Norme di attuazione allegato B

Art. 7 RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA R.l

La categoria di ristrutturazione edilizia R.l. é finalizzata al recupero tipologico e funzionale degli organismi edilizi esistenti, consentendo, nel rispetto e nella conservazione degli elementi strutturali; la realizzazione di quelle opere di modifica che comportino una migliore distribuzione, abitabilità ed igienicità degli ambienti.

La realizzazione degli interventi previsti nella categoria R.l. é condizionata all'eliminazione delle superfetazioni, intese come elementi incongrui e disorganici, sia nei confronti della tipologia originaria dell'edificio, sia nei confronti del decoro del manufatto.

Gli interventi di ristrutturazione edilizia R.l possono comportare, oltre all'esecuzione delle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, anche la riorganizzazione funzionale interna delle singole unità immobiliari al fine di ottenere unità abitative dotate di servizi, anche mediante la demolizione e/o lo spostamento di tramezzi non portanti e/o l'apertura di porte e passaggi nelle murature portanti interne, purché ciò possa avvenire con piene garanzie statiche per l'edificio interessato.

A tali fini é consentita. quando opportuno, l'installazione di impianti igienici e di cucine (anche in blocchi unificati), dotati di impianto di condizionamento, aereazione e ventilazione forzata, fermo restando la salvaguardia sostanziale degli elementi architettonici e decorativi dell'edificio.

Per quel che riguarda l'esterno, la facciata deve essere conservata nella sua forma, nelle sue dimensioni, nelle caratteristiche costruttive ed architettoniche, conservando, altres&igrave, la corrispondenza della struttura dei piani con la facciata stessa.

Gli elementi architettonici esterni da conservare in ogni caso nella loro ubicazione con particolare cura, sono i seguenti:

Copertura: con conservazione dell'inclinazione originaria e dei materiali interni originali o tradizionali: é consentita eventualmente una diversa definizione di parti delle falde del tetto quando le soluzioni tecniche preesistenti non siano adeguate alle esigenze di impermeabi1izzazione;

Cornicione: con il rimontaggio dei manufatti originali qualora non siano reperibili nuovi elementi simili nella produzione attuale;

Sottotetto: qualora l'edificio oggetto dell'intervento sia dotato di sottotetto con aperture proprie sulla facciata, queste ultime devono essere conservate;

Solai: i solai in legno, legno e laterizio o altre strutture preesistenti che connotano in modo peculiare l'interno dell'edificio vanno conservati o ricostruiti con gli stessi materiali.

E' consentito, ai fini di una migliore funzionalità ed igienicità dei vani interni, modificare leggermente la quota dei solai esistenti nell'ambito dello spazio definito dall'estradosso del pavimento attuale e dall'intradosso della struttura, sottostante, portante (piccola orditura e struttura primaria portante o simili).

Finestre: con la forma e le dimensioni originarie.

Davanzali: i materiali ammessi sono costituiti dalla pietra locale arenaria negli spessori originari.

Dispositivi di oscuramento delle finestre:sono ammessi soltanto i dispositivi a persiana in legno;

Fasce marcapiano e mostre in pietra di porte e finestre: devono essere mantenute qualora esistenti nell'edificio oggetto del l'intervento.

Apertura di ingresso: qualora per motivi funziona1i sia dimostrata l'impossibilità di conservare i rapporti dimensionali originari ne é ammessa la modificazione nell'ambito della casistica tipica del centro (porta ad arco, ad arco a tutto sesto, ad arco ribassato, a figura rettangolare.); qualora esistano mostre in pietra lavorate o sagomate la modifica delle aperture non é consentita.

Materiale delle porte di ingresso: é ammesso soltanto il legno a superficie continua oppure a doghe orizzontali maschiettate (sono escluse le finestre per1inate.); le porte esistenti di pregevole fattura devono essere riutilizzate e restaurate.

Materiali di finitura della facciata: é obbligatorio, qualora preesistente, l'uso dell'intonaco tradizionale lisciato a mestola e fratocciato.

Sono pertanto esclusi intonaci plastici o tipo terranova o simi1ari, finti rustici ecc.

Tinteggiatura: la tinteggiatura dovrà essere realizzata, escludendo materiali e finiture che determinino risultati formali sostanzialmente diversi da quelli tradizionali; si dovrà tenere conto quindi dei colori caratteristici della zona, pur senza promuovere un appiattimento monocromatico delle soluzioni co1oristiche ed il tutto sentito il parere degli organi competenti e della Soprintendenza.

Zoccolo: é ammessa la ricostruzione degli zoccoli con rifinitura ed intonaco, in arenaria o materiale lapideo locale in lastre.