Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 157- Disposizioni generali

1. Nelle tavole di Usi del suolo e modalità d'intervento ed attuazione sono individuati attraverso perimetrazione e sigla (di colore viola) le aree di pertinenza di nuclei ed insediamenti di pregio e di valore storico-documentale; gli interventi per essi consentiti sono indicati attraverso le Schede normative riportate al successivo art. 158.

2. Gli interventi previsti dalle Schede si attuano attraverso intervento edilizio diretto oppure attraverso piani urbanistici attuativi di iniziativa pubblica o privata.

3. All'interno delle aree di pertinenza dei nuclei ed insediamenti di pregio e di valore storico-documentale non è consentita la realizzazione di nuove costruzioni rurali.

4. Sono esclusi gli interventi pertinenziali previsti dall'art. 27 delle presenti norme con l'eccezione della realizzazione o dell'ampliamento di un livello totalmente interrato, con solo accesso interno, compreso entro la proiezione della Superficie Coperta del fabbricato.

È comunque vietata la realizzazione di autorimesse interrate o seminterrate.

5. È ammessa, qualora non sia già presente, la realizzazione di una piscina scoperta di superficie non superiore a 100 mq. (non superiore a 160 mq. nel caso di attività turistico-ricettiva o agrituristica), in ragione di non più di un impianto per nucleo; il nuovo impianto dovrà essere progettato nel rispetto dell'assetto storico e paesistico-ambientale esistente, evitando consistenti rimodellamenti del suolo, privilegiando forme regolari e squadrate, dovrà utilizzare guaine o rivestimenti a basso impatto e dovrà essere posizionata nell'ambito di pertinenza stretta degli edifici esistenti; il progetto dovrà dimostrare origine, quantità e qualità della risorsa idrica impiegata.

6. Fermo restando il rispetto di quanto stabilito per le sistemazioni delle aree di pertinenza all'art. 140 delle presenti norme, oltre alle eventuali indicazioni specifiche riportate nelle singole Schede, valgono inoltre le seguenti prescrizioni:

  • nel caso in cui sia consentito realizzare nuove aperture o modificare quelle esistenti, queste dovranno avere forme e dimensioni analoghe a quelle degli edifici preesistenti e proporzioni conformi a quelle dell'edilizia circostante (di norma rettangolari con asse maggiore verticale); non dovrà essere alterato sostanzialmente l'impaginato presente (sia esso regolare o irregolare) e dovrà essere garantito il mantenimento di adeguati maschi murari; le nuove aperture non dovranno comunque interessare parti staticamente rilevanti delle murature (cantonali, incroci a T, ecc.);
  • gli aggetti delle coperture non potranno essere modificati alterando la sporgenza preesistente; i manti di copertura dovranno essere realizzati con elementi in laterizio;
  • non sono ammessi, in quanto considerati incongrui, i seguenti materiali o elementi:
    • architravi in cemento nelle aperture esterne
    • finitura delle superfici parietali esterne in intonaco di cemento
    • canne fumarie e comignoli in cemento o altro materiale con finitura analoga
    • pluviali in PVC
    • infissi in alluminio anodizzato ed in plastica o altro materiale con finitura analoga
    • persiane in legno naturale o in alluminio anodizzato e verniciato o altro materiale con finitura analoga
    • avvolgibili e rotolanti, saracinesche metalliche
    • vetri fumé o a specchio
    • gradini in cemento o rivestiti in marmo nelle scale;
    • materiali ed elementi in contrasto, se presenti, dovranno essere rimossi e sostituiti in caso di interventi di risanamento e ristrutturazione;
  • nei sistemi di oscuramento deve essere privilegiata la soluzione a scuri interni; altre tipologie sono ammesse solo se congrue con le originarie caratteristiche e se già precedentemente presenti nell'edificio oggetto di intervento;
  • gli infissi devono essere impostati, di norma, sul filo interno della mazzetta;
  • non è ammessa l'eliminazione della finitura ad intonaco negli edifici dove è presente, anche se in tracce, ad eccezione degli edifici che sotto di esso mostrano la presenza di un ordinato, pregevole ed unitario faccia a vista;
  • negli interventi sulle facciate è obbligatorio riordinare i cavi della rete elettrica e telefonica presenti o previsti, provvedendo di norma alla sistemazione in traccia nella muratura; eventuali sportelli dei contatori devono essere del colore della facciata; sulla facciate principali dovrà essere evitato il posizionamento delle condutture dell'acqua e del gas, che dovranno essere comunque opportunamente occultate;
  • eventuali impianti relativi alla ricezione dei segnali televisivi e terrestri dovranno essere centralizzati nel numero di un impianto per ogni edificio e inseriti in modo da non interferire con la percezione unitaria dell'edificato; in particolare, per quanto riguarda le parabole satellitari e altri elementi impiantistici dotati di propria visibilità essi dovranno mimetizzarsi con la colorazione delle coperture o delle pareti ed essere collocati su falde o fronti secondari, evitando di impegnare vedute panoramiche;
  • pompe di calore, caldaie, condizionatori e unità motocondensanti non dovranno essere installati su falde e fronti principali.
Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 12:07