Norme per gli interventi sul patrimonio di interesse storico


Art. 53 Edilizia religiosa

Oggetto

Comprende tutta l'edilizia costruita per assolvere alle funzioni di culto di tutta la comunità(pievi, chiese parrocchiali, chiese e cappelle votive, ecc), di porzioni strutturate di essa ivi compresi i fabbricati per la vita comunitaria (conventi e monasteri e assimilabili) e le cappelle familiari, anche se non evidenziate nella cartografia. In particolare comprende:

  • la pieve di S. Tommaso e i locali ad essa connessi;-le cappelle di congregazioni o votive;
  • le chiese parrocchiali di S. Andrea a Pulicciano, di S. Matteo a Caspri, di S. Donato a Certignano, di S. Michele di Sopra, di S. Michele di Sotto;
  • la chiesa di S. Filippo Neri;
  • il seminario/monastero delle carmelitane in Castelfranco;
  • la badia di Sofena;
  • le cappelle familiari.

Destinazioni d'uso

Ferme restando le limitazioni circa le destinazioni di zona per le singole tipologie insediative sono ammesse:

  • per la pieve di S. Tommaso e i locali ad essa connessi: solo destinazione religiosa;
  • le cappelle di congregazioni o votive: funzione religiosa, servizio culturale e servizio associativo non ricreativo;
  • le chiese parrocchiali di S. Andrea a Pulicciano, di S. Matteo a Caspri, di S. Donato a Certignano, di S. Michele di Sopra, di S. Michele di Sotto: per gli edifici attivi è prescritta la sola funzione religiosa; per quelli dismessi è prescritta la sola funzione di servizio culturale/associativo non ricreativo, la funzione ricreativa/associativa è ammessa nella canonica; per i soli fabbricati annessi alla residenza al momento dell'adozione del regolamento urbanistico è ammessa la funzione di cappella residenziale
  • la chiesa di S. Filippo Neri; solo destinazione religiosa;
  • il seminario/monastero delle carmelitane in Castelfranco; servizi associativi e ricreativi, residenza (A);
  • la badia di Safena: solo servizi culturali di interesse sovracomunale e locale con possibilità di accesso al pubblico;
  • le cappelle familiari: stessa funzione.

Interventi

Gli interventi sono diretti e si applicano sull'intero fabbricato o, per la badia e il seminario/monastero delle carmelitane, su parti di essi nel rispetto dell'unitarietà formale dell'edificio secondo come prescritto nelle specifiche categorie di intervento.

Per i singoli fabbricati si applicano le categorie di intervento prescritte per classi omogenee di edifici ed eventuali prescrizioni di scheda.

Per la cappella della Compagnia dei Neri, nel caso di riorganizzazione funzionale o di spostamento del circolo MCL, è prescritto il massimo ripristino filologico dell'edificio compatibile con l'assetto storicamente determinatosi.

Per le chiese parrocchiali dismesse gli interventi sono sottoposti ad atto d'obbligo, che preveda la possibilità di visita interna dell'edificio da indicare al suo ingresso esterno.

Art. 54 Edilizia civile

Oggetto

Comprende tutta l'edilizia costruita per assolvere alle funzioni specialistiche nel sistema di difesa e nella vita pubblica e sociale della città. È costituita dal:

  • Teatro
  • Palazzo pretorio
  • Edificio scolastico
  • Torrino
  • Porta urbana

Destinazioni d'uso

Le destinazioni d'uso sono di norma quelle originarie o funzioni affini.

Nel caso delle strutture specialistiche della cinta urbana (torrino) può essere consentita funzione connessa alla residenza.

Interventi

Gli interventi sono diretti e si applicano sull'intero fabbricato o su loro parti organiche nel rispetto dell'unitarietà formale dell'edificio secondo come prescritto nelle specifiche categorie di intervento.

Per i singoli fabbricati si applicano le categorie di intervento prescritte per classi omogenee di edifici ed eventuali prescrizioni di scheda.

Art. 55 Edilizia produttiva

Oggetto

Comprende l'edilizia realizzata nel tempo per finalità di trasformazione prodotti. È costituita da:

  • mulino
  • mattatoio
  • capannone produttivo

Destinazioni d'uso

  • mulino: se profondamente alterato, sola residenza; negli altri casi la residenza dovrà affiancare usi che consentano la conservazione dei locali e delle attrezzature produttive;
  • mattatoio: qualunque funzione compatibile con la tutela esterna
  • capannone produttivo: se in categoria fino a 5a (escl. 4b) qualunque funzione che non necessiti di partizioni dello spazio interno.

Interventi

Gli interventi sono diretti e si applicano sull'intero fabbricato

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 16:39