Norme per gli interventi sul patrimonio di interesse storico


Art. 20 Modalità per gli spazi esterni, giardini e cortili

Le modalità degli interventi nelle aree di pertinenza degli edifici e negli spazi esterni dovranno tendere a conservare o ripristinare al più elevato livello di compatibilità degli edifici con il loro storico contesto urbanistico. In particolare dovrà essere posta cura agli ambiti di cui ai successivi commi.

I cortili e le chiostrine, le aree a comune.

I giardini e le aree aperte di centri storici, le mura di delimitazione.

Gli interventi sulle unità edilizie componenti gli isolati del centro murato di Castelfranco dovranno tendere a liberare i chiassi indicati nella tavola 3.2.1 dalle superfetazioni incongrue, in modo da recuperare e ripristinare a terra il segno urbanistico originario. Il recupero dei chiassi potrà tendere al ripristino della loro originaria funzione di raccolta canalizzata delle acque reflue. Le porzioni di chiasso ripristinate, cui dovrà essere garantita idonea ventilazione, dovranno essere pavimentate per consentire la raccolta e la canalizzazione sotterranea delle acque. Il progressivo ripristino urbanistico dei chiassi non comporta cambiamento dell'attuale diritto di proprietà.

Il caso delle aree ex ortive in continuità con i nuclei e i centri minori non attribuibile ad una sola unità edilizia.

Il caso delle aree private di uso pubblico.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:39