zona, non costituiscono variante al R.U.

4. Interventi sugli edifici esistenti

In assenza di PA sugli edifici esistenti e sulle relative aree di pertinenza, anche se comprese negli spazi pubblici di relazione possono essere effettuati interventi di manutenzione straordinaria.

C2.3 - Progetto Guida ex.Cantiere Maggini - Pisa e Bianchi

1.Definizione

Comprende l'insieme dei manufatti e le relative aree un tempo occupate dal cantiere navale Maggini, e Pisa e dall'area Bianchi. Attualmente negli edifici ex-Cantiere Maggini e Bianchi sono presenti attività economiche. Tutta l'area di notevoli dimensioni situata direttamente nel centro del capoluogo alle spalle del municipio a contatto con la piazza VIII Marzo, per la sua posizione strategica, costituisce insieme al cantiere di Pisa l'occasione di rafforzare la "centralità" di Limite, accogliendo funzioni direzionali, residenziali e commerciali.

L'area è divisa in tre ambiti, "a" corrispondente al Cantiere Pisa che si estende dalla via Dante alla via Polverosi, "b" corrispondente al Cantiere Maggini e costituito dal capannone in aderenza al cantiere Pisa, "c" corrispondente al Cantiere Maggini e costituito dall'immobile con accesso da via Cavour e relativo piazzale di pertinenza. "d" costituito dall'area Bianchi formata da attività artigianali esistenti poste sul lato est della zona di recupero con accesso da via Buozzi.

2. Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi

Ambito A Ex-Cantiere Pisa:

Superficie Territoriale:.mq.20.000;

Volumetria max. 17.000

RC : mq. 1700

Destinazione d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

H. max. 12.50

Tipologia edificio in linea con porticato ad uso pubblico e p.t. ad uso commerciale.

Spazi pubblici: ampliamento piazza VIII Marzo e viabilità di collegamento con via Polverosi e via Buozzi, e area pedonale di collegamento con via Dante.

L'intevento potrà prevedere possibilità di altezze diverse, entro la max., al fine di un miglior inserimento ambientale.

Ambito B Ex-Cantiere Maggini Piazza VIII Marzo

Superficie territoriale St.: mq.2000

Volumetria max. mc. 6.000

RC : mq. 500

  • h. max. 12.50

Tipologia: Edifici in linea con porticato ad uso pubblico e p.t. ad uso commerciale.

Spazi pubblici Sp.: porzione della nuova piazza VIII Marzo e parcheggio sul retro del Municipio.

Destinazioni d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

Ambito C Ex-Cantiere Maggini via Cavour

Superficie Territoriale St.: mq.2000

Spazi pubblici Sp.: realizzazione e cessione della restante parte del parcheggio.

Volumetria max.: esistente

H. max. : esistente

Tipologia : fabbricato di tipo produttivo.

Destinazione d'uso: residenziale, commerciale, direzionale.

Edificio soggetto a intervento di ristrutturazione edilizia.

Ambito D Area Bianchi.

Sup. terr. Mq. 6000

Vol. max. mc. 7000

H.max mt. 12.50

RC. Mq. 700

Tipologia: come da PG. Fabbricato con piano terra a commerciale e piani superiori residenziale con porticato.

3. Interventi sugli edifici esistenti

Fino all'approvazione del piano attuativo manutenzione ordinaria.

4. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano urbanistico attuativo per ognuno degli ambiti in cui è diviso il PG.

C2.4 - Progetto Guida ex- Copart

1.Definizione

Il comparto si estende lungo il Rio Ratto e si attesta al tratto terminale del viale Gramsci alla periferia est del capoluogo. L'intervento ha come obbiettivo la sostituzione del tessuto edilizio esistente con nuovi edifici residenziali posizionati sul lato est privilegiando la destinazione a spazi pubblici sul lato prospicente il rio Ratto ed un nuovo collegamento viario della via San Biagio con la strada provinciale.

2.Parametri urbanistici ed edilizi

Superficie territoriale St. :19000

Volumetria max.: mc. 20.000

H.max.: 9.50 3 piani

Spazi pubblici. Sp. :mq. 2500 (piazza e verde), mq. 1.000 (park.) e mq. 2.500 esterni al comparto in prossimità della strada di Montereggi.

Tipologia: edifici in linea e/o terratetto.

Destinazione d'uso: residenziale e commerciale.

3. Modalità attuative

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un piano attuativo che preveda la realizzazione dell' adeguamento e miglioramento della attuale via San Biagio con opere anche di arredo urbano, il nuovo collegamento con la via provinciale, la realizzazione e la cessione degli spazi pubblici interni al comparto, e la realizzazione e cessione delle opere e aree esterne al comparto: nuovo innesto sulla strada provinciale con una soluzione a rotatoria coordinata con la previsione di piano all'incrocio di via Salani ed area a verde sul versante del parco di Montereggi.

