Schede normative di riferimento per gli interventi

Casa La Poggiola- 106

Scheda normativa n° 106

Scheda rilievo n° 140

Casa La Poggiola

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito, che ricade nel Sottosistema a ambientale V2, è molto interessante per l'impianto planivolumetrico, anche in relazione all'andamento altimetrico del terreno, e per la non comune qualità ed accuratezza di fattura degli edifici che lo compongono; le condizioni nelle quali versano richiedono un'operazione rilevante di recupero che assicuri la tutela degli elementi costitutivi;, in particolare per quanto riguarda il fienile. Per favorire il recupero assicurando una migliore qualità e vivibilità, si prevede una parziale rettifica del tracciato viario in corrispondenza del nucleo, allontanando la strada provinciale dagli edifici. L'attuale sedime potrà essere mantenuto come accesso di servizio e come spazio per i parcheggi a raso di pertinenza, evitando la realizzazione di nuove rampe carrabili. Viene ammessa la possibilità di un ampliamento di mq. 160 di superficie netta (Sn) così come previsto nell'Avviso di asta pubblica, in esecuzione della D.C.C. n °48 del 29.06.2002 e della D.G.C. n°37 del 03.07.2002 del Comune di Casole d'Elsa, previa demolizione di eventuali volumi accessori non di pregio e previa approvazione di Piano di Recupero. Il progetto dovrà seguire, per quanto possibile, l'andamento naturale del terreno e l'ampliamento degli edifici esistenti dovrà essere realizzato verso ovest. Nella sistemazione degli spazi di pertinenza tenendo presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme, si dovrà evitare l'introduzione di consistenti superfici impermeabilizzate e di elementi vegetazionali o di arredo estranei al contesto rurale; è ammessa la realizzazione di pergolati. Le unità immobiliari complessivamente previste attraverso il recupero, comprensivo dell'ampliamento, saranno al massimo nove tenendo presente che gli interventi di frazionamento non dovranno comportare la realizzazione di unità immobiliari con Sn inferiore a 60 mq. Il Piano di Recupero, nel rispetto delle caratteristiche storico-architettoniche degli edifici e del contesto paesistico, potrà individuare, sulla base di un'attenta valutazione critica dello stato dei luoghi e dell'analisi dei degradi, categorie di intervento maggiormente aderenti alla reale situazione dei luoghi e degli edifici. Il cambio di destinazione d'uso agricola viene subordinato alla redazione di Programma Aziendale (PAMAA) con l'individuazione della "non strumentalità" degli immobili all'utilizzo dell'azienda redatto in coordinamento ed in coerenza con il Piano di Recupero nel caso si tratti di imprenditori agricoli (IAP), negli altri casi si applica la procedura dell'art. 45 della L.R. 1/2005.

edificio 001: riqualificazione di tipo 2 (art. 83.1 comma 4 NTA) per i corpi principali, cioè quelli a due piani sul fronte strada, con conservazione della gronda decorata; è ammessa la sopraelevazione della carraia - conservando l'apertura ad arco sul fronte est e rispettando la gerarchia nei prospetti cioè non superando la quota di colmo del corpo principale - il volume basso sul retro, originariamente destinato agli annessi agricoli, dovrà essere demolito.

edificio 002: conservazione (art. 83.1 NTA), salvaguardando in particolare la struttura con pilastro centrale, con restauro del dipinto che imita il reticolo di mattoni; sul fronte nord-est è ammessa la realizzazione di aperture, se necessarie per la fruibilità degli spazi interni, purché sia rispettata la composizione dei prospetti esistenti nell'impaginato e nelle proporzioni.

Modalità di attuazione:

Piano di Recupero.

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.

Norme transitorie:

Fino all'attuazione del Piano di Recupero sono ammessi:
- interventi di manutenzione degli edifici con esclusione di ogni nuova edificazione;
- tutti gli interventi di manutenzione degli spazi esterni e della rete viabile (strade e sentieri).