Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 55- Centri principali (R1)

1. Sono gli abitati di dimensione più rilevante (Pian di Scò capoluogo, Faella, Vaggio, Matassino, Ontaneto e Montalpero), connotati da tessuti prevalentemente residenziali ma caratterizzati anche da una discreta presenza, in particolare ai piani terra, di altre funzioni complementari. Corrispondono soprattutto alle aree urbanizzate in epoca moderna e contemporanea, formate da serie di villette o palazzine e da piccoli quartieri esito di progetti unitari, a volte di iniziativa pubblica.

2. La caratterizzazione funzionale del sottosistema è garantita dalla presenza dell'uso principale Residenza, oltre ad Attività di servizio, attività commerciali, direzionali ed artigianato di servizio.

3. Prescrizioni per gli atti di governo del territorio:

  1. a) La disciplina dovrà essere finalizzata al mantenimento della mescolanza funzionale, garantendo contemporaneamente adeguate prestazioni alle diverse funzioni ed articolare un corretto rapporto percentuale fra loro anche in relazione ai caratteri tipologici degli edifici.
  2. b) Dovranno essere assicurate adeguate prestazioni per la sicurezza e la vivibilità dei quartieri, privilegiando la percorribilità pedonale e ciclabile. Particolare attenzione dovrà essere riservata alla progettazione ed alla realizzazione dei nuovi spazi collettivi ed alla riqualificazione di quelli esistenti, evitandone l'eccessiva frammentazione e favorendone la massima fruibilità.

4. Indirizzi:
Individuazione di norme che consentano un migliore controllo degli esiti degli interventi trasformativi, introducendo in particolare indicazioni a carattere tipo-morfologico.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:34