L'intervento è comunque subordinato alla messa in sicurezza idraulica con T 200 anni dell'area.

C2.5 - Progetto Guida ex-Cosmobil

1.Definizione

L'area é posta a nord dell'abitato si prevede un completamento del tessuto edilizio esistente tale da formare con un equilibrato rapporto tra gli edifici nuovi ed il patrimonio edilizio esistente uno spazio pubblico centrale con prevalente destinazione a verde mediante il ripristino del Rio della Botta attualmente tombato.

3.Destinazioni d'uso e Parametri urbanistici ed edilizi.

Superficie territoriale St.: mq. 24.000

Volumetria max. totale mc.42.000 (residenziale mc.38.000, turistica mc.4.000)

Tipologia: linea e terratetto

H.max. 9.50 3 piani (limitatamente al 20% della sup. coperta dei singoli edifici mt.12.50 con un max di mq. 220 per ogni edificio).

Spazi pubblici Sp.: mq. 7.500 interni al comparto, oltre a mq. 3.600 esterni al comparto.

Destinazione d'uso: residenziale e turistico-ricettive.

4.Modalità attuative.

L'intervento edilizio é subordinato all'approvazione di un Piano Attuativo esteso a tutta l'area che preveda la riapertura del Rio della Botta, attualmente tombato la realizzazione e la cessione delle urbanizzazione al comune.

Dovranno essere cedute anche le aree esterne destinate a verde ubicate lungo il Rio della Botta, inoltre dovrà essere realizzata la prevista viabilità di collegamento dalla via Palandri fino alla via del Colle secondo linee, modalità e soluzioni tecniche comunque adeguate ed appropriate alla condizione morfologica ed infrastrutturale esistente dei luoghi interessati.

Nella aree adiacenti al complesso turistico anche esterne al comparto è consentita è consentita l'istallazione di strutture leggere a supporto dell'attività turistica come piscina, campo da tennis ecc. garantendo la prevalente destinazione a verde e senza edificazione di volumetrie.

C2.6- Comparto ex-Cere Gabbrielli

1)- Definizione:

Si tratta dell'area un tempo ad uso artigianale attualmente dismessa posizionata sul retro dell'edificato di via Palandri. L'intervento si propone di allontanare l'attività produttiva completare l'edificazione esistente, sistemare la viabilità attuale, con un miglioramento della dotazioni dei parcheggi.

2.- Destinazioni d'uso e parametri urbanistici.

Superficie territoriale: mq.9000

Volumetria max. mc. 7.200

Rp. : 25%

RC. : mq.1.200

H. max. 9.50 (limitatamente al 20% della sup. coperta H. 12.50 con max di mq. 220)

Spazi pubblici Sp : realizzazione e cessione parcheggio in fregio alla strada traversa interna di Via Palandri, realizzazione delle opere di adeguamento stradale della via Palandri. ( rotonda e rettifica della via Palandri).

Tipologia: linea e terratetto

Destinazioni d'uso ammesse: residenziale

3.Modalità attuative

L'intervento è subordinato all'approvazione di un PA esteso a tutta l'area che preveda: la rettifica dell'ultimo tratto di via Palandri, dalla strada di accesso alla ex-Cosmobil fino all'intersezione della prevista viabilità di PS di collegamento con via di Conio, e la realizzazione della rotonda. L'adeguamento della strada interna sul fronte del nuovo edificio, con la sistemazione a parcheggi.

Art. 22 AREE A PREVALENTE DESTINAZIONE TURISTICA E PER IL TEMPO LIBERO

1.Definizione

L'area comprende l'attuale struttura ricettiva del Campeggio San Giusto, il maneggio ippico e la piscina di Pietramarina con alcuni fabbricati annessi, il Podere Casenuove ed alcune aree libere destinate al completamento delle attività turistiche.

La struttura ricettiva é normata sulla base della L.R. 83/97 e del successivo regolamento di attuazione.

2. Destinazioni d'uso

Le destinazioni d'uso ammesse sono: campeggio, casa vacanza, albergo, ristorante attività per il tempo libero. L'intervento turistico, nel caso di ristrutturazione e di ampliamento è consentito previa mantenimento della unitarietà del complesso edilizio ad uso turistico, ed è subordinato all'apposizione di un vincolo di destinazione (turistico alberghiero) registrato e trascritto per il periodo che verrà stabilito in sede di convenzione che preveda l'impossibilità alla vendita frazionata.

