Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 82- Piani di settore

1. Il Piano strutturale costituisce il riferimento generale per l'esercizio ed il coordinamento delle politiche comunali di governo del territorio: tutti i piani, i programmi e i regolamenti comunali di settore sono elaborati o aggiornati in conformità con i contenuti del Piano Strutturale.

2. I piani di settore devono essere valutati sulla base della loro conformità al Piano Strutturale, da esplicitare all'atto di approvazione.

3. Il Piano della distribuzione e localizzazione delle funzioni ha l'obiettivo di definire la disciplina relativa ai cambi di destinazione d'uso, nel rispetto di quanto previsto in particolare al precedente Titolo VII.
Esso dovrà tutelare gli insediamenti storici, consentire l'integrazione delle destinazioni residenziali con attività compatibili e promuovere operazioni di riqualificazione dei tessuti insediativi degradati o sottoutilizzati, verificando la disponibilità di adeguati spazi ed infrastrutture di supporto.
Esso sarà elaborato sulla base di un quadro conoscitivo dettagliato degli usi esistenti, in particolare ai piani terra, e dovrà prevedere una specifica attività di monitoraggio in fase di gestione.

4. Per la Programmazione urbanistica commerciale ed il Regolamento del commercio in sede fissa, sulla base di un quadro conoscitivo dettagliato delle risorse e della struttura commerciale dovranno essere effettuati la valutazione delle esigenze di mobilità indotte e la definizione delle esigenze di parcheggi pubblici e privati, facendo riferimento a quanto previsto in particolare al Capo III (Luoghi centrali) del precedente Titolo VII.

5. Il Piano Strutturale recepisce, quale parte integrante del proprio quadro conoscitivo il Piano Comunale di Classificazione Acustica approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 28/07/2004.
In fase di revisione o aggiornamento dovranno essere prodotte campagne fonometriche specifiche in relazione alle infrastrutture viarie e dovranno essere individuati indirizzi per la mitigazione del rumore prodotto dal traffico veicolare, principale fonte di rumorosità.

6. Il Piano Comunale d'Emergenza per la Protezione Civile dovrà definire direttive integrate con quelle relative alla trasformazione ed alla tutela del territorio predisponendo la classificazione complessiva dei rischi e delle aree interessate dagli stessi; in particolare dovrà valutare i rischi connessi con le risorse essenziali del territorio ed i rischi derivanti dagli insediamenti produttivi.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:34