Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 83- Misure generali di salvaguardia

1. Ai sensi dell'art. 53 comma 2 lettera h della L.R. 1/2005 fino all'adeguamento del Regolamento Urbanistico e comunque non oltre tre anni dall'approvazione del presente Piano Strutturale, l'Amministrazione Comunale sospende ogni determinazione sulle domande di permesso di costruire, sulle richieste di permesso di costruire oppure di attestazione di conformità in sanatoria e sugli strumenti urbanistici attuativi (Piani Attuativi, Progetti Unitari d'Attuazione, Programmi Aziendali Pluriennali di Miglioramento Agricolo Ambientale, Piani Complessi di Intervento e Piani Unitari di Intervento) quando siano in contrasto con il presente Piano Strutturale e con le eventuali salvaguardie contenute nel P.I.T. e nel P.T.C.P. ovvero con le misure cautelari di cui all'art. 49 della L.R. 1/2005.

2. Sono fatte salve le previsioni del Regolamento Urbanistico vigente non in contrasto con le presenti norme e più in particolare con le disposizioni e le prescrizioni definite per l'integrità fisica ed ambientale e la gestione delle risorse (Titoli III e IV) e per le invarianti (Titolo VI), e non in contrasto con le misure di salvaguardia specifiche definite ai successivi artt. 84, 85 e 86.

3. Sono inoltre fatti salvi gli strumenti urbanistici attuativi approvati e, ove sia prevista la sottoscrizione di convenzione (o atto d'obbligo), convenzionati alla data di adozione del presente Piano Strutturale.
Eventuali varianti a tali strumenti urbanistici, qualora le volumetrie interessate dai piani attuativi siano superiori a 500 mc., sono invece subordinate alla verifica di conformità con i contenuti del Piano Strutturale individuati al comma 2, nonché alla verifica degli standard urbanistici previsti all'art. 79 delle presenti norme per quanto riguarda i nuovi insediamenti.

4. Restano infine esclusi dalle misure di salvaguardia i permessi di costruire già rilasciati e le Denunce di Inizio Attività per le quali sia intervenuta l'efficacia alla data di adozione del Piano Strutturale, così come le varianti in corso d'opera, nonché le domande di permesso di costruire che abbiano acquisito parere favorevole dalla Commissione Edilizia Comunale prima dell'adozione del presente Piano Strutturale.

5. Al fine di garantire il dimensionamento massimo sostenibile disposto dal Piano Strutturale, fino all'adeguamento del Regolamento Urbanistico l'Amministrazione Comunale dovrà provvedere ad effettuare il costante monitoraggio dell'attuazione delle previsioni vigenti, verificando il rispetto delle quantità totali in progetto definite relativamente all'intero territorio comunale per la residenza, per l'industria e l'artigianato, le attività direzionali ed il commercio e per le attività ricettive.

6. Sono sempre ammessi, purché nel rispetto delle norme di integrità fisica ed ambientale e di gestione delle risorse (Titoli III e IV):

  1. a. gli interventi di pubblica utilità o di pubblico interesse proposti da Enti pubblici istituzionalmente competenti, purché ne venga assicurato il corretto inserimento paesaggistico ed ambientale, nel rispetto di quanto contenuto nello Statuto dei luoghi;
  2. b. gli interventi di bonifica e riqualificazione relativi ad aree in condizioni di degrado fisico ed ambientale;
  3. c. gli interventi di manutenzione della rete dei fossi atti a ridurre il rischio idraulico e gli interventi di prevenzione e soccorso in caso di emergenza per eventi naturali eccezionali;
  4. d. gli interventi di adeguamento, miglioramento e rettifica delle infrastrutture viarie che non comportino modifiche sostanziali dei tracciati e non diano luogo ad alterazioni ambientali e paesaggistiche, nel rispetto di quanto contenuto nello Statuto dei luoghi.

7. Tutti gli interventi dovranno comunque contribuire ad innalzare la qualità degli insediamenti e del territorio rurale ed alla tutela delle risorse del territorio attraverso:

  • - un corretto rapporto con la struttura del tessuto urbano e con il patrimonio edilizio esistente
  • - il raccordo con i caratteri del paesaggio agrario e naturale
  • - un orientamento che favorisca l'ottimizzazione delle caratteristiche climatiche del luogo al fine del risparmio energetico
  • - la fruibilità degli spazi pubblici e collettivi
  • - la progettazione del verde e dei collegamenti pedonali.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:34