Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art. 70- U.T.O.E. 4 - Vaggio

1. La U.T.O.E. che fa riferimento a Vaggio occupa il fondovalle lungo il Resco tra Matassino e il capoluogo e la prima fascia collinare immediatamente retrostante. L'insediamento è composto da un centro molto compatto e chiaramente delimitato, in particolare a nord-est e a sud-ovest, dove sono localizzati i nuclei di antica formazione di Commezzano e di Case Failla, oltre naturalmente al lato nord dove l'abitato costeggia il corso d'acqua. In generale si osserva una dispersione insediativa nettamente meno pronunciata rispetto alle altre U.T.O.E.
Nel centro abitato sono localizzate alcune attività produttive e commerciali; non sono presenti attrezzature e servizi, eccetto gli spazi verdi e di parcheggio.
Comprende una superficie di 143 ha., pari al 8% del territorio comunale; la superficie corrispondente all'area insediata (sistemi della residenza e dei luoghi centrali), esclusa la mobilità, è pari a circa 126.500 mq.

2. Obiettivi ed indirizzi:
Obiettivi principali sono il potenziamento del ruolo centrale di Vaggio, riqualificando ed arricchendo gli spazi pubblici e collettivi, il miglioramento dell'accessibilità, il sostegno alla mobilità dolce, anche attraverso l'individuazione di percorsi ciclopedonali (ad esempio lungo via del Vecchietto), anche in sinergia con interventi promossi dalle Amministrazioni contermini, il rafforzamento delle relazioni con gli spazi verdi fluviali e la valorizzazione del territorio aperto circostante.

3. Prescrizioni:
Il dimensionamento degli insediamenti dovrà rispettare i seguenti valori massimi:

Sono da privilegiare gli interventi di riqualificazione di aree sottoutilizzate e/o degradate interne all'area urbanizzata.
Il nuovo impegno di suolo indotto da interventi di espansione e completamento (esclusa la nuova edificazione di lotti interclusi) non potrà determinare un incremento dell'area insediata esistente superiore al 35% dell'attuale.
Non sono ammessi interventi di riconversione nel territorio rurale. Annessi rurali o altri manufatti di carattere produttivo, sempreché legittimi, non più utilizzati allo scopo per il quale furono realizzati, potranno essere adibiti esclusivamente a funzioni complementari e/o integrative a quella agricola attraverso interventi di recupero o eventuale sostituzione edilizia (qualora privi di valore architettonico, storico e/o documentale), in questo caso con riduzione della superficie coperta, contestuali ad operazioni di riqualificazione ambientale e paesaggistica; in alternativa potranno essere attuate operazioni di trasferimento, attraverso meccanismi di perequazione richiamati al successivo art. 77, che consentano una appropriata ri-localizzazione nelle aree insediate o in quelle ad esse limitrofe, con destinazioni d'uso residenziali, industriali/artigianali, commerciali e/o di servizio.

U.T.O.E. 4 Vaggio
dimensionamento degli insediamenti quantità attuali quantità in progetto totale
cambio d'uso (territorio rurale) espansione, completamento, ristrutturazione urbanistica (aree urbane e limitrofe) totale in progetto
recupero nuove previsioni residuo confermato nuove previsioni in aggiunta totale nuove previsioni
abitanti (31/12/2010) 797 27 131 83 214 241 1.038
residenza (mq. SUL) 1.000 4.845 3.055 7.900 8.900
industria e artigianato, direzionale, commercio (mq. SUL) 0 0 1.000 1.000 1.000
attività ricettive (posti letto) 0 0 0 0 0 0

4. Criteri e condizioni per la sostenibilità e la compatibilità ambientale:
In considerazione della problematica relativa al fabbisogno idrico, la realizzazione di nuovi insediamenti dovrà essere condizionata alla realizzazione delle opere di potenziamento delle infrastrutture attuali. Dovrà inoltre essere effettuata una verifica delle condizioni per la previsione di eventuali interventi di rinnovo della rete di approvvigionamento dell'acquedotto.
Nelle aree più esterne, non collegate alla rete fognaria, dovranno essere previsti sistemi di smaltimento e di depurazione dei reflui autonomi, previa preventiva valutazione dell'impatto dello scarico depurato sulla qualità del corpo idrico ricettore ed a condizione che si escluda l'insorgenza di problemi igienico-sanitari, connessi al sistema di smaltimento, e una possibile interferenza con le risorse idriche sotterranee.
La realizzazione della viabilità di collegamento esterna all'abitato è subordinata alle verifiche di dettaglio di fattibilità idraulica, geomorfologica e di sostenibilità paesaggistica, da mettere a punto in sede di approfondimento progettuale preliminare. Ove possibile il progetto dovrà prevedere l'adeguamento di tracciati esistenti.
Ai fini della difesa dal rischio, gli interventi dovranno in particolare tenere conto delle condizioni di pericolosità idraulica.

Ultimo aggiornamento
29/05/2023, 11:34