Nel caso di parziale mantenimento della originaria destinazione residenziale la possibilità di ampliamento a fini turistici dovrà essere calcolata in proporzione.

Dovrà comunque essere garantita la prevalente destinazione a verde.

3. Parametri urbanistici ed edilizi

Per le aree e gli edifici destinate a Campeggio valgono le seguenti prescrizioni:

  • - possibilità di ampliamento della superficie fondiaria del 25%;
  • ˜ la superfice media di ogni piazzola del campeggio = 70 mq
  • - è consentita l'istallazione di n. 8 chalet in prefabbricato in legno di superficie max. mq 25,00.
  • ˜ è consentito di realizzare all'interno dell'area destinata a campeggio una reception con una SUL massima di 150 mq.
  • ˜ è consentito individuare nell'ambito di un progetto unitario esteso a tutta l'area di proprietà, un area per attrezzature di servizio ( negozi, ristorante, aree comuni ecc.) di SUL massima pari a mq.250.
  • ˜ nelle aree a verde naturale , dove è prevalente l'ambiente naturale e/o alberato con alberature autoctone, é consentita la realizzazione soltanto di piccoli spazi attrezzati per il gioco e lo svago di bambini ed adulti e di chioschi che non superino i 3,5 mt. di altezza e la SUL complessiva totale di 50 mq.
  • ˜ la dotazione minima di parcheggi é quella prevista dall'art. 4 del Regolamento di attuazione della L.R. 83/97.
  • ˜ nell'area destinata a parcheggio, magazzini ed impianti tecnologici é consentito la realizzazione di volumi seminterrati con una superficie coperta fino ad un massimo di mq 30 e con una altezza interna massima di mt.2.40. Il volume interrato dovrà
  • rispettare l'andamento attuale del terreno ed essere rispetto a questo:
  • ˜ completamente interrato sul lato a monte
  • ˜ nel lato a valle l'altezza massima dei volumi fuori terra non può superare i mt. 1.20
  • ˜ la copertura deve essere a verde
  • - Nell'area del maneggio è possibile la realizzazione di una struttura coperta, per l'attività equestre, da realizzarsi in legno lamellare adeguata all'ambiente circostante di sup. coperta max. di mq. 800.
    Sono inoltre ammessi per attività di sevizio una SUL massima di mq.150.
    L'intervento è subordinato alla eliminazione di tutte le volumetrie precarie esistenti.
  • - Sull'edificio denominato Podere Casenuove è consentita un ampliamento di mq.500 di SUL solo per utilizzazione turistica e ricettiva o casa - vacanza. E' comunque ammessa il mantenimento della destinazione residenziale senza incremento di volume.
  • - Negli edifici annessi alla piscina di Pietramarina è possibile nell'ambito di un progetto unitario un ampliamento della volumetria esistente di mc. 800 solo per utilizzazione turistico-ricettiva. E' comunque ammesso il mantenimento della destinazione residenziale senza incremento di volume.

Interventi ammessi e Modalità attuative.

Gli interventi sono subordinati all'approvazione di un progetto di sistemazione che interessi l'ambito individuato o che verrà ritenuto idoneo dall'Amministrazione Comunale, dove si preveda:

  • ˜ il recupero ambientale dell'area con interventi che garantiscano la continuità morfologica e vegetazionale con l'ambiente circostante
  • ˜ il rispetto delle presenti norme oltre a quanto prescritto dalla L.R. 83/97 e dal successivo regolamento di attuazione, nel caso della struttura a Campeggio.

Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e di sistemazione di sedi viarie e/o percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'amministrazione Comunale.

Per quanto riguarda l'intervento del Maneggio dovrà essere garantita la fruizione pubblica della parte di bosco adiacente la via vicinale delle Casenove mediante convenzione che ne garantisca l'attrezzatura a parco pubblico e la manutenzione per un periodo da stabilire a cura dell'Amministrazione comunale. Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e sistemazione di sedi viarie e percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'Amministrazione Comunale

Per quanto riguarda l'intervento sul podere "Casanova" nel caso di intervento turistico -ricettivo dovrà essere attrezzato ad uso di parco pubblico parte dell'area adiacente a quella dell'intervento del Maneggio e garantita la sua manutenzione per un periodo da stabilire a cura dell'Amministrazione comunale, nel caso di intervento che preveda utilizzazione residenziale dovranno essere cedute al Comune aree per mq. 10.000 per attrezzature pubbliche e/o urbanizzazioni da concordare anche esterne all'area d'intervento. Inoltre dovranno essere effettuati interventi di ripristino e sistemazione di sedi viarie e/o percorsi escursionistici da stabilire a cura dell'Amministrazione Comunale.