Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito è interessante per l'impianto planivolumetrico e le modalità insediative del nucleo centrale, formato da casa colonica e fienile, anche considerando l'apertura panoramica del luogo. Questi edifici hanno subito molte alterazioni e pertanto non è corretto prevederne una conservazione integrale. Per quanto riguarda gli spazi aperti, il progetto dovrà definire il trattamento dell’area di pertinenza, limitando le superfici impermeabilizzate e tenendo presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme; dovranno essere demoliti tutti i manufatti precari, inoltre, dovrà essere tutelato il canale che passa sotto all'edificio principale a testimonianza dell'originaria destinazione del luogo (mulino).

edificio 001: conservazione (art. 83.1 NTA);

edifici 002, 003 conservazione (art. 83.1 NTA); per le parti che non raggiungono l’altezza abitabile sono ammessi interventi finalizzati al raggiungimento dell’altezza minima mantenendo la conformazione e l’inclinazione della falda.

Modalità di attuazione:

intervento diretto.

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.