Norme per gli interventi sul patrimonio di interesse storico


Art. 45 Edifici della produzione

Oggetto

Comprendono gli edifici produttivi di interesse storico sorti per la lavorazione di prodotti agricoli ma, anche se di originaria proprietà terriera, non strettamente connessi ai fondi agrari e fisicamente indipendenti dai complessi agricoli.

Ricadono nella categoria:

  • la tabaccaia di Renacci;
  • i mulini e le altre strutture isolate ad energia idraulica;
  • gli essiccatoi.

Destinazioni d'uso

Compatibilmente con le destinazioni di zona, sono ammesse:

  • la tabaccaia di Renacci; l'uso dell'edificio deve essere unitario per:
    • attività ricettive (F) escluso F4;
  • i mulini e le altre strutture isolate ad energia idraulica: oltre la riattivazione dell'originaria funzione connessa a quella del sistema di alimentazione e di deflusso per finalità documentaria, sempre possibile ove meritevole, sono compatibili la funzione residenziale (A1 e A2), pubblici esercizi (D3) e/o di annessi alle stesse funzioni nel rispetto dei locali tecnici e delle eventuali attrezzature ancora esistenti.
  • gli essiccatoi possono essere destinati a piccoli cottage per residenza secondaria o ad accessori a servizio del bosco.

Interventi

L'intervento è diretto.

  • la tabaccaia di Renacci -non è ammesso aumento di Su e di Sc;
    • l'intervento deve interessare l'unità edilizia nella sua interezza e definire le aree di pertinenza nella loro consistenza e nella loro sistemazione;
    • l'intervento di ristrutturazione edilizia deve procedere coerentemente dalla lettura e l'interpretazione tipologica dell'edificio, che dovrà comunque prevedere: a) il mantenimento della morfologia esterna (porticati, ritmo delle aperture, geometria complessiva e copertura a capanna, ecc.) con possibilità di correzione delle parti alterate e di introduzione di elementi caratterizzanti l'intervento coerenti; b) la possibilità di interventi interni adeguati all'adeguamento funzionale comportanti soluzioni originali tese al contempo a valorizzare il carattere produttivo dell'edificio originario;
    • l'intervento sulle aree esterne deve essere indirizzato alla tutela del contesto ambientale, ivi comprese le relazioni di continuità. In particolare: a) le sistemazioni esterne dovranno privilegiare quelle permeabili e naturali prative; b) le impermeabilizzazioni non potranno superare comunque il 5% della superficie pertinenza-le; c) le pavimentazioni permeabili dovranno essere differenziate per funzioni; d)dovranno essere mantenuti integralmente il filare e gli esemplari isolati di quercus robur e il ciglione lungo la strada Urbinese;
    • i garages o posti auto pertinenziali dovranno essere interamente previsti all'interno del fabbricato;
    • con le stesse modalità dovrà essere previsto un piccolo parcheggio pubblico esterno di 50 mq. E congrue sistemazioni a verde elementare.
  • i mulini e le altre strutture isolate ad energia idraulica; ferme restando le opere prescritte per le varie categorie omogenee di edifici e le specifiche prescrizioni di scheda, gli interventi dovranno tendere a conservare e valorizzare le testimonianze costruite e funzionali della struttura produttiva e delle opere esterne relative alle canalizzazioni e alle gore.
  • gli essiccatoi: come da categorie omogenee di edifici, senza delimitazione fisica dell'area di pertinenza..

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:39