Schede normative di riferimento per gli interventi

C. S.Maria- 157

Scheda normativa n° 157

Scheda rilievo n° 190

Casa S. Maria

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

Il nucleo è piuttosto interessante per la posizione panoramica e per alcune caratteristiche dei fabbricati che lo compongono, specialmente l'edificio isolato in pietra, fortunatamente sfuggito alle precedenti opere di ristrutturazione. Pertanto si prevede un intervento complessivo di recupero, teso in primo luogo al consolidamento delle strutture degradate È ammessa la ricostruzione della parti crollate. Per la sistemazione degli spazi aperti di pertinenza si dovrà tenere presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme, con la possibilità di aumento delle superfici pavimentate, entro il limite massimo del 10% della superficie coperta esistente, in prossimità della casa rurale e dell'annesso collocato di fronte ad essa.

Il complesso è stato censito come “BSA” dalla disciplina del PTC provinciale, pertanto vale quanto disciplinato dall’art. 59.1 comma 2 delle presenti NTA (bene generatore: ex chiesa suffraganea S. Maria).

edificio 001: conservazione (art. 83.1 NTA);

edificio 002: riqualificazione di tipo 2 (art. 83.2 comma 4 NTA) con sostituzione delle superfetazioni in materiali precari con materiali tradizionali, nei limiti della superficie coperta esistente, mantenendo la regola del muro in pietra come trait-d'union di tutte le strutture di servizio adiacenti; per quanto riguarda gli infissi dovranno essere sostituite le parti estranee alla tradizione locale.

edificio 003: restauro (art. 83 NTA).

Modalità di attuazione:

intervento diretto previo PUM (Progetto Unitario di Massima art.96 comma 4 NTA).

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.